the shape of water regia di Guillermo del Toro USA 2017
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the shape of water (2017)

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locandina del film THE SHAPE OF WATER

Titolo Originale: THE SHAPE OF WATER

RegiaGuillermo del Toro

InterpretiSally Hawkins, Michael Shannon (II), Doug Jones, Lauren Lee Smith, Michael Stuhlbarg

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2017
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2017

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Trama del film The shape of water

Nel 1963 nell'America segnata dalla guerra fredda in un laboratorio governtivo segreto ad alta sicurezza lavora la solitaria Elisa, intrappolata in un'esistenza di silenzio e isolamento. La sua vita cambia però in maniera inevitabile quando con la collaboratrice Zelda scopre un esperimento classificato come segreto.

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Voto Visitatori:   6,67 / 10 (112 voti)6,67Grafico
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Voti e commenti su The shape of water, 112 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DarkRareMirko  @  10/11/2020 23:22:32
   9 / 10
Film dolce e fine che, recuperando certo cinema del passato (Il mostro della laguna nera) mischia Jeunet ed Allen, con qualche spruzzata di Cameron (non a caso ringraziato negli end credits).

Oscar meritato per un film ispirato e ben interpretato (bene il cattivo di Shannon, sadico e razzista), molto intenso a livlelo emotivo, che qua e là semplifica e velocizza al fine di non appesantire la visione, che regge per tutte e 2 le ore.

Del Toro si dimostra coerente con il suo cinema con una storia d'amore unica e, purtroppo, abbastanza sottovalutata dal pubblico.

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Ultima risposta 05/03/2021 01.27.10
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Mic Hey  @  02/09/2018 00:05:37
   5½ / 10
Il cinema di DelToro non mi fa impazzire,
qui come già in PacificRim o GoldenArmy assistiamo sì ad un discreto spettacolo visivo (non eccezionale comunque) ma a discapito di una trama non altrettanto efficace.
E' inutile girarci intorno, ShapeOfWater delude le enormi aspettative perchè non vi è una trama consistente, sembra più un fumetto che un lungometraggio, specialmente l'aspetto spy-story non pervenuto, banale, solo accennato francamente ai limiti del ridicolo.
Tutto resta in superficie, le sottotrame, i personaggi con alcuni "buchi" narrativi (la creatura anfibia appare subito nel laboratorio, senza vedere come è stata catturata) frequenti nei film di DelToro.
Insomma il buon Guillermo, seppure visivamente dotato, conferma di non essere altrettanto abile nella stesura degli script troppo esili e fragili (PacificRim, GoldenArmy,.).
Inoltre il tema del "diverso" che non viene accettato dalla Società è trattato con superficialità e i soliti clichè stravisti mille volte.
Alla fine resta un film per me superfluo, più adatto ad un fumetto che ad un lungometraggio. :)

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Ultima risposta 30/11/2018 15.29.06
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Kitiara31  @  10/04/2018 14:15:24
   7½ / 10
Chi ci vede una banale storia d'amore sbaglia.
C'è molto di più: la potenza dei sentimenti, il razzismo verso i neri, verso chi è diverso (la protagonista è sorda), verso i gay.
Molto bello, ma se non avete un cuore, che ci andate a fare al cinema? Giocate alla playstation.

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Ultima risposta 02/09/2018 00.16.13
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BlueBlaster  @  23/03/2018 20:06:39
   4 / 10
Per quel che mi riguarda è esclusivamente un esercizio di stile (unico Oscar, forse, meritato è quello alla regia) e l'ho trovato un mattone senza fine pieno di facili sentimentalismi...una storia che alla fine non dice niente di nuovo e che ho trovato ridicola in più e più parti!

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Ultima risposta 03/09/2018 09.49.31
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jason13  @  21/03/2018 05:18:22
   6 / 10
Stupore assoluto, l'oscar del miglior film mah...l'ho visto solo perche' ho apprezzato molto i lavori precedenti del regista. Sinceramente alla comparsa del mostro non sapevo se ridere o spegnere il dvd. Comunque alla fine la sufficineza se lo porta a casa certo non lo rivedrei mai e poi mai.

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Ultima risposta 21/03/2018 05.19.18
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Silvia888  @  20/03/2018 19:20:22
   4½ / 10
Mah...... Ancora non capisco come abbia potuto vincere l'oscar, quando in corsa c'era anche Three billboards outside Ebbing, Missouri.
Questo è un film a mio parere cupo, grottesco, ma soprattutto terribilmente scontato. Una brutta copia di un incrocio tra Amélie e La Bella e la Bestia, con rimandi a film di spionaggio e "alieni".
Poco originale, molto poco godibile, poco scorrevole, molto, anzi moltissimo, sopravvalutato.

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Ultima risposta 02/09/2018 00.23.03
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Mattealus  @  10/03/2018 12:55:46
   5 / 10
Fiaba scritta da un regista davvero infantile. Niente da dire come regista, ma dovrebbe evitare di sceneggiare i propri film.

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Ultima risposta 02/09/2018 00.26.14
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mrmassori  @  05/03/2018 10:07:10
   5½ / 10
Fil di una banalità a tratti impressionante. Come può un film del genere vincere il festival del Cinema di Venezia e l'oscar per il miglior film risulta un mistero divino.
Storia trita e ritrita che in altre pellicole, quelle si dei veri capolavori, come edward mani di forbice o la bella e la bestia per citarne due a cui esso attinge a piene mani.
Scene superficili come quelle delle donne delle pulizie che entrano ed escono da siti segreti militari come fossero a pulire in un bar. La fuga assurda da sbellicarsi dalle risate, e le scene "poetiche" dei due esseri diversi che facevano l'amore davvero patetiche e di una stupidità unica.
Si salvano le ambientazioni alla del toro e le musiche, per il resto il nulla più totale.filmetto da vedere per passare qualche ora lontano dal cervello.

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Ultima risposta 06/03/2018 10.37.38
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LucaT  @  03/03/2018 20:53:37
   2½ / 10
concordo pienamente con i pareri negativi
come quelli dati da - ciucio - gano - 76mm - e altri
che hanno per me solo un unico difetto
un voto -troppo buono-
che io non riesco a dare a questa vacc**a di film

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Ultima risposta 06/03/2018 21.23.24
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gano  @  28/02/2018 13:14:20
   4½ / 10
Sceneggiatura non curata (vedi spoiler), attori mediocri, trama banale e minestrone di molti altri generi ovvero mancanza di unicità (su tutti Amelie, Avatar, The Artist, La La Land, The green Mile, Black Lagoon, Beauty and The Best, ecc).
Computer grafica scadente: la scena iniziale sembra sia a girata nello spazio a zero G piuttosto che sott'acqua. Il rendering con la riflessione sulla parete dell'acqua della vasca del mostro ad un certo punto va in loop..!!! Il mostro sembra un costume di carnevale invece di un essere biologico. Siamo nel 2018 non negli anni 60.
Risultato: film senz'anima che non coinvolge minimamente, modesto tecnicamente e di una banilità imbarazzante. Salvo solo la brava Zelda (Octavia Spencer) e in parte la fotografia.
Che questo film sia candidato a 13 oscar rende perfettamente l'idea del periodo così negativo del cinema moderno. Sul fatto che abbia vinto il Leone D'oro il non riesco ancora a capacitermene. Probabilmente non c'erano altre valide opzioni. D'altronde il mondo è bello perchè è vario.

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Ultima risposta 04/03/2018 15.16.39
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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  20/02/2018 02:31:49
   6 / 10
Aggiudicata la media del 6, in relazione a cosa ho appena assistito.
Un neanche tanto elaborato spettacolo pirotecnico, di scene che mi sono parse random, senza una soluzione di continuità che possa mantenere vivo il ritmo.
Del Toro ha dimostrato di saper attingere da un soggetto basilare, per costruire un film evocativo e affascinante come Crimson Peak, giusto per non precipitarmi sulla sua produzione più gettonata (Labirinto).
In Shape il soggetto c'è, ma la sostanza viene meno, in favore di uno scombinamento di carte, generi, tonalità e temi che mi ha stordito.
La trama è ampiamente prevedibile, lo spunto di base non consente un concatenarsi di eventi più incalzanti, perché dettati da una sceneggiatura che si attesta al semplice soggetto, e non elabora i punti chiave della vicenda, limitandosi solo a mostrare ovvi intrecci e ancor più ovvie conseguenze.
Posso anche salvare il trittico composto da Desplat/Del Toro/Hawkins, nomi che hanno un loro peso per l'economia del film. Il problema è l'ambiziosità del progetto in se: a chi è rivolto?
Suonerà come una bestemmia bella e buona, ma non mi ricordo un film così derivativo dai tempi di The Lone Ranger di Verbinski. Un pizzico di violenza spinta, un po' di nudo integrale, narrazione condita da voce calda che ti introduce in una favola senza tempo, villain caricaturale che sfocia nel cartoonesco, sezioni musicali in bianco e nero, jumpscare qui e là, e il concentrato di temi scottanti quali l'emarginazione, il razzismo, la diversità, l'accettazione dello straniero, tutto inserito quasi a forza per compiacere un pubblico il più variegato possibile.
Già c'e chi mi dice di rivalutarlo, di dare tempo al tempo. Io, sinceramente, con un impressione così, con reazioni così contrastanti lungo la visione del film...vorrei quasi tenermi alla larga da questo piccolo passo falso di Del Toro.
Acclamato, osannato e candidato a 13 premi Oscar, e non posso dirmi di essere soddisfatto. Non mi sono sentito per niente trasportato dalla "favola senza tempo", con una premessa di quelle straordinarie (scena iniziale con l'acqua che invade le location), ma nella resa finale non presenta il mordente giusto per farmi gridare al film dell'anno.
Discreto sì, con statuetta per la Colonna Sonora e la Regia assicurata, ma non eccelso è impeccabile secondo me.

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Ultima risposta 20/02/2018 08.45.06
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76mm  @  19/02/2018 11:36:44
   5 / 10
Avevo sospettato che potesse trattarsi di una semplice favoletta con morale facilina facilina sulla diversità, ma il Leone d'oro e le 13 nomination mi avevano portato a sperare in qualcosa di un po' più originale.
Grossa delusione.
I personaggi sono incredibilmente monodimensionali, lo sviluppo della storia è sempre prevedibile con larghissimo anticipo, non regala mai un sussulto (no, neanche quando la donna e il mostro vanno al sodo…si era capito subito che quella sciroccata della Hawkins – insopportabile anche quando non parla – aveva mire malsane sulla povera creatura).
Epurato di un paio di scene forti potrebbe essere un film per bambini.
Shannon con la faccia che si ritrova ha buon gioco nel ruolo del villain, ma personalmente inizio ad essere un po' stufo di vederlo fare sempre le stesse smorfie.
Non che ci siano dei gran capolavori a contendersi gli oscar (l'ultima speranza rimane il film di P.T. Anderson di prossima uscita) ma se questo dovesse portarsi a casa qualche statuetta non prettamente tecnica sarebbe davvero un brutto segnale a mio avviso.

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Ultima risposta 19/02/2018 14.13.13
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Spera  @  19/02/2018 09:14:02
   5 / 10
Del Toro torna con una storia d'amore raccontata con il suo stile fiabesco inconfondibile.
Sognante e dolce, la vicenda appare talmente semplice che ricorda troppi film del passato senza aggiungere niente alle centinaia di storie di questo tipo passate sul grande schermo, se non una regia molto curata e un sapore futuro/passato di buon impatto visivo.
Ottimo come sempre Shannon e buone le musiche.
In definitiva però rimane un film troppo piatto che non coinvolge, il personaggio del mostro lascia del tutto indifferenti (anche quando torturato) ed è caratterizzato troppo poco per creare un qualsiasi sentimento, anche solo di pietà.
Ma poi va bene che è una fiaba e va presa per quello che è ma alcuni passaggi mi sono sembrati davvero troppo sempliciotti:



Mi spiace ma la cura, lo stile e la buona regia non bastano, "il labirinto del fauno" sembra già un lontano ricordo e soprattutto non era una produzione totalmente USA.


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Ultima risposta 21/02/2018 13.52.11
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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  19/02/2018 08:36:47
   5½ / 10
Film ibrido, ruffiano e prevedibile, ecco cosa ho pensato quando sno uscito dalla sala..... addirittura qualche timido appaluso sui titoli di coda.... 3/4 tematiche buttate li proprio per giustificare il periodo in cui si svolge che condiscono la rivisitazione del più banale dei classici... l'abbattimento delle berriere sulla diversità sfoggiando la purezza d'animo, ma Del Toro è uno tosto quindi questi li fa pure trombare e butta lì qualche schizzo di sangue.... vabeh...

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Ultima risposta 21/02/2018 16.24.35
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Cinquantenne  @  18/02/2018 19:55:32
   7½ / 10
Bello sto film, un E.T. molto più spinto. Ho apprezzato molto le scene di nudo la protagonista è una gran bella f***a a me piace tantissimo. Sto mostro non è malaccio, ma ho altri gusti. C'è tanta carne al fuoco e il risultato non è affatto male. L'interpretazione della muta è fantastica. Non avevo visto un c***o di questo regista sicuramente mi vedrò altro dopo sto film, il suo stile è molto intrigante.

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Ultima risposta 20/02/2018 01.46.28
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dagon  @  13/02/2018 20:47:35
   5 / 10
Del Toro capisce che è il momento buono per applicare quello che è il suo stile tipico al politically correct dilagante oggidì, sfornando un film che è una sequela interminabile di ruffianate che vanno anche a echeggiare Amelie, The Artist ecc.
La check list dei temi sensibili d'ordinanza viene scorsa per intero: non bisogna aver paura del diverso, i gay, la magia del cinema del passato (in particolare dei musical... keppalle...), il razzismo, l'incomunicabilità e via così. Tutto nobilissimo sulla carta ma, nella pratica, qui risulta stucchevole e fasullo, sottolineato dalla altrettanto furbacchiotta partitura dello sgamato Desplat.
Sì vabbè è una favola, ma ci sono delle assurdità clamorose che è troppo comodo liquidare con un "si narra...".
Burton con Edward Mani di Forbice, quasi 30 anni fa, aveva trattato molti degli stessi temi, sempre con la forma della favola nera, con ben altri risultati. Qui siamo nel finto antimanierismo più totale, senza, tanto per restare a Del Toro, un'oncia del vigore che aveva "il labirinto del fauno" (QUELLO sì che era un grande film!) o della spontanea originalità delle sue opere inizali tipo "Cronos".
Aggiungiamo al mix, infine, l'insopportabile Sally Hawkins (che detesto visceralmente da "happy go lucky") con un risultato, per me, irritante, autocompiaciuto, melenso e smaccatamente ammiccante.
Belle fotografia e scenografie ma, nei film di questo regista, lo si dà per assodato.

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Ultima risposta 15/02/2018 08.45.05
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