twixt regia di Francis Ford Coppola USA 2011
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twixt (2011)

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locandina del film TWIXT

Titolo Originale: TWIXT

RegiaFrancis Ford Coppola

InterpretiVal Kilmer, Bruce Dern, Ben Chaplin, Elle Fanning, Joanne Whalley

Durata: h 1.28
NazionalitàUSA 2011
Generehorror
Al cinema nel Dicembre 2011

•  Altri film di Francis Ford Coppola

Trama del film Twixt

Hall Baltimore è uno scrittore di horror che capita in un piccolo paesino di provincia per vendere i suoi libri. Qui incontra il vecchio sceriffo del luogo, Bobby LaGrange, che lo convince di avere una storia perfetta per un nuovo romanzo da scrivere insieme: nel paese è appena avvenuto un terribile omicidio, probabilmente legato alla presenza di vampiri. Baltimore comincia le indagini per il nuovo racconto, che conducono direttamente ad un vecchio hotel in cui in passato è stato commessa una terribile strage di innocenti. Tra realtà e stato onirico lo scrittore finisce coinvolto in un vortice che invece di gettare chiarezza sugli eventi lo porterà sempre più in profondità, costretto ad affrontare anche i fantasmi del suo passato.

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Voto Visitatori:   5,58 / 10 (19 voti)5,58Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
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Voti e commenti su Twixt, 19 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  10/07/2013 00:21:24
   8 / 10
Coppola è impazzito. Si, durante la lavorazione di Apocalypse Now ha perso la cotenna, probabilmente è morto nella giungla filippina. Non ha più diretto capolavori di tale portata, anche se i suoi esercizi di stile ha continuato a farli sfornando altre pellicole notevoli.

Ora, il nuovo percorso di Coppola da "Un'altra giovinezza" è radicalmente diverso. E' diventato dal cineasta che riusciva a mettere d'accordo pubblico e critica (a parte la parentesi appannata dei '90) un autore che se ne fòtte di tutto e tutti, sembra realmente girare per il piacere di farlo e per sé stesso senza voler dimostrare niente a nessuno, nemmeno a sé stesso perché il grassone sa benissimo che potrebbe fare qualsiasi cosa, per i lavori girati nei '70 è un dìo in terra della cinematografia americana e il trono non glielo toglie nessuno da sotto il cùlo.
Si prende i suoi tempi, non fa più film per farli distribuire e guadagnarci quindi c'è una certa esigenza espressiva in ciò.
E si, questo suo percorso mi interessa sempre di più e credo che Twixt sia destinato, purtroppo, a restare bollato col marchio ignominioso del film "scadente" per lungo tempo prima che qualcuno si accorga che ci troviamo di fronte ad un unicuum nel suo genere.

Coppola non torna all'horror, o almeno non a quello classico alla "Dracula". Qui siamo dalle parti dell'horror di serie B come "Terrore alla tredicesima ora". Edgar Allan Poe è chiaramente un omaggio a Corman e diviene il Virgilio del protagonista, un imbolsito ma molto valido Val Kilmer, nel suo viaggio tra veglie e onirismo.
Coppola scardina qualunque regola cinematografica. Non ha MAI avuto il senso del ritmo, a mio parere non ha mai saputo narrare una storia perlomeno in modo convenzionale e sciolto ma qui si è superato: saltano gli schemi, c'è una storia ma è per larga parte ridicola e trattata in modo spesso ridicolo.
Visivamente credo sia poco criticabile e non capisco gli attacchi in tal senso, è uno sfoggio di manierismo eccessivo dove il regista si diverte come un pazzo anche qui a trovare soluzioni visive molteplici, in modo irritante quasi cosi come fa procedere la trama in modo sconclusionato. L'avesse fatto Park Chan Wook staremmo a tessere lodi da qui all'eternità.

No, Coppola è impazzito ma lo dico in senso positivo; il suo cinema ormai è diretto a lui solo (2), è una rielaborazione/esorcismo dei propri fantasmi che diviene corpo cinematografico. C'è la crisi d'ispirazione del protagonista che riflette una delle ossessioni dell'autore, e poi la perdita devastante del figlio Gian Carlo trasfigurata in quella della figlia del protagonista che morì esattamente nello stesso modo in cui viene narrato nel film. E già che c'è prende in giro i vampiri (lui Dracula lo ha diretto, prima degli horror improponibili odierni) e Rumble Fish con il ribelle Flamingo sulla sua moto di cui non sapremo più nulla.
Una messa in scena dei propri traumi e del proprio cinema passato però vista in modo assolutamente originale e ironico, perché Coppola esattamente come il protagonista nel finale irride la sua stessa creatura, si permette di prenderla in giro, sa di aver messo su uno spettacolo talmente esagerato che difficilmente potrà piacere a meno che non lo si colga in pieno in tutti i suoi aspetti ironici e autoironici e quindi si dà del mediocre divenendo l'alter ego di uno scrittore di horror mediocri che vende una storia improponibile per ventimila dollari. Tanto lo sa benissimo che è di un'altra pasta.
Ma Twixt non può essere goduto appieno visto che ti spiazza. Perché a differenza di un Tarantino il senso ludico c'è ma è perduto dietro il manierismo di un'operazione cerebrale, fredda, che sul momento puoi apprezzare poco e che cita in modo da non farsene accorgere, a meno che non si autociti. Da rivedere quindi, Twixt, assolutamente.

Francis Ford Coppola è lucido più che mai, è uno di quei pazzi che dicono la verità e a cui bisogna dare ascolto perché dietro una forma che pare essere "sformata" c'è la verità di un cinema fresco, originale, creativo, maturo.
Cinema che dice tanto anche quando dire niente. Ma è uno scoglio, non è una passeggiata ed è comprensibile la delusione di molti. Però lasciatemelo dire... un 6 sarebbe d'obbligo.

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Ultima risposta 10/07/2013 00.42.46
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  12/09/2012 10:50:48
   4½ / 10
C'è una tetra cittadina in mezzo al nulla dominata da un campanile con sette quadranti,di cui nessuno segna la stessa ora.
C'è uno scrittore senza più ispirazione che vi capita per caso e incontra un anziano sceriffo che avrebbe l'idea giusta per un nuovo romanzo,ispirato ad inquietanti fatti avvenuti in quei luoghi.
C'è un serial killer che si aggira nei boschi ed un terrificante omicidio multiplo risalente a tanti anni prima,c'è poi un cadavere con un paletto nel cuore…che ci siano pure i vampiri?di sicuro c'è un fantasma senza pace ed anche Edgar Allan Poe,proprio lui!mentore da sogno (in tutti i sensi) del protagonista interpretato da un Val Kilmer sottotono,e non solo dal punto di vista fisico.
Questi i (sovrabbondanti) elementi principali del nuovo film di Coppola,ovvero il pasticcio che non ti aspetteresti mai da un autore di tale levatura.
Continua la ricerca di nuove forme espressive da parte del regista già azzardato sperimentatore con "Un'altra giovinezza" e il più riuscito "Segreti di famiglia",con i quali aveva tracciato una rotta nella sua carriera verso lidi più indipendenti e meno legati all'incasso.Qui però esagera,offrendo in confezione adescatrice uno sconfortante nulla,in cui ogni direzione intrapresa sembra troncarsi senza offrire soddisfazione alcuna.
Con "Twixt" l'autore di capolavori immortali come "Il padrino" o "Apocalypse Now" sbanda paurosamente e perde la retta via più volte,alterato dalle sue stesse ambizioni confluenti in citazioni,figure e avvenimenti che non riescono mai a raffinare un soggetto confuso e irritante.Visivamente il film diventa pregevole durante le parti oniriche pur ricorrendo a contrasti cromatici tutt'altro che innovativi.Lo stesso Coppola ne aveva già fatto uso per poi vederli estremizzati in film come "Sin City" o "300".
Si capisce che c'è un forte legame tra Coppola e il suo romanziere ,entrambi a dover fare i conti con l'incommensurabile perdita di un figlio all'interno di una sperimentazione alimentata da diverse fonti (ci sono echi di Lynch e Carpenter,gotico vampiresco e Stephen King),però dove voglia andare a parare resta un mistero.
Buone le interpretazioni del mimetico Ben Chaplin e di Bruce Dern,per il resto il film gira a vuoto deludendo molto.Un tonfo clamoroso.

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Ultima risposta 12/09/2012 14.50.05
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marfsime  @  09/09/2012 13:34:30
   6½ / 10
Film caratterizzato da una regia molto particolare nel girare alcune scene. Storia tutto sommato carina e coinvolgente..con quel tocco di mistery che non guasta mai. Carina l'idea di inserire il personaggio di Poe. Attori nella media niente di eccezionale..fotografia buona. Pellicola insomma particolare e un po distante dai soliti horror..più che sufficiente.

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Ultima risposta 12/09/2012 23.29.09
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  09/09/2012 00:16:31
   6 / 10
-Il commento non dovrebbe contenere spoiler, però non garantisco perchè forse qualche piccola anticipazione mi deve essere sfuggita, quindi leggete a vostro rischio e pericolo e dopo non vi lamentate-


No.
Non sembra possibile che questo film sia stato diretto dal maestro Francis Ford Coppola.
Il regista di "Dracula di B.Stoker", "Il Padrino", "Apocalypse now" ecc.
Insomma, uno esperto, non il primo pischello uscito dalla scuola di regia di MTV. Allora come mai? Come mai un'oscenità simile?
Allora, F.F. Coppola dirige una specie di mistery/thriller/horror che lascia veramente perplessi. La storia in sè non è male : Uno scrittore, una piccola cittadina, il mistero di una ragazza morta in modo brutale e la scomparsa di un'altra che tormenta i sogni del nostro protagonista già segnato dalla morte della figlia.
Il film parte bene e incuriosisce moltissimo, per almeno 15 minuti tocca dei livelli di interesse altissimi. Poi però, inspiegabilmente, Coppola decide di fare harakiri e di infarcire il film con sequenze inutili, lente e poco comprensibili.
Per non parlare degli effetti, pari ai lavori della Troma o della Asylum, cioè sono una cosa allucinante. Persino la regia a tratti risulta scadente, con intere sequenze stile videoclip musicale che non c'azzeccano nulla con lo stile raffinato del regista.
Insomma, il film va avanti tra atmosfere da film di serie c (ripeto, in pieno stile Asylum o Troma) e "presunti" colpi di scena. Ad un tratto, Coppola fa un colpo da maestro, trasforma la pellicola in una sorta di esperienza ultraterrena, mescolando i sogni e le visioni del protagonista con la realtà, rendendo il film ancora più incomprensibile.
Alla fine, il tutto si trascina in un finale orrido e sbrigativo, con tanto di titoli di testo che fanno anche da epilogo a sta ciofeca.
Male, molto male, questo film fosse stato diretto da un Emmerich o da qualche altro pinco palla, allora si poteva giustificare. Ma càzzo dai, è Francis Ford Coppola, non può presentare una roba del genere, non è proprio accettabile. Sembra di vedere il primo della classe a scuola che sbaglia un compito in classe, e la professoressa, solo per non mortificarlo troppo gli mette la sufficienza. Ecco, la stessa cosa accade con questo film, solo per rispetto a questo grande maestro la sufficienza gliela si concede. Ma bisogna ammettere che non arriverebbe neanche a quella. Ripeto, se questo film fosse stato diretto da un regista tipo quello già citato prima, i 2 e gli 1 fioccherebbero stile diluvio. Ma solo per il grande nome che porta questo film, bisogna forse chiudere un occhio.
Buona la prova di Val Kilmer che dimostra di non essere arrugginito, discreta la Elle Fenning.
Brutto, film veramente da dimenticare, scivolone (con tanto di tonfo rumoroso) di uno dei registi più geniali della storia. Strano, davvero strano, ma purtroppo è andata così. Speriamo in una rapida risalita (poi magari in futuro farà di peggio).
Personalmente lo sconsiglio sia ai (soprattutto) fan di Coppola, sia ai fan del genere, perchè siamo veramente ai minimi storici. Non mi era mai capitata una cosa simile, ovvero di vedere un grande regista dirigere una schifezza in pieno stile Bmovie.
Peccato, occasione buttata nel cesso.

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Ultima risposta 10/07/2013 00.30.24
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