vento di terre lontane (1955)

Un western conn paesaggi mozzafiato, teatro per una storia dai forti connotati melodrammatici e con molti elementi in comune con Otello. La buona caratterizzazione dei personaggi e lo sviluppo delle varie sfumature permette di mantenere il giusto grado di tensione, nondimeno qualche sottotesto sessuale nemmeno tanto nascosto. ottima la scelta degli attori con Ford e Steiger antagonisti fin dall'inizio e la gelosia che si innesca nel personaggio di Shep, interpretato da Borgnine. Piccolo ruolo di contorno ma decisivo per un giovane Charles Bronson.

Gelosia e arrivismo in questo film di Daves, ottimamente tratteggiato e dotato di un cast dalle caratterizzazioni precise e puntuali. Visione fluida nel ritmo, comparti tecnici e visivi degni di nota e una linearità narrativa senza intoppi. Unico neo, forse, una certa prevedibilità alla base del racconto.

Fantastico dramma di gelosia con molti richiami a Otello, in una bella cornice western.
Dalmer Daves, il grande regista di "Quel treno per Yuma", dirige Glenn Ford in un cast che comprende strepitosi Rod Steiger e Ernest Borgnine.

Originale mix di dramma e western, molto insolito.