via col vento regia di Victor Fleming USA 1939
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via col vento (1939)

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locandina del film VIA COL VENTO

Titolo Originale: GONE WITH THE WIND

RegiaVictor Fleming

InterpretiVivien Leigh, Clark Gable, Olivia De Havilland, Leslie Howard, Thomas Mitchell, Barbara O'Neil, Hattie McDaniel

Durata: h 3.42
NazionalitàUSA 1939
Generedrammatico
Tratto dal libro "Via col vento" di Margaret Mitchell
Al cinema nel Settembre 1939

•  Altri film di Victor Fleming

•  Link al sito di VIA COL VENTO

Trama del film Via col vento

Guerra di secessione. Rossella è innamorata di Ashley che però sposa la cugina Melania. Così Rossellai pur continuando ad amare Ashley, si sposa con Reth, non consapevole che poi diventerà il suo unico grande amore.

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Voto Visitatori:   8,49 / 10 (130 voti)8,49Grafico
Miglior filmMiglior regiaMiglior attrice protagonista (Vivien Leigh)Miglior attrice non protagonista (Hattie McDaniel)Miglior sceneggiatura non originaleMiglior fotografiaMiglior scenografiaMiglior montaggio
VINCITORE DI 8 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista (Vivien Leigh), Miglior attrice non protagonista (Hattie McDaniel), Miglior sceneggiatura non originale, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior montaggio
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Voti e commenti su Via col vento, 130 opinioni inserite

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BlueBlaster  @  03/01/2024 14:47:51
   8 / 10
Visto per la prima volta solamente la scorsa settimana!
Ottimo film, grandioso per l'epoca in cui fu realizzato sia dal punto di vista tecnico che del soggetto.
Rimane a suo modo attuale (l'emancipazione femminile è ancora "work in progress") e con una storia che interessa al punto che la durata non pesa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  04/02/2022 20:38:26
   8½ / 10
Monumentale classico della storia del cinema statunitense e mondiale. Recentemente al centro di alcune polemiche a tema razzismo (inevitabili in questi tempi, dato che tratta della Guerra di secessione americana dal punto di vista dei Sudisti), si tratta comunque di un film da contestualizzare nell'epoca in cui è stato realizzato, e in cui, rimanendo sul lato tecnico, è difficile trovare grossi difetti.

marcogiannelli  @  13/12/2021 11:13:09
   9 / 10
Realizzato nel '39 risulta attuale tutt'oggi visivamente, capace di una freschezza degna di film girati 80 anni dopo.
La produzione è assurda ed epica, una quantità di scenografie ed esseri umani. Ci sono scene di massa che sono indimenticabili, anche per drammaticità.
Alcune tematiche ovviamente sono invecchiate e alcune dinamiche (come quella amorosa) sono state viste e riviste ma nascono proprio da Via col vento.
Interessantissimo il personaggio di Rossella, complesso e variegato, che parte dall'essere una viziatissima signorina del Sud a una donna forte (anche se con delle manie davvero eccessive).
Fortissimo anche Gable, affascinante come sempre.
Pazzesca la colonna sonora.
Finale per nulla scontato e inaspettato per un melodrammone kolossal dell'epoca.
Capolavoro indimenticabile.

Goldust  @  27/04/2020 10:12:07
   9 / 10
Cosa si può aggiungere a questo classico senza tempo che non sia già stato detto? Mastodontica produzione hollywoodiana dal respiro epico e melodrammatico, non priva di stereotipi e lievemente razzista nella descrizione dei servi più che degli schiavi di colore, oltre che spudoratamente schierata sulla sempre delicata questione della guerra civile americana ( non che a noi occidentali la cosa disturbi più di tanto ) è anche se non soprattutto una cavalcata fiammeggiante fatta di bizze amorose, tragedie familiari, pettegolezzi da soap opera, tardive consapevolezze che sullo sfondo del conflitto concorrono a creare un'epica irresistibile. Troppo lunga ovviamente, eppure una gioia per gli occhi grazie ad un technicolor sfolgorante e ad alcune scene dal pathos senza pari ( l'incendio di Atlanta, la panoramica sui soldati morti e feriti ammassati in stazione, il ritorno di Rossella a casa ). E che dire del personaggio di Rossella, uno dei più complessi e tumultuosi nella storia del Cinema? La Leigh vi ci tuffa con trasporto riuscendo a mettere in ombra cavalli di razza come Gable e la De Havilland.
Un film che è il manifesto più audace e splendente della vecchia Hollywood e della sua irripetibile stagione, chiuso dalla battuta forse più celebre della cinematografia mondiale. Un must insomma che non ne vuole sapere di invecchiare.

adrmb  @  26/12/2019 12:48:29
   8½ / 10
Capolavoro. Da spellarsi le mani dagli applausi per la numerosità e grandiosità di mezzi, costumi, set, scenografie e comparse messi in campo per girare quest'epica romantica durante la guerra di seccessione americana.
A posteriori è interessantissimo osservare come 'Via col vento' sia un manuale perfetto di decoupage classico: campi lunghi e lunghissimi per le scene corali (ottima la direzione di tutte le comparse, a proposito), narrazione didascalicissima con abbondanza di dettagli e particolari, primi e primissimi piani: l'attenzione dello spettatore è sempre e costantemente guidata, mai un oggetto di scena o passaggio di scena fuori posto, tutto costantemente amalgamato al fine di far proseguire la narrazione. Si nota altresì l'assenza totale della profondità di campo (due anni dopo sarebbe arrivato Welles e 'Quarto potere' a spazzare via tutto questo), il che ai miei occhi rende 'Via col vento' un grandioso libro pop-up in movimento, bidimensionalissimo. Al di là di tutto, al netto di qualche passaggio un po' pacchiano, ho sempre trovato lo stile registico della Hollywood classica estremamente raffinato, e questo si riversa nel film: molte inquadrature denotano proprio una cura scenografica della messa in scena, da mangiarsele con gli occhi; il tutto ovviamente nobilitato da uno sfavillante Technicolor. Si pensi all'inquadratura in cui Rossella si pettina davanti allo specchio, boh, top
Però la scena che più di tutte mi è rimasta impressa è l'arrivo alla stazione con i feriti dove la macchina da presa viene posizionata su una gru che allarga sempre più il focus da Rossella per inquadrare un campo larghissimo in cui a svettare è la bandiera degli Stati Confederati d'America, da brividi.

Questione narrativa ed etica. Allora, il film è sottilmente razzista, questo è inutile negarlo: non solo nelle rappresentazioni un po' macchiettistiche degli schiavi dei protagonisti (l'attrice Butterfly McQueen ebbe a tal proposito da ridire - e giustamente - sulla svampitezza del suo personaggio) incrementate dallo sgrammaticato doppiaggio italiano d'epoca, ma anche la rappresentazione di un Sud schiavista sognante va molto se in una direzione, se non "giustificazionista", "comprensiva" (questo è tra l'altro uno dei temi portanti del film secondo me, la chimica tra Rossella e Ashley si basa in gran parte sulle loro pulsioni nostalgiche per il loro passato glorioso distrutto dai Nordisti, un sentimento che Rett non riesce e può comprendere). Ah e come non citare l'infelicissimo snodo narrativo del raid compiuto ai danni dei neri che richiama inquietantemente il Ku Klux Klan (in una delle scene registicamente migliori del film). Insomma da questo punto di vista molto ambiguo. Se si passa sopra la ricostruzione storica "favolizzata" però e ci si concentra sulla narrazione si riscopre però un gran bel film, dove la realtà storica è in grado di dare ampio respiro agli eventi di finzione dando al film un'impronta magniloquente. Per me la storia tiene botta complessivamente bene fino al raid, accusando un po' di stanchezza dal matrimonio tra Rossella e Rhett dove gli eventi iniziano ad acavvallarsi tramite ellissi a mio avviso un po' troppo brusche (es. l'appiccicamento tra la morte della figlia e quella di Melania). Non so se è un effetto collaterale della realizzazione travagliata, suppongo di sì. Anche la risoluzione finale di Rossella mi è parsa sempre un po' troppo affrettata.

Ecco, Rossella. Secondo me la sua caratterizzazione (ma anche quella di Rhett in fondo) dà una marcia in più al film (ottima la Leigh, io mi sono innamorato): lontanissima dall'essere eroina e dall'essere uno stereotipo, Rossella è un personaggio estremamente sfaccettato, a tratti persino odioso: è viziata, egoista, a tratti cinica, molto arrivista, tutti difetti che convergeranno in una relazione amorosa totalmente disfunzionale. Allo stesso tempo però è impossibile non avvertire anche magnetismo per la sua "scorza" e tenacia nel diventare donna d'affari, è un personaggio che indubbiamente finisce per bucare lo schermo, e un ottimo contraltare all'affabile e delicata Melania; in tal senso mi è incomprensibile come un personaggio con una personalità così spiccata potesse provare infatuazione per quel pesce lesso di Ashley. Tutta questa asprezza di fondo secondo me scongiura il film dagli eccessi di sentimentalismo che con protagonisti più tradizionali si avrebbe avuto probabilmente a palate.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  25/12/2019 23:32:24
   8 / 10
Kolossal americano di Victor Fleming enorme sia per il budget del film,sia per la durata 3 ore e 40 sia per la qualità del film.


Tratto dal romanzo omonimo della scrittrice premio Pulitzer Margaret Mitchell vede una bella coppia di protagonisti Vivien Leigh nei panni di Rossella O'Hara e Clark Gable.


Film molto interessante ambientato durante la guerra di Secessione americana tra nordisti e sudisti. Vincitore di 8 premi Oscar

Le uniche due cose che fanno in un certo senso sorridere oggi è il linguaggio usato dai servitori di colore(molto macchiettistico) e la colonna sonora(bellissima),ma che per gli spettatori italiani di oggi rammenta la trasmissione di Bruno Vespa Porta a Porta!

Dom Cobb  @  11/06/2018 15:19:23
   7 / 10
America, XIX secolo. Nei torbidi anni della Guerra di Secessione, che vede nordisti e sudisti su fronti opposti, si dipana la vicenda di Rossella (Scarlett) O'Hara, giovane e audace ereditiera e proprietaria terriera, il suo amore impossibile per il rispettabile Ashley e la sua involontaria attrazione per il carismatico Rhett Butler...
Pochi film possono dire con fierezza di aver lasciato un marchio simile a quello lasciato da questo osannato capolavoro di Victor Fleming, firmato a sei mani con altri registi di punta del periodo come George Cukor e Sam Wood: con i suoi tempi dilatati, la cura maniacale per il dettaglio, la spettacolare ricostruzione storica e l'insieme di grande narrazione epica ed emozioni da soap opera, "Via col Vento" ci ha messo molto poco a divenire il caposaldo della cinematografia di tutti i tempi, soprattutto quella americana, plasmando un genere che da allora continua a fare nell'industria la sua sporca fortuna, il Colossal epico. Punto di riferimento per cineasti di ogni tempo e ideale apice di un'epoca d'oro di Hollywood che, da quel momento in poi, non riuscirà più a ricatturare quei fasti, la sua importanza dal punto di vista storico, artistico e culturale è indiscutibile. Ma tale status lo rende automaticamente un film perfetto? Con tutte le liste dei migliori film mai prodotti, "Via col Vento" merita un posto su una di quelle liste? La risposta breve: sì. Ma ciò non vuol dire che vi siano dei punti da mettere in discussione.
A livello tecnico, non c'è niente di cui lamentarsi: all'epoca fu il film più costoso mai realizzato, e il denaro speso si vede in ogni singolo fotogramma. La straordinaria fotografia, che sfrutta appieno uno dei migliori usi del Technicolor fino a quel momento, le lussuose e raffinate scenografie e costumi sgargianti creano un look che si rivela un'autentica gioia per gli occhi, e regalano alcuni momenti visivamente sbalorditivi.


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Gli attori fanno anche loro una gran bella figura, fra cui spicca ovviamente la coppia di protagonisti, probabilmente la più nota del grande schermo: lei, Vivien Leigh, bellissima oltre ogni descrizione, e lui, Clark Gable, l'uomo del momento capace di rendere carismatica ogni minima mossa o espressione facciale; entrambi sono inoltre aiutati da un doppiaggio italiano (quello originale) eccellente, forse fra i migliori in circolazione. Tale è l'affiatamento delle due star da mettere in ombra tutti gli altri, che pure fanno un ottimo lavoro, in particolare Leslie Howard e la de Havilland, quest'ultima fresca dal Robin Hood con Erroll Flynn. E a contornare il tutto la ben nota colonna sonora di Max Steiner, che ha fatto storia non meno del film stesso.


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Ma... eh già, c'è sempre un ma. Purtroppo, ogni film ha i suoi piccoli difetti, e in questo caso, qualunque problema il film di Fleming possieda è da ricercarsi, com'è di solito il caso, nella storia: nonostante il notevole dispiego di mezzi, nonostante l'evidente sforzo da parte di tutti i nomi coinvolti nella produzione, nonostante la messa in scena altamente spettacolare, non c'è tecnica capace di coprire il fatto che, in fondo, stiamo assistendo "solamente" a una storia d'amore fra due persone socialmente disadattate. L'ambientazione della guerra civile e le sue implicazioni politiche e sociali, così come qualsiasi altro tema scottante o quanto meno interessante, viene messo da parte del tutto oppure al servizio del tira e molla fra Rossella e Rhett, e per questo tipo di vicenda quattro ore tonde sono indubbiamente troppe. Fra dettagli inutili, dilatazioni e complicazioni varie che aggiungono poco o nulla, non è difficile trovare di che sforbiciare un poco qui e là, soprattutto nella seconda parte, dove è facile mettersi a sbadigliare.
Inoltre, ammetto che la figura stessa di Rossella, di fatto la protagonista del film, contribuisce ad appesantire la visione: la sua non è una figura per cui è facile interessarsi, a conti fatti solo una ragazza arrogante, viziata e fin troppo ambiziosa, la tipica persona che si crede padrona del mondo e si comporta di conseguenza. Se il suo bieco arrivismo sia un effetto collaterale oppure no, non saprei dirlo, ma so per certo che mi ha irritato fin da subito, e il modo in cui non si rassegna ad accettare l'ovvio e continua a fare gli occhioni dolci sia all'uno che all'altro maschio a seconda del suo umore ha peggiorato ancora di più la situazione. Mai prima d'ora sono stato più d'accordo con una battuta finale di un film nel descrivere il mio stato d'animo per un personaggio.
Forse si potrebbe considerare il mio voto finale ingiusto, ma a parer mio, se il problema più grande di una storia è il suo protagonista, allora non è una cosa da trascurare e liquidare con una scrollata di spalle. Rossella è tutto il contrario di un modello da imitare, e questo insieme alla durata eccessiva e alla mancanza di veri contenuti penalizza il prodotto finale, rendendolo giusto una soap opera per il grande schermo particolarmente costosa. Attori, regia e perizia tecnica coprono questi difetti come possono, ma senza riuscire a nasconderli del tutto. Non contesto la fama che ha, poiché è chiaro come se l'è guadagnata, né i premi vinti, che sono tutti meritati, anche considerato il periodo in cui è stato fatto; ma certi prodotti non sono adatti a tutti, e solo un certo rispetto da cinefilo mi spinge a non scendere oltre un certo limite nel mio giudizio.


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Colibry88  @  26/01/2018 00:56:55
   8 / 10
Pietra miliare del cinema di tutti i tempi. "Via col vento" non è solo un film, bensì un viaggio, un'esperienza visiva e sentimentale. La storia di Rossella è incredibilmente appassionante. Il suo amore per Ashley la tormenta per quasi una vita intera. Personaggio memorabile fatto di luci e ombre, questa donna spinge lo spettatore ad affezionarsi ed a vivere con lei medesima gioie e dolori. Capolavoro di Victor Fleming.

Peanuts02  @  26/07/2017 10:41:36
   10 / 10
Immenso.
E' semplicemente uno dei film che ha plasmato la settima arte, uno di quei film che non sono destinati a venire dimenticati da critici o pubblico, il film che tutto da solo ha fatto un decennio cardine della storia del cinema.
Potremo scegliere, per ogni genere cinematografico, un film che lo rappresenti a pieno:

Fantascienza: 2001 odissea nello spazio
Horror: L'esorcista
Fantasy: Il Signore degli Anelli
Avventura: I predatori dell'arca perduta
Thriller: Psycho
Dramma giudiziario: Il buio oltre la siepe

Ecco, affibbiare questo film ad un solo genere è fortemente riduttivo, visto che in queste tre ore veniamo catapultati in un viaggio attraverso la storia, il dramma, l'amore ma soprattutto attraverso il COLOSSAL.
Ogni attore è calato nel suo ruolo, ogni scenografia è curata nei minimi dettagli, la sceneggiatura riesce perfettamente rendere comprensibile ed avvincente una storia già piuttosto complessa di suo.
Ogni scena è icona, ogni personaggio è icona, ogni frase è icona.
Dura troppo? No, dura quel che deve durare, perché togliere un solo minuto a questo spettacolo avrebbe finito per sminuire tutta la portata di magnificenza che ha da offrire.
10, un 10 meritatissimo per quest'opera d'arte

pernice89  @  14/10/2015 13:47:24
   9 / 10
Beh, è davvero un capolavoro! Fresca di libro ho deciso di rivedere il film, che ricalca i personaggi e le vicende in maniera quasi letterale.

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Clark Gable è semplicemente perfetto ed è un Rhett Butler sputato. Non si poteva scegliere un attore migliore per interpretarlo. E comunque anche tutto il resto del cast è stato scelto ottimamente, in particolare Olivia de Havilland che è stata una Melania doc. Diciamo che l'attore che a mio parere impersonifica meno (almeno fisicamente) il personaggio che interpreta è Leslie Howard nel personaggio di Ashley Wilkes, che già all'inizio della storia è stempiato, mentre nel libro Rossella lo ricorda inizialmente come un giovane aitante. Ma sono solo dettagli.
Non so che altro dire. E' lungo sì, non puoi decidere dal nulla di vederlo, devi trovare 4 ore libere per godertelo. Ma è davvero bello.
Consigliato.

Niko.g  @  15/07/2015 12:20:48
   10 / 10
Capolavoro, signori miei!
In un epico affresco della guerra di secessione americana, la storia di un'eroina cinica ed egoista che ama il proprio punto di vita più della maternità.
Rossella catalizza su di sé l'intero mondo che la circonda, in preda a quel capriccio masochista che nell'universo femminile è piuttosto comune e al quale il cinema agonizzante dei nostri giorni ancora attinge con abomini come "Cinquanta sfumature di grigio", dove l'arte, sia letteraria che cinematografica, viene seppellita da tonnellate di guano.
Vivien Leigh se l'è meritato tutto questo premio Oscar, fornendo una prova sbalorditiva. Per non parlare del carisma che Clark Gable mette in scena e che la regia coglie alla perfezione ad ogni inquadratura.
Tripudio di scenografie, costumi, colori (un technicolor da urlo), musiche, con la mitica colonna sonora presa da Porta a Porta! Standing ovation, signori!


Cari amici vicini e lontani, in occasione del quinquennale della mia iscrizione a filmscoop, voglio festeggiare omaggiandovi con la mia personale Top Ten delle più belle colonne sonore del cinema. Chissenefrega direte voi. Grazie, amici.
L'occasione mi è gradita per augurarvi buone vacanze. Non scottatevi troppo con il sole che c'è il buco nella zona e bevete molta acqua che fa bene. Alla salute, cin cin.

1. C'era una volta il west
2. Luci della ribalta
3. Porta a Porta
4. 2001: Odissea nello spazio
5. C'era una volta in America
6. Pinocchio (1940)
7. Il laureato
8. Il buono, il brutto, il cattivo
9. Il Padrino - Parte II
10. Blade runner

Però nessun brano è riuscito mai a catturarmi come questo:

https://www.youtube.com/watch?v=A3WVNT4Djb8

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/07/2015 14.40.33
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ferrogeo  @  29/10/2014 18:07:50
   8 / 10
Visto parecchie volte soprattutto con mio padre quando ero più piccolo.
Il film è memorabile sotto ogni punto di vista ed è un obbligo per qualsiasi cinefilo guardarlo almeno una volta nella vita.
La sceneggiatura è molto articolata e vengono alternate situazioni piuttosto drammatiche con alcune (poche) un attimino più leggere

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Gli attori sono strepitosi tra cui spicca Clark Gable imponente nella recitazione e la sua presenza scenica.
Assolutamente da non perdere sempre che si abbiano 4 ore libere per una visione continua.

Light-Alex  @  03/09/2014 12:25:30
   9 / 10
Commento questo film alla mia seconda visione di questo lavoro, la prima risale a diversi anni fa.
Questo film è per molti versi sorprendente. La vena comica e ironica trasuda in tantissime scene, per ore e ore continuative, i personaggi di Rossella e Reth sono naturalmente archetipi a cui ci si affeziona, gli altri personaggi che fanno da corollario sono nei loro cliché divertenti e mai fuori posto. Anche se la vicenda è drammatica in realtà il tono resta sempre vagamente canzonatorio, il che rende il film assolutamente non pesante alla visione, ed inoltre lo rende un evergreen, perché la simpatia e la caratterizzazione dei personaggi e delle loro vicende sono godibili una, due, tre quante se ne vuole volte.
Per esempio alla prima visione non sapevo dove andasse a parare il film e la prima parte forse non l'ho goduta a pieno, troppo concentrato a seguire gli eventi e poco attento a vedere lo sviluppo dei personaggi, e un po' spaventato dall'idea che potesse essere un polpettone storico/romantico american-style. Alla seconda mi sono goduto già dalle prime scene l'astuzia e il coraggio di Rossella e il cinismo e la sincerità di Reth.
Colonna sonora che vuoi o non vuoi è entrata a far parte della cultura di massa, e questo la dice lunga. Così come intere scene e battute del film.
Capitolo durata: le quasi 4 ore di film sono un'impresa titanica, quanto meno in partenza. Soprattutto se lo si vede alla tv con le pubblicità di mezzo. Tutto sommato per le caratteristiche del film sono 4 ore che scorrono, anche se in ogni caso non è un film che si può vedere "tanto per, in un paio d'ore in cui non si sa che fare". Ci si deve piazzare lì belli comodi pronti a dedicare 4 lunghe ore della propria vita alla visione di questo lavoro. Il che magari lo rende un film poco fruibile. E sinceramente la parte finale l'ho trovata un po' un accartocciarsi su sé stesso del film, in cui non viene aggiunto granché di nuovo a quanto detto nelle ore precedenti. E' pur vero però che la storia meritava l'epilogo che gli è stato dato, non scontato.

Liak  @  23/07/2014 17:24:37
   9 / 10
Un grande classico. Altro che i film di oggi....

bianconiglia  @  26/03/2014 20:20:54
   9 / 10
Splendido film che dopo così tanti anni non ha perso il suo fascino. Amo Via col vento sia per la cura nei dettagli (la scenografia, i bellissimi abiti) per la superba bravura degli attori e per l'emozione che fa provare scena dopo scena. Consigliato a tutti. Ho realizzato anche un video recensione su questo film, se qualcuno volesse vederlo, il link è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=WiW85TgxqGs

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/03/2014 22.29.49
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bm_91  @  16/11/2013 11:07:18
   8½ / 10
Sarò sincera, ho sempre avuto timore di questo film: la durata, il terrore di finire negli oscuri meandri del polpettone romantico, il suo contendersi con Casablanca (con cui ho un legame particolare) il titolo di film d'amore più bello della storia del cinema...mi hanno sempre tenuta a distanza dalla visione di Via col Vento. Tuttavia proprio come Casablanca, Via Col Vento è molto di più di un semplice film sentimentale è un film d'amore nella accezione più ampia del termine: l'amore per la propria terra, per il denaro, per se stessi, per qualcosa che va oltre il bisogno fisico.
C'è qualcosa di speciale che mi lega ai film del passato, forse la loro straordinaria capacità di coinvolgermi e meravigliarmi con estrema naturalezza e semplicità. E Via Col Vento riesce a fare tutto ciò molto bene, non lascia indifferenti.

horror83  @  01/08/2013 21:37:37
   10 / 10
capolavoro!! oscar meritatissimi. bella storia d'amore. bella scenografia, costumi, recitazione, ecc. anche se dura tanto non pesa. e la frase finale ha fatto storia

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ps: per esser stato fatto nel 1939 è stupendo questo film! complimenti a chi l'ha fatto!

4 risposte al commento
Ultima risposta 03/08/2013 11.29.29
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ZanoDenis  @  13/07/2013 06:57:01
   10 / 10
Solitamente fatico a mettere 10 ad un film, ma questo lo merita pienamente.
Ho visto il film pensando di andare incontro ad un polpettone americano sentimentale e noioso, complice anche la lunga durata, partito scoraggiato, ho capito dalla prima scena che mi sbagliavo.
Le ambientazioni sono qualcosa di favoloso, ogni ripresa di un paesaggio, cosa che capitava abbastanza spesso, avevo la voglia di mettere il film in pausa solo per poterlo ammirare per più tempo, ogni paesaggio sembrava un quadro, dipinto dal miglior pittore, colori vivacissimi, oltretutto i meravigliosi paesaggi sono accompagnati da un altrettanto meravigliosa colonna sonora, il film durerà pure quasi 4 ore, ma queste 4 ore sono decisamente una gioia per gli occhi e per le orecchie, uno spettacolo unico da vedere, il regista ci delizia con le sue perfette inquadrature, allo scopo di inquadrare il paesaggio, la natura, sempre stupenda, esalta parecchio i vestiti di ogni personaggio, veramente affascinanti. Stupende anche le inquadrature sui campi di battaglia, quella quando Rossella va a cercare il medico per far partorire Melania, con tutti i soldati stesi per terra ed infine l'inquadratura della bandiera è strepitosa, da antologia del cinema. Una vera e propria gioia per gli occhi!
Altro elemento importante sono le interpretazioni dei personaggi, tutti bravissimi, in particolare clark gable, che avrebbe meritato l'oscar più di tutti.
Sinceramente la trama non mi ha suscitato nessuna emozione particolare, è solo abbastanza complessa ma gradevole e ben articolata, e anche molto realistica, durante il film più che sperare qualcosa di buono per i protagonisti, speravo che spuntasse qualche altra inquadratura di paesaggi, e puntualmente venivo accontentato. Da sottolineare anche le frasi storiche che vengono pronunciate a metà ed anche alla fine del film.
Un capolavoro su tutti i fronti, ma soprattutto sulla scenografia, uno spettacolo unico.
Non capisco come si possano dare voti bassi a questo film, un mix di poesia e arte allo stato puro!
Bello bello bello! 10 meritatissimo.

crimal9436  @  01/07/2013 09:44:48
   8½ / 10
Film epico, grandioso; una storia che rapisce, un capolavoro

Charlie Firpo  @  23/06/2013 09:50:33
   5½ / 10
Due palle che non finiscono mai... un polpettone di una noia colossale ed ipercostruito su stereotipi Hollywoodiani.

L'oscar lo merita chi tiene duro e riesce ad arrivare alla fine del film.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  01/04/2013 15:12:42
   8 / 10
Un (pacchiano) capolavoro del cinema americano.

Penso che le considerazioni più interessante su questo gigantesco pezzo di storia si possano fare al meglio partendo dall'incetta di Oscar che fece e dall'analisi delle motivazioni profonde che portarono probabilmente a tale assegnazione.

Miglior film - per questo premio è sempre necessaria la presa di coscienza che i produttori in quel periodo erano uomini molto potenti (si veda tutta la vicenda che sotterraneamente coinvolse Quarto Potere) e che questo premio era necessario. Ma a ben vedere credo sia stato giusto. VCV ha dato al cinema, perlomeno a quel cinema, quello di Hollywood, un serbatoio di ispirazione che ha portato fino a Titanic e ha letteralmente codificato un genere (da cui se ne dipanano cento altri, e non solo generi e non solo cinema): il kolossal melodrammatico.

Miglior regia - scontato anche questo. Probabilmente ora non lo riceverebbe, ora che il cinema subisce l'impronta del maestro Welles, ma per l'epoca sicuramente Fleming e credo anche Vidor rappresentavano il fare cinema al meglio. Sicuramente VCV è un film in grado di pensare in grande. Penso solo al campo lungo alla stazione con le migliaia di feriti posti in armonia geometrica che mi hanno fatto ripensare a quella epocale puntata di Nip/Tuck in cui i due chirurghi devono affrontare il soccorso a un intero equipaggio di un aereo di linea precipitato. Vedremo che i contatti con la televisione sono tutt'altro che casuali. Via col vento è televisivo, ma è incisivo. Per il resto, i movimenti della mdp sono canonici per quel tempo: campi lunghi, primi e primissimi piani (americani), assenza di profondità di campo (basti Welles a spazzare via ogni inquadratura di questo film), ma d'altronde siamo nel '39 e VCV è uno di quei film che ancora oggi mantengono quasi del tutto intatta la loro grandezza e potenza espressiva.

Miglior attrice protagonista - Strameritato. E sarebbe irrispettoso e inadeguato dire qualsiasi cosa su Vivien Leigh. Probabilmente l'attrice più grande della storia del cinema.

Miglior attrice non protagonista - Meritato. La McDaniel dà vita non solo a un personaggio, ma a un serbatoio culturale a cui il cinema ha attinto a piene mani fino al recente The Help. E' incredibile quanto disinvolta sia la sceneggiatura di questo film in relazione ai neri. Ho rimpianto di non averlo visto in originale per sentire lo scimmiottamento dell'Inglese Afroamericano Standard. Wallace ne parla in "Autorità e uso della lingua" (saggio contenuto in "Considera l'aragosta"). VCV si rivela a più livelli un film fondamentale.

Miglior sceneggiatura non originale - Premetto che non so nulla del romanzo. Io credo che la sceneggiatura di questo film sia un pezzo da studiare e ristudiare per la sua paradigmaticità di genere. Si passa continuamente dal serio al faceto, tenendo dietro a molteplici fili della trama, e mantenendo un assetto rigoroso a livello macrotestuale e microtestuale, secondo una sequenza in cui si intrecciano dramma sentimentale, vicenda storica, romanzo di formazione, commedia, tragedia, in un amalgama di matrice letteraria che tocca tutta la letteratura angloamericana da Dickens a Steinbeck. Guardando VCV si ha la sensazione di assistere a qualcosa di perennemente uguale, ma di non sapere mai comunque cosa ci aspetta dietro l'angolo. E' televisivo anche in questo. Mantenere tutto uguale, ma aggiungere costantemente realtà ai personaggi sfruttando la maggior capacità - propria della letteratura - di dar vita a penetrazioni psicologiche assai particolareggiate e strutturate, in una parola reali, grazie alla devastante durata del film. L'effetto è quello di una serie tv addensata in un unico film, una storia da 400 pagine, un'epopea steinbeckiana o chestertoniana, uno sguardo d'insieme, retorico e imponente, al continente spirituale d'America e alla sua storia. Niente di nuovo, ma proprio grazie a Via col vento.

Miglior fotografia - Può sembrare strana l'assegnazione di questo premio, ma ricordiamoci che Welles avrebbe girato Quarto Potere solo due anni dopo. La fotografia è monolitica e posticcia, come molto di questo film. Il sole è una costante, come a voler ricordare che questo film rispecchia il carattere, vivace e febbricitante della protagonista. Alla fine si ha l'impressione che, nonostante le migliaia di perdite e le immani sofferenze dei protagonisti, tutto sia allegro e che nulla possa andare davvero male. Questo è retorico, ma non banale.

Miglior scenografia - l'aspetto più ributtante per noi posteri. Tutto è palesemente finto. L'impressione di fondo è che lo spazio macro e microstorico siano "loci" finti, e che l'intera vicenda sia del tutto irreale, o troppo reale. A partire dalla prima, disgustosa, scena in cui si ha simultaneamente e con un certo grado di faciloneria il riassunto della storia: Ashley non sposerà mai Rossella (e le storie migliori sono le storie più semplici dopo tutto). E' finto, ma il bello è proprio che i personaggi non lo sono.

Miglior montaggio - i premi tecnici sono completi. Nulla di nuovo anche qui. Decoupage classico anti-wellsiano. Ma alla fine non è la tecnica di questo capolavoro che interessa, ma il suo impatto, la sua importanza storica, ciò che ancora può dirci per far riflettere noi spettatori. VCV è un film che definirei pionieristico. Sarà la televisione a sfruttare molti dei suoi modelli. Certo, a livello di struttura profonda, Titanic ne è una variata scopiazzatura - si pensi solo al finale senza idillio (forse adattata alle nostre esigenze di fruizione) - ma è la tv che rielabora vittoriosamente il modello Fleming. Una storia enorme, un'epopea multi-narrativa, in sostanza una letteratura filmica, che non è più realizzata in un unicum, ma in serie di puntate. VCV ricorda tantissimo la nostra cara vecchia televisione. Ma allora probabilmente ci sbagliamo a dire che VCV sia il punto nodale del cinema americano anni '30. Probabilmente voglio dire che VCV è -marginale- rispetto al cinema seriore. Nessuno, se non la tv che è un medium che col cinema condivide solo la tecnica, ha sfruttato l'estetica e la struttura narrativa di Via col vento. VCV non è un film importante nel cinema, anche se è importante come film a sé. Quindi in definitiva, se guardiamo a questa cerimonia come a una premiazione storicistica, allora gli Oscar sono tutti largamente immeritati. Ma se guardiamo a Via col vento in sè, che è la cosa più importante, troviamo un film che personalmente considero splendido e commuovente. Una storia a cui è impossibile non affezionarsi. Forse è merito di un romanzo scritto con intelligenza. Ma è anche merito di un immenso cast di attori averci regalato la visione di Tara e di tutti coloro che l'hanno abitata.

beppe.fadda  @  27/10/2012 13:43:02
   10 / 10
Un vero capolavoro, secondo me non è per niente sopravvalutato!! Ho letto anche il libro, e sia quello che il film durano un'eternità, ma non annoiano mai. Il libro l'ho letto almeno cinque volte, e il film pure, ma mi emoziono sempre (anche se non so perchè alcuni dicano che fa piangere...). Si è meritato gli 8 Oscar e ne doveva vincere anche di più (Clark Gable ingiustamente non premiato...). Vivien Leigh è fenomale nel ruolo di Rossella O'Hara, personaggio non semplicissimo da recitare, contando che all'inizio è una mocciosa viziata e alla fine è una specie di eroina. Clark Gable è perfetto nel ruolo di Rhett Butler, mentre Leslie Howard (Ashley Wilkes) è piatto e poco convincente. Olivia deHavilland è molto brava nel ruolo della dolce Melania Hamilton, così come Hattie McDaniel è grandiosa nel ruolo di Mammy. Ho apprezzato anche la performance di Ona Munson nel ruolo di Bella Watling, davvero brava, anche lei per me meritava la nomination all'Oscar.

NutriaDanzante  @  04/09/2012 17:51:53
   10 / 10
vale1984  @  17/07/2012 16:56:05
   7½ / 10
Bello ma decisamente sopravvalutato per i miei gusti...troppo lungo e la protagonista è davvero pesante...per tutta la vita insegue un sogno e un amore mettendo a rischio tutti quelli che le stanno intorno...è una donna forte e combattiva che diventa continuamente un'oca presuntuosa e ipocrita.
Sicuramente è di un altro contesto colturale e anni luce da ora, rivoluzionario per gli anni 40 ma visto adesso, anche se ne conoscevo già le scene principali e la trama, l'ho trovato sopravvalutato. Molto bello nei costumi, nelle musiche e nella scenografia, ottimi gli interpreti...ma davvero questa rossella mi è rimasta antipatica dall'inizio alla fine.

aztsn38  @  30/03/2012 23:51:37
   10 / 10
dieci dieci dieci

gemellino86  @  27/01/2012 10:30:21
   6 / 10
Premetto che sono un inguaribile romanticone ma "Via col vento" non mi ha trasmesso niente dal punto di vista emotivo. Gli attori sono molto bravi e rimane un film che ha fatto storia. Ha un suo fascino e per questo non merita l'insufficienza. A mio parere andava diviso in due parti perchè non si può sopportare quasi 4 ore di rapporti sentimentali oltre a equivoci amorosi. La famosa frase "domani è un altro giorno" vale più di tutti i dialoghi messi insieme. Da vedere una volta sola.

Harue88  @  03/09/2011 20:53:26
   10 / 10
Nulla da dire, un pilastro sia letteraio che cinematografico. Prima dei vent'anni l'avevo sempre evitato pensando fosse un polpettone melenso e pesante ( ero sciocca e prevenuta). Poi un giorno nella libreria di casa ho scovato il libro. Senza tanta convinzione, vista anche la lunghezza non indifferente, inizio a leggerlo, e rimango folgorata e incollata fin dalle prime pagine, sia per la storia meravigliosa, per i personaggi originali, umani, imperfetti e caratterizzati stupendamente ( chi lo ha paragonato a un Harmony o a una soap opera evidentemente ha capito ben poco). Mi sono subito catapultata a vedere il film e ho trovato la trasposizione ottima, proprio come me l'ero immaginata: musiche fantastiche, costumi magnifici ( l'abito verde di Rossella all'inizio è incantevole), attori indimenticabili, oltre al tragico scorcio storico che viene offerto, dal punto di vista degli sconfitti. Ovviamente risente un pochino dei 70 anni di età, ma si può tranquillamente sorvolare vista la bellezza di tutto il resto.

BlackNight90  @  08/06/2011 00:47:02
   8½ / 10
Mi son letto anche il mattonazzo della Mitchell e mi era piaciuto molto pure quello, dunque non faccio testo (sarò un romanticone io), ma sono anni che non lo vedo e data la durata certo non lo rivedrei più.
Non un capolavoro ad essere onesti, ma giustamente un colosso nella storia del cinema americano.

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censurableah  @  30/05/2011 13:35:06
   3 / 10
Volete misurare la noia? Recatevi al cinema e godete....Da un romanzo scritto coi piedi, illeggibile, un filmone che vi farà crescere la barba di parecchi centimetri in una sola giornata.

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Keyton  @  06/05/2011 18:48:56
   10 / 10
via col vento è come la divina commedia per la letteratura: un caposaldo immancabile per tutti gli appasssionanti, uno splendido affresco storico e un meraviglioso melodramma e affascinante per ambientazioni, realizzazzione tecnica e personaggi. Da vedere assolutamente o, per i tanti che lo stra-adorano come il sottoscritto, da rivedere

draghetta1989  @  05/05/2011 14:19:30
   9½ / 10
concordo con il commento predente sul fatto che questo è un film dalla bellezza assoluta e immortale. il kolossal più famoso della storia del cinema e forse quello meglio interpretato, con due protagonisti talmente ben assortiti e talmente ben caratterizzati che è impossibile dimenticarli.
via col vento è davvero senza tempo, grandioso nei colori, nella scenografia, nella colonna sonora, nella sceneggiatura, praticamente in tutto...anche nella durata ovviamente, ma devo dire che non l'ho mai percepito come un film pesante o noioso; l'ho visto anche svariate volte nel corso della mia vita e non ho mai neanche dovuto spezzarlo in due sere per finirlo, non mi pesa assolutamente fila via che è una meraviglia. sembra anche di vari decenni più moderno di quanto non sia in realtà (sfido chiunque non sappia che è del '39 ad indovinare la sua data di uscita). certo il doppiaggio delle persone di colore farà storcere molto il naso al giorno d'oggi, ma bisogna cmq tenere presente che fu doppiato e realizzato in un epoca di razzismo e già il fatto che fu il primo film per il quale è stato assegnato un oscar ad un attore di colore fu un grande risultato; non so perchè non lo abbiano mai ridoppiato ma da un certo punto di vista è meglio così perchè ciò comporterebbe inevitabilmente di perdere la splendide voci dei protagonisti e la pellicola ne risentirebbe.
ciò che colpisce di più in questo film è la caratterizzazione dei personaggi specie quello di Rossella, una vera icona ed il personaggio femminile a mio parere meglio costruito nella storia del cinema: egoista, testarda, calcolatrice, manipolatrice, odiosa, ruffiana, perfida, disonesta, ipocrita, scandalosa, aggressiva, civetta, alcolizzata, ossessionata dai soldi, madre snaturata...ma anche fiera, combattiva, forte, passionale, coraggiosa, determinata, innamorata... insomma è così sfaccettata che è difficile anche elencarli tutti i suoi lati caratteriali; ma nonostante i molti difetti non so perchè è un personaggio che ammiro e stimo e mi ritrovo a fare sempre il tifo per lei, è una donna VERA e sotto alcuni aspetti un modello da imitare. anche la sua turbolenta storia d'amore è più vera di quanto non si pensi, lei e Reth sono due persone innamorate che però, per varie incomprensioni e paure, non riescono a capirsi e fanno naufragare il tutto... quante volte non succede la stesa cosa nella realtà??
il periodo della guerra civile americana, visto dall'angolazione dei soldati e da quello dei civili, è reso benissimo e con toni drammatici , bella anche la parte successiva della ricostruzione ed il nuovo inizio in un'epoca molto diversa. insomma il film è una grande "epopea" oserei dire che racconta la guerra e la vita, in modo forse un po' romanzato, ma di grande impatto e credo non ci si possa astenere dal vedere questo pezzo di storia della cinematografia. immenso.

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Ultima risposta 15/01/2012 10.45.25
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Lory_noir  @  08/04/2011 23:07:54
   10 / 10
Non concepisco altro voto per questo capolavoro assoluto e senza tempo.

Invia una mail all'autore del commento Mr Mandarino  @  23/03/2011 12:39:31
   6½ / 10
Mi aspettavo la solita storia d'amore di due ore e mezza che mi avrebbe fatto due palle così, mentre invece i protagonisti sono tutt'altro che stereotipati, e questo è stato l'aspetto positivo.
Purtroppo ho trovato la stupidità dei personaggi alquanto evidente. Certo che quella volta a sposarsi bastava poco, ma il fatto che lei sposi chi cacchio vuole per interesse e questi accettino come zerbini malati di **** sapendo benissimo che lei non li caga... Lei stessa che dopo 20 anni si rende conto che lui ama l'altra, e lui stesso che dopo 20 anni lo ammette, come un'illuminazione sulla via di Damasco... I neri che come tempo verbale conoscono solo l'infinito e parlano tutti come dei ritardati...
Per quanto riguarda la recitazione, forse il migliore è Gable. Trovo esagerato l'oscar all'attrice di Mami (meglio la de Havilland), mentre per quanto riguarda la Leigh, l'ho trovata a tratti molto brava e a tratti pessima, come se stesse recitando una pantomima, ma quello dipende forse dallo stile recitativo di quella volta (brava comunque nel complesso nell'evidenziare le diverse caratteristiche del personaggio). Il personaggio di Rossella l'avrei preso a ceffoni dall'inizio alla fine del film, comunque.
Rimasto nella storia probabilmente in quanto uno dei primi colossal del cinema, mi è sembrato nel complesso abbastanza sopravvalutato.

BeaFede  @  01/02/2011 15:28:26
   10 / 10
arpia  @  19/01/2011 20:47:54
   10 / 10
Condivido appieno quanti ne hanno intravisto il collegamento con la guerra mondiale scoppiata proprio quell'anno infatti. Era il 1939, appunto. Mitica la nostra cara Rossella O'Hara OHara, dal verbo Arare O Ara coelis dell'albero YoYo. La nostra cara Rossella O'Hara di rosso vestita e dai capelli neri neri neri, della family boera sempre amò le capanne dello Zio Tom, soprattutto quelle in terra d'Africa. Poteva competere il Colore Viola in black & White con la My Africa di Rossella O'Hara? NO, assolutamente impossibile la competizione perchè non si può competere con la MqQueen Americana di Terra D'Africa. Lasciò qualcosa qua e là. Raccolto nel periodo da Tank tedesco. Ciò non sfuggì agli Osservatori Romani e i più acuti nel "gossip" a lei proprio a lei, la cara Hara Rossella O'Hara, il loro inno di Intro al terzo millennio: Via Col Vento in Vaticano. Da vedere il film e il sequel librario.

rob.k  @  29/12/2010 22:48:09
   5½ / 10
Una soap opera condensata (si fa per dire, come se fosse poco...) in 3h42. Leggero come un mattone ripieno di piombo. Gli anni passano in questa lunga storia ma tutti sono belli impomatati e non invecchiano di un giorno... Razzismo a palate (anche nel doppiaggio) coi neri "uga-buga" che dopo anni non hanno ancora imparato tempi verbali diversi dall'infinito.

Come i promessi sposi, alla fine l'unica parte interessante è il periodo storico in cui è ambientato... E quando si sente finalmente "francamente me ne infischio" e "domani è un altro giorno" si può finalmente urlare "EVVAI, E' FINITOOOOOOOOO!!!!".

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Ultima risposta 04/09/2012 17.50.02
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Mothbat  @  20/11/2010 14:05:38
   10 / 10
Classicone immortale.

CAMORRISTA  @  13/05/2010 15:02:18
   7½ / 10
film legato alla guerra mondiale...ha colpito molti spettatori che l'avevano vissuta in quel periodo!

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Ultima risposta 11/10/2010 18.22.46
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Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  11/04/2010 01:42:58
   8 / 10
Il primo "grande" film della storia del cinema si avvale della storia d'amore di due "cinici" per dare un'occhiata alla guerra di secessione di quegli anni... cinica. Tra le righe è la storia di una "dura a morire e a mollare". Per quegli anni... tecnicamente risultò ineccepibile. Il personaggio di Gable sembra calzargli su misura... e strepitosa interpretazione di Vivien Leigh

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Ultima risposta 30/06/2010 18.13.25
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thecardplayer  @  18/03/2010 23:35:15
   1 / 10
Era il film preferito di mia nonna. io non l'ho mai digerito! Di una pesantezza inuadita! Voto: 1!

bulldog  @  01/03/2010 17:03:24
   5 / 10
Mattonazzo fondamentale per l'industria cinematografica hollywoodiana.
Apoteosi del cinema americano classico,mielenso a livelli smisurati grazie
all' utilizzo di tutti gli archetipi possibili e immaginabili.

Artisticamente nullo.

'Ma quale via col vento,qui non si muove una foglia'

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Ultima risposta 02/03/2010 15.49.02
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anthony  @  01/03/2010 16:40:21
   9 / 10
Tecnicamente lo si può definire tra i film più innovativi e moderni della storia del cinema! E' incredibile! Soprattutto se si considera che Via Col Vento è stato relizzato nel "vetusto" 1939!!! Ogni singola scena è girata con una maestria unica..davvero stupefacente e d'avanguardia! La fotografia, la scenografia, Il colore..lo rendono un film più "moderno" di almeno 30 anni!

La musica è bellissima e indimenticabile (e non certo grazie al Vespone Servone!!..)

La storia d' amore è quella classicona hollywoddiana, certo! Ma ragazzi...qui ci sono delle interpretazioni da urlo! Clark Gable nel ruolo di Reth Butler e Vivian Leigh in quello di Rossella O'Hara sono entrati di diritto nella storia! Hattie McDaniel nel ruolo dell'indimenticabile Mami!...etc..etc...
I dialoghi che non lasciano più la mente dello spettatore! Le battute, i battibecchi, le moine isteriche di Rossella, gli svenimenti di Zia Pitty Patt, PER DINDIRINDINA....!!!!!! Ed è proprio lo stesso spettatore che, ogni volta che viene riproposto in tv, non può fare a meno di riguardarselo e gustarselo come se fosse la prima volta!

Questo è Via Col Vento! E' parte della nostra storia!

camifilm  @  06/02/2010 10:37:18
   8 / 10
Uno dei capolavori... storicamente azzeccato. Personaggi ben caratterizzati e ormai nel culto del cinema.
Da vedere tutto di un fiato, o almeno in 2 parti vista la durata.
Ma non annoia, sembra una storia banale.. .ma non lo è.
Colma di invidia, amori, tragedie, drammi, e soprattutto... un lodevole finale STORICO!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  06/02/2010 09:53:33
   9 / 10
Bisogna vedere tutto in maniera oggettiva: questo film è datato 1939. Mica pizza r fichi!Non so se mi spiego...
Ha fatto la storia del cinema con una rossella egoista, alcolizzata, a tratti acida, affarista, che ammazza per salvare la terra, che si sposa per la salvare la terra,.
Il tutto nel contorno di una guerra di seccessione americana davvero ben ricostruita. Dura tanto, ma ne vale la pena.
Bravissimo, ma scontato, Clark Gable e la mama di colore. Bravina anche l'attrice che interpreta Melania.
Distinto. 9

Invia una mail all'autore del commento angelopetrino  @  22/12/2009 01:50:37
   10 / 10
SIGNORE E SIGNORI INCHINATEVI DAVANTI A QUESTO CAPOLAVORO.QUESTO E' CINEMA !!! CHE FILM ! CHE FOTOGRAFIA ! CHE TUTTO !

--Pio--  @  20/12/2009 23:08:10
   9 / 10
Che film...giù il cappello gente, questo si che è vero cinema!

E c'è gente che continua ad esaltare Checco Zalone...ma per favore! Il suo film andrebbe bandito dalla Via Lattea!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  11/11/2009 20:06:24
   10 / 10
Un capolavoro ineguagliato, frutto di una squadra operativa senza precedenti. Il film più famoso della storia del cinema dal fascino immortale, epocale e straordinario, appassionante e divertente, struggente e commovente. Indimenticabili Gable e Leigh. Impossibile prescindere da un opera simile.

fedev88  @  01/11/2009 16:26:12
   7 / 10
Il grande cinema parte da qui... un colossal che non fa mancare proprio niente al genere e che merita i riconoscimenti ricevuti. Però la storia non mi ha entusiasmato un granché, il film parte molto bene e dando spazio a un sacco di aspettative, ma più va avanti, più perde mordente e sfocia in quel genere melenso e pieno di disgrazie che personalmente non sopporto... e la figura di Rossella diventa sempre più antipatica. E' da vedere perchè davvero ha fatto storia, ci sono passaggi memorabili e scene molto molto belle.
Però non lo riguarderei, almeno per i prossimi 15-20 anni...

edmond90  @  23/08/2009 09:39:45
   10 / 10
Il film piu conosciuto della storia del cinema.Un film che a 70 dalla sua uscita riesce ancora a coinvolgere ed emozionare lo spettatore.Non vi lasciate intimorire dalla durata.

pat3  @  28/05/2009 09:43:49
   9 / 10
Filmone che riesce, nonostante sia datato, a commuovere, coinvolgere e far sognare lo spettatore.
Storia interessante, buona ricostruzione storia, fantastici costumi, buone fotografia e scenografia e stupenda colonna sonora. La regia è sontuosa e impeccabile e le interpretazioni fantastiche. Vivien Leigh interpreta una Rossella splendida, e meravigliosa, altezzosa, calcolatrice, a volte odiosa altre dolce, la vera eroina del film. Legata alla sua terra e decisa a inseguire e esaudire i suoi sogni qualunque sia il prezzo da pagare. Clark Gable strepitoso Rhett, tanto sbruffone e arrogante quanto tenero, romantico e idealista. Olivia de Havilland perfetta nella parte della donna comprensiva, caritatevole e altruista. Strepitosa e mitica Hottie McDaniel (meritatissimo l'oscar)

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Ultima risposta 03/06/2009 01.07.08
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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  13/05/2009 15:58:47
   7½ / 10
Non è il mio film né il mio genere preferito, ma è uno dei Film della storia del Cinema, e non merita un voto più basso.
Del resto, a parte la storia, devo riconoscere che è davvero perfetto.
Ma da vedere una volta sola.

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Ultima risposta 15/05/2009 09.51.48
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  09/05/2009 11:46:38
   6½ / 10
Un cult storico rinomato e decorato nel corso degli anni nonchè un classicone del cinema...uno dei film che odio di più!!! Quando ero piccolo in casa mia non faceva altro che passare questo film, l'ho visto talmente tante volte che mi è venuta la nausea!! Innegabilmente è un buon film tecnicamente ineccepibile, ma stufa parecchio ed è troppo lungo finisce quindi per impiastrarsi un pò diventando un mezzo polpettone insopportabile! Sicuramente però è sopra la sufficienza.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  09/05/2009 11:31:09
   8 / 10
E' il classico per eccellenza e per definizione. E' un melò storico che ha fatto la storia del cinema. Alcuni passaggi sono davvero bellissimi e anche i personaggi principali sono molto ben delineati. Se non l'avete mai visto, fatelo. Almeno una volta nella vita va visto.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  05/05/2009 17:07:18
   9 / 10
Ma dai, non avevo mai votato "Via col vento"?! Pazienza, rimedio subito.
Questo, signori miei, checché se ne dica rimane la quintessenza del kolossal made in Usa, quando i kolossal li sapevano fare veramente. Ogni singola scena emoziona, coinvolge e stupisce ancora oggi per la qualità del girato: una valanga di dollari spesi benissimo, per un film entrato a pieno titolo nella storia del cinema.
Una perla che qualsiasi sprovveduto ha sicuramente visto almeno una volta nella vita, e che ha incatenato ai rispettivi ruoli due grandissimi attori (Clark - francamente me ne infischio - Gable e Vivien - domani è un altro giorno - Leigh), oltre a rendere immortale una colonna sonora (purtroppo fatta propria dall'immondo "Porta a porta").
Sono settant'anni che lo mandano ininterrottamente in TV: basterebbe solo questo a farne un miracolo cinematografico.

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Ultima risposta 06/05/2009 23.11.41
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pinhead88  @  05/05/2009 15:58:50
   9½ / 10
bellissimo,non mi sono mai annoiato,fotografia e scenografia eccellenti,uno dei film più imponenti della storia del Cinema.e qui do ragione ai critici.
i discorsi amorosi poi è ovvio che appaiano datati,il film è ambientato nella guerra di secessione americana,e non come in Casablanca che è ambientato nella seconda guerra mondiale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/04/2009 22:28:10
   6 / 10
Per me commentare questo film non è facile: è indiscutibile sotto il profilo tecnico, due attori entrati nel mito con pieno merito però....confesso che rivederlo a distanza di anni, ai miei occhi ha perso il suo fascino: la storia somiglia più ad un polpettone di cui puoi fare comodamente a meno (e lo farò, giuro!).

paride_86  @  08/02/2009 03:37:07
   9 / 10
"Via col vento" è un classico del cinema hollywoodiano, magari può non piacere a chi non è appassionato del genere epico/sentimentale, ma non si può non apprezzarne la perfezione formale nelle scenografie, nella regia, nell'attenzione ai più piccoli dettagli, nell'interpretazione degli attori, specialmente Vivien Leigh, a cui è toccato uno dei personaggi più antipatici della storia del cinema. Se teniamo conto, poi, che tutto questo è stato realizzato nel '39...tanto di cappello!

sally-rossella  @  06/02/2009 23:04:16
   10 / 10
topsecret  @  24/10/2008 16:26:58
   9 / 10
Ero sempre stato un po' restio a vedere questo film, sia per la sua durata, sia per la sua età e un po' per colpa di Porta a porta. Poi ieri sera mi sono fatto coraggio e l'ho visto. Adesso mi chiedo perchè sono stato così ottuso per non averlo visto prima. Mi sarei perso un grande film che, nonostante sia superdatato, mi ha appassionato ed emozionato,e poi mi sono reso conto che è molto scorrevole. Per fortuna ho rimediato.

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Ultima risposta 24/10/2008 16.38.22
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valerio1989  @  14/10/2008 23:46:40
   9 / 10
Indubbiamente è un bel film che mi sarebbe piaciuto vedere quando uscì per averlo potuto apprezzare a pieno. Alcune scene sono davvero memorabili. Solo una cosa da aggiungere: io di solito adoro i finali che lasciano l’amaro in bocca, ma quì ad un certo punto diventa troppo triste e difficile da sopportare.

JOKER1926  @  03/10/2008 19:01:14
   7½ / 10
Fra i film più popolari, belli, avvincenti, caotici, apocalittici, sentimentali, drammatici dell'intera storia del Cinema troviamo sul trono senza dubbio "Via col vento"…
Un mondo di ricchi che si lascia andare ad una vita sedentaria e allegra , feste, banchetti poi guerra e miseria.
La vita è poco pronosticabile, il bene si trasforma in male, e viceversa…
Il lavoro di Victor Fleming si avvale di un Cast di primissima fascia capeggiato da attori famosissimi ( Vivien Leigh, Clark Gable, Olivia De Havilland, Leslie Howard, Thomas Mitchell), icone come Rossella uniche e intramontabili.
La pellicola nasconde incredibilmente le ipotetiche "rughe" dell'età, fotografia, musiche tutto quasi perfetto!
Un film "ornato" nei minimi dettagli non sente minimamente la "vecchiaia" (film prodotto nel 1939!)…
La pellicola dura molto ma bene o male non annoia quasi mai, faccende sentimentali si intersecano clamorosamente con vicende drammatiche di guerra…
Quindi il film si divide in blocchi, la guerra, le passioni, il periodo postbellico…
I personaggi sono sempre gli stessi ma "modificati" dalla miseria e dal tempo.
E' inutile e impossibile elencare, lodare, celebrare tutte le sequenze di questo film grandioso.
La parte più "tosta" è senza dubbio quella del dopoguerra contornato da uccisioni, fame e divisioni razziali…
Il Sud fece la guerra contro un Nord sazio e appagato che disponeva di molte armi, ma la testardaggine, la volontà per il Sud non manca, sconfitta a parte la battaglia è vinta moralmente, orgoglio e appartenenza!
E' ardua impresa individuare grosse pecche nel film in considerazione, forse pellicola troppo drastica che offre allo spettatore vittime a grappoli!
Dunque pellicola a tratti eccessivamente drammatica, scene come quella del parto indimenticabile e toccante; personaggi con molta personalità e davvero "amabili", il finale è buono e inoltre l' "elisir" dell' immortalità è composto anche (o forse soprattutto) dai dialoghi che emozionano ed esaltano sensibilmente la massa spettatrice. Kolossal.

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Ultima risposta 04/10/2008 18.37.40
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  24/07/2008 22:16:14
   8½ / 10
Condivido il commento di Ferro84. Probabilmente il film più famoso della storia. Magari non sarà nella lista dei miei film preferiti, ma rimane un'opera monumentale.

spockino  @  24/07/2008 20:16:05
   4 / 10
a me non e' piaciuto, troppo lungo e noioso, pero' ammetto che ha fatto la storia del cinema.

8 risposte al commento
Ultima risposta 26/04/2011 23.04.03
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k@rlo  @  13/07/2008 23:24:55
   10 / 10
un MUST assoluto, da vedere assolutamente, prima l'idea di dovermi fare quasi 4 ore d 1 film del '39 mi spaventava seriamente, poi mi sn dovuto assolutamente ricredere! fantastico film, intrecci k secondo me sarebbero idee ancora valide al giorno d'oggi, regia da far paura(nel senso buono) degli attori incantevoli e recitazioni stupende, isomma diciamo k dopo tt il tempo k hanno impiegato x realizzarlo hanno raccolto i suoi più k soddisfacenti frutti..
FOTOGRAFIA E PAESAGGI FANTASTICI!!!!!!!!!!!!
poi...

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Fritz  @  13/07/2008 22:55:53
   8½ / 10
Attenzione a ciò che dico ora: film nettamente sottovalutato (o, per meglio dire, valutato per tutt'altre cose che per quelle che contano). Purtroppo per esso, è stato considerato soprattutto una grande storia, un imponente film, il più grande film e baggianate simili. Invece: 1) ha la miglior coppia d'attori (scusate, la seconda coppia dopo Marlon e Vivien di Streetcar); 2) la più solida costruzione di sceneggiatura mai vista; 3) una regia millimetrica per tutte (!) le ore del film; 4) una freschezza (checché se ne dica) che pare fatto ieri l'altro; 5) veramente ottimi attori di seconda linea (Leslie e Olivia); 6) un produttore che vedeva lontano chilometri. Lo metto dopo Arancia Meccanica, Seven Chances e 2001. Ma il Clark e la Vivien che ci sono qui sono supersonici. (E, cavolo, la Vivien attenta ogni tanto al primo posto di Barbara Stanwyck come attrice più inarrivabile!)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/06/2008 11:16:30
   8 / 10
Il film più lungo della storia, immagino. E’ un po’ dura seguire quasi 4 ore di film, ma basta avere un divano comodo e trovare un pomeriggio senza impegni e non sarà così difficile. Tanto ci penserà questo film a non annoiarvi: si lascia seguire semplicemente perché la storia è scritta benissimo e sa appassionare veramente.
Ma questo non è l’unico pregio: la fotografia è incantevole, ci sono delle immagini che sembrano uscire da un quadro impressionista… nei momenti spensierati le immagini sono vivissime, nei momenti della guerra invece tutto si fa buio, tetro, depressivo, persino le dimore sono quasi inospitabili dalla malinconia. Gli attori sono formidabili e la figura della protagonista soprattutto è caratterizzata ad opera d’arte, prima si comporta come una bambina, poi matura, poi la vediamo schiava del proprio egoismo e poi matura di nuovo… sembra di starle accanto veramente…
Belle le musiche e alcune scene, come la confusione durante la guerra o l’infiltrato in casa, sono da manuale del cinema.
Da vedere.

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Ultima risposta 18/05/2013 12.23.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  06/06/2008 20:25:14
   9 / 10
Io non amo Via col Vento però apprezzo quello che rappresenta ovvero il CINEMA ALLO STATO PURO, epico, girato con grandi mezzi, dove ogni singola battuta viene messa in contesti aulici, detta dietro paesaggi mozzafiato, con colonne sonore vibranti e interpretazioni a volte un pò sopra le righe, tutto poi un pò patinato come i sogni!

Allora si può amare o odiare questo film, resta comunque un manifesto di Hollywood e del cinema americano, film così li sanno e sopratutto li possono fare solo loro e li si ami o no l'apoteosi del cinema solo loro la riescono a toccare

Hybris  @  04/06/2008 12:39:37
   10 / 10
Se il film lo giudicate per le 3.42 ore di film, allora sono d'accordo con chi lo valuta insufficiente, ma purtroppo dietro questo c'è molto di più e ringrazierò sempre il mio prof. di università per avermi dato i mezzi per giudicarlo.
Fantastico.

3 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2012 21.58.16
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THE_FEX84  @  03/05/2008 18:09:50
   10 / 10
Indimenticabile ed epocale affresco storico-sentimentale,ormai entrato di diritto nella storia del cinema.Capolavoro senza tempo,si fa amare ed ammirare ogni volta che lo si vede per le innumerevoli motivazioni che ne hanno fatto un film davvero imponente e memorabile:le meravigliose scenografie,lo smagliante e affascinante uso del technicolor,le grandi ed efficaci scene di battaglia,l'interpretazione di Vivien Leigh(al suo debutto sul grande schermo,subito premiato con l'Oscar)indimenticabile Rossella O'Hara e quella del mitico Clark Gable nella parte del leggendario Reth Butler eroe orgoglioso ma perso d'amore,la musica che dà un segno di speranza alla fine del film chiuso da una frase entrata nel mito("Ci penserò domani,dopotutto domani è un altro giorno").Insomma,un vero monumento hollywoodiano,fonte di innumerevoli omaggi,citazioni e tentativi(falliti)di imitazione.Fondamentale per ogni cinefilo appassionato.

Invia una mail all'autore del commento AeFiOoNt  @  15/04/2008 12:53:52
   10 / 10
Possiamo dire quanti anni fa Victor Fleming ha lavorato per questo grandissimo capolavoro?Si,sono esattamente 69 anni da quando questo best seller della storia dei film ha avuto un enorme successo!Dopo tutti questi anni ancora oggi è ben visto da tutti,grandi,anziani,e ancora oggi regala quella magia,quella sensazione,quella tristezza che ha donato nei tempi scorsi!
Il romanzo "Via col vento" di Margaret Mitchell è stato curato alla perfezione,e da questo testo ne è stato tratto vermente un film eccezionale!
Una grandissima Vivien Leigh ha reso il movie più acceso,vivace,ha reso quel grandissimo spettacolo ancora più bello!
La lavorazione del film è senza dubbio una delle più complesse e travagliate della storia del cinema: complessivamente richiese circa due anni per poter essere realizzato e il suo completamento è dovuto principalmente al grande sforzo economico e lavorativo di Selznick!
Possiamo dividere la stori del film in ben 4 parti:

L'INIZIO:
In questa parte vediamo la situazione sentimentae che Rossella prova per il suo grande amore Ashley il quale si sposerà con Melania,la sua unica ragione di vita!
Prima del matrimonio vedremo Rossella rivelare i sentimenti per il suo amato uomo!
Una guerra di successione è imminente.
Rossella si sposerà con il fratello di Melania,questo accadrà dopo che Ashley parlerà con Rossella dell'affetto che prova per lui;sentirà questa conversazione anche il capo dei Nordisti Rhett Buttler,il quale si innamorerà della Rossella!
I due sposati partiranno per la guerra.

LA GUERRA:
La guerra tanto desiderata finalmente arriva: Ashley è partito ma, dopo un iniziale successo del Sud, la tragica realtà sconvolge le speranze dei sudisti. Nel frattempo Rhett, sfruttando le sue conoscenze e la sua audacia, diventa uno tra gli uomini più ricchi del Sud, forzando il blocco nordista con le sue navi e rifornendo di provviste gli Stati confederati.
Questa parte è concentrata anche sull'amore che Rhett prova per Rossella,e il bacio appassionato che prova a darle ma per amore di Ashley lei rifiuta.
Melania è incinta,il marito di Rossella è stato ucciso,e le due donne torneranno nel loro luogo ormai distrutto!
Giunta a casa, Rossella trova il suo vecchio mondo distrutto: la povertà più assoluta, il padre malato di mente e la madre morta.Finalmente un giorno Gerald O'Hara, il padre di Rossella, torna a casa dopo essere stato in città e comunica a tutti che la guerra è finita: il Sud si è arreso.

LA RICOSTRUZIONE:
Vediamo a situazione disastrosa che vi è a Tara e Rossella cerca di risanare tutto attraverso la coltivazione di cotone;andrà in fumo anche il suo secondo matrimonio perchè il suo nuovo marito sarà ucciso da una sparatoria!

IL TERZO MATRIMONIO:
Rhett, ricchissimo e innamorato, riesce finalmente a sposare Rossella; i due hanno una figlia, Diletta che morirà per incidente su cavallo!
Melania morirà dopo il parto e Ashley dirà alla Rossella che il suo più grande sogno era sua mogle Melania!lei capirà di aver amato un illusione e capirà l'amore che prov per Rhett!
Ma è ormai troppo tardi: stanco dei suoi capricci, Rhett la lascia sulla porta di casa, rispondendo alla domanda di Rossella: "Se te ne vai, che sarà di me?" con la frase: "Francamente me ne infischio". Altrettanto memorabile è la frase conclusiva, pronunciata da Rossella tra le lacrime: "Ci sarà un modo per riconquistarlo. Dopo tutto, domani è un altro giorno!", che riassume la complessità di un personaggio romantico quale quello di Rossella O'Hara.

Film che ha commosso milioni di persone,film che nella sua anzianità ancora regala tantissime emozioni ai vari spettatori!
Il seguito con attori diversi sarà un fiasco!
Voto massimo per questa sceneggiatura!

7 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2008 01.06.33
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Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  11/03/2008 19:03:26
   6 / 10
questo sarà anche un film che ha fatto epoca ma a me non è piaciuto per niente.proprio non mi ha coinvolto.
noia dall'inizio alla fine. certo non è nemmeno da insufficienza perchè in giro c'è davvero di peggio e poi considerando che è del '39 ha davvero fatto storia

vitocortesi  @  09/12/2007 12:55:20
   10 / 10
Questo è uno dei più grandi capolavori del cinema. La storia è stupenda la fotografia la sceneggiatura le musiche tutto è al meglio.Meritatissimi tutti gli Oscar.

TheJolker  @  08/12/2007 10:47:59
   8 / 10
Pietra miliare ma nn è il mio genere

STE91  @  26/10/2007 14:35:38
   10 / 10
credevo che fosse noioso e troppo lungo. in effetti lungo è lungo, ma merita veramente perchè è forse il film più famoso della storia del cinema e soprattutto uno dei primi film a colori. ed è anche bellissimo e con una fotografia fantastica. 10 Oscar meritatissimi e una grandissima interpretazione di Vivien Leigh

wega  @  02/10/2007 09:43:33
   9 / 10
l'ho sempre udito come la storia d'amore per eccellenza ma a me non è parso assolutamente così...c'è l'inganno per amore,c'è l'adulterio,c'è la confusione sentimentale,c'è la ricerca del matrimonio per convenienza..insomma tutto fuorchè la favola per innamorati.
detto questo dato l'anno di uscita il 39 ero convintissimo in un happy ending invece quel famosissimo "domani è un'altro giorno" è un volta pagina di un fallimento totale.A me piace moltissimo questo film innanzitutto per la fantastica interpretazione della Leigh,più nella parte comica che drammatica,il suo viso stupendo,quel suo sguardo alcigno,i suoi stupendi occhi e l'arcata sopraciliare sarcastica nonchè appunto la sua splendida interpretazione le ha conferito un meritatissimo oscar.Stupendi i colori,i costumi,un stupendo gable,una storia efficacemente drammatica che non mi ha stancato nenche nei suoi lunghi 220 minuti.un classico veramente classico.
Una nota..ma allora non è stato welles a utilizzare per primo le riprese con macchina bassa,ad altezza terra...in questo film le si possono già vedere ed è di un anno prima...forse ne avevano una differente valenza drammatica non lo so.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  03/09/2007 01:15:34
   9 / 10
Sono sempre partito prevenuto su questo film e probabilmente sarà stato così anche per gli altri che nn amano troppo sentimentalismo.
Mi dicevo che nn valeva la pena di vedere un film che dopo tre ore e mezzo rimandava tutto a un domani, un domani che nessuno conoscerà mai.
Eppure vedendolo mi sono ricreduto... i 223 minuti passano molto più velocemente di quanto si pensi, il telespettatore si immedesima nelle vicende della leggendaria Rossella O'Hara, diventata oramai un'eroina per quasi tutte le donne nonostante il suo carattere scontroso e presuntuoso, e segue in prima persona gli orrori della guerra di secessione e le sue conseguenze.
Dopo tutte le disgrazie in famiglia però, Rossella riesce sempre ad andare avanti e a guardare con speranza al domani sorretta dall'amore che prova per Ashley, ed è proprio questa sua determinazione ad averla resa leggendaria.
Immagini grandiose per quegli anni, colonna sonora immortale, ottimi attori (su tutti Clark Gable) e frasi eterne (Ci penserò domani: dopotutto domani è un altro giorno; Francamente me ne infischio).
Un pezzo di storia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/08/2007 00:25:30
   7 / 10
film esageratamente osannato!è vero che è la storia d'amore per eccellenza(o almeno è conosciuto in questo modo)ma è anche vero che vederlo oggi a distanza di molti anni non funziona piu!
il tempo è stato crudele con questa pellicolae non lo metterei mai in una mi personale classifica dei film preferiti!
tecnicamente non si discute e il finale mostra anche un colpo di scena niente male...
sicuramente ha fatto la storia...ma ormai è acqua passata!

cinemamania  @  19/08/2007 10:40:04
   9 / 10
Un'altro film fantastico che ha fatto la storia del cinema.

ChiaraHarrison  @  16/08/2007 11:35:29
   10 / 10
è uno dei miei film preferiti in assoluto.Mi ci sono avvicinata fin da bambina,quando sentivo i miei genitori che ne ripetevano a memoria molte battute,avendolo visto almeno 4 o 5 volte...Io ormai credo di essere arrivata a quota +10 visioni perchè ogni volta che lo danno in tv sto bene attenta a non perdmelo anche se mi piacerebbe moltissimo godermelo per una volta sul grande schermo...
Trovo che sia un capolavoro unico sotto molteplici aspetti:la trama liberamente tratta dall'omonimo libro è scorrevole,giustamente drammatica,struggente ma con venature persino comiche che ne risollevano il ritmo;la fotografia per quanto così "antica" è meravigliosa(ammetto di non riuscire a trattenere le lacrime di fronte alla famosa scena con l'albero in primo piano,sullo sfondo un tramonto di fuoco e su tutto le note immortali... ormai ben note a causa di Porta a Porta purtroppo...E poi la recitazione è superba:un cast superlativo in cui spiccano Vivien Leigh dagli occhi dotati di poteri ipnotici, e Clark Gable il cui sorriso ironico può essere considerato una parte fondamentale del cast....
è un film che mi ha appassionato,mi ha fatto sorridere,emozionare,piangere...e tutt'ora ad ogni nuova visione,mi cattura per tutta la sua durata facendomi trattenere il respiro e non lasciandomi mai,un solo momento distrarre....
Non lo consiglio per il semplice motivo che questo film si impone da sè,senza bisogno di pubblicità...é una pellicola immortale.

metafisico  @  09/08/2007 17:12:09
   7½ / 10
a tratti la melassa abbonda ma rimane un kolossal immutato nel fascino.

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