un matrimonio da favola (2014)

Una commedia senza tanta brillantezza, però occorre dire che non scade quasi mai nel pecoreccio spinto alla Boldi-De Sica, per intenderci. Qualche spunto, sia pure un po' derivativo alla grande freddo poteva anche starci, dandogli forse delle tonalità più malinconiche, ma in fondo è soltanto un prodotto per passare il tempo, con qualche buon personaggio e nulla di più.

Commedia simile ai cinepanettoni.
Personaggi stereotipati e a tratti irritanti (vedi Rossi, Tortora e anche Giannini).
Nessun guizzo di originalità o di talento.

Commedia che all'inizio lasciava presagire qualcosa di più simpatico; nel seguito si è rivelata comunque una commedia con scene paradossali ma anche un po' scontate. Quasi sufficiente e non indimenticabile.

Classico film all'italiana che prende spunto da film stranieri senza riuscire ad essere incisivo.
Sul tema "wedding" c'è di meglio, e comunque abbiamo già visto tutto.

Onore ai Vanzina che virano verso una commedia meno volgare del solito e più incentrata su situazioni equivoche. La resa, però, non convince. E' un film troppo sempliciotto, dal buon ritmo ma con poche idee, che i bravi attori non riescono a far decollare, forse a causa di una sceneggiatura piatta e, a tratti, un pò telefonata. Ad ogni modo, il film si può guardare, con la consapevolezza di riuscire a dimenticarlo entro breve e senza sforzi.

Commedia corale che si differenzia un po' dai soliti cinepanettoni dei Vanzina, anche se non si rinuncia alla chiassosità di qualche personaggio come Tortora e Rossi, ma non mostra nè originalità nè grande spunti divertenti, perdendosi in situazioni poco ritmate e prive di grande logica.
In alcuni momenti si nota la banalità e l'inconsistenza della storia, anche se riesce a strappare qualche sorriso grazie alla verve degli attori, ma sinceramente non mi è sembrata una pellicola che possa meritare una qualche considerazione.
Solo a tempo perso.

Un filmettino ino ino. Strappato alla tv per essere proposto al cinema, con pessimi risultati (ha incassato meno di 2 milioni di euro).

Sceneggiatura e dialoghi al minimo storico. Si salvano una sorprendente Ilaria Spada (il che, la dice tutta), ed un irriverente Riccardo Rossi.

Tutti gli altri si mantengono su di una linea di galleggiamento costante, Memphis si vede poco e niente.

Si può guardare, per dimenticarlo 24h dopo.