the tax collector - sangue chiama sangue (2020)

Finalmente Shia Leboeuf sveste i panni del bimbominchi@ di Transformer dove passava per un idiota che non riusciva neanche a fotters1 Megan Fox,e tira fuori un personaggio con i controcogli0ni,bello psicopatico come il Vinnie Jones di "The Snatch" ,peccato che pero' non riesca a finire il film perche' viene preso,inchiodato a terra come cristo in croce e ammazzato a martellate dall puttan@ di Conejo,neanche il boss,si sporca le mani per ammazzarlo,lo fa fare alla sua putt@na che,prima di ammazzarlo,gli rompe anche le tibie e i peroni a martellate,giusto cosi' per umiliarlo ancora un po',per la gioia degli amanti del sadomaso. TUttoi il resto e' sempre la solita storia di Messicani rotti nel cul0 ,che vanno in giro a sparare a muzzo,come quando hanno ammazzato Tupac, criminali ,spacciatori di droga e con in mano il racket delle estorsioni come El Chapo,la finiamo di dipingere tutti i Messicani in questo modo? Stereotipi del *****. come se facessero vedere che tutti i calabresi sono della 'ndragheta o tutti i Siciliani mafiosi,ma basta !!

interessante e abbastanza originale nella prima parte , con un buon Lebouf iconico e megnetico , scivola nella banalità del classico revenge movie a tema narcos americani nella seconda .
troppe inquadrature ravvicinate, azione non coivolgente , situazioni sbrigative e finale ... bah .. incerto .

Peccato perchè la prima parte non mi era dispiaciuta, coinvolgente e metteva delle buoni basi. Poi sembra entri in campo un altro regista/sceneggiatore e la seconda parte è un disastro su tutta la linea, tra banalità e situazioni poco credibili. Sprecato il personaggio di Shia LaBeouf, che aveva delle carte per avere un'ottima caratterizzazione, anche il suo "Creeper" è stato buttato un po' alle ortiche.
David Ayer conferma la parabola discendente degli ultimi anni, proprio lui che nel genere poliziesco/gangster aveva realizzato ottime cose. Quest'ultimo lavoro è tra i peggiori di Ayer, sia come regia, che come sceneggiatura.