toto', vittorio e la dottoressa (1958)

Mastrocinque ha firmato la regia dei migliori film di Totò: questo mi era sfuggito e, una volta recuperato, devo dire che non mi ha affatto deluso. Al contrario di quanto il titolo vorrebbe suggerire, ha una pecca pesante nella mancanza di interazione tra Totò e De Sica, i quali portano avanti le proprie parti comiche in parallelo; ma entrambi sono in buona forma, soprattutto il primo impegnato in frizzi e lazzi molto divertenti ( si veda l'esilarante primo colloquio tra le zie e gli investigatori ) ed improbabili travestimenti in compagnia del sodale Agostino Salvietti. In una piccola parte c'è anche Titina De Filippo.

Garanzia Totò, in una pellicola che manca leggermente di ritmo a tratti, ma che sa regalare, piccole grandi perle sia dal Principe che da Vittorio De Sica.
Complessivamente un buon lavoro.
7+

Molto simpatico è divertente questo film con Totò. Ma per certi versi mi ha ricordato altri prodotti del genere. Consigliato.

Molto simpatico ma peccato che De Sica e Totò non siano co-protagonisti a tutti gli effetti! Infatti la protagonista è la dottoressa e attorno a lei ruotano a turno delle "scenette" di questi due grandi del Cinema italiano.
In questo caso mi ha fatto più ridere questo De Sica nobile e provolone che si scontra con i MALEDETTI SERVI DELLA GLEBA e con i suoi pregiudizi/vergongne nei confronti di una dottoressa donna.
Totò comunque più presente e sempre capace di regalare gag riuscitissime ed in specie nel finale (con molti travestimenti), senza dimenticare il dialogo iniziale con le due vecchie zie.
Poco capace e solo bella invece Abbe Lane ed il porla al centro della storia limita i momenti comici a favore di passaggi più sentimentali o perbenisti.
La sceneggiatura mi è parsa abbastanza pasticciata ma i singoli sketch sanno divertire a parte qualche baggianta del tipo "Totò che continua a scaraventare addosso all'elegante signore la torta Mont blanche".
Buona commedia degli equivoci con battute riuscitissime ma che brilla solo per la grandezza di Vittorio e Totò e non certo per la sceneggiatura o la regia.

INVERTENDO I FATTORI IL RISULTATO NON CAMBIA

Film sgangerato(era il primo film di Totò dopo la perdita della vista all'occhio destro avvenuta in teatro a Palermo)comunque spassosi Totò e Agostino Salvietti(vecchio comico napoletano usato anche da De Sica)bravo De Sica stesso!

molto bella la trama, così da raggruppare attori di grande calibro quali naturalmente totò, lo sciupafemmine vittorio de sica, la bellissima abbe lane, e un inarrestabile titina de filippo

Solito Totò combina guai, esilarante e di una simpatia unica. Divertenti i siparietti comici con Salvietti, nei panni di due investigatori "maghi dei travestimenti", alquanto improbabili e pasticcioni.
Un De Sica sobrio ed elegante come al solito, regala anche lui buoni momenti di comicità raffinata.
Un film leggero e divertente come è nella tradizione di questi grandi e compianti attori.

Pellicola interpretata da uno stanco Totò poco più che sufficiente.
Commedia che segna il ritorno del principe dopo le difficoltà causate dalla malattia agli occhi, che risulta purtroppo non molto brillante in quanto a costruzione e sviluppo del racconto, basato su una sceneggiatura troppo esile ..tra paventati tradimenti, impallinamenti ed investigazioni, la narrazione vive di pochi spunti davvero divertenti, lasciati come sempre al principe De Curtis, spalleggiato da un simpatico Salvietti ma che, nei tempi e nei modi, non è paragonabile ad altre spalle storiche del grande attore partenopeo ..poco spazio per De Sica e per lo stesso Totò, imbrigliati in una trama che esprimere troppe incertezze, costruita come un puzzle dove non tutte le caselle vanno però al loro posto.
Simpatici i travestimenti ed alcuni scambi di battute tra gli improvvisati detective, così come alcune scene che vedono protagonista il marchese De Vittis, alle prese con una affascinate dottoressa (interpretata da Abbe Lane) ..un vero peccato che due grandi del cinema italiano come Totò e De Sica non si trovino mai a duettare, viaggiando costantemente su binari paralleli ed in situazioni opposte ..il finale, con la consueta chiarificazione, non aggiunge molto di più ad un prodotto ben al di sotto delle possibilità dei suoi interpreti.
Una delle commedie meno riuscite tra quelle interpretate dal grande comico partenopeo..