to the wonder regia di Terrence Malick USA 2012
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to the wonder (2012)

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locandina del film TO THE WONDER

Titolo Originale: TO THE WONDER

RegiaTerrence Malick

InterpretiBen Affleck, Rachel McAdams, Olga Kurylenko, Rachel Weisz, Javier Bardem, Barry Pepper, Amanda Peet, Jessica Chastain, Charles Baker, Will Wallace, Romina Mondello

Durata: h 1.52
NazionalitàUSA 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 2013

•  Altri film di Terrence Malick

Trama del film To the wonder

Dopo aver visitato il Monte Saint Michel - noto come una delle meraviglie della Francia (da qui il Wonder del titolo) - Marina e Neil sono all'apice della loro storia d'amore. Arrivati in Oklahoma, per loro iniziano i problemi. Marina fa la conoscenza di un prete in crisi di vocazione, mentre Neil riallaccia il rapporto con una sua amica d'infanzia, Jane. Il film esplora l'amore nella sue diverse forme.

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Voto Visitatori:   5,39 / 10 (28 voti)5,39Grafico
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Voti e commenti su To the wonder, 28 opinioni inserite

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sciroppo  @  07/08/2020 00:09:42
   5 / 10
Poiché Malick ha girato uno dei film più belli che abbia mai visto innalzo il mio voto a 5.
E adesso innalzo anche un grande LACRIMOSA...LACRIMOSAAAAA per questo qua.

Ecco il giudizio tecnico: troppe ripetizioni negli schemi delle immagini, senza che abbiano un costrutto semantico o poetico che le leghi in qualcosa di organico e sostanzioso; attori poco indovinati (su tutti proprio Ben Affleck e Olga Kurylenko) E poi la scialba colonna sonora. Questa volta niente buco nella ciambella.
Un papiro insostenibile, un accozzaglia di immagini per certi versi poetiche, e ben fotografate, ma che non hanno un tessuto che faccia presa, che emozioni o faccia riflettere in profondità, così come succedeva in the tree of life. Purtroppo Malick NON fa un capolavoro ogni volta che gira un film.

Matteoxr6  @  20/09/2014 00:50:22
   3 / 10
Avete presente il binomio natura-interiorità presente ne "La sottile linea rossa"? Ricordate il dualismo all'interno di "The tree of Life"? Rimbembrate tutti i pregi del cinema di Malick? Ecco, accantonate tutto, immaginate tutte le pecche che vi vengono in mente e otterrete due ore di "To the wonder".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  24/07/2014 12:37:42
   5½ / 10
Abituati ad aspettare parecchi anni tra un film e un altro di Malick, questo "To the wonder" arriva come un fulmine a ciel sereno ma il mistero di tanta "bonta'" viene accompagnato da un senso di preoccupazione. Cosa che viene puntualmente confermata.
Si tratta di un finto sequel di "THE TREE OF LIFE" dove sembra che tutto il peggio (Poco a dire la verita') che aveva mostrato quel gioiello di film, sia stato messo nel calderone e ampliato all'inverosimile.
Stavolta le danze immersi nella natura non salvano una sceneggiatura troppo sentimentale e ripetitiva... amore, litigio, fai le valigie, disfa le valige , amore di nuovo...ecc ecc
L'unico personaggio efficace è il prete di Bardem che purtroppo è solo marginale.
Salvo anche la splendida fotografia e la colonna sonora, ma questa non è una novita'.
La sequenza finale dimostra come la storia cade su se stessa e che poteva durare all'infinito. Poche idee...
Sara' meglio far passare un paio di anni carissimo Terrence!

sandrone65  @  11/12/2013 23:34:05
   3 / 10
Interminabile ed insopportabile sequenza di immagini sconclusionate, donne svolazzanti in campi di grano immerse in eterni tramonti, una voce di sottofondo tediosa e sottotitolata che macinerebbe gli zebedei ad una statua di marmo... veramente una roba abominevole. Aggiungo un punto (abbondante) in più per i panorami di Mont Saint-Michel

Trixter  @  06/08/2013 16:03:29
   3 / 10
Altro che La Corazzata Potemkin, a dirla con Fantozzi quest'opera di Malick è "una ca**ta pazzesca!". Qualcuno avvisi il regista che il cinema è, prima di tutto, una forma d'intrattenimento e non una tortura per lo spettatore. E poi, i registi troppo innamorati di se stessi, proprio come Malick, alla fine inciampano sempre in qualche pellicola caratterizzata solo dall'autoreferenzialità e dall'autocompiacimento: e To The Wonder è proprio una pellicola di queste.
A parte l'ottima fotografia, questo film non ha davvero nulla d'intrigante, anzi non ha davvero nulla: trama insulsa (ma perchè, c'è una trama!?), ritmo inesistente, recitazione di bassissimo livello (ammesso che lo zompettar per campi sia una forma di recitazione), pathos forzato e senz'anima. Di questo film, con ogni probabilità, non resterà nulla, forse solo le poetiche immagini di Mont Saint Michel. Bocciatissimo.

gianni1969  @  30/07/2013 21:19:56
   5½ / 10
Una pellicola difficile e troppo presuntuosa, tecnicamente ineccepibile ma per il resto povero povero

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  16/07/2013 13:14:06
   4½ / 10
...
No, dico solo che a un certo punto sbuca fuori persino Romina Mondello! Sì, proprio lei (in una scena, tra le tante, perfettamente inutile).
E poi la protagonista che svolazza per tutto il film: insopportabile, fermatela!
Ah.. sto film c'ha 5 montatori: se ne saranno scappati uno dopo l'altro...
Malick, aripigliati!

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Ultima risposta 16/07/2013 14.49.53
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  11/07/2013 17:45:37
   4½ / 10
Malick dimostra di essere grande anche nel male, quando esegue film inutili e brutti come questi. Ho letto di persone che ci hanno trovato qualche significato in questa sequenza ininterrotta di immagini irritanti e autoreferenziali, beati/bravi loro! Forse bastava impegnarsi, forse bastava concentrarsi di più, ma Malick, come ci aveva messo a una bellissima prova in The tree of life, ora ci costringe a guardare due ore di personaggi che quando non sanno cosa dire danzano, cercando inutilmente di nascondere dietro il loro bellissimo corpo le loro meschinità. Non ho provato né vicinanza, né comprensione per questi due giovani "coniugi" alle prese con la loro vita. Forse qualcosa si può sentire con il wanderung di Bardem, con le sue occhiaie, con quel bel dialogo con il sagrestano indigeno, ma è troppo poco. Per quanto la bellezza esteriore di questo film sia indiscussa, Malick non va oltre, non riesce a cogliere, a mostrarci la sua America, con uno sguardo che lo aveva reso (e che, beninteso, continua a renderlo) uno dei massimi cineasti di tutti i tempi (penso soprattutto a Days of Heaven), anzi il plurilinguismo di questa storia è fastidioso come non mai (velo pietoso sull'italiano). Impossibile memorizzare qualcosa di questo pasticcio raffazzonato, di questo miscuglio di idee e immagini fini a se stesse, non rimane nulla, ed è un'amara e violenta delusione. L'esperimento di The tree of life continua, ma speriamo che questo sia solo un incidente di percorso.

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Ultima risposta 15/07/2013 12.21.26
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TheLegend  @  08/07/2013 03:22:36
   4½ / 10
Un film che non ha nulla da dire.
La bellezza delle immagini, oltretutto,sembra sempre fine a se stessa e non è in grado di trasmettere nulla.

MonkeyIsland  @  15/06/2013 00:46:46
   4 / 10
C'è questa mania di esaltare sempre e comunque Malick da parte della critica anche quando produce robaccia come The New World e questa..
Senz'altro il punto più basso della sua carriera.
Un film talmente lento che fa sembrare il suo ultimo film the Three of LIife un film d'azione con Bruce Willis per ritmo rispetto a questo!

Si salva solo Bardem che nella parte del prete salva un po' la baracca, Affleck irritante e la McAdams malissimo anche se non è male come attrice.
Veramente un film che non lascia niente allo spettatore lo irrita soltanto, inoltre nel cut finale ha tagliato 4 o 5 attori come suo solito (pure la Chastain e la Weisz non certo le ultime arrivate).

Statene alla larga o al limite se avete nostalgia di Malick (un po' da masochisti) riguardatevi la sottile linea rossa o la rabbia giovane!

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Ultima risposta 16/06/2013 17.53.06
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dagon  @  22/05/2013 19:49:26
   3½ / 10
Dopo aver raggiunto l'apice della sua arte e poesia ne "la sottile linea rossa", per me un capolavoro ed uno dei film (relativamente) recenti che rivedo più spesso, Malick ha imboccato una parabola discendente, fatta di sempre minore ispirazione e di ripetizione infinita e ossessiva dei suoi cliché: solita voce fuori campo che filosofeggia sulla vita, sulla morte, su Dio, solita fotografia, solite inquadrature,... poi, no, davvero, basta! Va bene, hai un debole per la "magic hour", però non è possibile che il film sia immerso in un perenne tramonto.
Misticismo da bancarella e filosofia spicciola trionfano in questa pellicola senza capo nè coda sotto ogni punto di vista, fatta di donne che volteggiano in stanze, campi di grano ecc.ecc., di tende... insomma i momenti più insopportabili di "the tree of life" per quasi due ore, con sequenze (pure la spiaggia! basta!!) che si potrebbe pensare che siano addirittura degli scarti di girato del film precedente. Il casting poi è scellerato: Ben Affleck di una inespressività incredibile (e fa un personaggio laconico), Kurylenko stavolta bella (e basta), poi c'è la ciliegina della Mondello.... veramente un pastrocchio di un autore che avrebbe fatto meglio a continuare a fare un film ogni morte di papa, come accadeva prima.

Ciaby  @  19/05/2013 11:38:37
   1 / 10
Ad un anno di distanza dall'acclamatissimo "The Tree Of Life", Malick ritenta il bis. "The Tree Of Life", amato o odiato che sia, pur non avendolo apprezzato, riusciva comunque a giustificare un fascino che avrebbe potuto ammaliare chiunque con immagini di forte impatto e una storia semplice che, attraverso l'universo, sezionava la macrostruttura e la microstruttura della famiglia. Ora, "To The Wonder": un film che sembra un'auto-parodia.

Demenziale, sciocco, senza una trama, un'idea, un soggetto... è una sequela infinita di azioni e reazioni stupide, insensate, immerse in ridicoli clichés malickiani (donne diafane che volteggiano con la gonna, mani che si sfiorano, voice over ridicolo, alberi, bufali e via dicendo). Bisognerebbe scrivere un trattato su quanto questo film sia inutile: non sta in piedi.

I personaggi secondari vanno e vengono senza una presentazione, i due protagonisti irritano (Ben Affleck, qui, è un cane, seriamente) per portarci ad un finale che non racconta nulla e che, ancora una volta, sfocia nel trash involontario. Ma non preoccupatevi, ci sarà ancora chi lo acclamerà a gran voce.

Clint Eastwood  @  13/04/2013 08:18:24
   3 / 10
E' imbarazzante, e di un noia esasperante. Se nel precedente film potessero sorgere dubbi sulla natura del racconto o della messa in scena del regista texano, qui è confermato - Malick soffre di inettitudine, di beatitudine, una delle due.
Sta di fatto che il film non regge sia nella durata che nei temi. Avanti, indietro, virate improvvise, dal basso, dall'alto, di traverso ... certe riprese, tutte, fanno venire il mal di mare. Non c'è mai un'inquadratura fissa, non c'è mai un dialogo portato con decenza, tutto è spezzettato, tutto è frammentato. Di questa tecnica vittime ne rimangono gli attori. Se in TREE OF LIFE Pitt, la sconosciuta Chastain e Penn avevano quel margine di credibilità nei personaggi in TO THE WONDER Affleck, Kurylenko, McAdams vengono snaturalizzati dalla loro capacità di recitare, rimangono a nudo senza suscitare una degna emozione, una magia cinematografica; più che altro un videoclip ma di dieci venti volte più lungo a ripetersi e a girare a vuoto. Bardem forse è l'unico a salvarsi, ma è solo e abbandonato, buttato lì tanto per.

C'è tanta invidia per le immagini che emana e la musica che si ascolta ma anche altrettanta delusione di un film solo abbozzato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  15/09/2012 12:10:11
   5½ / 10
Il Parsifal di Wagner sottolinea questa continua ricerca di una felicità attraverso l'amore verso un'altra persona, l'amore verso Dio. Una felicità che per pochi istanti si tocca, si assapora raggiungendo l'estasi e poi, sempre per quelle debolezze così umane, si perde. E ricomincia la ricerca.
In questo film di Mallick ho visto l'impossibilità per l'essere umano di essere felice, di avvelenare le nostre stesse esistenze e la Natura stessa che ci circonda.
Molto più minimalista di Tree of life, del quale è quasi una sorta di spin-off. Molto buono l'assunto e il fascino di alcune sequenze, ma anche le cadute di tono di altre. Soprattutto si rimane con la sensazione di un concetto ripetuto ossessivamente per tutto il film, diventando francamente irritante.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  11/09/2012 09:45:27
   4 / 10
Quando un regista da cui ti aspetti tanto sbaglia un film, bisogna mettere da parte la stima che si prova nei suoi confronti e dire le cose come stanno: "To the wonder" fa schifo. Irritante, inutile, prolisso, sembra il sequel della parte meno interessante di "The three of life", con sequenze più piatte, musiche meno coinvolgenti, interpreti più odiosi.
Se aggiungiamo poi che il film di Malick è poliglotta (i suoi personaggi parlano francese, inglese, spagnolo, italiano), ci viene il dubbio che abbia la presunzione di credersi portatore di un messaggio universale.

La storia di questa donna che fa le capriole al supermercato e poi piange, viene lasciata e tradita, ritorna dal suo amato (muto) e dice frasi in voice-over del tipo: "Sono l'esperimento di me stessa, mostrami come amarmi". Ma vaffancu.lo.

L'unica parte che si salva è quella con Bardem, prete dalla faccia stanca e dalle spalle curve.

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Ultima risposta 12/07/2013 13.31.28
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