the reader - a voce alta regia di Stephen Daldry USA, Germania 2008
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the reader - a voce alta (2008)

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locandina del film THE READER - A VOCE ALTA

Titolo Originale: THE READER

RegiaStephen Daldry

InterpretiKate Winslet, Ralph Fiennes, Bruno Ganz, Alexandra Maria Lara, David Kross, Karoline Herfurth, Linda Bassett, Hannah Herzsprung, Jeanette Hain, Susanne Lothar, Kirsten Block, Volker Bruch, Matthias Habich

Durata: h 2.02
NazionalitàUSA, Germania 2008
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2009

•  Altri film di Stephen Daldry

Trama del film The reader - a voce alta

Il film è tratto da "A voce alta", un romanzo di Bernhard Schlink, in cui lo scrittore tedesco racconta la storia di Michael Berg, che negli anni '50 attraversa i primi turbamenti adolescenziali. Un giorno, per strada, si sente male e viene soccorso da Hannah, una donna più grande di lui con la quale nei giorni seguenti nasce una relazione. Lui però intuisce che nel passato di Hannah c'è qualcosa di oscuro.

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Voto Visitatori:   6,98 / 10 (132 voti)6,98Grafico
Miglior attrice protagonista (Kate Winslet)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attrice protagonista (Kate Winslet)
Miglior attrice non protagonista (Kate Winslet)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice non protagonista (Kate Winslet)
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Voti e commenti su The reader - a voce alta, 132 opinioni inserite

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rob.k  @  03/04/2009 08:29:46
   4½ / 10
Molto noioso e poco spazio dato alla vera storia, si divaga sempre e non si arriva mai al punto....

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2009 15.35.35
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piratabrixia  @  31/03/2009 18:13:44
   7 / 10
buon film molto particolare e profondo (meriterebbe forse un analisi piu attenta)..unica nota "non comprensibile" il fatto che alla Kate Winslet sia andato l'oscar per the reader e non per revolutionary road,seppur nel primo film abbia recitato molto bene.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/04/2009 20.22.47
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TIGER FRANK  @  30/03/2009 10:05:04
   6 / 10
Mah....
C'era tanta carne (nuda) al fuoco... ma ho l'impressione che il regista abbia mancato tutti i bersagli.
Vurrei esse un film sconcio ma nun posso, vurrei esse un film sull'olocausto ma così così, vurrei esse un polpettone de sentimento e passioooooone che ve lo ricorderete pe tutta la vita... maddechè...
niente di tutto ciò!

La Winslet è truccata malissimo, da vecchia pare nà trentenne... altro che Benjamin Button!
Sto film sciapetto è costruito su tante occasioni mancate, tutte nello stesso film... la Winslet è brava, come sempre del resto, ma l'interpretazione per quest'oscar nn me pare così fenomenale.


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...Ecco mancava giusto la fantascienza dentro a sto pout pourrì de scempiaggini... della serie nn famose mancà proprio niente!
Unica lancia a favore: tuttosommato il film ha un buon ritmo e si arriva fino alla fine "abbastanza" incuriositi.
per il resto vedete un po' voi.



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2 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2009 14.20.46
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bellaluke  @  29/03/2009 18:42:10
   7½ / 10
molto bello, brava la Winslet

Enry!!!!  @  25/03/2009 22:22:41
   6 / 10
Un buon film. Non necessarie forse tutte quelle scene di sesso.
Buona la trama!
Particolare il finale!

Raff  @  22/03/2009 12:25:24
   8 / 10
The Reader è un film che, uscendo dalla sala, mi ha tenuto in religioso silenzio come si conviene ad una pellicola che ti fa riflettere.
Kate Winslet ha regalato agli spettatori una interpretazione in cui poche attualmente sono le attrici in grado di cimentarsi.
L'oscar come miglior attrice protagonista è stato pienamente meritato, l'ha spuntata su Angelina Jolie semplicemente perchè ha saputo regalare nell'arco della stessa stagione un'altra perla di recitazione in Revolutionary Road.
Da vedere entrambi.
Raf

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/04/2009 20.38.26
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tapae74  @  21/03/2009 19:18:06
   7 / 10
film davvero bello ed interèretazione da Oscar per la Winslett.
Storia d'amore, davvero commuovente.

claudiobellucci  @  19/03/2009 18:56:28
   7 / 10
Bel film, con Oscar meritato per la Winslet. Bravo anche Ralph, molto toccante

Alex2782  @  18/03/2009 20:41:51
   4½ / 10
non mi ha convinto, troppo lento e poi un oscar alla winslet troppo esagerato! sotto la media!!

Lunamagica  @  18/03/2009 14:21:55
   5 / 10
Gli argomenti trattati non sono approfonditi e non mi piace nemmeno Kate Winslet. Medio

forzalube  @  18/03/2009 13:45:44
   6½ / 10
Se dovessi definirlo con una parola credo che userei l'aggettivo strambo, vuoi per le caratteristiche del personaggio femminile principale

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, vuoi per la trama un po'improbabile, oppure per quell'aurea di enigmaticità che permea tutta la pellicola.
Nel complesso il film offre comunque spunti di riflessione interessanti, si avvale dell'ottima interpretazione di Kate Winslet ed anche di una colonna sonora accattivante.



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

gambero  @  17/03/2009 12:04:31
   6½ / 10
non male questo the reader..sono entrato in sala senza nemmeno conoscere la trama e devo dire che alla fine il film mi è risultato decisamente piacevole!!piuttosto originale,molto brava la winslet ed anche fiennes se la cava bene anche se in una parte non da protagonista..prima parte non molto convincente,mentre nella seconda c'è una netta ripresa..ehm,da vedere!!

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  16/03/2009 20:50:17
   6 / 10
La questione tedesca, "il passato che non passa", torna a essere spunto narrativo per un film (tratto da un romanzo) che tuttavia preferisce mantenere un registro melodrammatico e sentimentale piuttosto che eminentemente storico-politico. The reader, diciamolo subito, non è un gran film, ma la ragione della sua parziale riuscita non è da addebitare al registro stilistico del film, quanto piuttosto alla modesta forza delle sue intenzioni.
La questione della colpa, relativa all'Olocausto e alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale e che ricade completamente sulla coscienza della Germania, in The reader viene affrontata più come uno sfondo doveroso, ma lontano e insignificante rispetto alle intenzioni degli autori. Il sentimento della colpa (di un'intera nazione, ma che coinvolge ogni singolo soggetto) avrebbe dovuto essere alla base dell'intreccio stesso del film, sì da rendere forte il senso di dissidio interiore dei due protagonisti. Invece Daldry limita tale dissidio alla sola parte centrale del film, quella del processo e della scoperta del segreto inconfessato (e inconfessabile).
Sposta quindi sul sentimento della vergogna il fulcro dei meccanismi emotivi e psicologici della trama, rincorrendo una storia d'amore che sa più di rotocalco che di tragedia incastrata nei gangli della Storia. Questo "spostamento" morale potrebbe far pensare anche a un revisionismo strisciante, se non fosse che, per ricomporre il quadretto in senso storicamente ed eticamente democratico, Daldry mostra il lavaggio e la catarsi della coscienza con l'incursione solitaria e dolorosa ad Auschwitz: un passaggio che, lungi dal sembrare doveroso, lascia vieppiù la sensazione del politically correct un po' inutile e un po' ipocrita.
In questa trama fin troppo intimista i personaggi vivono pressoché senza contesto storico-sociale e geografico, restando la Germania (e 50 anni di Storia) su uno sfondo sfocato e appena abbozzato nelle didascalie con le indicazioni spazio-temporali.

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Ultima risposta 08/04/2009 11.03.46
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  16/03/2009 18:45:11
   7½ / 10
Una storia triste ma coinvolgente, un'attraversamento storico di grandi emozioni, svolto in chiave poetica. Un'era in flash back dai fatti incredibili che tuttora nella memoria aappare densa di misteri e orrori...

Ottima l'interpretazione di Kate Winslet, meritato il suo oscar.

Regia efficace, incastri scenici coerenti con tecniche narrative vicine al classico anni '50. Montaggio e fotografia di buon livello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  16/03/2009 16:37:06
   5 / 10
pessimo film, sono stato ad un passo da uscire dalla sala.
un mattone incredibile e appesantito il piu possibile, e secondo me la storia manco meritava un film

inspiegabile l'oscar a Kate Winslet

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Ultima risposta 16/12/2009 23.34.23
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Invia una mail all'autore del commento Daniel91  @  15/03/2009 23:26:17
   9 / 10
Ben fatto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/04/2009 00.56.52
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goodwolf  @  12/03/2009 17:01:58
   7 / 10
Mi è piaciuta moltissimo la prima parte, mentre la seconda ha un incedere troppo lento e prevedibile. Cmq il film è valido e merita di essere visto. Ottime le interpretazioni.

TheLegend  @  12/03/2009 02:12:26
   6½ / 10
sinceramente ho trovato più credibile l'interpretazione in revolutionary road,comunque un buon film ma non entusiasmante

apaa  @  10/03/2009 21:32:36
   7½ / 10
bel film drammatico,con la storia d'amore del ragazzo e la donna molto più vecchia di lui,ed il risvolto oscuro della donna,che non il ragazzo rimane sconvolto.

molto bello da vedere

lupin 3  @  09/03/2009 19:56:06
   6 / 10
Il film in se non è malaccio ma a me non ha affascinato più di tanto, lungometraggio destinato a finire nel dimenticatoio.
Meritato l'oscar assegnato a Kate Winslet.

Kesson  @  06/03/2009 17:46:59
   6 / 10
Film discreto che si avvale di una sorprende interpretazione di Kate Winslet, davvero bravissima nella parte, e di qualche buona idea. La trama è interessante, cosi' come alcuni risvolti della trama, che difetta pero' nel mettere troppa carne al fuoco senza incidere mai in un determinato senso.
Pellicola sufficiente, che merita la visione per la sua straordinaria protagonista femminile.

stella.la  @  06/03/2009 13:07:15
   7½ / 10
se all'inizio mi sembrava un po senza "senso" , la seconda parte è quella che colpisce e che da senso anche alla prima... nel complesso un buon film, sebbene il problema dell'olocausto sia in secondo piano.
Il personaggio di Michael mostra come l'amore può andare ben oltre tutte le barriere...

asprakina  @  05/03/2009 14:20:56
   8 / 10
Mi è piaciuto molto che non si tratti un'unica tematica ma ce ne siano diverse.
Mi è piaciuto il fatto che la protagonista sia una personalità complessa.
E' un film che fa pensare, che fa discutere usciti dal cinema.
E' bello che ognuno possa cogliere sfumature diverse.
A me ad esempio fa arrabbiare l'egoismo della protagonista che non si rende conto realmente di quanto ha influito sulla vita di lui.

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Ultima risposta 06/03/2009 21.27.53
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giusss  @  05/03/2009 00:46:47
   6 / 10
La trama è bellissima solo che il film non è sviluppato al meglio.
Avrebbe dovuto spiegare meglio il rapporto tra Hannah e Michael e soprattutto il passato di Hannah.
Avrei sviluppato diversamente la storia.

Poi io avrei dato l'oscar a Kate Winslet per Revolutionary Road,dove è decisamente piu' profonda e incisiva nella trama del film.

Dreamtolife  @  04/03/2009 19:04:23
   3 / 10
Nulla a che dire sulla fantastica e coerente interpretazione delle Winslet che credo si sia meritata pienamente l'osca per questo suo ruolo di Hanna Shmitz, personaggione dello scenario nazista della II guerra mondiale......ma non si può non far notare l'assoluta crudità del film nei confronti dell'emotività del ragazzo protagonista che si trova assolutamente rovinato psicologicamente a vita per il rapporto vissuto con la protagonista, rapporto mostrato tralaltro in maniera molto cruda e provocatoria come una relazione solo sessuale,tanto è vero che le scene di sesso occupano quasi tutta la prima parte del film rubando attenzione all'interiorità dei personaggi le cui personalità sarebbero state molto più interessanti da mostrare piuttosto che le loro parti intime...
un film moto triste che lascia comunque una buona dose di amaro in bocca
accontentatevi di sapere che ha vinto l'oscar, ma non aspirate ad altro...

7 risposte al commento
Ultima risposta 09/04/2009 03.22.21
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Violabianca  @  04/03/2009 18:09:06
   8 / 10
Ho trovato The Reader decisamente un bel film e ho molto apprezzato le ottime interpretazioni sia di Kate Winslet (Hanna) che del giovane David Kross (Michael). Coinvolgente anche lo sviluppo narrativo del film che con inserti a flash back parte come racconto privato di una non convenzionale storia d'amore per incrociarsi con la Storia e aprirsi a temi impegnativi come il dramma della Shoah, il rapporto tra giustizia e morale, storia e societa' e si conclude con la ricerca di catarsi dei due protagonisti. Vi e' pero' una nota veramente stonata in un film che cura benissimo le ambientazioni, i costumi e quindi i dettagli ed e'

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER : imperdonabile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  03/03/2009 22:21:46
   5 / 10
Non posso nascondere una certa delusione per un film che, attori a parte, non mi ha convinto per nulla. L'approccio oggettivo alla vicenda, dal mio punto di vista si è rivelata controproducente, creando un distacco e peggio ancora una freddezza glaciale che meritava, proprio per gli argomenti trattati, un minimo di coinvolgimento emotivo. Solo la parte centrale con Bruno Ganz offre spunti interessanti, ma da lì alla fine c'è solo minestra riscaldata.

Parsifal  @  02/03/2009 23:41:29
   8½ / 10
Finalmente un film che parla della coscienza dei carnefici.
Scopriamo che sono anche persone comuni non necessariamente cattive ma semplicemente prive degli strumenti necessari per distinguere la moralita' del giusto ,dallo sbagliato....si riducono a obliteratori della legge in vigore (infatti la protagonista verra' riciclata dall'azienda dei tram).
Ossia la cultura aiuta anche a sviluppare una sensibilita' umana che la protagonista anche nel finale fatica a provare.
La Winslet forse non deve neanche troppo faticare per recitare questo ruolo che le calza a pennello anche per la sua mimica.....
David Cross forse e' anche superiore a lei....la sceneggiatura funziona manca ogni tanto di ritmo e forse le scene iniziali soft-core non aggungono molto al film e sono un po' ripetitive soprattutto nulla che racconti della Germania divisa degli anni 50-60 che avrebbe contestualizzato meglio gli anni dell' occultamento delle responsabilita'.
Speriamo ne vengano girati altri relativi alla presa di coscienza da parte tedesca.Comunque consigliatissimo.

11 risposte al commento
Ultima risposta 05/03/2009 18.04.33
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mabrux  @  02/03/2009 22:45:46
   7½ / 10
il film ha sicuramente dei difetti. Ma la precisione, lo sviluppo di ogni tema con coerenza e un finale sorprendente non sono sempre elementi che fanno valutare un lavoro come buono. Probabilmente queste cose insieme mancano al film , tuttavia la cosa pregevole resta l'umanizzazione del carnefice. Trovo più banale la netta divisione tra bene e male che la naturale sovrapposizione di essi. Daldry fa bene il suo lavoro, fedele alla sceneggiatura originale ci fa riflettere sul fatto che non si sceglie mai tra tutte le possibilità che si hanno, ma solo tra quelle che ci sono state portate a conoscenza. Che l'ignoranza non sempre è una colpa, ma spesso la mancanza di un'opportunità. La Winslet sviscera bene le contraddizioni del personaggio facendo capire che il male non è l'espressione dell'aggressività o della cattiveria, ma spesso della mancanza di strumenti. Probabilmente esiste nel film qualche banalizzazione "cinematograficamente necessaria" alla sintesi, o tesa ad aumentare l'impatto emotivo, tuttavia il film riesce nel suo intento di scrutare nel possibile intimo di un aguzzino, non emettendo un giudizio netto sul personaggio, anzi, mettendone spesso in luce, soprattutto all’inizio, il lato più umano e delicato.

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Ultima risposta 05/03/2009 14.05.15
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AMERICANFREE  @  02/03/2009 21:25:13
   7 / 10
buon film anche se mi aspettavo sinceramente qualcosa di meglio! la trama e' molto interessante pero' e' stata sviluppata in modo superficiale!! oscar meritatissimo alla Winslet, Fiennes sprecato!!! peccato poteva essere un filmone!

sysman  @  02/03/2009 17:05:30
   3 / 10
a parte la grande interpretazione degli attori, questo film non ha nulla da dire, niente di niente, piatto come l'acqua della vasca di casa mia. Non consigliato, delusione totale

romeop  @  02/03/2009 16:48:51
   7 / 10
Buon film fuori dai soliti schemi, i commenti precedenti hanno sviscerato molto bene i punti e non voglio ripetere cose già dette.... il film è bello, a volte accelera a volte rallenta ma il tutto è godibile..... molto brava la Winslet, non ho visto RR e non posso paragonarlo....
Non do un voto superiore a 7 per una incongruenza storica.....

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1 risposta al commento
Ultima risposta 02/03/2009 18.11.31
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marvy  @  02/03/2009 14:01:54
   6 / 10
Sicuramente un film molto forte, in particolar modo per il tema dell'olocausto trattato. Bravissima la Winslet nel ruolo della nazista non pentita per nulla dei crimini commessi. Un film che lascia con l'amaro in bocca e fa riflettere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  02/03/2009 12:46:52
   7 / 10
Mi trovo più in linea con i primi commenti che con gli ultimi: sicuramente non un film memorabile ma tutto sommato gradevole (non da candidatura all'Oscar come miglior film).
Ho apprezzato soprattutto il fatto che il nazismo faccia da sottofondo ad una diversa serie di tematiche e non è il solito motore -strappalacrime- trainante della pellicola (a parte la camminata del protagonista nel campo di concentramento, francamente fuori luogo).

Più che dalla Winslet, bravissima ma inferiore a quella ammirata in "revolutionary road", mi è piaciuta l'interpretazione del giovane David Cross.

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Ultima risposta 02/03/2009 17.05.57
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  02/03/2009 10:50:19
   5 / 10
Assolutamente brutto, dolciastro e anche un pochino ipocrita. Si salvano solo gli attori (la Winslet poi è truccata malissimo), ma tutto, oltremodo noioso, sa di già visto oltre che a essere noioso. Buona la prima parte, ma poi l'ipocrisia di fondo prende il sopravvento fino allo scontato finale. Sconsigliato.

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Ultima risposta 04/03/2009 14.19.48
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/03/2009 10:16:48
   5½ / 10
Sconclusionato polpettone, che vede Daldry arrancare affannosamente per tutto il film tra la miriade di temi a sua disposizione, senza mai trovare il bandolo della matassa: scoperta della sessualità, concupiscenza, ambiguità pedofile, olocausto, sensi di colpa, gradi di responsabilità, giustizia on demand, università e coscienza...Peccato che rimangano tutti dei graziosissimi wannabe appiccicati gli uni agli altri con della colla scadente.
Bravissima la Winslet, a proprio agio pur recitando praticamente sempre nuda; purtroppo non basta per arrivare alla sufficienza.

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/03/2009 15.08.42
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  01/03/2009 19:40:39
   4½ / 10
La bruttezza di questo film è davvero singolare, nonostante la buona prova della Winslet: mi dicono che neanche il romanzo da cui è tratto fosse granchè... davvero sconcertante il registro stilistico del regista capace di passare dal soft-porno (con un voyeurismo del corpo maschile persino morboso) della prima parte allo zucchero filato (stile l.Hallstrom) della seconda, soprattutto nell'inesorabile, infinito, convenzionale e mortalmente noioso epilogo finale.
A volte sembra di assistere a un fumettone televisivo, pieno com'è di tempi morti e trapassi "telefonati", sostenuto oltretutto da un'incomprensibile freddezza anche quando sarebbe stato auspicabile un maggior coinvolgimento emotivo (cfr. la visita di Micheal ai campi di sterminio nazista).
Insomma, è davvero indifendibile e stupisce che una storia così didascalica e lugubremente compiaciuta, così gratuitamente ricattatoria possa piacere agli spettatori.
Peccato, però, perchè la descrizione dell'ambiente universitario (efficace il cameo di Bruno Ganz nei panni del professore) e certi smarrimenti "di coscienza" di Micheal "ragazzo" (un attore da tenere d'occhio) avrebbero meritato un'opera più incisiva e meno prolissa

18 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2010 18.07.28
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jolly  @  01/03/2009 08:37:21
   7½ / 10
Buon film! Sicuramente originale.
10 Oscar alla Kate Winslet.....Meravigliosa, anche se l'interpretazione in revolutionary road mi è piaciuta dipiù.

Invia una mail all'autore del commento f_calderini  @  28/02/2009 11:05:35
   8½ / 10
Condivido in pieno l'oscar assegnato alla Winslet... nel complesso davvero un gran bel film

folletto007  @  27/02/2009 16:22:35
   7 / 10
Mi è piaciuo molto...delicato e forte allo stesso tempo.... grande interpretazione della Winslet !!!! Peccato il finale.......

Rand  @  27/02/2009 15:22:15
   6½ / 10
Mi aspettavo che fosse peggio,devo ricredermi. Questa non è un assoluzione, badate bene, la prima parte risulta essere equilibrata, l'incontro con i protagonisti, Kate Winslet è un attrice che mi piace molto,un outsider, non si è buttata in colossal e altra roba troppo commerciale, ha scelto un altra strada.
Ha un magnetismo particolare, risulta molto affascinante, non essendo una iper bomba sexi. Comunque la storia si dipana lentamente, poi si scopre la vera identità della protagonista, si segue la sua vicenda. Il ragazzo è combattuto, e a mio avviso la vicenda rallenta troppo. Nel secondo tempo Daldry allunga la minestra abusando della pazienza dello spettatore. Non si capisce dove vuole andare a parare, se voleva che la gente riflettesse sicuramente ci è riuscito, ma su cosa? Sul fatto che lei è colpevole e lui si era innamorato di lei, sulla banalità del male,insito in tutti quelli che sapevano dell'Olocausto,hanno partecipato, o se non lo hanno fatto, hanno taciuto. Negando anche la loro responsabilità?
Il libro è sicuramente più complesso e articolato del film, oltretutto c'è una cosa che io reputo una leggerezza non da poco, i libri letti sono in inglese, ma la vicenda è ambientata in Germania! Filologicamente è un errore di non poco conto, spero che sia voluto, anche se non ci credo. Poi il finale è telefonato, lascia tutto nell'incertezza, senza risposte.
In concluisone la Winslet meritava l'oscar anche se io avrei preferito Merily Streep per il Dubbio. Per il resto il film non mi rimarrà dentro a lungo, la sceneggiatura non è stata abbastanza analitica secondo me, ha privilegiato degli aspetti della vicenda a scapito di altri. Poteva anche andare se non si fosse dilungata troppo. In definitiva il film per me rimarrà anonimo, come qualcosa di incompiuto, senza una vera forza.

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/03/2009 13.05.35
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tylerdurden80  @  27/02/2009 02:39:15
   7 / 10
certamente un buon film ma devo dire che ha pesato sul mio voto,che poteva essere superiore, l'ultima parte del film che mi ha lasciato un pò perplesso soprattutto il dialogo tra Finnes e la donna ebrea.
fino a un certo punto poteva essere un gran bel film ma secondo me è rimasto incompiuto,un pò approssimativo nella parte dove poteva fare la differenza o quantomeno rimanere all'altezza della parte iniziale-centrale.
discrete le interpretazioni ma niente di eccezionale.

P.S.non centra niente con la valutazione del film ma.....non so x quale motivo odio la voce del doppiatore di Finnes!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Crimson  @  26/02/2009 19:14:50
   7½ / 10
Il contesto storico di fondo si rivela decisamente idoneo ai fini di una riflessione sulla labilità critica in cui si imbattono inevitabilmente i protagonisti della vicenda, e noi con loro. E' un film che evidenzia l'inesorabile difficoltà di giudizio in relazione a eventi di enorme portata e ai loro conseguenti stress emotivi. Il senso critico sul valore dell'etica in tali condizioni appare ancor più confuso e interdetto. L'uomo si barcamena schiavo delle sue passioni (auto)escludenti. L'elemento di maggior interesse per me sono le rinunce che Michael compie nell'arco di quasi tutta la sua vita. Mi è parso che l'atto di ripristinare, o meglio, di sistemare per la prima volta sin dall'età dell'innocenza il tassello realmente mancante della sua vita (in sostanza il contenuto della visita negli US alla superstite del rogo. Forse la scena migliore di tutto il film) lo liberi dei sensi di colpa e dei rimorsi che scopre di avere avuto per quasi tutta la vita (sin da un'adolescenza strappata via troppo in fretta) per non aver dedicato realmente se stesso agli altri. Il film è capace di sprigionare un senso profondo di vicinanza nei confronti del protagonista, che io trovo di grande dignità.
Michael è analizzato con una certa incisività, ma non ho trovato lo stesso rigore (anche narrativo) nei confronti del personaggio di Hannah, il cui ritratto resta in alcuni punti persino superficiale e insoluto (specie nella seconda parte): secondo il mio parere non ci sono fornite le necessarie chiavi di lettura che permettano di cogliere realmente i suoi processi di pensiero alla base delle proprie scelte.
Ottimo Ralph Fiennes, brava la Winslet. Un film anche ben sceneggiato ma a cui manca il tocco di genio che avrebbe potuto accrescerne lo spessore.

edo88  @  26/02/2009 16:43:04
   7 / 10
Mi è difficile commentare questo film, perché da un lato c'è il mio sconfinato apprezzamento per Kate Winslet, dall'altro molti dubbi, di vario tipo e generati per motivi molto diversi tra loro.

Voglio iniziare a parlare di The Reader cercando di analizzarne (brevemente) e commentarne la sceneggiatura: è indubbiamente un film sull'olocausto, ma in primo piano c'è la storia d'amore tra un quindicenne e una donna adulta. Nella seconda metà del film vengono introdotte tematiche di carattere morale ed etico (come già detto da altre persone prima di me), a mio parere però poco approfondite. Nel finale vi è "un colpo di scena", per alcuni prevedibile per altri no, ma in ogni caso che poteva essere chiarito di più e che lascia alcune domande.

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La storia d'amore in sè poteva essere gestita meglio: all'inizio del film il rapporto tra i due desta diverse perplessità (vedi i comportamenti di lei), e se nel corso della pellicola si "normalizza un po' " (nel senso che, nella sua particolarità, acquista un po' più di senso), alla fine si ha comunque l'impressione di qualcosa di incompleto. Come se alcune scene siano state tagliate dal montaggio finale. Vedi scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Insomma qualcosa manca, anche se il rapporto amore-letteratura è bello e interessante. Ma poco coinvolgente, ahimè.
Quando si arriva alla fine del film, il salto temporale regge, ma ancora una volta non viene gestito come si deve e lascia dei buchi.

I personaggi: anche qui, il senso è quello di incompletezza, perché io del giovane Michael avrei voluto sapere di più. Hannah invece è dall'inizio un personaggio misterioso e ci sta che di lei non ci venga mai detto molto. Se il suo passato è un enorme punto di domanda è perché è proprio quello su cui si fonda il film. Ma ancora una volta, nel finale, mi è sembrato che mancasse qualche tassello per farmi capire alcuni suoi comportamenti. Il rapporto tra i due però regge discretamente, complici ovviamente gli attori.
I problemi nei personaggi arrivano con Ralph Phiennes (cioè Michael da grande) e Lena Olin (ebrea ora adulta), guarda caso entrambi centrali (anche se lei è protagonista di una sola scena) nella parte finale del film. Non chiedetemi perché, so solo che ho dei dubbi riguardo alle loro "azioni". Il loro dialogo sembra inutile.

Tutta l'incompletezza di cui ho parlato fin'ora è sicuramente data da due fattori: la sceneggiatura e la regia. Se la sceneggiatura ho fin'ora appurato avere dei buchi, della regia mi è più difficile parlare (anche perché per me rimarrà sempre qualcosa di estremamente difficile da analizzare). Stephen Daldry dirige il film in maniera lineare e diciamo classica. E' uno di quei registi che sarebbero perfetti per film come "Orgoglio e Pregiudizio", pellicole che non hanno bisogno di qualcuno che dia dei tocchi particolari/moderni al film. Devo dire che mi è piaciuto, ma che sia a causa sua che i personaggi e soprattutto il rapporto tra di essi risulta poco approfondito/mozzato? E ormai potrei disegnare Kate Winslet nuda con precisione artistica, dal gran che la vediamo su pellicola senza vestiti addosso.

E già che parlo di Kate Winslet, veniamo agli attori e alla recitazione.
Lei è l'attrice più brava della sua generazione, la mia attrice preferita e (mi auguro) la futura Meryl Streep. Per ora non ha sbagliato neanche mezzo colpo. Ma c'è un ma. Quel "ma" è relativo ma è da dire. Sta nel fatto che la sua interpretazione in The Reader, seppur ottima (ripeto: ottima, gli do un 8/9 :D), non è nulla di strabiliante, e ho l'amaro in bocca che abbia vinto l'agognato Oscar con questo film. In primis, era la sua migliore interpretazione di sempre e una delle migliori che abbia mai visto (sì...) a meritarsi l'Oscar. E sto parlando di quella in Revolutionary Road. Performance migliore del 2008, una delle migliori del XXI secolo (alé). Inoltre, la sua prova in The Reader non solo non è stata la sua migliore, ma che ce ne sono state diverse migliori, sia di se stessa (Little Children, Eternal Sunshine...), sia di altre attrici (Meryl Streep ne Il Dubbio, quest'anno, era da Oscar, il terzo). Il "problema" è che nonostante tutto ciò, l'Oscar se l'è meritato. Ma averlo preso per The Reader è proprio l'amaro in bocca che mi rimane. Se l'è meritato per le 5 candidature a vuoto fin'ora, e per la prova in RR. Insomma, come al solito, l'Academy finisce per premiare di più la carriera piuttosto che una singola performance. Dopotutto hanno "solo" sbagliato il film per cui nominarla.
David Kross se la cava, è una buona scoperta e regge più che bene il suo ruolo. Speriamo di vederlo in altri film.
Phiennes è spaesato; discreto ma allo stesso tempo poco convincente. Direte: cacchio vuol dire? Ma io ve l'ho detto che questo film mi ha lasciato dubbi.

Degli aspetti più tecnici, ricordo solo la colonna sonora e la fotografia, molto belle. Il trucco molto classico, non è infatti la prima volta che si vede un personaggio invecchiato così bene. Per il resto niente da acclamare.

Insomma, ancora dubbi. Un film che mi è piaciuto, ma che ha diversi buchi (nella storia e nei personaggi) e che poteva essere e DARE molto di più.
Mi è più facile parlare dei difetti di un film e quindi leggendo questo commento verrebbe da pensare che porta ad un voto inferiore al 6, ma così non è.

Credo di averlo capito: quello che manca a questo film è PATHOS.

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9 risposte al commento
Ultima risposta 05/03/2009 02.07.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  25/02/2009 13:49:44
   8 / 10
Sicuramente il film più complesso candidato agli oscar di quest'anno. The Reader non è il classico film sull'olocausto. L'olocausto è solo un argomento "apparente" rispetto alla molteplicità degli altri temi trattati, infatti si parla anche di etica, morale, diritto, giustizia, rapporti interpersonali. Ad una prima parte narrativa segue una seconda più descrittiva che tenta di affrontare meglio il vissuto della protagonista, una Kate Winslet sempre perfetta. Si ha la sensazione che qualcosa al termine della visione rimanga incompiuto, che il tutto non sia stato trattato con completezza assoluta. Poco importa comunque, perchè il risultato finale è comunque ottimo.

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Ultima risposta 02/03/2009 09.56.05
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Maiors  @  25/02/2009 10:25:26
   8 / 10
Bello. Intrigante la prima parte con la storia di amore/sesso tra il giovane Michael, un po lenta la seconda ma forse più interessante. Film "emozionale" con una superlativa Winslet e un Finnies sempre ben calato nelle parti che interpreta (pur non essendo in assoluto il protagonista del film). Merita davvero.

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Ultima risposta 26/02/2009 15.33.40
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mirapto  @  24/02/2009 18:52:33
   8 / 10
Film molto bello. Oscar meritatissimo per la Kate Winslet.

giumig  @  24/02/2009 10:25:58
   8 / 10
Molto molto bello. Oscar per la Winslett meritatissimo, il tema dell'olocausto trattato in modo diverso ma sempre emozionante. E poi la storia d'amore, davvero commuovente

PaulTemplar  @  23/02/2009 17:04:04
   9 / 10
Si può dimenticare, può esistere il perdono per gli orrori dell'olocausto? E ancora: può esserci spazio per l'amore in una persona che, nel suo piccolo, ha contribuito alla più grande follia che abbia colpito l'uomo?
Sono solo alcuni dei temi trattati in un film straordinario, sia per resa qualitativa, sia per la superba prova di Kate Winslett, capace di dare un senso di profondità, di smarrimento, ad un personaggio, quello di Anna, che appare più come il fantasma di un dramma shakespiriano che una colpevole di inenarrabili orrori.
Alla fine un senso di pietà percorre lo spettatore; voluto o non voluto dal regista, non è importante. E' importante invece l'aver cercato di cogliere un barlume di umanità in una storia, quella dell'olocausto, che è avvenuta proprio per la mancanza di umanità.
Il film forse sposa una cuasa buonista, ma lo fa in assoluta buona fede, limitandosi a non dare giudizi morali, se non in un breve dialogo tra Michael, un suo amico e il professore, un ottimo e asciutto Ganz. Un dialogo fondamentale, che mostra come a distanza di 64 anni, sia ancora impossibile parlare lucidamente di quella follia che fu la Shoah.
Resta la fortuna di aver visto un grande film, finalmente, scevro da pregiudizi, non buonista ne accusatorio: solo una gran bella storia d'amore.

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Ultima risposta 04/03/2009 18.10.34
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  23/02/2009 14:09:26
   8½ / 10
"Un santone orientale chiedeva alla sua divinità pregando di risparmiargli di vivere in un'epoca interessante." (cit.)

la cinematografia degli ultimi mesi propone due film molto interessanti e ben fatti apparentemente sull'Olocausto. Uno è questo, l'altro è "Il Bambino con il Pigiama a Righe".
Dico apparentemente perchè in tutt'e due i casi m'è sembrato di riscontrare delle lacune nella trattazione del tema; rispetto ai classici del genere lo sterminio ebraico non mi sembrava essere fondante del film. Ma rispetto alla bellezza e alla compattezza stilistica e contenutistica dei film questo importante elemento non poteva costituire un difetto. E non lo è davvero. La narrativa di questo genere, diciamocelo, è ormai satura di film come "Il Pianista", semplicemente perchè ormai ogni aspetto di quegli eventi è stato ampiamente scandagliato..I registi di oggi si chiedono se non assuma un connotato di pregnante valore umano, filosofico ed esistenziale la narrazione di storie comuni (da romanzo) in un'epoca così potentemente caratterizzata come è quella nazista. è questa "l'epoca interessante" di cui parla la citazione iniziale, è un'epoca così piena di eventi (in verità l'autore si riferisce alla "tragicità" di un'epoca) che qualsiasi storia assumerà un portato filosofico differente. Di caratura ben maggiore, aggiungerei.
Come già notato Daldry non sviluppa troppo l'aspetto pur interessante (ma dissonante con la poetica atmosfera del film) della dialettica machiavelliana etica/legge riassunta nel personaggio ambiguo dell'avvocato sia per ragioni stilistiche sia per quelle succitate. (1) L'atmosfera poetica e sognante (da dramma d'amore) della prima parte non può venir compromessa dalla logica razionale della seconda. (2) il nazismo non è il vero argomento del film.
Lo è una bellissima storia d'amore che assume l'aspetto notevole di un salto generazionale, di un tentativo d'analisi di una logica, quella genitori-figli, che comprende in sè valori storici, sociali e personali. E paradossalmente sarà il figlio a chiedere alla madre cos'abbia imparato

"Ho imparato a scrivere"

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Ultima risposta 07/03/2009 14.14.59
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*Eleonora*  @  22/02/2009 22:42:44
   8 / 10
Forse perchè le aspettative su questo film non erano altissime, o forse perchè non mi aspettavo di assistere alla grande prova recitativa degli attori. ma "The Reader" è riuscito a colpirmi.


Kate Winslet (finalmente) mi ha convinta, con un personaggio ricco di contraddizioni, misterioso e tenero, oscuro ma docile.
Inoltre, mi sembra giusto sottolineare le capacità del diciottenne David Kross, il quale, oltrettutto, possiede già una bellezza disarmante.
La storia può affascinare o annoiare, senza mezze misure, dipende dai punti di vista e dalla sensibilità del singolo individuo.
A me ha fatto un grande effetto, si racconta d'amore, di sesso (mai in modo volgare), di olocausto e di orrori nazionalsocialisti, ma in una chiave di lettura ben diversa, innovativa.


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Finalmente esco dal cinema soddisfatta.
Mille volte migliore la Winslet di The Reader che quella vista in Revolutionary Road (a grande sorpresa!)

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Ultima risposta 28/02/2009 21.02.14
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  21/02/2009 12:58:25
   7½ / 10
Il dramma dell’olocausto visto da un’angolazione originale.
Dopo una prima parte compatta il film lascia troppo spazio al melodramma, non sviluppando a dovere la sua struttura portante: il rapporto tra il professore e gli studenti universitari.
E sì, perché qua si parla di etica e diritto, del ruolo fondamentale del legislatore nel preservare il giudizio da eccessi moralistici e/o coinvolgimenti affettivi: dalla necessità etica di separare la colpa dalla responsabilità.
Un film su di una nazione che oscilla tra rimozione e senso di colpa, una nazione abusata e stuprata dall’ignoranza e perciò connivente, nella sua identificazione con l’aggressore (estremamente interessante il parallelismo tra l’olocausto e la pedofilia, altro vero crimine di un singolo contro un altro singolo).
Una nazione che ha dolorosamente imparato a leggere, affinchè le colpe dei padri (e delle madri) non ricadano sui figli.

Un film da vedere.

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Ultima risposta 01/03/2009 19.42.50
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