the wrestler regia di Darren Aronofsky USA 2008
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the wrestler (2008)

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locandina del film THE WRESTLER

Titolo Originale: THE WRESTLER

RegiaDarren Aronofsky

InterpretiMickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Ajay Naidu, Judah Friedlander

Durata: h 1.45
NazionalitàUSA 2008
Genereazione
Al cinema nel Marzo 2009

•  Altri film di Darren Aronofsky

Trama del film The wrestler

Negli anni '80 Randy "The Ram" Robinson era un eroe del pro wrestling all'apice della carriera. L'incontro con il rivale Ayatollah, sconfitto il 6 aprile 1989, sarebbe rimasto per sempre nella storia dello spettacolare sport. Tuttavia, venti anni dopo "l'ariete" porta sul corpo i segni della lotta. Appesantito e decaduto, lavora part time in un grande magazzino e pratica il wrestling nelle palestre dei licei, ogni fine settimana, per la gioia dei (pochi) fan che gli sono rimasti.

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Voto Visitatori:   7,90 / 10 (426 voti)7,90Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Miglior attore in un film drammatico (Mickey Rourke)Miglior canzone originale (The wrestler - Bruce Springsteen)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film drammatico (Mickey Rourke), Miglior canzone originale (The wrestler - Bruce Springsteen)
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Voti e commenti su The wrestler, 426 opinioni inserite

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««Commenti Precedenti   Pagina di 6   Commenti Successivi »»

Matis  @  28/02/2011 11:53:45
   9½ / 10
Splendido. Un film girato in modo intelligente, spesso con telecamera a mano, quasi un documentario, un'osservazione di una vita. Un regista come Aronofsky, che si sta sempre più affermando.
Un cast straordinario: Mickey Rourke magistrale, così come la bellissima e bravissima Marisa Tomei. Delle musiche importanti, nonostante il budget risicato. Inoltre una serietà, un lavoro di ricerca e un'emozione unica nel trasporre la vita di un wrestler ormai in declino che non può lasciarci indifferenti.

Una menzione anche per il doppiatore di Rourke, Pannofino: un grandissimo professionista, che aggiunge qualità alla recitazione. Viva i doppiatori italiani!

Avvocauto  @  25/02/2011 11:12:44
   8½ / 10
Gran bel film.

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crimal9436  @  22/02/2011 16:48:07
   8 / 10
Gregory90  @  21/02/2011 20:19:28
   7 / 10
Film di qualità. Ritmo non elevatissimo ma storia avvincente, storia di un lottatore di wrestling arrivato al capolinea. Sentimenti e stati d'animo ben rappresentati. Regia ottima, belle e particolari riprese. Spettacolare Rourke.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  25/01/2011 14:14:57
   7 / 10
Tanto è stato detto e scritto sulla superba interpretazione di Rourke (negli extra, è possibile apprezzare quanto sin da subito il film sia stato visto come un film di Rourke almeno quanto di Aronofsky, constatando che alla premiazione a Venezia l'attore salì sul palco insieme al regista, anzi invitato da quest'ultimo a precederlo).

E' un film fatto di carne.
La carne dei lottatori di wrestler? Non solo. E nemmeno solo quella venduta al supermercato (una simbologia sin troppo esplicita del declino). C'è anche la carne esibita da Marisa Tomei spogliarellista.
Vite disgraziate, in cui il corpo diventa risorsa quasi alimentare da vendere o esibire per sopravvivere, degradato o maciullato.
E' l'aspetto più interessante del film: il parallelismo tra i wrestlers e le spogliarelliste termina dove comincia, perché subito iniziano le differenze.
E si tratta della differenza classica tra la sensibilità maschile e quella femminile.
Lui, non può vivere senza il ring. Non può vivere senza la spettacolarizzazione esibita dell'aggressività maschile più grottesca (ci ha provato, ma non è solo colpa della figlia, se non riesce a reinstaurare un rapporto con lei. E alla fine la Tomei lo intima a lasciare il ring, spaventata con sincero affetto per il suo cuore. Lui sta sul ring. Lei prima si commuove a sentire le sue parole, piange per lui, poi - si vede - è demoralizzata. Non è possibile condannarlo; il film ce lo fa capire intimamente questo personaggio, è la sua forza. D'altra parte ce ne addita impietosamente i limiti, i difetti umani).

Lei. Se ne è parlato meno. Per una donna, esibire il corpo si sa cosa significa. La pista dello strip bar è puro degrado: non corrisponde al ring.
Una donna percepisce diversamente il rapporto tra l'artificio e l'autenticità nelle cose che fanno vivere.
Il personaggio interpretato dalla Tomei è versatile e assai drammatico, vibrante e affascinante soprattutto in quei momenti di tentennamento in bilico fra prenderlo o abbandonarlo, quell'uomo. La consapevolezza di lei è ben evidente: anche se lui vorrebbe immaginarsi compagno attento ad altro che al corpo di lei sinuoso, lei è una madre: se ne potrà fare carico uno che ha dimenticato la propria figlia?
C'è un abisso fra i due, fra l'uomo e la donna.
E questo wrestler che tanto ci fa pietà, è anzitutto bisognoso di qualcuno che si prenda cura di lui. La donna sarebbe anche disposta, alla fine, persino consapevole che non avrà in cambio altrettanto.
Ma le sirene del gioco per lui sono più forti.
In fondo il wrestler è - come molti uomini adulti - ancora un bambino. Come quei bambini che si vedono, nel film, affascinati da questi mostruosi giganti che si malmenano.

ilcippo  @  20/01/2011 18:33:15
   8½ / 10
Bel film, molto realistico sia nelle ambientazioni sia nelle interpretazioni degli attori, Rourke azzeccatissimo per questo ruolo, sembra veramente un vecchio wrestler sul viale del tramonto..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  09/01/2011 12:14:46
   7 / 10
Visto durante uan fase influenzale! Bel film, Rourke invecchiato ma in forma ci regala una bella interpretazione in una pellicola dai contenuti di vita a tratti non condivisibili ma rispettabili. Nella parte (bella e brava) anche Marisa Tomei, la spogliarellista..

Buono. 7

il genio  @  03/01/2011 03:18:45
   8½ / 10
ero molto scettico prima di vederlo...mi ha sorpreso e non poco...grande film

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  28/12/2010 12:44:35
   8 / 10
favoloso.una scommessa vinta da aronofsky mettere il film nelle mani di rourke.bellissimo l'epilogo, straziante.la tomei brava come sempre oltre che bellissima.

nolan87  @  18/11/2010 18:13:11
   9 / 10
Voglio solo dire che questo film lo si riassume in una parola: EMOZIONANTE! Ho sentito emozioni vere...sorrisi...tristezza...tensione e angoscia. Ottima interpretazione di Mickey Rourke.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  05/11/2010 19:44:29
   9 / 10
Tu che stai guardando Filmscoop e ti soffermi su questo commento, ti prego leggilo perché sono sicuro che questa è la cosa più interessante che abbia mai scritto su questo sito e sicuramente ti farà un'idea della mia preparazione in campo letterario nonché musicale nonché cinematografico nonché di formula uno. Ci ho messo 3 serate per scriverlo. Come avrai notato questo è un commento alleniano perché io sto parlando con il mio pubblico quindi mi elevo a codesto arguto regista per dimostrarvi come tante lettere se messe nel giusto ordine possano farvi provare sensazioni che mai avete provato.

Ci sono molti film che si possono dire metacinematografici così io ho deciso che scriverò un commento metanalizzatore del film in questione. Per fare ciò sarò costretto a scrivere qualcosa di me: sono nella mia cameretta cupa mentre fuori piove e Bach da lassù ci osserva provando disprezzo per le arpe (ma non per gli Harpo) suonate dai cherubini.
La tristezza purtroppo è un sentimento che non si può programmare, può venirti in qualsiasi istante ascoltando musica lirica di periodo risorgimentale, guardando un gran premio registrato alla televisione dove Hakkinen piangeva dopo esser uscito da una curva, mentre tocchi la tua donna e scoprì che le è spuntato uno di quei nei pelosi proprio vicino alla vulva. Più o meno questa è la sensazione che un film di tale caratura metafilmica ti provoca.

Mickey Rourke, un attore che di venial virtù ha fatto la sua carriera piena di botte date ma soprattutto prese, deve almeno godere della considerazione internazionale che spesso non merita atarassie.
Mi ricordo un bellissimo episodio della mia infanzia: ero per le colline di Carpi insieme alla nonna quando vidi passare un vecchietto in bicicletta. La bicicletta era cigolante e nel vecchietto si notava lo sforzo nel muovere quel mezzo. Le sue tempie erano rigide e i suoi glutei legnosi, ma quel vecchietto continuava imperterrito nella sua corsa. Ora sapevo che c'era un albero di fichi proprio in quella campagna. Purtroppo era un albero di fichi privato ma so per certo che quel vecchietto era solito rubarli. Può lo sforzo senile in capo all'uomo giustificare un atto di siffatta disonestà sociale? E se il proprietario dell'albero di fichi, con quei fichi, ci avesse dovuto nutrire la sua famiglia? Che avrebbe pensato il nipote del proprietario dell'albero quando per cena invece dei fichi ci fossero state le nespole?
Mia nonna mi guardò fiera di me, lei sapeva che i miei pensieri erano pensieri adulti e giusti così mi alzò il visto con la sua mano rugosa e mi disse: "Caro figliolo, non ti preoccupare per il giudizio della gente, fai ciò che è giusto e pensa sempre a colui che attraversa la retta via della giustizia". Da quel giorno quelle parole sono entrate dentro di me e me le porto dietro sempre. "The wrestler" è un sunto di queste parole: la giustizia verso una figlia che disprezza un padre con i suoi capricci da donna viziata; il pubblico ideologicamente sinistroide che se ne strafotte degli uomini deboli ma preferisce sputargli addosso; la prostituta (una Marisa Tomei che NON mi eccita) che come tutte le donne non capiscono i sogni umanifici dei loro compagni. Darren Arnfrosky è bravissimo nel dirigere con spasmoniosa armonia balletti mortiferi sporchi di sangue granuloso. Arnfrosky ha preso con se la telecamera, ciò che registi come Hitchcock o Kubrick non hanno mai avuto il coraggio di fare, e ci ha regalato una confezione monumentale di un uomo in decadimento psicologico. Hitchcock e Kubrick infatti erano schiavi dei loro cameraman, mai si sono presi la briga di interferire nel lavoro dei loro ghost "writer".

Inutile dire che siffatto capolavoro sarà ricordato ai posteri per un'ingiustizia epocale: il mancato oscar a Rourke. Quell'anno infatti l'oscar lo vinse Sean Penn per un ruolo di un "uomo" omosessuale (avete capito bene, ho scritto proprio omosessuale) che giustamente venne ammazzato da un Uomo politico con le palle. La virilità in questi anni è spazzata via da questo senso generale di finocchiaggine assistita, e questo oscar ne è la dimostrazione. Poi per carità io contro gli omosessuali non ho nulla, ci mancherebbe, pagano le tasse come tutti.

Parlando invece sul fronte tecnico possiamo assurgere alla musicalità dell'opera come demiurgo di una vita fatta di cadute ma soprattutto di riprese. La telecamera che si muove a scatti durante l'infarto è qualcosa che mai era stato fatto prima, mentre la canzone finale dei Gun's Roses accompagna movimenti di macchina tipici del cinema anni '80.
La fotografia sembra un misto fra "Le regole della casa del Sidro" e "I ponti di Madison County", con però pennellate pollockiane di shininghiana memoria. La scenografia è nei sobborghi di una città spazzata via di quel fascino americano, forse la cosa più ardita del film. Dai ring piccoli e gommosi, ai bar fatiscenti, passando per la macelleria e per casolari abbandonati, mai si avrà la sensazione di essere lontani da casa.

L'asse portante del film rimane comunque il maschio Rourke, meritevole da solo del mio voto altissimo.

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Ultima risposta 11/02/2011 19.53.20
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Eraser  @  24/10/2010 15:26:13
   6½ / 10
L'intreccio tra il successo e la miseria, il sorriso delle vittorie sul ring e il gusto amaro della sconfitta nella vita reale. Questo è The Wrestler, un film che entra nell'anima di un lottatore ormai sul viale del tramonto, il quale prova a ricominciare una nuova vita, ma il cuore lo riporta sempre lì dove c'è qualcuno che lo ama davvero. Gran bella interpretazione di Rourke, che fa trasparire tutte le emozioni del personaggio, dalla gioia al dolore, dalla felicità alla tristezza. Soltanto sufficiente, invece, l'interpretazione degli altri attori; alcune scene del film, inoltre, sono risultate particolarmente monotone.

cesa342  @  04/10/2010 19:39:14
   8½ / 10
Stanotte ho visto "The Wrestler". Ero partito con il dire "ora vado su film scoop e do un bel 7,5. Dopo un' ora ripensandoci volevo dare un 8. Adesso do un 8,5. Che dire, parte azzeccatissima per Mickey Rourke che è sfattissimo ma con un fisico invidiabile. Recita una parte da urlo, tiene bene il dramma e qualche scena è davvero coinvolgente, si riesce a percepire il declino e le emozioni di un uomo finito. Bello bello!

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romrom  @  25/09/2010 22:33:24
   7½ / 10
Film che si vede bene, ottima l'interpretazione di Rourke, e brava anche la Tomei.

valerio1989  @  21/09/2010 00:33:11
   8 / 10
Un film duro e coraggioso, che dimostra tutta la maestria di Aronofsky. Molto bella la storia. Mickey Rourke immenso. Al suo fianco, comunque, non sfigurano né Marisa Tomei, né Evan Rachel Wood.

giraldiro  @  19/09/2010 06:46:27
   7½ / 10
Buona la sceneggiatura; interpretazioni piuttosto convincenti e grande realisticità nel rappresentare la storia.

Un film crudo, mirato a sensibilizzare il pubblico su alcuni degli aspetti più importanti riguardanti il degrado sociale in America.

guidox  @  12/09/2010 19:14:45
   7½ / 10
un bel film, tagliato su misura per un grande Rourke (in effetti la storia del wrestler che impersona potrebbe essere quasi una rivisatazione della sua carriera).
e poi c'è Marisa Tomei che con la sua bellezza inossidabile e la sua sensualità, si ritaglia un gran bello spazio.
da vedere.

nwanda  @  03/09/2010 13:28:46
   8½ / 10
realismo, detto in una parola.
questa pellicola è un quadro, che darren abilmente dipinge con pennellate che graffiano l'anima.
camera in spalla..noi siamo randy, noi soffriamo dei suoi errori, gioiamo delle sue speranze, viviamo della sua passione.
the wrestler ti lascia inevitabilmente qualcosa: ognuno troverà in questo film un sentimento da portarsi dietro, una scena, un'espressione, una parola, una canzone, uno sguardo, una ferita..

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  19/08/2010 13:00:52
   9 / 10
Superbo. La miseria umana senza un punto di retorica, quindi totalmente devastante.
Il tutto sorretto da una delle migliori interpretazioni di sempre.
Il problema della Cura illustrato con grandissima semplicità verso un finale micidiale e sconcertante.
Forse l'unica pecca è la parte sulla figlia, "già vista".
Un inchino a Darren e soprattutto a Rourke (ho messo il nome del regista perchè mi tira guardarmi il cognome).

Dosto  @  18/08/2010 18:31:22
   8½ / 10
Questo film è Rourke e Rourke in questo film è strepitoso. Una storia commovente e triste. Tomei è sempre brava. Buone anche alcune idee registiche.

Lucio$  @  16/08/2010 16:34:13
   8½ / 10
Meglio di Rocky con un Mickey Rourke da oscar.

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/01/2011 12.10.11
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Souffle  @  28/07/2010 20:42:50
   8 / 10
La riuscita di un film si misura anche dalla sua capacità di catturarti nonostante possa trattare tematiche molto lontane da te e verso cui non hai nessun interesse...per quanto mi riguarda è il caso di The wrestler.
Non ci avrei scommesso due soldi, ma l'ho apprezzato davvero.

MarkTheHammer  @  09/07/2010 03:20:45
   7½ / 10
Niente male!
Un film drammatico con un background piuttosto atipico; buona la recitazione e la trama.
In particolare,

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Invia una mail all'autore del commento bulldogbru  @  09/07/2010 03:15:02
   8½ / 10
Ero indeciso fra 8,5 e 9 !

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  06/06/2010 10:39:19
   9 / 10
Ci sono film che, a molti minuti (o ore) dalla fine, ti rimangono appiccicati addosso. Sulla pelle, sul cuore, sull'anima. Sono quei film che, quando ti svegli il giorno dopo averli visti, ti accorgi sono rimasti in testa, ed è quasi un tatuaggio. Certo, basterà un altro film a cacciar via il ricordo, la sensazione, il sentimento. Almeno fino alla prossima visione.

The Wrestler è uno di quei film. Non è un capolavoro, non è un concentrato di tecnica sopraffina, ne un gioiellino originale e inimitabile. Ma è un classico film di pancia, di quelli retti da un regista che per una volta abbandona virtuosismi e stupefacenti effetti (metaforicamente) speciali per abbandonarsi ad uno stile semplice, funzionale, quasi documentaristico, e di un attore che sembra voglia cantare il suo canto del cigno, che voglia dire, con voce bassa ma ferma: io ci sono ancora, sono qui e ho ancora qualcosa da dire, fosse anche l'ultima.

Randy (lui ci tiene ad essere chiamato così) è un fallito. Un perdente, uno *******, un inutile pezzo di carne maciullata. Ha abbandonato la figlia, si è allontanato dalla vita per infilarsi e rimanere in quel falso mondo d'orato del wrestilng. Un mondo di lustrini, trucchetti e sangue. La sua è una scelta di comodo: la vita è difficile, umiliante e molto più dolorosa di una spara graffette sulla schiena. Solo quando il suo corpo chiederà il time-out, solo allora The Ram (l'ariete... no, non Tomba, quello non c'entra niente) capirà che i tempi doro, quegli anni ottanta in cui lui si è ostinato a rimanere, agrappato con le unghie e con i denti, sono veramente finiti e che è arrivato il momento di tornare nel mondo reale. Mondo che Randy affronterà come sul ring, e sembra quasi che ci riesca a mettere le cose a posto. Troppo facile: ai primi cidimenti, alle prime difficoltà l'uomo non riesce a vincere la più dura delle sfide: si lascia andare, preferiesce tornare (e morire) in quel mondo fittizio dove tutti lo ammirano e tutti lo amano, perchè ormai è quello il suo mondo, è quella la sua vita e lui preferisce essere leone per un altro, ultimo giorno, che continuare a viverne altri cento da pecora (qual è nella vita reale).
Ma non ci sentiamo di condannarlo, il film ci porta ad una totale identificazione col personaggio, granzie anche a quella camera a spalla che inquadra il protagonista quasi sempre di spalle (tranne nell'ultima entrata in arena), come fossimo noi stessi a dover affrontare il ring.
Per il resto, il film non aggiunge nulla di nuovo, è classico (o banale) nello svolgimento e nell'epilogo. Ma non è questo: i grandi film sono quelli di cuore, e qui di cuore ce n'è tanto. Questo basta a farci innamorare di un'uomo e di una storia che non è tanto lontana dalla realtà della vita.

8 risposte al commento
Ultima risposta 07/06/2010 21.22.09
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JohnRambo  @  03/06/2010 14:53:25
   2 / 10
Inguardabile. Noioso, prolisso, lento.
Trama inesistente. Rourke più brutto che mai.

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Ultima risposta 14/09/2010 07.41.29
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willows  @  03/06/2010 14:47:48
   8 / 10
bellissimo film e ancora più grande Mickey Rourke,
consigliato a tutti gli appassionati del wrestling e gli amanti del vero cinema in generale.

7HateHeaven  @  22/05/2010 12:12:06
   7 / 10
Ottimo film... Però preferisco l'Arfonoski sperimentatore e estremo di "pi-greco "e "requiem for a dream".
Resta comunque un ottimo prodotto, e Rourke si cala perfettamente nel ruolo.
Personalmente lo ritengo un pò inferiore al giudizio di critica e ai premi che ha ricevuto.

Invia una mail all'autore del commento Mr. Pink  @  20/05/2010 22:54:07
   9 / 10
Film eccezionale, il mio è un amore incontrastato per questa pellicola, sopresa incredibile di un fortunato 2008.
Una telecamera a spalla durante tutta la pellicola per seguire un uomo da vicino, scoprirne tutte le sue emozioni, dipingere tutta la sua umanità con una inaspettata e disarmante onestà. Film realista in senso pieno, crudo e delicatissimo allo stesso tempo.
Grandissimo cinema, una vera espressione d'arte di modernità assoluta.
E con gioia gli viene assegnato il riconoscimento a me più caro.
Se non altro esteticamente di gran lunga più appagante dell'arcinota statuetta dell'omino pelato d'oltreoceano.

danko  @  03/05/2010 14:16:22
   7 / 10
ottima interpretazione di rourke.film nonostante sia incentrato tutto sulla vita del wrestler,non annoia mai e rende a pieno il messaggio.consigliato

uzzyubis  @  30/04/2010 12:34:03
   8½ / 10
Gran film interpretato da Rourke in modo spettacolare e girato da Aronofsky in maniera magistrale. Toccante e molto struggente. Bella anche la colonna sonara chiaramente e dovutamente anni 80, ma spicca a mio parere la musica che fa da sottofondo all'ultimo salto di Randy.
Un film assolutamente da vedere!
Per quanto riguarda il finale sono d'accordo con chi lo definisce perfetto proprio perchè aperto; è giusto cosi in una pellicola di questa intensità lasciare alla sensibilità di ogni spettatore la decifrazione della vita di Randy.

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Ultima risposta 02/05/2010 03.39.01
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pumbadog  @  20/04/2010 18:39:44
   7 / 10
Triste,malinconico e molto realistico racconta la vita sregolata di un ex campione...il film è molto bello grazie all'ottima interpretazione di un rinato M. Rourke .

mainoz  @  09/04/2010 12:10:01
   7 / 10
Film a tratti molto toccante e struggente, ottomo rourk. Peccato per il non finale

7 risposte al commento
Ultima risposta 02/05/2010 03.36.54
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WildHorse  @  30/03/2010 08:21:52
   10 / 10
E' una vergogna non aver premiato con l'oscar Mickey Rourke per l'ottima interpretazione. Ottime anche la regia e la colonna sonora. Sono troppo dispiaciuto e incatsato per Rourke, è un'ingiustizia. Non mi viene da dire nient'altro.
Ritengo che sia uno dei film più belli di tutti i tempi. Consigliato!

11 risposte al commento
Ultima risposta 02/05/2010 03.31.34
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kierkegaard1000  @  20/03/2010 19:56:31
   8½ / 10
Film veramente bello, crudo e malinconico, semplice e profondo. Con un attore protagonista in una tra le migliori interpretazioni di sempre...

ROBZOMBIE81  @  20/03/2010 15:13:47
   8 / 10
Asciutto e crudo..grande Rourke!grande film..

Tom24  @  18/03/2010 17:44:36
   8 / 10
Gran Bel film con uno straodinario Mickey Rourke. Fa quasi commuovere.

edo88  @  14/03/2010 16:57:33
   9 / 10
Mickey Rourke è The Wrestler.
The Wrestler è Mickey Rourke.
Piccolo capolavoro, un'interpretazione che passerà alla storia, è impossibile non essere toccati da quest'opera che riesce ad essere monumentale senza strafare.

Lo Specialista  @  13/03/2010 22:36:44
   7½ / 10
ottimo film molto realistico e sllo stile di Aronofsky

Gastone  @  09/03/2010 00:03:28
   7 / 10
ho tentato di guardarlo per due volte!, ma non son riuscito ad arrivare alla fine: 7 in fiducia delle altre recensioni,per un insolito ed ottimo Rourke

harlan  @  08/03/2010 14:05:56
   8 / 10
davvero un bel film. non gradisco tanto i film girati in stile documentario, però devo dire che qui tale scelta ben si adattava alla storia, in quanto ha consentito di guardare più da vicino il personaggio in termini di sensazioni ed emozioni che egli prova. il tutto arricchito dalla scelta di mickey rourke come protagonista, in quanto oltre a offrire una interpretazione profonda, ha una storia personale pressochè simile, e questo deve aver favorito sia l'interpretazione, sia la comprensione del personaggio a parte dello spettatore.
mezzo voto in più per alcune piccole inquadrature mirate, che descrivevano le sensazioni piu di mille parole. ottimo.

Libss  @  06/03/2010 11:01:31
   6½ / 10
La grande prova di Mickey Rourke vale tutto(e di più) il film. Una classica storia di disillusione e (auto)distruzione diventa straziante grazie all'unica, intensa e straordinaria prova dell'attore. Candidato all'Oscar, vinse Sean Penn (attore di un'altra grande interpretazione in Milk). Le nomination si dimenticarono il DiCaprio di Revolutionary Road.

Javier81  @  05/03/2010 08:51:42
   7 / 10
E' un buon film. E' una sorta di documentario impeccabile, minuzioso e molto "reale" dell'epilogo della vita del wrestler interpretato dal buon M.Rourke.

vale1984  @  02/03/2010 12:45:13
   7 / 10
Buon film...con un Rourke irriconoscibile fisicamente e molto bravo...
Il lento declino di una star che ha fatto dello spettacolo e della sua lotta la sua ragione di vita, fino all'eccesso, fino a farne il motivo dell'esistenza, fino al paradosso...una vita buttata oltre gli affetti per diventare famoso e per non potere fare a meno della fama...Non eccezionale per me che non amo questo sport ma molto ben fatto...fa capire come vanno le cose, come funziona il dietro le quinte e come si finisca per scomparire, per essere un nome per quanto famoso esso sia.

calso  @  02/03/2010 09:05:08
   8 / 10
Film molto bello, un declino descritto in maniera perfetta, declino che non può che condurre ad una vita tragica in cui nessun rapporto può essere recuperato dopo una vita fatta di eccessi e di egoismo...
Un'interpretazione magnifica di Mickey Rourke forse in una delle sue migliori pellicole...ambientazione e fotografia molto belle, leggermente lento ma tutt'altro che noioso...da vedere

unza capiten  @  27/02/2010 00:45:30
   7½ / 10
Mmm..Carino.
Mickey Rourke qui è perfetto per la parte del vecchio lottatore solitario senza speranza.
7 Pieno. E mezzo voto in più per lo strip di Marisa Tomei! Fantastica!

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  24/02/2010 14:33:56
   7½ / 10
Il tipo di film su cui tanti dovrebbero puntare per ritrovare e ritornare a un cinema più genuino, più vero: recitazione/sceneggiatura/regia senza orpelli/luoghi e facce vere. Spaccato di società come solo gli americani riescono a fare, riuscire a rendere empatia nel resto del mondo per una storia "all american", poi, non è facile.
Grande Rourke, ancora più grande Aronofsky, la sfida in cui si è buttato era molto più rischiosa di quello che sembra.
Pessimo il doppiaggio. Pannofino questa volta insopportabile.

Valdak89  @  24/02/2010 13:14:01
   8 / 10
Un film amaro ma dannatamente toccante. Da vedere senza ombra di dubbio..

Invia una mail all'autore del commento orsetto_bundi  @  17/02/2010 09:56:17
   9 / 10
Ne parlavo qualke giorno fa kon Irene, mentre eravamo seduti al bar della Feltrinelli: entrambi volevamo vederlo.....non so Irene (xkè non la vedo da allora), ma io ce l'ho fatta.......
ero un po' scettiko, nonostante il Leone d'Oro e i premi rakkonti il the world....kissà xkè....e invece signori.....mi sono trovato davanti un grandissimo film. kon una storia semplice ma super tokkante e un eccellente prova degli attori, il buon vekkio Mickey su tutti.....
kavolo....si diceva ke Mickey fosse un attore finito e invece......ultimamente sta fornendo ottime prove (vedisi anke SIN CITY).....e vabbè....
poi si parla anke di wrestling, ke a me diverte un kasino.....anke se vabbè....si sa ke è tutto finto e mi divertivo molto dippiù kon il wrestling WWF tra gli anni '80 e l'inizio degli anni '90.....Ultimate Warrior, la Legion of Doom, Macho Man, il primo Undertaker, Koko B. Ware, British Bulldog.....quelli sì ke erano eroi....eheheheheh......ho anke quasi tutti i pupazzielli della Hasbro.....marò....

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Ultima risposta 02/03/2010 10.27.48
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Hyspaniko9  @  11/02/2010 00:34:33
   7 / 10
un film bello con ottimi attori... l'unica cosa che da fastidio è la lentezza del film, è stato un po' pesante vederlo fino in fondo.

magicrut  @  09/02/2010 17:57:07
   7 / 10
Bel film, grande Mickey Rourke!

chem84  @  08/02/2010 12:53:33
   8 / 10
Commovente prestazione di un Rourke decisamente in gran forma.

biziol83  @  07/02/2010 20:59:55
   7 / 10
bel film...Rourke bravissimo, la Tomei bravissima ma anche da urlo, impressionante la sua bellezza e la sua sensualità...mi è piaciuto molto, ero restio, per l'argmento trattato, a vederlo invece mi sono ricreduto

ratedrko  @  07/02/2010 12:18:48
   8 / 10
L'ottimo Aronofsky confeziona un film che a tratti sembra quasi sia un film indipendente, molto curato e minuzioso nel descrivere la parte vera del wrestling ovvero quello delle indies dove per poche centinai di dollari dei wrestler animati dalla passione e dal coraggio danno tutto loro stessi per il pubblico.
Si assiste a una descrizione del fenomeno wrestling indipendente che il più reale possibile, e senza l'utilizzo di buonismi facili o favolette della buona notte.
Molto rude il montaggio quasi documenteristico quasi a narrarci degli eventi il più imparzialmente possibile.
Film nel complesso più che buono con una colonna sonora azzeccatissima, redivivo Rourke e il suo ritorno al gande cinema. Film da CINEMANIA.

dave89  @  05/02/2010 23:35:00
   8½ / 10
film fatto davvero bene,,,interpretazione di rourke indimenticabile

James_Ford89  @  03/02/2010 16:44:17
   7 / 10
Intepretazioni magistrali e trama di un fallito che lotta con onore.
Senza Rourke questo film sarebbe da 5

gandyovo  @  02/02/2010 15:37:22
   7 / 10
La storia di un uomo che non cambierà strada, che la percorrerà anche quando sembrerà scomparire sotto ai suoi piedi. Chissà se per debolezza, abitudine o semplicemente xchè quella era la sua strada. Nessuno comunque lo saprà aiutare.
Anche in questo film il regista inquadra la vita di un uomo ai margini, stavolta con riprese più lineari anche se firma il film con quelle belle inquadrature del protagonista da dietro. Difficile non provare compassione per Mickey Rourke che interpreta - forse e come molti scrivono - la sua vita. Non mi è piaciuto il discorso finale che definirei "un'americanata". Il silenzio avrebbe forse lasciato più spazio alle riflessioni dello spettatore. Trama un po' piatta per gusto personale. Comunque un film da vedere.

LoSpaccone  @  14/01/2010 18:09:26
   8 / 10
Difficile dire cosa sarebbe “The wrestler” senza Mickey Rourke. In più punti la vicenda umana del protagonista s’intreccia alla biografia dell’ex sex-symbol in maniera quasi osmotica; a volte viene il dubbio che più che ad un film si stia assistendo ad un documentario sulla vita privata dell’attore, un reality show in stile “The Osbournes” in cui però la finzione riesce ad essere davvero un modo onesto per filtrare la realtà. Un film genuino, bello proprio per la sua convenzionalità, che produce da una parte momenti di tenerezza da cinema neorealista, dall’altra slanci velatamente grotteschi, come la stupenda scena dell’entrata dietro il bancone da macelleria il primo giorno di lavoro o quella della sveltina in bagno, che per un attimo sembrano liberare dal sapore di luogo comune la frase “la vita è come un film”.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR alexava  @  11/01/2010 00:14:07
   9 / 10
toccante profondo e coinvolgente.. ottima sceneggiatura che riempe perfettamente 105 minuti con un ritmo narrativo che arriva quasi alla perfezione.
Mickey Rourke fenomenale.. bravissimo..

kossarr  @  02/01/2010 23:48:49
   9 / 10
Un film eccezionale sotto ogni punto di vista, porta lo spettatore ad immedesimarsi in un personaggio che dalla fama nazionale si ritrova in una situazione al limite del sostenibile. Un piccolo gioiello da cineteca da conservare e fare vedere ai propri figli. Se poi aggiungiamo una Marisa Tomei 45enne da urlo e quella piccola parte magistralmente recitata da Evan Rachel Wood (come sempre d'altronde), non si può che dire che è un film IMPERDIBILE!

momo  @  01/01/2010 16:00:44
   7½ / 10
Squarcio di un ambiente e delle problematiche di una vita in bilico tra "successo" e successo. Si colloca in quel filone di film veristi, di cui probabilmente il capostitite fu toro scatenato, che si limitano a ritrarre una realtà senza ricorrere a giudizi o morali, questo agire mostrando e non giudicando complica in parte il giudizio dei critici e allo stesso tempo presuppone una grande coscienza critica da parte dello spettatore. Un film complesso.

May19  @  01/01/2010 13:31:37
   8½ / 10
The Wrestler è veramente un film che consiglio, però prima della visione bisogna sapere che quando sarà finito si rimarrà in depressione acuta per qualche ora!
è un film molto commovente che parla di un ex campione di wrestling la cui fama e carriera sono ormai sparite. I ricordi dell'amore che gli dava il pubblico sono ancora saldi nella sua memoria e sono tutto ciò che ha. Quando perde definitivamente la figlia e ogni appiglio alla vita, decide di ricominciare a combattere anche se non avrebbe potuto dal momento che aveva da poco avuto un infarto.
La canzone di Springsteen è veramente bella, ci credo che ha vinto il Golden Globe!

RobertDen  @  30/12/2009 13:46:07
   6½ / 10
Il film in se non è un gran che...spesso è troppo lento.

Reso grande dalla performance di Mickey Rourke, che non può però giustificare una media così alta...

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  17/12/2009 20:21:45
   8 / 10
Il film racconta la caduta e l'orgoglio di un mito del wrestling, la struttura narrativa e il plot sono simili a tanti altri, cosa è che rende questo un film da non perdere?
Mickey Rourke nella sua più vera interpretazione, sicuramente meritevole di quel premio oscar che non gli è stato riconosciuto, ma che moralmente è suo.

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Ultima risposta 17/12/2009 20.50.12
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shogun  @  08/12/2009 15:04:35
   7 / 10
E' un film che ci trasporta nelle paure e nelle difficoltà di un ex lottatore di wrestling, in bilico fra il ricordo di una vita gloriosa nello spettacolo e il dolore di aver lasciato, a questo, forse troppo.

filipporich  @  22/11/2009 02:25:49
   5½ / 10
Film lento all'inverosimile e davvero poco coinvolgente... non mi ha convinto per niente... mi aspettavo molto di più.

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Ultima risposta 02/06/2010 00.04.50
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Invia una mail all'autore del commento Aletheprince  @  15/11/2009 00:18:39
   9 / 10
Quando salgono in cattedra i Maestri della recitazione, il cinema regala momenti di coinvolgimento e di partecipazione emotiva straordinari.
La narrazione della parabola discendente del fenomeno Randy Robinson rivela un'interpretazione caratteriale sopra le righe, dove la storia, tratteggiata con cura dall'abile regia, tocca vertici d'immedesimazione, trasporto passionale ed empatia, che solo un talento.... "toccato dalla grazia divina", qual'è il superbo Mickey Rourke, poteva regalare al pubblico.
Un must del decennio.

Blue Velvet  @  04/11/2009 15:51:47
   8 / 10
Gran bel film...e un Mickey Rourke finalmente di nuovo al top!!!
peccato che sarà il suo ultimo film degno di nota...

werther  @  26/10/2009 19:04:59
   7½ / 10
Un bel film,forse a tratti un pò lento,ma che con pochissimi artefatti regala emozioni,sensazioni e spunti veramente notevoli.Un esempio nel saper comunicare qualcosa senza chissà quali messe in scena,crudo e che da la giusta sensazione di cosa vuol dire solitudine,emarginazione,incapacità di rapportarsi e mancanza di fiducia nel prossimo.Da sottolineare anche la bella interpretazione di Rourke.Il finale me lo aspettavo più esplicativo ma forse ripensandoci sarebbe risultato banale ed è giusto cosi.Bello.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  25/10/2009 13:12:19
   8 / 10
L’ultimo film diretto dal telentuoso Aronofsky.
Ancora un viaggio nel limbo dei “perdenti”, questa volta iper-realistico e privo di orpelli (senza le allucinazioni visive del bellissimo “Requiem for a dream”) di chi, dalla gloria del ring ed esaltato dall’urlo della folla, adesso si trova a sopravvivere al tempo che inesorabilmente cancella i ricordi, al silenzio di una vita spesa a lottare forse più contro se stesso che contro gli avversari e ad un fisico che grida ormai “vendetta”..quando le luci intorno sembrano spegnersi il ruggito del campione si fa nuovamente sentire per urlare al mondo il proprio pensiero, il proprio disagio lontano da quella sola realtà che sembra riconoscerlo ed apprezzarlo ..l’amore tra “disperati” (l’incontro con la bella spogliarellista) forse consiste più nel riconoscersi, nel stringersi nel comune disagio piuttosto che nel poter immaginare un “happy end”.
Il protagonista Randy “The Ram” diventa un tuttuno con il suo interprete (un irriconoscibile Miky Rourke per forza e capacità espressiva), le due anime si miscelano e confondono per donare allo spettatore la vera essenza di uomo ..la regia di Aronofsky è attenta, pulita, con alcune buone intuizioni (inquadrature alle spalle come quella che mostra la prospettiva propria di chi si appresta a salire sul quadrato, con tanto di folla urlante ma che, nella drammatica realtà, non è altro che l’ingresso del bancone dove servire la clientela nel supermercato) ..la sceneggiatura, pur non originalissima, si lascia apprezzare per il modo semplice e sincero di raccontare l’uomo ed il suo mondo.
Certamente una delle pellicola più interessanti dell’ultima stagione cinematografica!

Invia una mail all'autore del commento Alexxander  @  17/10/2009 15:01:38
   7½ / 10
Bel film scorre che è una meraviglia

nick9001  @  14/10/2009 21:14:49
   7 / 10
Si può vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  14/10/2009 00:03:36
   8½ / 10
Con questo ho visto tutti i 4 film di Aronofsky. Che dire? Migliora sempre di più e secondo me questo è il regista più promettente di tutti e sarà capace di superare anche Nolan in quanto ha uno stile tutto suo e sa come usare la macchina da presa.
Passando al film:il leone d'oro e strameritato. La regia è ottima e senza troppi fronzoli ma a rendere The wrestler eccezionale è Mickey Rourke. Giustamente la sua performance (e in questo film ha ancora più senso chiamarla cosi) è tra le migliori non solo degli ultimi ani ma di sempre. C'è un dato importantissimo da non ignorare,ovvero Rourke non interpreta semplicemente Randy Robinson. Rourke è Randy Robinson. Il ruolo è su misura per lui ma questo non significa che deve essere stata una passeggiata interpretarlo.
Lo sguardo al mondo del wrestling è lucido e fa capire come funzioni questo sport di intrattenimento troppo spesso denigrato. è vero che il wrestling non è vero ma attenzione a pensare che sia del tutto finto.
Mentre Aronofsky ci fa seguire la triste e misera vita del protagonista seguendolo da dietro per quasi tutto il film,passo passo vediamo come la vita si sia arrabbiata con Randy,vediamo le sue ferite fisiche e morali,entrambe visibilissime. Non c'è tempo per falsa retorica in questo film e chi ha detto che The wrestler è un clone di Rocky bisognerebbe amputarsi lingua e mani per la *******ta che ha detto. Alla fine è l'urlo del pubbico che fa andare avanti Randy,quando pensa che tutti lo abbiano abbandonato perché come dice lui,il suo mondo è questo e non quello.
Lo sguardo sofferente e stanco di Rourke,il suo balzo finale e la chitarra di Sprengsteen. Tra i più bei film degli ultimi anni.

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Ultima risposta 14/10/2009 14.12.17
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muSe  @  12/10/2009 23:41:20
   8½ / 10
Tutto bello, la fine compresa
Rourke stra-in parte fornisce un'interpretazione davvero coinvolgente ed intensa.
Il film è lui

Anna.J1  @  07/10/2009 00:17:23
   8 / 10
Bellissimo grande prova di Rourke

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  05/10/2009 16:55:04
   8½ / 10
Randy “The Ram” viene inquadrato spesso di spalle, come stesse sempre per varcare la soglia che da dietro le quinte lo conduce all’arena, alla bolgia, al ring. Ma non è più così. Ad essere pedinata è ora la sua vita fallimentare. Dal dormire dentro un furgone, alle visite al locale notturno, sin dentro il bagno dove è mostrata tutta la decadenza del suo fisico.
Suscita una sincera compassione il personaggio interpretato (magistralmente) da Rourke, la sua solitudine, il suo volto tumido, la sua condizione rovinosa di padre, il suo cuore incrinato, portano infine a patteggiare vivamente per lui.
Man mano la regia segue il suo protagonista provare a uscire dalla finzione del ring, accostarsi sempre più alla realtà, acquistare coi minuti autenticità e adattarsi alla vita vera. Ci prova, non ci riesce. Il suo mondo è infondo quell’altro, fatto di capriole fasulle, musica rock, salti dalle corde e costumi sgargianti.

DiReCtOr  @  01/10/2009 16:33:51
   7 / 10
Ottimo gli attori, tecnicamente superbo come tutti i film di Darren Aronofsky.
E' un film crudo, reale e spietato.
Mette sul piatto la vita di un uomo, un wrestler.
Dedica la vita a questo sport accorgendosi di non riuscire a smettere, pur sapendo che come tutti verrà dimenticato.
Non ci sono buonismi o finali felici, solo il racconto della vita di un uomo sfortunato ed innamorato.
E la canzone di springsteen alla fine è la ciliegina sulla torta.

topsecret  @  29/09/2009 17:16:35
   7½ / 10
Non so come sarebbe stato il Randy "The Ram" Robinson di Nicolas Cage (inizialmente si era pensato a lui), ma quello presentato da Mickey Rourke è decisamente sofferto, intenso e drammaticamente umano.
Un buon film che racconta la vita, i patimenti e la solitudine di un wrestler ben avviato sul viale del tramonto, "un vecchio pezzo di carne maciullata", un totale fallimento nella vita di tutti i giorni che solo sul ring riesce a sentirsi perfettamente uomo.
Ottimo il cast, due grandi protagonisti come Mickey Rourke e Marisa Tomei magistralmente calati nella parte. Buona regia e colonna sonora da urlo.
Una storia di emozioni e di rimpianti che merita tutto il successo che ha ricevuto.

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Ultima risposta 30/09/2009 10.15.53
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Nasoman  @  27/09/2009 22:41:40
   7½ / 10
sceneggiatura più che realistica e una bella prova per rourke

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Ultima risposta 01/10/2009 16.03.41
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Nergal85  @  27/09/2009 10:51:23
   10 / 10
splendida interpretazione di un rourke ritrovato. questo personaggio sembra proprio costruito su d lui, ed il film lascia ke lo spettatore venga coinvolto dal travaglio psicologico del protagonista, ke cerca in tutti i modi di aggrapparsi ai fasti del passato per sopravvivere nel presente e non pensare al futuro.
belle le scene cn la camera a mano in cui il protagonista viene visto di spalle... decisamente migliori rispetto a quelle molto + irritanti di gus van sant in "elephant".

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