Thor è imprigionato dall'altro lato dell'universo senza il suo potente martello e deve lottare contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare il Ragnarok - la distruzione del suo mondo e la fine della civiltà asgardiana - per mano di una nuova e onnipotente minaccia, la spietata Hela. Ma prima dovrà sopravvivere a un letale scontro fra gladiatori che lo metterà contro il suo vecchio alleato e compagno nel team degli Avengers: l'Incredibile Hulk.
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Ero partito con una valutazione preconcetta di questo film, interpretando male alcune recensioni, che mi facevano pensare ad un prodotto stile "Guardiani della galassia 1" (ché il 2 è di gran lunga migliore). E invece no. C'è quasi tutto in questo film: molto divertimento ed azione, senza dubbio, ma ci sono anche chiari momenti drammatici e introspettivi che è evidente non siano stati approfonditi apposta. Contrariamente ad altri film di supereroi, come Civil Wars, o Thor: Ragnarok è un film per tutti. Tutti gli attori meritano davvero un plauso, è molto probabilmente il migliore della trilogia dedicata al dio del Tuono che sembra avere scoperto i suoi poteri straordinari (sebbene ancora non riesca a capacitarmi del fatto che lo si possa tenere a bada con una specie di aggeggio che aderisce al collo). Delle due protagoniste femminili Tessa Thompson è di gran lunga la più seducente, ma come lei Cate Blanchett è un esempio di femmina luciferina che è meglio non contraddire. Chris Hemsworth e Tom Hiddleston cesellano i rispettivi personaggi, così che non si possa che pensare a loro nelle vesti di Thor e Loki. Simpaticissimo anche Mark Ruffalo ed i cameo di Anthony Hopkins, Jeff Goldblum e Benedict Cumberbatch.