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Ragazzi, ma questo film è geniale. Dura 70 minuti scarsi e c'è dentro il mondo. Girato (male, ma ci piace così) quasi totalmente in fish-eye, con uso indiscriminato di colore (saturato e con luci fortissime ed evanescenti) e bianco e nero, passando anche per lo stop motion. Mischia eros, thanatos, esistenzialismo, surrealismo, spiragli di cinéma vérité, documentario e apocalisse. C'è la Morte in persona che, altri non è che un pervertito giappo con un enorme costume da coniglietto pasquale addosso. Ci sono degli omicidi dove l'arma del delitto è una pistola ad acqua. C'è persino una love story da melodrammone con lieto fine.
Tutto questo è raccontato attraverso le regole del cinema postmoderno (!!!), con una sceneggiatura complessissima narrataci attraverso un montaggio non lineare ad incastri.
Buon film erotico di Zeze, decisamente particolare e visionario e per questo forse potrebe non piacere a tutti. Ma personalmente apprezzo il suo stile, anche nelle incongruenze ed esagerazioni che lo contraddistinguono. Come nei film precedenti che ho visto del regista, uno dei temi principali ritratti nella pellicola è senza dubbio la crisi della virilità e la frustrazione che da essa deriva.