tre giorni di gloria (1944)

Altra memorabile opera di Walsh, autore del fondamentale western Notte senza fine.

Qualche difettuccio (inverosimiglianza nei veloci rapporti sentimentali e nell'idea di base del riscatto) non intaccano minimamente la comprovata solidità della regia, la riuscita ironia, la derivazione Hitchcockiana, l'originalità generale, la grande interpretazione di Errol Flynn (in un ruolo difficile ed insolito).

Magari i minuti invece di 102 potevano essere 142 (ne avrebbe giovato logica e narrazione) ma anche così come dramma è quasi un capolavoro.

Retorico, francamente anche un po' noioso.
Un film decisamente minore nella carriera di Raoul Walsh.
Flynn nonera neanche troppo adatto. In compenso lo stesso anno l'attore fece con Walsh anche il superbo "Obiettivo Burma".