L'alieno Klaatu, atterrato negli Stati Uniti con un disco volante, chiede di vedere i leader dell'umanità per convincere le potenze mondiali a eliminare le armi nucleari. Accolto con ostile ottusità, cercherà di vivere in incognito e di conoscere gli umani: a guardia del disco rimane Gort, un silenzioso ma potentissimo robot.
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Da vedere come cult storico. Pesano gli ormai 70 anni dalla sua uscita, sopratutto nei contenuti della trama che però non intaccano una regia ottima, un sonoro ispirato ed un design e caratterizzazione dei personaggi di buon livello.
Un classico della fantascienza degli anni '50 che gioca sui sentimenti di attesa e la paura del diverso: pacifista nel suo messaggio di fondo ( che si manifesterà potente nella sequenza finale ), ingenuo il giusto nella caratterizzazione dei personaggi e con la figura inquietante dell'alieno Gort - antesignano alla lontana di un certo filone "robottoni" extraterrestri - a dare un minimo di fascino pauroso al racconto. Al successo del film contribuì molto la bella colonna sonora di Bernard Herrmann.
"Klaatu, barada, nik... coff coff", celebre frase de "L'armata delle tenebre"...
Scherzi a parte, filmone di fantascienza girato in modo impeccabile per quanto mi riguarda, vanta un personaggio incredibile, "Klaatu", decisamente 'credibile' nel ruolo e una soundtrack a dir poco eccezionale. Il finale poi è praticamente perfetto. Tutto molto bello.
Classicone di fantascienza che ha ormai quasi 70 anni, ma che è ancora godibile, anche se, ovviamente, visto con gli occhi di oggi, è pieno delle ingenuità del cinema del tempo, cosa che, però, per me, contribuisce al suo fascino. Il messaggio pacifista è molto forte e attuale e Klaatu e Gort sono dei personaggi iconici consegnati alla storia del genere.
Uno dei film manifesto della fantascienza anni 50, pacifista e alquanto pessimista verso la razza umana, ma anche nella bontà dell'alieno Klaatu c'è un aspetto dittatoriale che lascia intuire che solo con una forza prepotente si possono ottenere tranquillità e libertà; il finale aperto, poi, chiude egregiamente l'intera questione. Bella prova di Michael Rennie nel ruolo di Klaatu, recita con lo sguardo e con il corpo con innata bravura. Il robot Gort e la frase Klaatu, Barada, Nikto! sono le 2 cose più famose di un film decisamente riuscito nel trasmettere un messaggio positivo e una visione appassionante. Belle le musiche di Bernard Herrmann.
Film di un atmosfera unica e più maturo di tutti i suoi coetanei..... Rennie perfetto nel ruolo e l'automa ancora oggi inquetante. Unico neo... le modalità dell'ultimatum un pò troppo estremo e dittatoriale.... ma forse necessario.... dal momento che ancora oggi siamo alle prese con le stesse problematiche.....
Insieme a "L'invasione degli ultracorpi" questo film è uno dei capisaldi della fantascienza anni 50 e non solo. Ancora oggi "Ultimatum alla terra" si difende bene , e malgrado l'assenza di effetti visivi degni di nota riesce ad intrattenere grazie ad una trama accattivante dai risvolti cristologici e che bene o male è attuale ancora oggi. Ovviamente alcuni aspetti risultano ormai superati ma nel complesso il risultato conseguito da Wise è dei più validi e apprezzabili. Il regista riesce a dirigere un'opera intelligente , mai astrusa che con semplicità propone tematiche interessanti. Un classico dunque da vedere almeno una volta.
Un capolavoro di fantascienza con attori bravissimi e una regia impeccabile. Effetti speciali che all'epoca erano di alto livello. Imperdibile soprattutto per gli amanti del genere.
Buonissimo film di fantascienza di inizio anni '50. Non potento puntare sugli effetti (cosa di cui oggi si abusa) punta sulla storia ed un'ottima storia. Bello.
Credo che, insieme al Pianeta perduto e a Body snatchers, formi un trittico perfetto della fantascienza degli anni 50". E' un film memorabile, che solo un regista sensibile come Wise riesce a rendere con inconsueta efficacia (ehm il divario tra realtà e fiction, anche per i temi sociali affrontati, è sottilissimo). Ben recitato, magistralmente diretto e fotografato, è una di quelle opere che rimangono a lungo nell'immaginario dello spettatore, magari anche dopo una sola prima visione non priva di perplessità
Più che di fantascienza, è un film dove conta molto la retorica, intesa per una volta come l'arte del parlare e del persuadere, non molto dissimile quindi da quegli splendidi giudiziari che si facevano a quei tempi. Effetti speciali ridotti all'osso, neanche il disturbo di truccare l'extraterrestre: Klaatu doveva dar proprio l'idea di essere uno di noi, un uomo, più intelligente degli altri, che da solo si ergesse a salvatore dei suoi fratelli, che cercasse di far aprire loro gli occhi. Forse un Einstein, o forse un D.io. Fatto sta che il valore programmatico del film è ben chiaro, un giustificato appello alla ragione rivolto a tutti gli uomini e di fantascientifico ha solo che parla di mondi senza guerre. Qualche ingenuità qua e là, ma tutto sommato è un film che fa sorridere.
Bado poco all'eta del film, spesso la pellicola piu' è vecchia piu' è sopravvalutata. Ho visto prima il remake è l'ho trovato poca roba, visto questo l'opinione non è cambiata. A mio parere è la trama, che seppur sufficiente, non è strutturata al meglio!
Ottimo noir fantascientifico, etico e politico. La povertà degli effetti speciali nulla toglie alla magnifica atmosfera del film, capace di immergerci totalmente nello svolgimento degli eventi.
Non so se si possa dare un voto a cuor leggero a questo film, visto che apparteniamo ad un'altra epoca cinematografica.
Per certi versi quasi puerile, porge un ritratto dell' America che si sente ormai proprietaria del mondo e dello spazio, vista la scoperta dell'energia atomica, pronta a solcare l'universo con potenti motori atomici e quasi omaggiata dalla visita di un alieno che ci (li) sceglie come suoi dotati allievi.
Sono passati 60 anni, siamo ancora qui e non s'è visto nessuno: magari nel 2012...
Film gradevole ma tuttavia abbastanza piatto. Lo svolgimento è monotono e il finale lascia abbastanza l'amaro in bocca: "fate i bravi o vi disintegro"... Un po' più di fantasia non sarebbe stata sprecata!
Incredibile pensare che questo sia lo stesso Wise di Star Trek (come è cambata la fantascienza in 28 anni!) Film "pacifista" girato in un periodo di guerra fredda in arrivo (e maccartismo: vedi l'atteggiamento di sospetto dei coinqulini), all'epoca sicuramente aveva un messaggio che arrivava chiaro agli spettatori (anche se, francamente, dire "o fai il bravo o ti disintegro" oggi non lo si interpreterebbe allo stesso modo). Molto naif per un sacco di cose (e tutto sommato gli effetti speciali per l'epoca non erano affatto male) e recitato non sempre benissimo, oggi pare più che altro un fumettone per bambini. Ma merita sicuramente una visione.
Visto ieri pomeriggio su La 7 e confermo che si tratta di un grande classico della fantascienza. A distanza di 59 anni gli "effetti speciali" possono strappare qualche sorriso, ma grazie all'ottima sceneggiatura e a dialoghi ben scritti il risultato finale è ottimo. Film ancora attuale e da far vedere nelle scuole (ed anche a molti politici dei giorni nostri) per il suo forte messaggio pacifista ed illuminista.
Una specie di parabola fantascientifica in cui si mette in guardia il genere umano nel non continuare a vivere nella violenza e nell' ignoranza. Un classico del genere, rifatto nel 2008 ed interpretato da Keanu Reeves. Non trascendentale in quanto a coinvolgimento, per quanto mi riguarda, ma pellicola di tutto rispetto che assicura una visione lineare e sufficientemente interessante.
Pioniere della fantascienza anni ’50, bellissimo. Molto superiore rispetto a quello che avevo pensato. Questo è un film geniale, tutto è praticamente stupefacente, soprattutto la sceneggiatura piena di colpi di genio, fino al finale che meglio di così non si poteva fare. Ecco l’ennesimo esempio che non servono gli effetti speciali, bensì buone idee, e oggi non esistono film fantascientifici di questo calibro, tantomeno (penso) il remake che non ho visto. Ottimi gli interpreti e la regia del grande Wise (“wise”, non a caso, vuol dire “saggio”!)
Straordinario film fantascientifico di Wise scientificamente molto corretto. Nonostante nello script siano presenti frecciatine ai rossi, "Ultimatum alla Terra" porta un importante messaggio pacifista, anche se l' alieno (l' attore è perfetto per il ruolo, con una razionalità che lascia trasparire per davvero la dotazione di un intelletto superiore) sembra adottare una politica out-out simile a quella di Bush jr. Profetico in questo senso, con una regia sobria e asciutta, pochi effetti speciali e con una sequenza d' antologia - quella in cui tutto il mondo si ferma -, merito anche della colonna sonora di Bernard Hermann (in realtà molto simile a quella di "Vertigo").
L'unica cosa che non mi ha troppo convinto è il fatto di utilizzare un alieno completamente uguale ad un essere umano. Potevano modificarlo un pò... per il resto ottimo film che non stanca per niente e con un buon messaggio di pace!
Un classico, che vince l'usura del tempo grazie allo stile sobrio e l'importanza delle tematiche trattate. Lancia un chiaro messaggio pacifista ma allo stesso modo inquietante, come se l'umanità non riuscirà mai a stare in pace se non attraverso il controllo di un'entità superiore che è innanzitutto un'arma di distruzione. L'idea mi ricorda il Leviatano di Hobbes. A livello comunque più superficiale è una pietra miliare nell'immaginario collettivo, dal robot Gort alla mitica frase"Klatu Barada Nikto".
"Il sonno della coscienza genera mostri", ma potremmo dire anche 'la sua stortura e deviazione'. Questo classico della fantascienza è una splendida metafora cristologica: quasi un secondo avviso di diluvio universale. Non si tratta solo di pacifismo, ma del corretto uso dell'intelligenza (non a caso gli interlocutori dell'uomo astrale non sono i politici bensì gli intellettuali); si tratta anche di una bella riflessione sulla scienza, sulla medicina, sul vivere civile (splendida la scena al Lincoln Memorial). Uno di quei film che si fanno apprezzare dopo tanti anni e da spettatori smaliziati proprio per il suo messaggio anziché per gli effetti speciali. Il suo grado di profondità supera di gran lunga il grado di verosimiglianza delle scene. Dopo tutto come scrisse un grande drammaturgo napoletano: "Io quando mettevo i baffi per fare Macbeth (...), li mettevo appena appena un poco storti. Perché a teatro la suprema realtà è stata e sarà sempre la suprema finzione." (Eduardo De Filippo).
Classico della fantascienza anni '50 con un cast troppo azzeccato e 4 effetti speciali di poco conto, dove il succo della pellicola sta nel potente messaggio pacifista che lancia. Impossibile non averlo in videoteca, e spero per voi che non ci sia finito invece il recente remake...
Davvero un classicone, e nonostante io non ami particolarmente il genere devo riconoscere che l'attualità del messaggio (dopo quasi 60 anni, ma tanto l'umanità è quella che è...) ed il fatto che l'attenzione resti sempre ben desta rendono questo film immortale. Imperdibile.
Attori bravi, trama straordinaria, un vero cult della fantascienza. Da vedere assolutamente per gli amanti del genere, e non. Gli effetti speciali ci sono, sono dell'epoca (anni 50), ma non sono da buttare, anzi... denotano tutta la capacità del regista nello utilizzare le tecniche base di ripresa per "illudere" lo spettatore della realtà della scena. Lo si trova facilmente in DVD e questo non è poco, considerando è un film vecchio, se lo riportano su DVD un motivo vi sarà. Io ho acquistato il cofanetto (non quello con il remake di oggi, per carità!), doppio dvd con 1 di inserti speciali.
Il primo, classico e sottovalutato film fantascientifico degli anni '50 firmato da Robert Wise che, con regia impeccabile, riesce a tenere ritmo tensione nonostante non avesse a disposizione costosissimi e sofisticati effetti speciali; in più contiene un messaggio pacifista in anticipo sui tempi. Purtroppo è così, passano gli anni , ma l'umanità rimane stupida e incapace a farsi intendere senza usare la forza e le armi, L'intolleranza, la paura verso il diverso, e tutto ciò che è nuovo, gli odi irrazionali, le divisioni razziali e, peggio, l'incapacità cronica e l'inettitudine della classe politica di riunirsi sotto un'unica bandiera (l'ONU?) per cercare di risolvere pacificamente i conflitti....tutto tremendamente e tristemente attuale
la fantascienza non mi è mai piaciuta tantissimo,ma a parer mio qui raggiunge i suoi apici più elevati.gli sci-fi anni '50 hanno il suo fascino non c'è che dire,anche non avendo quegli effetti speciali grandiosi dei giorni d'oggi che molte volte si rivelano tutto fumo e niente arrosto.un gran film,mille volte superiore ad ogni schifezza hollywoodiana che gira oggi al cinema,tipo il remake...importante anche il messaggio di fondo pacifista,dove gli esseri umani appaiono in tutta la loro imbecillità.ogni amante di fantascienza non deve assolutamente perdersi questo piccolo gioiello.
Un semplice messaggio di pace portato dalla persona da cui meno ce lo aspettavamo e ovviamente noi terrestri non ci facciamo una gran figura...al primo movimento siamo li a puntare tutte le nostre armi e a fare fuoco,non crediamo alla possibilita' di comunicare con una mente avanzata perche siamo impegnati a risolvere divergenze politiche...il discorso che il capo della sicurezza fa all'alieno è sconcertante...sembra la fotografia di un pianeta dominato da dei bambini che litigano e si fanno i dispetti ("io non vengo al convegno,vieni tu"."no dai ho da fare vieni tu")! Attuale il messaggio un po' meno gli effetti speciali che sono improponibili visti oggi ma comunque piu' efficaci di quelli inutili visti nel remake uscito qualche mese fa! Sorprende un po' quando l'alieno comincia a parlare dell'"onnipotente"...in effetti stona un po' con la storia ma una volta documentato ho saputo che è stata una scelta della produzione perche all'epoca faceva troppo scalpore dare a una persona all'infuori di Dio il potere di resuscitare i morti! Ottimo film di fantascenza mai banale e pieno di idee! geniale
"Tutto questo la spaventa, la fa sentire in pericolo?" "Altrochè se mi spaventa!" "Molto bene."
Basta poco per farci schizzare qua e là come formiche impazzite. Inutili i fucili, i carroarmati, i cannoni, la "rudimentale" bomba nucleare, che tanto forti ci aveva resi prima. Ma è davvero necessaria la presenza di una forza più grande per renderci innocui, per porre fine alla guerra? Ottimo film, con sequenze indimenticabili, quelle del robottone su tutte.
Si sorvola subito sugli effetti speciali scadenti (bhè era il '51) grazie a quei dieci minuti iniziali veramente invitanti e ben girati. Credo sia uno dei primi film di fantascienza a trattare l'argomento della minaccia aliena senza per questo risultare banale con il passare degli anni. Siamo più vicini a Spielberg che ad Haskin, con quel messaggio di pace che l'uomo astrale sembra portare con sè, ma ad ogni suo cambiamento di espressione si denota la sua superiorità e la minaccia che può essere per il mondo intero. Magnifico, poca azione ma tanta filosofia.
Sicuramente una pietra miliare del cinema di fantascienza anni '50..però come film non m'ha entusiasmato troppo..sarà la datazione retrò e gli effetti speciali insufficienti..sarà un po' per la staticità della pellicola in cui d'azione ve n'è ben poca però complessivamente non mi sento di premiarlo con un voto eccellente. Lodevole anche il messaggio di fondo con l'alieno che tenta di riappacificare tutti i popoli della terra..come dicevo bel messaggio..ma forse un po' troppo forzato e scontato. Molto bravo Rennie che interpreta l'uomo venuto dallo spazio. Un film che per gli amanti della fantascienza merita una visione.
Se disposti a sorvolare sulla confezione e quindi sui vetusti effetti speciali, Ultimatum alla terra è un ottima pellicola di fantascienza in grado di rivaleggiare e atomizzare recenti mega produzioni Hollywoodiane sul tema della minaccia aliena.
Klaatu l'uomo astrale che atterra sul nostro pianeta porta con se un messaggio di pace e per la pace, un monito per i terrestri, nessuna invasione in grande stile quindi, questa volta gli alieni non sono ostili, ma di tolleranza non se ne parla.
Grandissimo Michael Rennie che interpreta Klaatu, con quell'aria stralunata, o come dice il ragazzino "sfasato", col sorrisetto stampato di chi è consapevole della sua superiorità, che non traspare dai suoi modi gentili e dalla sua predisposizione al dialogo,al confronto per comprendere la natura della razza umana.
Dovrebbe uscire il remake a breve con keanu Reeves, le poche espressioni del suo volto non fanno ben sperare, vedremo.
Non mi ha mai entusiasmato questa pellicola d'epoca di fantascienza (tratta dal romanzo "Addio al padrone"). Le intenzioni sono più che valide: mostrare, attraverso lo sguardo "alieno" di chi è "super partes", l'insensatezza delle miserande azioni dell'uomo, da sempre follemente ossessionato dall'assatanamento di potere e dalla difesa di territori di cui si sente -abusivamente- il "padrone", con la conseguenza di assurdi e ineffabili conflitti. La pazzia e l'ottusita umana non hanno confini, e quando giungono a minacciare la quiete e la pace di popolazioni extraterrestri, rappresentative di uomini che in quanto hanno superato se stessi sono finalmente addivenuti all'armonia e alla concordia, devono essere assolutamente fermate: anche al prezzo della vita dell'intera umanità "terrestre". Ciò che mi ha lasciato perplesso, e anche un pò deluso, è stato il finale in cui Wise indulge -a mio avviso- in un buonismo ad effetto che lascia presagire un remoto quanto improbabile scenario di pace. Salvo qualche sconfinamento retorico (non nuovo nel cinema di Wise), il film è costruito e diretto in maniera semplice e sobria, facendo emergere efficacemente il monito e il messaggio che che ne sono alla base. Memorabile la sequenza iniziale dell'atterraggio; meno indimenticabile, invece, il modo in cui è stato figurativamente concepito l'automa. Storica la formula con cui quest'ultimo, in procinto di annientare il genere umano, viene tempestivamente arrestato: "Klaatu barada nikto".
Uno dei pilastri del cinema di fantascienza, piuttosto insolito, dato il messaggio fortemente pacifista, non certo alla moda con il clima dei tempi quando la guerra fredda cresceva a livello esponenziale con annessa paura dell'olocausto nucleare. E' stata la prima grande produzione hollywoodiana nel genere della fantascienza e punto di riferimento per i film futuri. Molto suggestiva la colonna sonora di Bernard Herrmann.
sicuramente senza alcun dubbio uno dei pilastri delal fantascienza.. un bellissimo film pacifista ben interpretato e con una storia davvero molto bella poi montat veramente bene sopratutto l inizio quando tt il mondo viene avvisato dell oggetto volante nn identificato.. bellissima poi anche la scena in cui manca l elettricita in tt il mondo, insomma ottima regia di wise.. bravissimo michael rennie nel ruolo dell uomo astrale.. un film davvero molto importante per il genere fantascientifico, un pilastro, una colonna portante.. unica nota negativa vabbe gli effetti speciali che oggi sono irrisori quindi diciamo che è un po invecchiato nel tempo, ma rimane cmq un capolavoro.. bellissimo
Bel film in cui c' è l' originale per l' epoca idea di rappresentare al cinema l' alieno come un angelo ammonitore che può apparire come un rappresentante di una civiltà che non esita per il bene dell'ì Universo, a dettare condizioni brute,
anche se poi non dimentichiamoci che fa fermare quasi in tempo il robot prima che faccia danni dopo che lui è stato ucciso
, ma perché pare che siano solo quelle i potenti della Terra seguano, . Nella sua apparente semplicità la pellicola si lascia seguire dall' inizio alla fine
Il problema dei film di fantascienza è che difficilmente sono guardabili a distanza di 30 anni, a meno non si tratti di film assolutamente geniali e diretti da grandi autori (Lang, Kubrik, Tarkowsky, Boorman, Scott). Non ho mai particolarmente amato questo film, gli ho sempre preferito restando nei fifties la Guerra dei mondi, la Macchina del tempo e soprattutto Il pianeta proibito. E' il classico dei film buonisti, più politico che fantascientifico, ha una importanza storica fenomenale perchè uno dei pochi film di quel periodo in cui l'alieno non è un Bug Eyes Monster (cattivissimo e senza pietà per l'umanità) e anzi invita (o forse è il caso di dire intima pena gravi conseguenze) alla pace tra i popoli; e lo fa coraggiosamente in un periodo di caccia alle streghe maccartista e di guerra fredda striscinate. Nonostante ciò io lo trovai un pò ingenuo e un pò banalotto già da adolescente. Però per i motivi citati sopra è un film che riveste un ruolo importante nella storia della sf e non posso dargli meno di 7.
quando la fantascienza puo essere il mezzo per vedere le stupidità commesse dall''uomo da un punto di vista "esterno" e "superiore"... davvero un film meraviglioso in tutto e per tutto; senza nessuna pecca o contraddizione... tutto viene rappresentato come sarebbe ipotizzabile se davvero arrivasse un visitatore da un altro pianeta (anche il fatto che questi abbia sembianze umane è spiegabile col fatto che comunque venga dal nostro stesso sistema solare): la paura / curiosità / disprezzo per il diverso; l''incidente diplomatico all''arrivo; le contraddizioni della politica e dei suoi rappresentanti; la capacità dell''uomo di comprendere un messaggio solo con l''uso della forza o delle minacce... insomma una pellicola che andrebbe vista non solo dagli appassionati, ma da tutti... per gli appassionati è un film da vedere e rivedere!
Sono un amante dei fi m di fantascienza. Ho visto questo film seguendo i consigli del forum e l'ho trovato veramente bellissimo. Pochi effetti speciali e tanta sostanza. Consigliato!
Il film di Wise rimane uno dei grandi classici del genere fantascientifico.Non ci sono battaglie spaziali,invasioni di mostruosi alieni o futuri post-apocalittici,ma semplicemente un messaggio di pace e tolleranza e al tempo stesso un’accusa fortissima nei confronti della societa’ odierna. Wise è perfetto nel puntare il dito contro la paura sconsiderata nei confronti del prossimo,nell’incapacita’ da parte degli umani di vivere in pace e fratellanza,nel cieco sviluppo tecnologico,nel potere dei mass-media nell’influenzare il pensiero della gente. Nonostante siano passati piu' di 50 anni da quando questo film venne girato,le cose non sono per nulla cambiate,anzi sembrano essere peggiorate.Fa impressione quindi notare quanto il messaggio di fondo sia ancora attuale e come l’umanita’ continui a viaggiare verso l’autodistruzione.
Che dire di questo film? Lo ho trovato per caso su dvd al blockbuster (non avrei mai pensato di trovare lì un film del genere) e ho deciso di noleggiarlo, conoscendo la fama di quest'opera, considerata un capolavoro della prima fantascienza. Nel complesso il mio giudizio è molto positivo. E' un film scorrevole, bella sceneggiatura e attori capaci. Ovviamente gli effetti speciali sono ridicoli e anche il doppiaggio in italiano non mi è parso molto ispirato (soprattutto la voce della donna.. che fastidiosa! in inglese è molto più dolce..). In qualche tratto mi ricorda alcuni film di Spielberg, come ET o Incontri ravvicinati del terzo tipo, con il suo concetto di fantascienza buonista e "casalingo". Consigliato a tutti gli amanti della fantascienza, agli altri potrà sembrare (forse a ragione) superato
Classico capolavoro della fantascienza anni '50 diretto da un Wise in stato di grazia. E' un film pacifista, bellissimo, senza effetti speciali grandiosi. Rimene tutt'oggi uno dei più belli in assoluto del genere.