the old man & the gun (2018)

È finito il tempo del mito, non è più l'epoca di "Bonnie and Clyde": Lowery racconta il rimasuglio di un mondo perduto nella figura fuori tempo massimo di Forrest Tucker, ultimo rapinatore "romantico" e gentiluomo, felice ma sostanzialmente solo. Una pellicola carina, dove Lowery torna a mostrare la sua vena "indie" ma che non riesce ad avere quella forza cinematografica e d'impatto che si era vista in "Storia di un fantasma".

Un Robert Redford a fine carriera interpreta un anziano rapinatore di banche che non vuol saperne di chiudere la sua carriera criminale. Storia tratta da una storia vera che si lascia guardare.

Non conoscevo questa storia del bandito Forrest. Piacevole visione, abbastanza scorrevole.

Senza offrire nulla allo spettacolo il film racconta la storia vera di una banda di ladri composta da gente anziana e soprattutto del sul leader Forrest Tucker, un cosiddetto ladro-gentiluomo.
Ruolo perfetto per l'attempato Redford che regge da solo una pellicola che difficilmente rivedrei con piacere. Troppi tempi morti presenti e una love story poco coinvolgente.
Il film nel complesso pero' non è affatto malaccio.

Film molto schietto e sincero che fa proprio della relativa normalità con la quale i criminali affrontano le rapine il suo punto di forza .
Merito poi anche del grande cast se il film sta a galla , altrimenti magari sarebbe un pò noioso e ripetitivo . Operazione nostalgia riuscita in parte , con magari qualche musica più coinvolgente e qualche situazione un pò più movimentata sarebbe stato migliore

Basato su un fatto di cronaca, il film di Lowery può contare su un cast di primo livello e su una sceneggiatura costruita in maniera intelligente, basata su dialoghi precisi e su un equilibrio di generi che rimane costante fino alla fine.
Di contro, questa linearità evidenziata non produce grandi emozioni, o sussulti di una certa importanza, e solo grazie alla prova del cast riesce a mantenere un certo grado di coinvolgimento nel pubblico, per una visione sufficiente ma non eccelsa.
Ultimo film per Robert Redford come attore...forse.

Un ottimo cast per un buon film che ha un sapore un po' nostalgico.
Buona la regia, lineare la trama, divertenti i dialoghi.
Visione consigliata.

Si respira a pieni polmoni la nostalgia per un certo tipo di cinema. Redford nei panni del ladro gentiluomo, che ha scelto le rapine in banca come missione di vita, perchè rapinare è letteralmente vivere, offre un personaggio fuori dal tempo, un po' come tutto il film. Gli appassionati del cinema di quell'epoca saranno ampiamente soddisfatti, probabilmente tale operazione potrà sembrare addirittura sfacciata, ma tutto il film è diretto con classe, un Redford sugli scudi come tutti gli altri attori coinvolti, piccoli e grandi ruoli, ottimi dialoghi non privi di una buona dose d'ironia. Mi piaciuto e non poco.