Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Sarebbe la solita ciofeca di commedia vanziniana da 1 o al massimo 2 come voto ma Gigi Proietti, secondo me, tira su il film e anche di molto. Il suo episodio è davvero esilarante.
Un film assolutamente inutile. Per quanto il cast possa risultare interessante, con Izzo, Ceccherini e Salvi che son il salvabile dei cinepanettoni, più il ritorno di Lino Banfi, Gigi Proietti ed Ezio Greggio (apprezzato al cinema in Selvaggi, ma sopratutto nel Silenzio dei Prosciutti e tutti i film con Mel Brooks), il film risulta un insieme di gag e scene viste e riviste, nonchè prive di comicità, anzi molte annoiano tantissimo e risultano totalmente ridicole. Ogni storia nel suo complesso non supera la media del 2, eccetto una, l'ultima scena col bravissimo Proietti che rivisita la Signora delle Camelie e che può risultare come una delle scene comiche più divertenti viste recentemente nel cinema italiano. Peccato solo che questi 9 minuti non meritano, nè salvano, la visione dei precedenti 80, e possono essere benissimo recuperati su un qualsiasi canale video (YouTube, Vimeo), per questo alzo il voto, che purtroppo andando di media con le altre storie, non può superare il 4. Da evitare come ogni commedia italiana di ultima generazione.
Solita menata italiana che non aggiunge nulla al cinema ma toglie soltanto credibilità a quello italiano...nonostante tutto non do meno per alcune battute
Incredibile ma vero,un Vanzina quasi accettabile dopo tanto tempo!! Comunque non aspettatevi granche',il canovaccio,le battute e le gag sono sempre quelle,pero'almeno lo si riesce a guardare fino in fondo senza problemi e ci scappa anche qualche risata
Si salvano alcuni interpreti per la loro simpatia: Proietti, Banfi, Brignano e Greggio e le sventolone in bikini, ma altro non c'è. Che sia un'estate al mare o un Natale in vacanza non fa differenza, sempre la solita solfa che oramai non fa più ridere.
Non è un capolavoro nel genere ma è comunque divertente. Bravi Banfi e Proietti, un pò triste la parte interpretata da Enzo Salvi, anche se lui ha il potere di farmi ridere in ogni situazione. Purtroppo non aggiunge nulla di nuovo a questo genere ma anzi scopiazza qua e la prendendo spunto dai vari attori che interpretano gli episodi.
Carino ma niente di più. Commedia a episodi abbastanza simpatica, speriamo che questa catena di cinecocomeri non si protenda troppo a lungo… se no andiamo bene… d’estate cinecocomeri e d’inverno cinepanettoni… ma qualcosa di nuovo mai???
Si salvano,dentro l'ovvietà ed il gia visto,solamente Banfi e un Proietti che risolleva il finale e dimostra di essere sprecato in produzioni del genere.Il resto è il nulla.A meno che non cerchiate tette e culi,allora li troverete sicuramente.
Diciamo che come film non è malaccio, con Banfi l'inizio è cominciato bene, ed ho riso abbastanza, gli altri episodi sono comunque simpatici, ma non mi hanno fatto ridere particolarmente, nonostante qualche scenetta e Gag, belli anche gli episodi di Izzo e Salvi ma mi aspettavo di piu... l'ultimo invece mi ha sbellicato dal ridere, forse per l'ottima interpretazione di Proietti e per una comicità differente degli episodi precedenti... dalla regia mi aspettavo di peggio, ma ammetto che il film mi è piaciuto, ora vedrò un'estate ai caraibi ma dalla media però non vedo ottimi voti...
Alla fine non è poi così male, ci sono delle gag piuttosto simpatiche e probabilmente il fatto che siano episodi brevi ed assortiti non rendono il film troppo pesante, permettendo di guardarlo piacevolmente.
guardabile.. una volta superato il disagio per l'ovvietà delle situazioni e delle battute. ma parte dal presupposto di essere un film leggero, quindi inutile menarla per il sottile. stupende le parti con proietti, le uniche che almeno per me han meritato lo sforzo di tener le palpebre sollevate.
Sempre peggio... il cinema italiano rispecchia pienamente la sua popolazione quando va alle urne!!!! Film infatti adatto solo ed esclusivamente ai lobotomizzati ed ai cerebrolesi! Qualche risatina nell'episodio di Ceccherini (ma sono di parte essendo di Lucca e Forte Dei Marmi è proprio nella nostra provincia), per il resto... datemi un muro del pianto! IL CARTAIO
Noiosissimo e totalmente inutile visto che lo scopo è di far ridere e non ci riesce minimamente.Tutto questo ad eccezione dell'episodio di Proietti,vero maestro della comicità che almeno ti permette di rimanere sveglio proprio nel momento in cui il sonno sta raggiungendo.Bocciato.
Diviso in episodi che suonano di replica. L'enorme spazio occupato dai meloni (per restare in clima estivo) della Silvstedt, della Falchi e della Seredova, però, non basta. Banfi e Proietti sono gli unici a cercare di tenere il film a galla, ma per il resto niente di eccezionale.
Episodi ripetenti e con gags altalenanti...Banfi,Izzo e Proietti i migliori...Banfi con il suo inconfondibile stile comico non poteva deludere(pizza italiena,Porca Pu**ena!ahahah). Izzo poi nella parte in cui gli riesce molto bene e con a fianco la Seredova non ha toppato. Proietti kiude alla grande il film con uno sketch formidabile!Neanke un minuto di respiro,lo smemorato attore funziona e c'è ankora un briciolo di idea geniale nel regista...(mi***tta e mi***tta resterai!), Gli altri bocciati...ma di tanto! Vedremo se migliorano col nuovo cine-ombrellone ke invaderà le sale a fine Giugno..
Ancora non ci posso credere: ho visto un film di Vanzina e mi ha strappato qualche risata! Per questo mi sento così generoso che voglio addirittura dargli la sufficienza. Gli attori se la cavano bene e molte situazioni, seppur scontate (la Ada di Greggio è uguale a quella di Sordi), risultano divertenti. Gli episodi di Salvi e Greggio abbassano la media portando il film ad un livello tipicamente Boldi-De Sica; la morale dell'episodio di Proietti, invece, affossa la cultura a favore di una volgare e spontanea volgarità.
Commedia estiva a episodi per farsi quattro (o forse anche più) risate insieme. Io mi sono divertita parecchio, però peccato per la durata del film che è sostanzialmente troppa.... pertanto...
Film mediocre, tutti gli episodi sono scarsucci, ma si salva e di molto anche quello di proietti,grande come sempre;), anche quello di banfi è simpatico alla fine;)
E' davvero imbarazzante che un film del genere possa quasi raggiungere la sufficienza! Sono forse 1 o 2 le scene che strappano a forza una risata...veramente deludente e molto volgare in alcuni passaggi...vorrei non averlo mai visto e vorrei non aver buttato i soldi del biglietto
una delle poche note positive della pellicola è che è divisa in molte parti, tutte con una breve durata in modo da staccare un'attimo da una noia all'altra. quasi tutti gli episodi sono stupidi e banali e tutti ma proprio tutti peccano di gia visto. non fanno mai ridere tranne l'ultimo quarto d'ora nell'episodio di proietti che riesce a far ridere pur con situazioni gia usate e strausate da anni in definitiva si ride un quarto d'ora su quasi due ore, perciò non proprio consigliato. al massimo arrivate direttamente al pezzo di proietti, risparmierete oltre ai soldi anche due palle mostruose.
Dopo aver lanciato la moda dei"cinepanettoni",i fratelli Vanzina inaugurano con questo film un nuovo,temibile genere,ovvero"Il cinecocomero":la differenza tra i due generi si ha soltanto nel periodo in cui questi prodotti escono nelle sale,considerando che lo stile vanziniano del riciclo involgarito al presente della commedia all'italiana anni 60 rimane immutato,e la satira di costume è qualunquista e priva di mordente,nonchè quasi mai divertente.Con il pretesto di omaggiare il cinema di Dino Risi e il genere balneare a episodi,Vanzina saccheggia tutto il possibile,dimostrandosi incapace di gestire i tempi comici del segmento,e soprattutto di non riuscire a rendere credibili e attuali dei personaggi che nella commedia all'italiana di un tempo avevano la loro ragion d'essere,mentre oggi rimangono delle patetiche macchiette prive di spessore e di credibilità:e per non rischiare che lo spettatore si alzi dalla poltrona prima della fine del film,riempe il film di prorompenti stangone in costume da bagno(ma niente di più),per solleticare i desideri dell'italiano medio a cui dovrebbe essere rivolto un prodotto come questo.La lezione dai grandi maestri i due fratelli non l'hanno ancora imparata,ma anche se papà Steno non è riuscito a raggiungere il livello di certi capolavori diretti da Risi e Monicelli,almeno la buona volontà per cercare di raggiungerli ce l'ha messa,sfornando alcune deliziose commedie ancorate alla realtà non prive di cattiveria:perchè invece i Vanzina continuano a pensare che il nostro Paese sia popolato soltanto da coatti ignoranti che usano dei rutti come suoneria dei cellulari o da machi che si fingono gay per sbarcare il lunario?Esisteranno altre tipologie di italiani oppure è davvero questo il quadro generale dell'italiano medio anni 2000?Forse è inutile pretendere delle risposte,ma lanciare qualche segnale a vuoto ogni tanto fa bene alla salute,giusto per rendersi conto che quello che vediamo in alcuni dei loro film è quello che loro pensano di vedere nell'italiano di oggi,non accorgendosi che il loro modo di fare cinema è incapace di attenersi al costume contemporaneo.L'unico momento sincero in questo film,si ha soltanto quando Banfi,emigrante che torna al paese d'origine dopo essersi finto ricco per una vendetta,racconta commosso a sua sorella il fallimento della sua trasferta all'estero in cerca di fortuna;gli altri episodi sono nulli,compreso quello del tanto acclamato Proietti(visibilmente svogliato)in uno sketch che si rifà a un testo scritto da Dino Verde.
Si salva alla grand solo Proietti nel finale, qualche battuta e qualche spezzone meglio di altri ma tutto nella mediocrità. Si ride pochino e spesso non si ride proprio (vedi Greggio).
questo voto lo do solo x biagio izzo(esilarantissimo) x enzo salvi (sempre mitico) ed un superlativo gigi proietti ke da sl merita il prezzo del biglietto
Non per fare gli snob, ma le commedie dei Vanzina sono state un'altra cosa. Qui si salva solo Proietti ed è indicativo che sia l'unico episodio non vanziniano... Degli altri salvo Banfi... Inguardabile l'osceno episodio con Ceccherini e Paci: forse, essendo toscano, non sono in grado di apprezzarlo, ma la stupidità della sceneggiatura è imbarazzante. Ma davvero c'è qualcuno che ride ancora se un toscano dice "guarda che passera"? Ridateci le vacanze di natale vere, quelle con una storia non volgare e una bellissima colonna sonora, i sapore di mare con attori veri (no dico... Virna Lisi, Isabella Ferrari, il mitico Guido Nicheli... e allora ci stavano bene anche Calà e De Sica). Questi sono cinecocomeri per un pubblico di bocca moltooooooooo buona
a parte le citazioni da film illustri della commedia all'italiana ( da ricordare l'episodio con Salvi che si rifà al Giovedì di Dino Risi e Ezio Greggio che riprende il Sordi di Racconti d'estate- la moglie ha addirittura lo stesso nome e fa lo stesso lavoro della compagna di Albertone in quella celebre pellicola), il film scorre noiosamente per gran parte del suo tempo rialzandosi solo grazie al duetto Brilli-Brignano in ascensore ( e anche qui accorre in aiuto Sordi), ma soprattutto grazie a Gigi Proietti che nell'episodio finale ( complice uno sketch scritto dal grande Dino Verde) fa ridere davvero.Gli altri episodi sono sicuramente da dimenticare, comunque se tira vento, ci si annoia a stare in casa e non si hanno altri passatempi si può tranquillamente vedere
Qui si ride, ragazzi, che film carino!! Bravi tutti, ma Ceccherini e Proietti sono da urlo! Brigniano non mi piace, di solito, pero' in questo film mi e' piaciuto molto, si si.
noioso, stupido e già visto e rivisto... la solita vaccata all'italiana.... ma perchè si ostinano a fare ancora boiate del genere?!!! povero me... purtroppo i tempi di tognazzi son finiti... comunque è sconsigliatissimo... se proprio lo dovete noleggiare fatelo per l'ultimo episodio.. quello con proietti attore teatrale smemorato... l'unico episodio che riesce a far ridere... gli altri solo spazzatura!
da vedere solo se non pagate e state dormendo
p.s. prima che qualcuno mi venga a dire "e allora se non ti piacciono i film italiani perchè te lo sei guardato?" premetto che: prima di tutto , a mio malincuore, me lo sono dovuto sorbire al cinema! e secondo: sono stato costretto dalla ragazza! e come ben sapete, dice il saggio: tira più un pelo di f*** che un carro di buoi... e questo è tutto
Eccoci arrivati al nuovo, ennesimo funerale del cinema comico italiano.Vanzina, che secondo me si considera uno tra i migliori registi comici(ma lungi dall esserlo)italiani, ci propina un'altra commediacca italiana.
1)L'episodio di Banfi, è leggermente discreto, solo per la presenza di Banfi, un attore che una volta faceva scompisciare, ora per far ridere si basa esclusivamente sul suo accento pugliese. la Silvstedt è lì solo per richiamare adolescenti allupati al cinema
2)L'episodio di Ceccherini, è buffo, ma nient'altro, fa sorridere solo per le capacità interpretative di Ceccherini. Il finale è idiota.
3)L'episodio con Brignano, è orribile.Vanzina, per quest'episodio dovrebbe andare a vendere i maccheroni per strada
4)Quello con Izzo, è simpatico, ma purtroppo, non è la prima volta che lo vediamo fare il gay, e tutto sa di riciclato
5)L'episodio con Salvi, vorrebbe far ridere, ma anche commuovere, ma invece fa solo piangere.
6)L'episodio con Greggio è quello che mi ha fatto più ridere.Fatto di una comicità estremamente di grossa grana, greggio è molto fumettoso.
7)L'episodio con Proietti, è il migliore, ma comunque non è tutta faruna del sacco dei Vanzina.
Infine ci troviamo come al solito davanti all ennesimo calderone ripieno di ricicli e battute assurde, infarcito di belle ragazze/specchietto per le allodole. Grazie Vanzina, se non altro ho una scusa per rinchiudermi nel cinema dal afa estiva. E dormire in pace.
Ho sempre ammirato il grande Pasquale Zagaria come il rappresentante di una comicità unica nel suo genere, ma il suo episodio m'ha davvero deluso. Pessimo anche l'episodio di Ceccherini, unico toscano che mi faccia abbozzare un sorriso; la trama è, infatti, abbastanza insensata e la conclusione va contro la sua "missione" e contro il suo interessamento che sembrava interamente concentrato su "saracinesca". Orrendo e agghiacciante l'episodio di Greggio, che non mi ha mai fatto ridere e non capisco come lo si possa definire attore, visto che lo fa nel tempo libero.
Molto carino l'episodio di Enrico Brignano, tra l'altro bravo attore di teatro. Divertente l'episodio di un sorprendente Biagio Izzo (che però in veste gay ricordava un po' troppo Merry Christmas). Simpatico l'episodio del mitico Enzo Salvi, forse anche un po' triste nel finale. Vince su tutti l'episodio del grande Gigi Proietti, attore spassoso e versatile come sempre.
Insomma c'è aria di scopiazzatura nella pellicola. Lo si nota dalla scena del doppiaggio russo che ricorda moltissimo il "whisky maschio" di febbre da cavallo (entrambe le scene, inoltre, sono interpretate dallo stesso attore); e il personaggio interpretato da Enzo Salvi ha dei palesi retaggi presi dal padre scaltro e disonesto, interpretato da Ugo Tognazzi, che ammaestra il figlio nel film "I mostri".
Molti personaggi del cast rimangono grandi, probabilmente è il regista Vanzina che nella fretta di affrontare un sfida commerciale estiva, ha fatto un flop. Preferivo di gran lunga alcuni dei film di Natale.
se siamo abituati a chiamarli in inverno cinepanettoni,questo si merita pienamente la nomina di cinecocomeri... il film di per sè è davvero mediocre e scarso...va sulla noia )tranne l'episodio di salvi leggermente meglio),e proprio quando ti viene voglia di andartene arriva il mito:Gigi Proietti! Davvero comico l'ultimo episodio di uno degli ultimi VERI attori comici italiani.Gigi,MONUMENTO!
proietti merita 7.5 molto divertente,ma non basta x arrivare alla suff. gli altri episodi deludono parecchio se non si riesce a far ridere neanche con spezzoni di 15 min si è proprio alla canna del gas
6 solo per Proietti, ma si sa. Oramai Gigi è una garanzia in fatto di comicità. A mio parere, gli altri due episodi più divertenti sono quelli di Greggio e Ceccherini.
Fino all'ultimo quarto d'ora era un film da 4 e mezzo:
Banfi e Izzo, giusto la sufficienza Ceccherini e Greggio, mediocri Brignano, Scarso (giusto la battuta dell' avugato) Salvi, no Comment (mi meraviglio lavori ancora)
Proietti, 10 e lode (questi sono i veri attori comici)
non male, meglio di molti altri film simili usciti negli ultimi anni. I vari sketches durano davvero poco (massimo 15 minuti) e forse questo li rende piu delle "barzellette" che non delle storie divertenti.
La migliore è, per me, quella con Lino Banfi, mentre la piu "autoriale" è l'ultima, con Gigi proietti. Le altre sono mediocri o, come quella di Enzao Salvi, davvero brutte.
mah,....pensavo sinceramente meglio..se la commedia italiana è ridotta cosi stiam messi bene...a parte il grandissimo proietti e un pochino brignano il resto è una serie di scene viste e riviste, senza originalita....ormai i vanzina hanno raschiato il barile....
Innanzitutto un sentito ringraziamento a questi signori: 1) Dino Cassio (episodio Banfi) 2) David Zed (episodio Izzo) 3) Roberto Della Casa (episodio Proietti) 4) Benito Urgu (episodio Proietti) 5) Lucio Salis (episodio Proietti) 6) Michele Gammino (episodio Proietti al doppiaggio) 7) Giorgio Gobbi (episodio Proietti al doppiaggio) 8) Maurizio Micheli (episodio Proietti) 9) Maurizio Mattioli (episodio Salvi)
grazie a questo film abbiamo avuto il piacere di rivedere volti e facce della commedia all'italiana degli anni passati che, per penuria di autori e registi, ormai sono destinati come animali in via d'estinzione a poche fugaci sortite. Come definire questo film? Già la definizione di "cinecocomero" rende le idee più chiare: è un tipo di cinema fatto essenzialmente in previsioni degli incassi (in alcune sale addirittura il distributore chiede un costo fisso di noleggio, a prescindere dalla gente che andrà a vederlo), quindi senza grosse pretese... Ma basta la comica finale scritto da un genio come Dino Verde (e menomale che hanno avuto l'accortezza di menzionarlo) a rendere pressochè impossibile il paragone con gli altri frammenti. Da un tristissimo Banfi che ormai ha in testa la mania dell'attore "drammatico" e cerca di tirar fuori patetismi e nonnoliberismi anche da un episodio squallido e scontato come quello che apre la rassegna. Si passa per un Ceccherini che comunque fa la sua parte con brio. Si continua con un noiosissimo, volgarissimo sacrilegio Comenciniano con la Brilli e Brignano (se uno come Brignano lo definiamo attore, cascano davvero le braccia). Si continua con altre cadute di tono: Izzo che irride la categoria dei diversi con battuttacce da caserma (ma si rivede il mitico robot Zed nei panni di un americano col vizietto che salva il salvabile) fino all'insulto alla memoria di Dino Risi (che per fortuna non ha fatto a tempo a vedere questo oltraggio) con l'"omaggio" ad un suo bellissimo film interpretato da Walter Chiari che qui cede il passo al Cipolla col telefonino che ha come suoneria rutti e scorregge. In passerella sfila la Falchi nei poco credibili panni di amante mantenuta a dare filo da torcere ad un insopportabile Ezio Greggio con baffetti da sparviero, accompagnato da moglie obesa. Si sprecano offese e luoghi comuni contro la categoria dei "ciccioni". Come se il colesterolo a mille fosse come la lebbra. Si finisce appunto alla grandi con Proietti che ha sulle spalle praticamente tutto il film. Geniale infatti il filo conduttore tessuto con la trovata della sala doppiaggio. L'unico merito di Vanzina è questo. Se anche stavolta se la prende con i critici, colpevoli di non condividere il suo tipo di cinema che va bene per le masse, vorrà dire che Carletto è davvero diabolico. Pensare che 2 ore (troppo lunghe) possano passare al cospetto di 4 risate (facciamo anche tre), mal digerite, abbiano una rilevanza è offensivo al comune senso dell'umore...
essendo andato a vederlo con poche aspettative devo dire che mi ha fatto davvero divertire...Biagio Izzo nella parte gay e Proietti nell'attore improvvisato sono fantastici...molto simpatico
Io mi sono divertito! Alcuni episodi sono più riusciti che altri ma nel complesso un bel film estivo per ridere anche in questo periodo e non solo a Natale! Biagio Izzo strepitoso, Proietti non ha bisogno di commenti, forse solo Ceccherini è un po' sottotono ma vi consiglio di andare al cinema!
"il conte di montecristo" 5 - a parte il grande lino banfi il resto e monnezza "saracinesca" 6 - ceccherini e sempre divertemte "traffico sulla pontina" 6 - la coppia brignano-brilli funziona,simpatici "il giovedi" 3 - il peggiore...er cipolla questa volta le battute sono brutte e scontate,deve rinnovarsi "l''isola dell''amore" 6,5 - biaggio izzo e troppo divertente nelle parti gay "extra-large" 3 - orribile,inutile,si poteva evitare e infine...."la signira delle camelie" 8 - le risate in teatro e in sala si sono fatte sentire un 6 politico va più che bene
7 episodi, la cosa migliore che posso fare è presentarli uno per uno, votarli e fare una media come a scuola; sta di fatto che la sensazione di stupidaggine collettiva che lascia il film a 15 minuti dalla fine nello spettatore viene furbescamente attenuata dall'ultimo episodio di Proietti, eccezionale come sempre; andiamo:
1) "Il conte di Montecristo", Banfi torna nel suo paese di origine dopo 30 anni di esilio svedese con una stangona (la Silversted), che dice di essersi sposato laggiù, al suo fianco, fondamentalmente per sbatterla in faccia all'ex moglie, che lo cornificò, e al paese intero che si ricorda di lui come il cornuto. Un Banfi non malaccio non salva un episodio sciatto e poco divertente; 3
2) "Saracinesca", Ceccherini, sulle spiagge VIP di Forte dei Marmi, sta col fiato sul collo del portiere-campione del Real Madrid, che si vocifera firmerà con la sua amata Fiorentina. Si ride poco o nulla, uno dei meno riusciti. Considerazione: ce ne fossero di giocatori così professionali come lui, li vedrei volentieri nella mia Ancona! 2
3) "traffico sulla Pontina", Brignano e la Brilli, amanti, rimangono intrappolati in un ascensore; la convivenza forzata li porterà a detestarsi e a tirare fuori il marcio. Bravino Brignano, ma non basta, episodio scialbo. 3
4) "Il giovedì", Salvi trascorre una giornata con suo figlio, affidato all'ex moglie, e lo rimbambisce di chiacchere e bugie per apparire meno peggiore di quel che si sente. Sembra strano, ma qualcosina di buono in questo episodio l'ho trovato, anche perchè Er Cipolla mi fa ridere qualsiasi cosa faccia. 6
5) "L'isola dell'amore", Biagio Izzo, noto sciupafemmine, finge di essere un consigliere di stile gay perchè pare sia una figura che va molto di moda tra i miliardari. Si troverà costretto a stare da solo per una giornata con un'infelice Seredova, compagna di un miliardario americano in viaggio d'ffari, che lo provocherà in ogni modo. L'idea è carina ma Izzo stona, è totalmente fuori contesto. 4
6) "Extra large", Greggio è il marito di una cantante lirica spaventosamente grassa che lo tiranneggia. Tenterà di metterla ko per stare insieme all'amante (la Falchi). Greggio se la cava, ma l'idea poteva essere sfruttata meglio. 5
7) "La signora delle camelie", Proietti, ex attore, ora doppiatore con problemi di memoria, che per tutto il film è stato protagonista degli stacchi da un episodio ad un altro (esilaranti!), viene costretto a recitare la parte del protagonista della signora delle camelie. Non ricordandosi un tubo del copione viene seguito passo passo dal suggeritore, ne travisa le battute e vien fuori di tutto, tra le risate generali in teatro e in sala (finalmente, cavolo!); questo episodio è un "remake" di uno sketch di Dino Verde, noto sceneggiatore dotato, tra l'altro, di una bella penna satirica. Abbiamo aspettato un pò per vedere un Attore in questo film, direi quasi che valga il prezzo del biglietto (solo perchè l'ho pagato 3.90 Euro). 9