thor (2011)

Incute un pò tristezza il fatto che un regista come Branagh si metta a dirigere cinecomics, ma mi rendo conto che la fame è brutta (almeno si fosse riservato un cameo, sarebbe stato indubbiamente più spassoso). Quello che colpisce è il modo, più che soddisfacente, in cui viene rappresentato il Walhalla, cosa che non era certo facile. E infatti la parte ambientata in quel mondo è il momento migliore del film; tutte le scene ambientate sulla terra sono invece alquanto leggerine con tre personaggi come la Portman, Skarsgard e l'altra ragazzetta davvero poco incisivi e per nulla approfonditi. Hemsworth è un Thor credibile ma anche in questo caso, trattandosi del primo film su questo personaggio, risulta più che altro un'opera di introduzione che al di la delle sequenze di combattimento e delle scene fracassone, a parer mio non va oltre la sufficienza...e anche grazie alla presenza di un attorone come Anthony Hopkins. Vedibile, ma nulla di più!

Prima trasposizione cinematografica dedicata a Thor e quarto film della fase uno del Marvel Cinematic Universe, è di certo il migliore insieme ai primi due film su Iron man. Il film è diretto dall'attore-regista Kenneth Branagh e gli interpreti sono molto azzeccati, sia Chris Hemsworth nei panni del protagonista, sia Tom Hiddleston nella parte del malvagio Loki, fratello di Thor. Bravo come sempre Stellan Skarsgard anche se la sua presenza è ridotta a poco più di un cameo mentre Natalie Portman l'ho trovata fuori parte e per niente incisiva. Come detto già da molti, molto più interessante le parti ambientate nel regno di Thor che quelle sulla Terra. Le prime sono visivamente impressionanti mentre le seconde sono fredde e francamente anche inutili, infatti era meglio se avessero mantenuto per tutto il film l'ambientazione antica della dimora di Thor. Come al solito nessuna introspezione dei personaggi perché queste produzioni Disney sono tutte senz'anima con il solo scopo di un facile guadagno. La trama è bella e coinvolge fino alla fine e il personaggio con un minimo di caratterizzazione è Loki che è l'attore più bravo. Il veterano Anthony Hopkins recita con il pilota automatico e Rene Russo torna sugli schermi dopo un lungo allontanamento dalle scene.

Da amante dei super-eroi e dei vichinghi, pensavo di aver trovato il mio film: purtroppo, sono rimasto molto deluso.
Abbastanza lento e, al tempo stesso, poco curato pur essendo diretto da un regista come Branagh, che quì si appiattisce in modo vergognoso. Idem per Hopkins: che tristezza vederlo prostituirsi così per riempirsi tasche già piene di soldi. A parte Thor, nessun personaggio mi ha convinto. Non capisco come mai i nerd-minkkia dei social network siano impazziti per Loki: un cattivo normalissimo, molto infame, praticamente identico a Scar del "Re leone". Purtroppo dovrò sopportarlo nel sequel e negli "Avengers". Con tutti i cattivi del mondo Marvel, è assurdo fissarsi semre e solo su di lui.
Gli effetti speciali sono buoni, ma non ottimi. Tutto quello che si vede ad Asgard, dai palazzi alle armature, sembra fatto di plastica e in uno stile molto diverso da quello vichingo.

L'ho visto ieri per la prima volta e mi rendo conto che diversi commenti sono veritieri. Forse mi aspettavo molto di più, non capisco come in 2 ore di film (che comunque passano lisce) abbia ancora quel senso di insoddisfattezza perchè, è vero, rispetto ad Asgaard, la parte sulla Terra è stata alquanto insignificante e trattata con superficialità. Regista e attori sprecati. Se non ci fosse stato il diabolico Loki con la sua espressione costantemente triste ad alzare la media del film, gli avrei dato meno di 6. Spero di avere migliore fortuna con Capitan America.

L'avevo giudicato superficialmente e avevo evitato la visione, anche se mi piacciono molto i film di supereroi, ma poi ho scoperto che alla regia c'era Kenneth Branagh, sì quel Branagh, quello del film "Nel bel mezzo di un gelido inverno" mi sono incuriosito e il risultato è stato sorprendente, mi ha divertito dall'inizio alla fine, divertentissimo e pirotecnico. Finale chiarissimo, Natalie Portman può solo stare con uno scuro dio nordico e non con comuni mortali come noi...
Favoloso!

Non è male, anche se diverso da quel poco che conosco della saga. Mentre il protagonista ha un volto adatto, il fratello Loki, per contrapporsi maggiormente (anche se sono le origini della loro diatriba) è un po troppo sbarbatello e le sue origini particolari oltre a banalizzare il personaggio, mi giungono nuove. A rivitalizzare però la divinità norrena delle malefatte c'è anche l'aggiunta dell'elemento sentimentale, che rimpiazza la sola e più semplicistica ricerca del potere. Insomma... diciamo che il film intrattiene nelle scene di Asgard e annoia in gran parte di quelle della terra, ma il film rimane un supereroistico più che guardabile.

Ci voleva un regista "shakespeariano" come Kenneth Branagh per cogliere e riportare con sollecita consistenza gli intrighi di palazzo di cui Asgard è vittima.Lo stanco Odino sta per cedere il suo posto di sovrano a uno dei due figli,l'irruento e presuntuoso Thor o il tormentato manovratore Loki.
Le figure che si stagliano tra sfondi in computer grafica spesso spettacolari sono inquadrate da una sceneggiatura che oltre a coglierne gli aspetti più divini mette a nudo un'umanità latente,ovviamente imperfetta e corruttibile.Resta impresso soprattutto Loki,solido villain perfettamente indovinato nella sua dimensione di tragica inadeguatezza.
Non tutto è perfetto,i personaggi umani ad esempio lasciano il tempo che trovano ,con la superstar Natalie Portman relegata ad un posto da comprimaria e agnello sacrificale di una storia d'amore piuttosto sbrigativa e banale.Di maniera e molto schematica anche la presa di coscienza del protagonista,con un Chris Hemsworth dotato della giusta ingombrante fisicità ma piuttosto impacciato nella recitazione.Come spesso capita l'universo di un eroe dei comics è piuttosto affollato,Branagh è costretto a limitarsi a un'infarinatura dei personaggi marginali,a partire dalla brigata fedele al dio del tuono,scelta inevitabile ma che rattrista considerati i nomi a disposizione del regista britannico.Un peccato concedere due sole battutine a Tadanobu Asano e un semplice cameo a Jeremy Renner,comunque destinato a tornare essendo "Occhio di Falco".
La creatura di Stan Lee,al solito presente in una divertente e microscopica parte,da sempre in equilibrio tra azione e introspezione,magia e scienza,resta fedele ai propri fondamenti senza mai scadere nel ridicolo involontario.Un altro buon film tratto dalla collezione Marvel aspettando gli attesissimi "Vendicatori" ,di cui Thor ovviamente farà parte come suggerito nell'ultima sequenza visionabile dopo gli interminabili titoli di coda.

film visto al cinema;
3d come al solito inutile, storia che inzia bene ma si perde clamorosamente
nel finale, assolutamente uno dei peggiori film della marvel insieme ad Elektra;
pochi lati positivi( il tizio che fa thor nn spiace e gli effetti speciali nn sono male)

Tamarro il punto giusto, ma sotto le altre pellicole di derivazione Marvel (cose aberranti come Daredevil e Electra esclusi).

Voto:2 perché se vado a vedere un film su Thor mi aspetto di vedere un film su Thor.
Se si reinventa il personaggio e la sua storia allora sarebbe meglio cambiare anche il nome del personaggio.

Un tempo gli eroi erano molto più stereotipati, adesso vanno di moda gli eroi con personalità disturbate..... e quindi ogni eroe diventa un mezzo pazzo.
Questo Thor è uno schizofrenico la cui personalità cambia radicalmente a seguito di un paio di moine della Portman .... e si accontenta anche di poco visto che un bacio è tutto quello che li concede...
Anche al cattivo non si dovrebbero concedere tutte le attenuanti che si concedono a Loki in questo film.... un secondogenito che sente che suo fratello è il figlio prediletto di entrambi i genitori perché.... perché in effetti lo è e senza ombra di dubbio. Lo spettatore si trova a tifare per Loki per gran parte del film perché Thor è un pallone gonfiato guerrafondaio e pazzo (...attacca un pianeta con un esercito di 5 uomini....)
Poi quando Loki scopre non essere il figlio prediletto perché in effetti è stato adottato..... beh questo minerebbe anche personalità molto meno malvagie della sua.

Insomma rivoglio gli eroi stereotipati di una volta in cui l'eroe è "il buono" senza ombra di dubbio ed il villano è un malvagio per propria scelta e non perché 1000 circostanze a lui avverse lo hanno portato a diventare malvagio.

Branagh trasforma in dramma shakespeariano una storia che invece che di una faida familiare aveva solo bisogno di un buon villain.
In attesa,nel 2012, del film sui Vendicatori e nella speranza che non venga affidato a Zeffirelli non resta che aggiungere che Thor da solo NON vale il prezzo del biglietto.

Ennesima trasposizione sul grande schermo di un fumetto Marvel degli anni '60, ideato, com'è ovvio per l'epoca, da Stan Lee e Jack Kirby. L'occhio resta ammirato dalle imponenti scenografie digitali che danno forma al regno di Asgard, ma i suoi mitici abitanti sono privi di una caratterizzazione che vada oltre lo stampo Hollywoodiano: lo stesso Thor, interpretato dal bello-ma-inespressivo Chris Hemsworth, è stampato su carta velina e non basta qualche gag anacronistica per far breccia nel cuore dello spettatore (eccezion fatta per le ragazze sensibili agli occhi azzurri). La sceneggiatura, nonostante sia stata scritta a sei mani e in maniera piuttosto intuibile, è efficace nella commistione tra fantasy e supereroi; ma la continua ricerca di maestosità da parte di Branagh, che inclina l'inquadratura ogni due minuti, non sempre convince e la festosità degli effetti speciali già risulta retrograda se paragonata a certi kolossal precedenti. Anthony Hopkins, che recita per non più di 15 minuti totali, lascia le briciole a tre quarti del cast. Sequel in cantiere, come lascia intuire la scena finale antecedente ai chilometrici titoli di coda.

Forse sono una carogna rara, ma a me ha fatto pietà, soprattutto perché diretto da sir Kenneth Branagh! E' lecito attendersi da un tale regista la più goffa baracconata fantasy degli ultimi tempi??? Non credo e la delusione è stata cocente perché se vai al cinema a vedere Branagh poi non puoi trovarti di fronte ad un sottoprodotto di Bay o Emmerich.
Totalmente fuori luogo parlare di profondità psicologiche che non esistono, sul fronte del racconto la sceneggiatura fallisce drammaticamente (e quel che è peggio, volutamente) azzerando qualunque tipo di indagine sui personaggi; in compenso, ci sono dialoghi che farebbero rabbrividire il divino Otelma, svolte repentine da barzelletta e tanto, tantissimo imbarazzo, il tutto in uno scenario kitsch sobrio quanto un gay pride a Rio.
La piattezza della storia è inaudità (Thor non ha neppure il famoso elmetto con le ali) e per riempire gli oltre 130 minuti si ricorre ad una micidiale montagna di roboanti sequenze in pessima computer graphic col risultato che già dopo la prima mezz'ora ti ritrovi con gli occhi gonfi e un gran mal di testa; per non parlare del lato comico che è quanto di più stremante e stressante si possa credere.
La recitazione splendida che ha sempre contraddistinto i film di Branagh qui non è contemplata: il biondo e palestratissimo dio del tuono sembra uscito da un porno mentre avvilisce la svendita di attori di qualità come Hopkins e la Portman, davvero inguardabili.
L'occasione per un fantasy robusto e con un minimo di complessità è stata sprecata nel peggiore dei modi, resta un tedioso baraccone infantile che non fa neppure la differenza tra la media di film analoghi.
Rivaluterei la palese dignità di un film come "Flash Gordon".
Per me Thor rimarrà sempre il meccanico con canottiera rossa del film "Tutto quella notte".

Forse il peggior film sui supereroi mai fatto...allora tralasciando la recitazione scandalosa del protagonista, il film manca di spessore, manca "un cattivo come si deve"...andiamo, su..avete mai letto il fumetto o la mitologia nordica? Qui Loki è all'acqua di rose confronto ai fumetti o all'Edda in prosa! Doveva essere assolutamente più subdolo!
Parliamo poi degli altri personaggi: a parte il fatto che ne mancano molti (vedi Tyr il monco che è uno dei principali), diciamo che un Heimdall di colore o un dio norvegese di nazionalità cinese non c'entrino molto non trovate?
Poi anche la storia col personaggio della Portman è assolutamente una bestemmia, non c'entra nulla, non si è mai visto nè nel fumetto nè nella mitologia qualcosa di simile! Thor è indissolubilmente unito a Lady Sif, che tra l'altro qui ha davvero poco spessore, invece dovrebbe essere un personaggio di spicco!
Dulcis in fundo, i costumi e la scenografia: considerando che la mitologia asgardiana ha una struttura si gloriosa, ma comunque di architettura medioevale, trovo discutibile la scelta del regista di fare un qualcosa di simil-futuristico...e in ogni caso i costumi sono assolutamente fuori luogo e posticci al massimo, ma cavoli almeno potevano degnarsi di aggiungere un effetto di clangore del metallo quando i personaggi si muovevano no? Anche Mjollnir purtroppo ha questo difetto, che squallore...
Scusate se mi sono dilungato e se sono stato così polemico, ma mi aspettavo molto da Thor, è uno dei miei eroi preferiti, invece è stato un mezzo buco nell'acqua!
Se volete davvero farvi una idea della mitologia asgardiana vi consiglio caldamente due letture: la graphic novel "Loki" di Esad Ribic, e "Miti e saghe vichinghi" di G. Agrati & M.L. Magini...poi così ne possiamo riparlare ;-)

Bleah!
Il peggior film di supereroi dai tempi dell'Hulk di Ang lee.
In questo Thor, dello splendido personaggio degli Ultimates di Millar, (l'eroe no-global stretto nella morsa della pazzia da Loki) non resta che uno sputo.
E quello è l'unico Thor per il quale un maggiorenne può provare interesse (e molto interesse, aggiungo...).
Questo invece è un filmetto solo per teens, dalla trama balorda, coinvolgente, interessante e innovativo come... una bella cag***!

Qualche attenuante c'è: perchè Thor non è un supereroe dalle origini umane come gli altri, e questo lo rende meno accettabile e più difficile da far digerire.
Inoltre, la volonta di abbracciare un pubblico più ampio, per forza, trascina verso il basso (e il semplice, e il banale) la qualità.
Ma pure con queste attenuanti la delusione è troppa.

Film perdibilissimo, e io consiglio, appunto, di lasciarlo perdere.

premetto che l'ho dovuto vedere in 3d visto che al multisala dove sono andato ti obbligano a vederlo in questo modo probabilmente per usufruire della rapina legalizzata del biglietto ad 11 euro. oltre a questo mi accorgo durante il film di una cosa fastidiosa, non c'è una e dico una scena in cui il 3d serve a qualcosa anzi spesso mi sono trovato a levare gli occhiali perchè lo schermo si vedeva meglio senza, specialmente nelle scene notturne che non si capiva niente.

il film come trama è abbastanza carino ovviamente senza aspettarci nulla di approfondito, comunque nel complesso la prima parte del film è molto riuscita, con buon ritmo e qualche buon combattimento. nel finale diventa tutto più banale, dai classici cambiamenti del protagonista immotivati ai combattimenti, senza brio e con un duello finale molto scialbo.

Visto rigorosamente in 2D ed uscito dalla sala con la voglia di prendere un martello per spaccare tutto.

Il personaggio di Thor mi affascina a prescindere, ben più di Iron Man(che non sopporto), o altri supereroi e l'attore sembra molto a suo agio nella parte(ed è pure un bell'uomo...che non guasta se dovete convincere la fidanzata ad accompagnarvi al cinema XD). La trama non sarà super imprevedibile, ma basandosi comunque su un fumetto, il regista non poteva completamente stravolgere il materiale di partenza. Graficamente mi è piaciuto molto, lo rivedrei volentieri. Guardatelo in 2d, a meno che non vogliate proprio vedervi qualche lancio del martello di Thor verso di voi XD.

mi è piaciuto molto, ottima grafica e storia avvincente

Davvero un gran bel film: bella la storia, le ambientazioni e l'audio; mi preoccupava un po' la durata, ma grazie alle numerose scene ironiche passa davvero molto bene e non annoia mai e poi Thor è sempre stata una divinità veramente affascinante!
Per quanto riguarda il 3D invece lasciamo perdere, un modo ridicolo per rubarti 5€, senza dubbio evitabile, mezzo punto in meno.
Voto finale comunque decisamente buono.

Dopo Iron man il terzo vendicatore si concretizza come un personaggio di tutto rispetto e i marvel studios con l'apporto della disney riescono finalmente a fare il salto di qualità. Il nodo gordiano di questo film era la regia, se falliva nel presentare l'unico personaggio non terrestre il resto poteva andare a farsi benedire invece.. Kennet infonde la giusta dose di spettacolarità e drammaticità in questo comic-movie, senza strafare, i personaggi sono soprannaturali quindi è necessario rendere la loro esistenza credibile e coerente con l'universo circostante. Complice l'uso di una sceneggiatura semplice ma efficace Branag riesce nel suo intento. L'inizio è propio fantasy con la presentazione di Asgard che ad un profano come me dell'universo non stona anche perchè da patito di mitologia norrena ho gradito le disgressioni su i nove regni retti dal Frassino Ygramisul. Il cast è oso dire dopo Iron man il migliore, Hopkins non deve sforzarsi più di tanto per essere un Odino vecchio e stanco, ma anche rabbioso quando serve, Hensvort è perfettamente a suo agio nei panni del dio del tuono, arrogante, iracondo e avventato.

SPOILER
Ciliegina sulla torta è Tom Hidleton, un Loki al bacio, con luci e ombre oltre ad essere il

SPOILER i guerrieri asgardiani fanno da contorno tra cui la bella Sif. Idris Elba fa la sua figura come Guardiano in un ruolo da comprimario, mentre i mortali tra cui spicca Jane-Natalie Portman Saskard, un pò evanescente (ma il ruolo non è che fosse chissa che) e la stagista di scienze politiche divertente e non male. Ritorna anche lo shield e tutto il resto. Comunque il comparto tecnico è di buon livello, fotografia, scenografie elaborate, per non parlare dei costumi quasi fantascientifici ma anche congegnati bene. consiglio di vederlo in NORMALE 2D senza occhialini, io ho dovuto ramazzare tutta la provincia di Pescara ma alla fine ho trovato l'unica sala che lo dava senza 3D, ne è valsa la pena. La musica non sara superlativa ma è comunque confacente al filone fantasy, l'azione come in Iron man è ben amalgamata all'umorismo, senza strafare. Per concludere un buon film, che raggiunge le vette di Iron man, cosa che sicuramente Capitan america non farà, basta vedere il trailer...
Comunque a risentirci ad avengers sperando che sia la summa del quartetto.