Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Dalle buonissime intuizioni di "Rec" (seppur in tandem con Jaime Balaguero') alla disarmante pochezza di "Veronica". Per Paco Plaza sensibile passo indietro, il regista spagnolo si immerge con cura e buona attenzione per il dettaglio nei primi anni '90, periodo in cui si consuma l' incubo della giovane protagonista, studentessa costretta a badare ai tre piccoli fratellini per via di una madre amorevole ma sempre assente per problemi lavorativi. La giovane, dopo una seduta spiritica non conclusa a dovere, comincia ad essere perseguitata da una presenza soprannaturale dalle fattezze abbastanza patetiche e soprattutto già viste. Ma del resto tutto è clamorosamente convenzionale e già utilizzato altrove in una pellicola priva di qualsiasi spunto originale. L' unico motivo di interesse è legato alle giustificazioni che spingono Veronica a voler entrare in contatto con l'aldilà (l'assenza paterna le nega il diritto ad una vita più idonea alla sua età): tuttavia non è mai riscontrabile un reale approfondimento e le cose gettate a casaccio -a partire dalla suora non vedente per poi passare all' improvviso rifiuto delle amiche- sono eccessivamente inverosimili anche per un film di questo genere. La parte finale offre ritmo ma anche in questo caso la fantasia di Plaza denota pigrizia limitandosi ad una fastidiosa emulazione.