tutte le donne di un uomo da nulla regia di Roger A. Fratter Italia 2009
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tutte le donne di un uomo da nulla (2009)

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locandina del film TUTTE LE DONNE DI UN UOMO DA NULLA

Titolo Originale: TUTTE LE DONNE DI UN UOMO DA NULLA

RegiaRoger A. Fratter

InterpretiMargherita Di Sarno, Roger A. Fratter, Claudia Vismara

Durata: h 1.35
NazionalitàItalia 2009
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 2009

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Trama del film Tutte le donne di un uomo da nulla

Paolo è sposato con Lorenza, una donna ricca che lo mantiene ma non lo stima, anzi lo umilia continuamente e lo fa sentire inutile. La coppia non riesce ad avere un accettabile rapporto sessuale, tra l’uomo e la donna non esiste dialogo ma un quotidiano monotono e privo di sentimenti. Paolo perde una partita a poker con Donato, ma non chiede i soldi per pagare il debito alla moglie e per guadagnare accetta un inconsueto incarico da fotografo: trovare un volto nuovo per un reality...

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Voto Visitatori:   8,00 / 10 (1 voti)8,00Grafico
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Voti e commenti su Tutte le donne di un uomo da nulla, 1 opinioni inserite

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Josh84  @  26/02/2016 00:46:58
   8 / 10
Con "Tutte le donne di un uomo da nulla" anche stavolta è riuscito a cogliere nel segno, ogni film di Roger Fratter da me visionato rappresenta un crescendo di qualità cinematografica e allo stesso tempo un crescendo di emozioni e di riflessioni. Con questo film il regista continua imperterrito seguendo la scia del cinema introspettivo, inaugurando a partire sempre dal già citato titolo una sorta di trilogia che seppur i successivi due titoli appaiono scollegati tra di loro, hanno sempre e comunque quella velleità di avere in comune moltissimi elementi, in primis il concetto "donna", anzi sarebbe meglio dire "femminilità e che già da Cymbaline e Rapporto di un regista su alcune giovani attrici" si evince chiaramente di come il regista ne risulti un profondo conoscitore ed intenditore, utilizzando come già avvenuto in precedenza uno stile raffinato, concreto, veritiero e soprattutto diretto.
Sempre a partire da questo film, viene (finalmente) girato in presa diretta e senza ausilio di doppiaggio, conferendo un ulteriore gradimento al sottoscritto, difatti la dizione originale degli attori l'ho trovata molto valida e spero che Fratter continui sempre su questa strada.
Anche qui il già citato regista riveste in qualità di attore il ruolo principale, interpretando un certo Paolo Nullo, (di cui il nome è tutto un programma e risulta perfettamente in linea con il contesto e anche con il titolo del film), personaggio abbastanza diverso da quello interpretato nel precedente "Rapporto di un regista su alcune giovani attrici", ove qui a parte la sua indiscutibile bravura, si mette totalmente in gioco, (è perché no…anche a nudo) e riesce a rappresentare un "elemento" molto interessante e che a mio avviso ci rispecchiamo in molti, ossia quello dell'eterno perdente, sempre incapace di prendere iniziative, privo di mordente e perennemente succube delle donne (specie con la moglie) che oggi come oggi (e il film lo fa chiaramente notare) si fanno sempre più aggressive e mascoline, personaggio inoltre perdente anche professionalmente (nonostante un passato soddisfacente da fotografo), un uomo senza alcuna collocazione e senza equilibrio.
Malgrado sia un bell'uomo e dotato di un certo fascino, il suo evidente carattere insicuro unito ad una bassa autostima lo portano inevitabilmente ad avere pesanti ripercussioni come appunto detto poc'anzi con l'universo femminile, in questo film ne vengono analizzate principalmente cinque:
La moglie Lorenza, una donna da carattere severo, forte e autoritario e che non manca mai di sminuire il protagonista, Cleta la fidanzata dell'antipatico e torbido Donato, mangiatrice di uomini dal carattere talvolta lunatico e che umilia e tortura Paolo in più occasioni, poi abbiamo una studentessa di circa vent'anni apparentemente candita e innocente, personaggio sicuramente non negativo e che ha una certa rilevanza, per poi passare Lorella pomposa attrice di fiction troppo sicura di sè ed impertinente in più occasioni, e infine Giorgia l' amica psicologa, sempre pronta a stare dalla parte dello sfortunato protagonista e che simboleggia una sorta di "scialuppa di salvataggio".
La trama è molto ben congegnata, davvero gustosa e interessante da seguire, e come la tradizione vuole per questo genere di film il protagonista nel finale troverà il suo riscatto da tutti e… soprattutto da tutte.
Spendendo qualche riga sugli attori, devo ammettere che il buon Fratter li ha scelti come sempre molto bene e con dovizia, abbiamo attori già visti in precedenza, ben collaudati e versatili tra cui una Margherita Sarno che a livello recitativo risulta migliore rispetto a Mimesis, difatti in questo caso ha rappresentato in maniera lodevole il suo personaggio e poi come è giusto che sia delle belle new entry (belle in tutti sensi), qui Fratter è riuscito addirittura ad inserire (udite udite) Luana Borgia una star del porno italiano, probabilmente alla sua prima esperienza in ambito cinema tradizionale.
Altro da dire su Tutte le donne di un uomo da nulla" e che per essere una produzione indipendente, non manca come sempre la cura maniacale per le musiche, per gli effetti, per le ambientazioni e per le inquadrature. Anzi dirò qualcosa di più:
A livello filmico rispetto ai precedenti film autoprodotti si nota chiaramente che vengono utilizzate attrezzature più professionali, a livello visivo è una gioia per gli occhi…e non mi riferisco solo alle belle donne e alle scene soft core che come sempre sono presenti senza eccedere o esagerare.
Che altro dire? Da visionare assolutamente, è un opera cinematografica analitica che denota un certo fascino e che risulta davvero molto intrigante e che dimostra di come il cinema indie italiano grazie a registi coraggiosi come Fratter risulta forte e vitale!

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