the new world - il nuovo mondo regia di Terrence Malick USA 2005
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the new world - il nuovo mondo (2005)

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locandina del film THE NEW WORLD - IL NUOVO MONDO

Titolo Originale: THE NEW WORLD

RegiaTerrence Malick

InterpretiColin Farrell, Joe Inscoe, Jamie Harris, Michael Greyeyes, Jason Aaron Baca, Q'Orianka Kilcher, Eddie Marsan, Christian Bale

Durata: h 2.31
NazionalitàUSA 2005
Genereavventura
Al cinema nel Gennaio 2006

•  Altri film di Terrence Malick

•  Link al sito di THE NEW WORLD - IL NUOVO MONDO

Trama del film The new world - il nuovo mondo

1607, America. I coloni si apprestano ad iniziare una "nuova" vita nel "nuovo" continente. Ambientata nella città di Jamestown, la trama prende spunto dalla storia d'amore tra Pocahontas, una nativa-americana, e John Smith, soldato inglese.

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Voto Visitatori:   6,37 / 10 (159 voti)6,37Grafico
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Voti e commenti su The new world - il nuovo mondo, 159 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  08/11/2006 11:31:01
   5 / 10
Che dire..arrivare alla fine della visione e' dura...a tratti veramente noioso!Lo salvano i bellissimi paesaggi e un finale tutto sommato caruccio....Ma x il resto certi dialoghi erano davvero pessimi e banali, come una trama che sa di gia visto..
Quasi mediocre 5=

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/01/2007 18.07.07
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  06/11/2006 22:28:34
   7 / 10
Malick non si smentisce, non questa volta. Questo film si presenta in molti casi simile alla sottile linea rossa, per l'ambientazione, per le enigmatiche voci fuori campo, per l'assenza di un dialogo continuo, volto a sottolineare prima di tutto i rumori della natura incontaminata, in certi casi è visionario, con quelle riprese di uccelli che volano, degli alberi da sotto che lasciano penetrare la luce del sole, dell'indigena che corre felice. Il tutto viene visto sempre attraverso un'ottica poetica, con ritmi lenti e molto riflessivi, senza la benchè minima traccia d'azione. Le inquadratura esprimono ciò che non viene detto coi dialoghi, che comunque si presentano a volte abbastanza interessanti (mi è piaciuto il discorso di Plummer al suo rientro dall'Inghilterra). Quindi direi che sul piano della regia è tutto ottimo, scenografia eccellente, altrettanto la fotografia, gli attori entrano molto nell'ottica di Malick: Plummer esce di scena per troppo tempo, la sceneggiatura avrebbe dovuto privilegiarlo di più. Ma il film non mi ha entusiasmato tantissimo proprio per quanto riguarda i ritmi lenti. Sottinteso che questo modo di fare cinema di Malick mi soddisfa e mi piace, ma qua si è lasciato troppo andare; raggiunta l'ora di film il ritmo cade inesorabilmente, i fatti si susseguono con intervalli troppo grandi che tolgono l'attenzione dello spettatore. Il regista avrebbe dovuto tagliare alcuni pezzi, invece sembra quasi che si sforzi, diluendo lo snodarsi della trama con intervalli di riflessione e pura ripresa senza commento, di raggiungere le famigerate 2 orette per sentirsi soddisfatto, sortendo agli spettatori meno accaniti un effetto soporifero. La sceneggiatura tutto sommato mi è piaciuta, non si scende sui sentimentalismi e su epiloghi facilmente prevedibili.
Un buon film in tutto e per tutto, tranne nel fatto che il ritmo cala troppo ed il coinvolgimento scende a picco, e ciò poteva essere evitato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/01/2007 17.58.27
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  30/09/2006 18:15:40
   4 / 10
Questo film sarà poetico quanto volete, ma che fatica arrivare fino in fondo! L'unica parte che ha suscitato in me un pò di interesse è quando lui conosce le abitudini di lei e del suo popolo. Poi una noia interminabile: non vedevo l'ora finisse! Bocciato!

AMERICANFREE  @  20/09/2006 10:09:35
   6½ / 10
se consideriamo di questo film la fotografia nn c'e' che dire ........stupenda..........la trama nn sarebbe male.......anke se nn molto originale.....pero' alla lunga questo film stanca.......troppi 2 e 30 min.....questa volta Farrel e' rimasto a bocca asciutta!!!

Invia una mail all'autore del commento orsetto_bundi  @  27/08/2006 12:37:37
   7½ / 10
Carmencita mi ha prestato il dvd dicendomi "Ti lascerà senza parole"......e bhe......io mi fido di Carmencita, ke lo skorso anno mi konsigliò di far tappa a Norimberga definendola una "vera bomboniera" e.....kaxxo se c'aveva ragione !!!!!!!!!!
Il film.....bhe, è un po' "strano", nel senso ke ha una prima parte- cioè finkè Colin Farrell/John Smith non smamma- assolutamente grandiosa e avvincente........da lasciare quasi senza parole........mentre la sekonda parte è- effettivamente- un po' lentuccia, anke se rikka di poesia.....
cmq.........la fotografia è da 110 e lode, gli attori so' meritevoli da applausi (soprattutto la 16enne Q' Orianka Kilcher/Pocahontas) e ci sono dialoghi mooooooooolto tokkanti e poetici...........
insomma.......non mi ha proprio esaltato, ma cmq mi è piaciuto parekkio....per kui......yes, penso ke il 7 pieno sia meritatissimo :-)

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/11/2009 03.50.09
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  07/08/2006 17:13:24
   7 / 10
Bellissima regia di Malick, proprio tutto in suo stile. A tratti è troppo lento e forse inutilmente ridondante.
Sconsigliato se avete voglia di un film d'azione, da guardare quando si è piuttosto aperti ed ispirati mentalmente....

Invia una mail all'autore del commento Noirsenzacielo  @  14/07/2006 22:44:19
   4½ / 10
Per essere poetico lo è ma questa caratteristica nn matiene alte le redini del film che non si lascia guardare per i silenzi e i monologhi a mo di teatro lenti e soporiferi... una storia che mi ha da sempre affascinato nn ha avuto la sua fortuta con questo film.

piernelweb  @  13/07/2006 09:29:14
   7 / 10
Malick qui alla quarta regia in 25 anni di carriera, era tornato alla ribalta nel 1998 per "La Sottile linea Rossa" film intenso ma oltremodo osannato dalla critica internazionale che in larga misura lo considerò migliore del contemporaneo film di Spielberg, sempre in tema bellico, "Salvate il Soldato Ryan" che si accaparò, tuttavia, gli oscar dell'academy. C'era molta attesa, dunque, per questo nuovo lavoro, in cantiere nei pensieri del regista, come suo stile, da oltre un decennio. Il nuovo mondo di Malick è un film che nella prima parte offre le cose migliori raggiungendo vette poetiche di rara bellezza, incantando con una fotografia straordinaria che descrive in maniera perfetta lo splendore di un eden incontaminato dove tutto ciò che germoglia da questa terra, incluso l'amore dei protagonisti Pocahontas e John Smith è folgorante e in completa armonia. L'arrivo degli europei rappresenta tuttavia l'inizio della fine. Via via Malick purtroppo smarrisce la forza del racconto, intestardendosi sull'incipt iniziale e sviluppando poco i temi al contorno del personaggio di Pocahontas, il cui cuore è in parallelo degrado con il mondo in cui vive. Mentre John Smith esce frettolosamente di scena, si assiste all'apparizione di un improbabile ricco e nobile John Rolfe, disposto ad accogliere nel suo cuore affranto, come nelle "migliori soap",la nativa Pocahontas. Se il finale documenta la fine delle illusioni e lo sfortunato risveglio alla realtà di Pocahontas e sottolinea con classe la violenza e l'opressione culturale esercitata dei pionieri, perde di vista tutti gli altri importanti elementi introdotti via via nel racconto, lasciando una sensazione di incompiutezza. Capolavoro mancato.

calista  @  14/05/2006 17:51:10
   9 / 10
puro, poetico, estasiante.
una storia al labile confine tra il dentro e il fuori se stessi, voci interiori che parlano, voci delle anime, raramente voci delle bocche.
viene voglia, vedendolo, di diventare natura, fondersi con essa, trovare un luogo passato dove non si è spiati dai satelliti ovunque. c'è voglia di serenità con se stessi e con l'unica persona mai amata nella vita.
le musiche, la fotografia, le riprese, tutto ti rapisce, ti coinvolge.
ti lascia con stupore pieno di domande esistenziali, sull'amore, sulla vita....

Puddingha  @  26/04/2006 17:40:37
   1 / 10
il film più brutto ke io abbia mai visto.. noioso e senza senso....

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/06/2007 01.16.24
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  06/04/2006 00:36:48
   5 / 10
Delusione totale. Tutto ciò che era il punto di forza de la sottile linea rossa, qui diventa punto debole; resta solo una bella fotografia. Malck non colpisce mai, i dialoghi si fanno rarefatti e retorici, gli attori recitano da cani e tutto si sgonfia in un attimo, lasciando lo spettatore solo con la propria noia.

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Ultima risposta 13/12/2006 12.42.11
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hpolimar  @  16/03/2006 08:57:35
   1 / 10
brutto e noioso

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/06/2006 02.10.51
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IoSonoRibelle  @  10/03/2006 13:47:17
   1 / 10
Cosa dovrebbe attirar del film se non il fatto che è estremamente noioso e senza una buona recitazione?Pessimo.

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Ultima risposta 06/07/2006 10.14.15
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penelope79  @  23/02/2006 19:35:49
   5½ / 10
Bellissima la fotografia ed interessante la storia, lodevole l'intento poetico, ma tutto terribilmente appesantito da una lentezza eccessiva...

Dagi  @  19/02/2006 17:53:49
   4 / 10
ieri sera sono andata al cinema a vedere sto film....nella prima parte pensavo di addormentarmi....si è ripreso un pelino nella seconda....a parte il finale un po' deludente

Eldred  @  17/02/2006 16:52:49
   8 / 10
è molto bello, non come la sua opera precedente(la sottile linea rossa).
molto poetico e con sentimenti. purtroppo si perde un po nel finale...

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/02/2006 14.07.48
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Starfred  @  15/02/2006 21:14:56
   1 / 10
inguardabile.Il mio vicino ha russato tutto il tempo.Almeno ha sfruttato bene le due ore.

11 risposte al commento
Ultima risposta 02/03/2006 03.29.17
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*Eleonora*  @  13/02/2006 22:00:52
   8 / 10
Il film, a mio parere, è davvero molto bello.
Non posso certamente dire che non sia piuttosto lento, ma credo che se fosse stato più "ritmato" non avrebbe dato quella sensazione che ti rapisce dall'inizio alla fine del film.
La fotografia è bellissima, la frequente assenza di dialoghi e le scene molto dilungate, silenziose, fatte solo di sguardi rendono il film davvero poetico e toccante.
Sono a mio malincuore d'accordo con luc.amat : ho dovuto assistere a battutine e sbadigli accentuati da parte di persone molto più grandi di me (io ho 18 anni). Consiglio di informarsi bene prima di entrare nella sala e se il film non è di proprio gradimento cambiate genere!

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/02/2006 01.33.28
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bottyto  @  07/02/2006 23:50:47
   5 / 10
mamma mia quanto mi sono annoiato!!! Era meglio affittarmi qualche altro film di malick... :(

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/03/2006 20.17.56
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luc.amat  @  06/02/2006 12:10:07
   8 / 10
Il film è molto bello e coinvolgente vero unico problema è poterlo vedere! Con quello che è l' educazione media che circola e tutti gli annessi (cellulari che sqillano, battute cretine, ecc.) forse sarebbe meglio goderselo in DVD.
Un consiglio a tutti quelli a cui a fatto schifo (leggittimo naturalmente) quando dovete scegliere di andare al cinema e nella sala 1 c' è un film di tre ore di un "maestro" e nella 2 "vacanze di natale39" scegliete la 2, è meglio per tutti.
Il comunismo è fallito perchè diceva che gli uomini sono tutti uguali... e non è così.

12 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2006 02.32.44
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nolelo  @  05/02/2006 21:26:52
   3 / 10
FILM ORRENDO!!!!!!!!!!!
E' PIU LENTO DELLA MESSA CANTATA....
LA STORIA D'AMORE TRA I 2 PROTAGONISTI E' SENZA SENSO....
SCONSIGLIATISSSSSSSSSSSIMO!!!!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 10/02/2006 16.32.25
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Max78  @  05/02/2006 02:32:15
   4 / 10
Boo polpettone insostenibile di 2 ore e passa ,veramente tedioso l'ultima mezz'ora è straziante .
Film poetico?? mm.. piu che altro mi sembra patetico come patetica e insopportabile è la voce ebete fuori campo della fanciulla,pessimo pure il doppiaggio.
Si salva una eccellente fotografia e cmq si nota la mano esperta di un regista sotto questo aspetto talentuoso .... peccato ke non sia un documentario naturalistico .

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Ultima risposta 05/04/2008 16.34.42
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Invia una mail all'autore del commento actorar  @  01/02/2006 11:31:26
   8½ / 10
Bisogna dire che Malickè un regista molto attento ai sentimenti e anche questa volta ha fatto un film molto belllo.Tanto per cominciare la cosa che risalta subito all'occhio sono i paesaggi straordinari e immensi che proprio per la loro grandeza ti infondono pace, storia d'amore bella e sofferta con picci di estrema gioia ad altri di grande prostrazione.Due società a confronto quella indigena, pura onesta e priva di invidie e corruzioni mentre quella civilizzata prepotente calcolatrice ecc ecc.Indovinate voi chi soccomberà alla fine....La stroria d'amore è bellissima in quanto,a parer mio, è la conferma che certi amori non finiscono mai e le distanze culturali e chilometriche non servano a nulla e che l'amore è uguale per tutti ricchi o poveri acculturati o ignoranti...un trionfo dell'amore....Quello che a noi italiani forse ha lasciato un po perplessi è il fatto che i dialoghi sono ridotti al minimo e i grandi silenzi sono diominanti...silenzi interiori direi io silenzi nei quali i personaggi parlano con loro stessi e con la loro anima.....Unica pecca è che il film è troppo lungo....forse alcune scene potevano essere ridotte.Comunque sia un gran film da vedere assolutamente....

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Ultima risposta 13/02/2006 22.04.51
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Saya  @  30/01/2006 17:39:50
   4 / 10
Mi dispiace, sono andato al cinema armato dei migliori propositi.
Non conoscevo nulla del film apparte la locandina iniziale, non conoscevo nulla del regista ne di come abitualmente costruisce i suoi film.

L'ho trovato penosamente lento e triste.
Il film manca di spunti particolari, scorre lento e inesorabile come una lama che affonda nel cuore senza potersi fermare.
I dialoghi sono troppo astratti (forse belli a tratti) ma nel complesso non lasciano alcuna profondità al resto del film. Anzi ... la figura dell'attrice scivola e muta quasi in modo insapore, con la totale mancanza di profondità.

Le colonne sonore erano strazianti ... non tanto per la tristezza .. quanto per il fatto che alla quinta volta che ho sentito quella melodia da carillon risuonare durante i vari schienamenti su erba, ho cominciato a sentirla antipatica.

Troppo ... troppo stentato ..
Troppo insistito sotto certi aspetti.

Il film poteva durare mezzora in meno ed essere piu' avvicente.

Non mi è piaciuto lo stile narrativo ne l'evoluzione di tutto ciò che lo riguardava.

E' il mio parere.

1 non esiste ... ma un 4 lo do.

11 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2006 11.43.39
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR tylerdurden73  @  30/01/2006 10:09:39
   8½ / 10
Malick si conferma regista dei sentimenti,dando vita ad un altro capolavoro della sua lunga ma ben poco produttiva carriera.
Paesaggi straordinari fanno da scenario ad una storia straordinaria d'amore,d'avventura,di perdita dell'innocenza e di tradimento.
La societa' "civilizzata" arrogante e prepotente che si scontra con quella degli indigeni,incapaci di provare gelosie,incapaci di comprendere il significato di proprieta',sino a quando non saranno costretti a dover tentare di scacciare l'invasivo uomo bianco che mina la loro cultura..
La storia d'amore è uno spunto che ci induce a riflettere sul fatto che a volte pur essendo distantissime due persone non significa che non si possano amare,i sentimenti sono uguali per ogni individuo,non ha importanza che questi sia ricco o povero,colto od ignorante,buono o malvagio...come lascia intendere il Capitano Smith che nonostante il suo passato ,presumibilmente turbolento ,viene tradito dai suoi occhi perennemente malinconici,gia' consci del fatto che non potra' mai godere appieno dell'amore che prova(ricambiato) per la giovane regina indigena.
Dialoghi ridotti all'osso,ma introspezioni e pensieri che si accavvallano e si incalzano rivelando il vero carattere dei personaggi...un film che va visto a cuore aperto e che fa capire quanto siamo stati stupidi e arroganti nei confronti della natura e di cio' che non conoscevamo.
The new world,poi potra' anche non essere perfetto,personalmente ho trovato un po' troppo semplice il passaggio di Rebecca dalla realta' in cui ha sempre vissuto a quella europea,ma forse è stata una scelta dello stesso regista...
Comunque per quanto mi riguarda mi ha emozionato molto e conferma completamente la mia stima nei confronti di Terrence Malick.

7 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2009 13.28.02
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regista  @  29/01/2006 21:50:20
   10 / 10
beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeelissimo

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/02/2006 16.55.20
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chinatown  @  29/01/2006 19:02:58
   1 / 10
una noia mortale!!!
leggetevi il commento precedente al mio fatto da questo kowalsky e capirete quanto può essere noioso il film (non c'è bisogno di leggerlo tutto bastano le prime righe).

8 risposte al commento
Ultima risposta 04/02/2006 16.49.28
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  29/01/2006 15:15:43
   9 / 10
"E' stato un tempo il mondo giovane e forte odorante di sangue fertile..."

"Curioso, 4 film in 35 anni, allo scopo di raccontare (tardivamente?) la dimensione del pensiero umano, la sua fragilità, l'impotenza. Se qualcuno contesta a malick la tendenza a perdersi in una sublimazione fotografica, poco importa. Si disse, e Malick conferma, che tutto avesse inizio ben prima di trovarci davanti a un mondo "debole e vecchio", la dimensione laica di M. tende a sostenere che l'uomo - molto prima della sua contemporaneità - compiva i suoi errori consapevole di poter perdere "molto" ma guadagnando "qualcosa" che non è essenza universale, ma la gloria vana e il passaporto per la storia. Si dirà che l'uomo per Malick va incontro al suo destino perchè non potrebbe fare altrimenti. Chi critica il film dovrebbe approfondire l'acutissima indagine sul concetto di libertà già prestabilito e inerte, il "noi sorgiamo dalla tua anima": questa utopia di paradiso atemporale, dannazione, è sempre (piu'?) presente, e sempre piu' profano l'atto di avverarla. Dal villaggio "rurale" al villaggio "globale" occorrono secoli, colonizzazioni, e massacri eppure "credendo che gli uomini non saranno preda gli uni degli altri" si avvera e si dissolve il futuro marxismo, con la sua consapevolezza di "impossibilità effettiva". Non c'è da stupirsi: la conquista della terra (altrui) è vanificata solo interiormente dal bisogno di farne parte, c'è semmai la conoscenza vaga di un frammento che abilita l'individualità a cercare lontano la propria dimensione e ritrovarla solo con gli oneri e i privilegi della terra ove è nato Che è a tutti gli effetti la ragione per cui la civiltà moderna si solidifica su giganteschi errori coloniali del passato. Malick contrappone all'uso smodato della letterarietà (o di prosaici aforismi) immagini di altissimo lirismo e rarefazione, forse estetizzante, ma mai pedante o didascalico. E' ovviamente grande cinema, quello che molti non si meritano. Viene decontestualizzato questo pudore ancestrale dello sguardo, della natura schiva ma rigogliosa, di questo eccellente cineasta.
La purezza visiva di Malick arriva a sfociare nel naturalismo anche quando cita kubrick e il simbolismo rigoroso de "l'alba dell'uomo" cfr. i figli di Darwin in sommossa davanti al gigantesco e misterioso monolite.
Il messaggio di Malick è figlio di un'illusione che conosciamo, ma che sappiamo anche per forza di cosa essere "costretta a rivelarsi"
Credo pero' che non abbiano tutti i torti i detrattori a riferire quanto il suo disincanto a volte corra il rischio di celebrare troppo passivamente la purezza svelata dell'Altro mondo, rinunciando percio' ad esibire completamente la contraddizione di un desiderio che è più che mai soggettivo. Se il film tende a soffermarsi pedissequamente sulla storia d'amore tra Pocahontas e John fino a svelarsi nella civilizzata Inghilterra Vittoriana nella scoperta di una "seduzione regale" : nel divario sociale politico e geografico il rispetto delle diversità terrene è una ragione quasi omissiva della realtà Ed è facile suggerire il tutto come la scelta di un'autore che invita, oggi, alla conoscenza altrui senza bisogno di recidere i vincoli, l'amore per la propria terra, gli affetti familiari, le tradizioni, cioe' la liberta'. E' vero: questo film contempla un po' troppo una necessità fisica e mentale di contatto terreno, una bellezza di puro esilio gaugheniano. Ma Malick è l'opposto di John Ford, comunque: non costringe quasi mai la storia a liberarsi dei suoi vizi per enfatizzare l'agiografia della vittoria, anzi rinuncia proprio alla sua fase agiografica. Se pensiamo al personaggio e ai film che fa, è davvero insolito: quasi un bambino catturato da una speranza perduta, ben diverso dal rude e solitario cineasta che ha concesso due interviste in tre decenni (meno dei suoi film) e di cui si fatica a ricordare persino il volto.
In fondo, in "the new world" tutti hanno perduto qualcosa, Perchè se "la coscienza è un cane che abbaia" il mondo intero la nostra vita ci insegna tristemente a prevenirla. Per rinunciare a qualcosa... è tutta una questione di prestigio

7 risposte al commento
Ultima risposta 13/03/2008 18.41.54
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Sirius  @  28/01/2006 22:03:17
   10 / 10
Be.... non ci sono parole...un film incredibile, forse un vero e proprio capolavoro!!!!
Poesia,mistero,silenzi immensi, terre incredibili e immagini astrali...ma anche terre incontaminate con i suoi fiumi, i suoi mari le sue foreste pure che danno al film un senso di armonia e astralita infinita!!
Un film pazzesco da raccontare con musiche possenti e un''America tornata terra ricca di immense foreste,laghi,praterie con i suoni naturali che vivevano in quel mondo, e dove i silenzi e i pensieri dei personaggi si perdono col vento, orchestrato da stupende musiche!!!!
Regia ottima di Malick,fotografia eccezionale e musiche possenti!!!
Tra i migliori film mai visti e con una Q''Orianka Kilcher fantastica!!!!
Un capolavore......... imperdibile!!!!!!

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Ultima risposta 31/01/2006 02.41.13
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Edo  @  28/01/2006 19:35:31
   8 / 10
Beh,
ci sono film che sono tali solo perché usano le immagini per raccontare, ma essendom il loro racconto non un racconto, ma una poesia, ricadono comunque nella definizione di film.
Malick ci regala una poesia, che ovviamnete, come le poesie letterarie, possono piacere come genere o fare assolutamente indiferenza (o schifo)
Questo è il film di Malick, o forse meglio dire, questo è Malick, un poeta (nel senso vero semantico di chi scrive poesie), strutturando un film come un giocattolo della nouvelle vague ma senza l' intento di stupire e rompere le regole come fu per Godart e amici.
Un film di ellissi e spirali, di un continuum temporale spezzato, rimandato, anticipato, silenzi e pensieri.
Senza dubbio un film non per tutti (ma non nel senso presuntuoso di "troppo colto") poichè un no- film (non bisaogna appunto apettarsi un "Ultimo dei Moichani" ) ma un poema.

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/01/2006 23.54.40
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Anjelik  @  27/01/2006 14:11:14
   7 / 10
Il film non è male, una pecca è però il ritmo lento (il mio vicino in sala ha preso a sonnicchiare dopo i primi 30/40 minuti circa di proiezione...quindi siete avvertiti).
Il fattore storico cade inevitabilmente in secondo piano, come hanno già specificato alcuni commentatori in questo sito; il fulcro della scena sta nell'amore vissuto dai due protagonisti.

Splendida l'interpretazione del bellissimo Farrell; così così Pocahontas,... Non mi è piaciuto per niente Christian Bale!

Se vi può essere d'aiuto il mio ragazzo mi ha "tolto la vita" per avergli fatto vedere questo film!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/02/2006 18.56.55
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Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  27/01/2006 13:18:25
   6½ / 10
O si ama o si odia?
Io sto nel mezzo

OTTIMA REGIA,OTTIMA FOTOGRAFIA,IMMENSA COLONNA SONORA
Medicori attori, medicore trama.

Pensavo fosse un film storico, ma la parte storica è messa in secondo piano rispetto a una storia d'amore..

Eccede nello psicologico,non alternando (come fece nella sottile linea rossa il regista) con scende di AZIONE e di guerra.

Un film per chi ha molta pazienza.

Purtroppo da come è presentatao sembra un film per u ntarget di pubblico che si aspetta di vedere Guerre e azione, un film alla Troy o Alexander...e invece...rimane deluso.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/01/2006 14.46.18
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bad boys  @  26/01/2006 20:22:20
   10 / 10
maestoso. Chi ha avuto il coraggio di dargli 1 è meglio che si sieda e cerchi di capire dove vive

13 risposte al commento
Ultima risposta 04/02/2008 19.28.13
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Invia una mail all'autore del commento ragosta  @  26/01/2006 17:53:31
   1 / 10
PENOSO!!!!ma dove siamo???come buttare i soldi!!!
siete tutti dei moralisti del cavolo!!! tutti peace and love!!! svagliatevi!!!

20 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2006 00.16.05
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Ieyasu  @  26/01/2006 13:47:51
   1 / 10
Il film piu brutto che abbia mai visto al cinema.
La sottile linea rossa mi aveva entusiasmato e cosi ho commesso l'errore di vedere questo film di cui è soltanto una pessima copia.
Veramente triste che alcune battute siano presenti in entrambi i film

non riesco ancora a capire il senso del personaggio di colin farrel, perchè se mettevano un manichino il risultato era lo stesso.
non parla, non comunica nulla. le interpretazioni non vanno lasciate allo spettatore.

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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  25/01/2006 18:02:02
   9 / 10
Un nuovo mondo. Era quello che cercavano i pionieri, eroi della vecchia e molle Europa, un continente in cui tutto era stato scoperto, sfruttato, rimasticato. Un continente dove l’oppressione la faceva da padrone, dove pochi avevano il controllo su molti, dove le ricchezze non venivano distribuite ma detenute da caste ben chiuse e avide, sempre più avide.
I nostri eroi veleggiarono verso la Virginia, la terra incontaminata da inseminare con il germe europeo per assaporare una nuova libertà e fondare una nuova civiltà.
Questo ci hanno spesso raccontato film e romanzi pieni di retorica e scritti da chi, quella terra, l’aveva assoggettata portando indietro i “selvaggi” come trofei.
Qualcosa di completamente antitetico ci racconta Malick: come ne La sottile linea rossa, la retorica è bandita, i pionieri non sono che reietti, avanzi di galera, uomini inetti e violenti che, a contatto con la natura incontaminata del continente americano, rimangono inizialmente prigionieri nel loro fortino, ammalandosi, vivendo di stenti, senza comprendere i ritmi della natura che, nelle quasi tre ore di film, ci viene mostrata (solo con fotografia a luce naturale) in tutto il suo splendido fulgore, nei suoi silenzi, nei fruscii, nei versi degli animali, nei plastici movimenti dei nativi che ne hanno fatto la loro casa, da secoli.
The new world è poesia per immagini, è la storia del popolo fiero e schiacciato dai conquistatori vista attraverso gli occhi innocenti e generosi della principessa Pocahontas, che non smette mai di stupirsi per la bellezza della vita, anche quando essa diventa sofferenza, oppressione, solitudine e tradimento.
I dialoghi, scarni e le frasi della voce fuori campo, talvolta avulse dal contesto narrativo, sono quasi accessorie: il film si regge sulla componente visiva e su una colonna sonora ben dosata ma, a tratti, imponente.
Un film davvero magnifico e commovente che, come difetti, ha una fruizione non “facile” e l’eccessiva durata: venti minuti in meno avrebbero giovato.
Comunque Malick è sempre grandissimo.

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giumig  @  25/01/2006 17:23:20
   10 / 10
Questo film non ammette mezze misure: o lo ami o lo odi.

Io l'ho trovato un capolavoro, dove le immagini, i piccoli gesti, gli sguardi sono piu importanti di 1000 parole. Le quasi 3 ore io non le ho sentite e poi, quando si è davanti a certi capolavori, non si vorrebbe mai lasciare la sala.

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sivec  @  25/01/2006 15:27:02
   1 / 10
Ai livelli della La corazzata Potyomkin ... una ****** pazzesca.
Mettete nella vostra black list questo nome Terrence Malick.

A chi giudica il Barry Lyndon di Stanley Kubrick un film lento consigliate questo.
Il sopracitato Terrence Malick è la bruttissima copia del maestro Kubrick, musiche di sottofondo pessime e fastidiose con scene che definirei non lente ma inutili.
Il regista a tratti cerca il bollito misto con Balla con i lupi e L'ultimo samurai anche quì il comandate (Collin farrell che dopo alexander stecca anche questa è in arte Smith) fraternizza con il "nemico".

Inoltre ciò che più soprende è il trailer del film, che definirei, seguendo la scia di un altro utente, ingannevole. Ci sono più dialoghi in 2 minuti di trailer che in tutto il film.


PENOSO!

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albertos  @  25/01/2006 14:40:08
   9½ / 10
Un capolavoro. Non capisco come ci siano persone a cui non è piaciuto. Malick film usa magistralmente il linguaggio delle immagini. I dialoghi sono pochissimi (soprattutto nelle parte iniziale) e il film è basato principalmente su silenzi (e ascolto dei suoni della natura) e dialoghi interiori. Riguardo gli attori recitazione più che valida, soprattutto per Colin Farrell. A meno che non vi piacciano i film leggeri o pieni d'azione ma vuoti di contenuti, sono sicuro che apprezzerete quanto me questo film. Buona visione

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  25/01/2006 11:59:45
   8 / 10
Film con andamento poetico che sfugge a valutazioni convenzionali, ho dato 8 consapevole di quanto sia stupido votare un'opera d'arte anche se a volte per motivi commerciali viene richiesto. Malick ci ripropone il suo stile poetico e un modo di raccontare fuori dalle regole del piacere da Luna Park, lo aveva già fatto con il film La sottile linea rossa vincendo l'orso d'oro a Berlino e vedendosi negare l'oscar.
Grande attenzione della macchina da presa alla natura: ruscelli, alberi, mare al tramonto, il cielo nelle sue impensabili variazioni di colori e toni, paesaggi di ogni genere. La trama è interessante ma si snoda in modo non spettacolare o attesistico: con ricche metafore poetiche che a volte sembrano accompagnate dalla forza di uno stato delirante.
Io ci ho trovato tanta bellezza e una straordinaria ricchezza di questioni storiche e culturali legate alla diversità dei popoli. Ad esempio è interessante la scoperta da parte del soldato inglese di alcune importanti caratteristiche degli indiani con cui vive: quali l'assenza di malizia e di crudeltà, la mancanza di un desiderio di possesso riferito a cose e persone. Sono aspetti questi che testimoniano di una differenza culturale tra mondo occidentale e nuovo mondo indubbiamente meritevole di approfondimenti e interrogativi più ricchi di interesse etico.

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Invia una mail all'autore del commento logical  @  25/01/2006 02:44:54
   6½ / 10
Ci sono tre motivi per vedere questo film: il bosco liquido, la palude e i campi d'erba alta; i colori e i tatuaggi dei selvaggi; pocahontas, le sue mise e le sue corsette nei prati. Dimenticare gli uomini che come sempre sono alle prese con l'oro, con lo svolgimento forzato della trama della Storia o con qualche altra inutile guerra tra fango e cannoni; dimenticare il tempo, che si fa sentire dopo che si è capito che mrs Rossella O'Hara era in un altro film che dura altrettanto e dimenticare il sesso, che non c'è e non ci sarà per nessuna inclinazione, interesse o condizione. Ma il montaggio è grande e la fotografia riempie il silenzio che lentamente scende e permane nella testa che si libera nei particolari o nelle luci, vede levrieri bianchi immacolati in villaggi di fango e fame, tartarughine per l'estremo saluto o papere del paradiso. Il film respira una lenta malinconia, proprio come se si stesse aspettando il realizzarsi di una storia che già si sa irrimediabile, compiuta come un sogno già fatto mille volte. "Siamo i pionieri di un nuovo mondo, questa è la terra dove ricominciare, l'eden da riconquistare..." nessuno sguardo rapito, nessuna mano sul cuore, Colin Farrell continua a spaccare legna col tatuaggio macho in favore di camera. Lo rivedremo a cavallo, fuori contesto nella Londra distante un oceano, fuori gioco e irrimediabilmente fuori tempo massimo. Nel finale, ancora, un grande bosco liquido come digestivo.

benluan  @  23/01/2006 11:37:57
   9 / 10
Grande cinema. Spettacolare l'ambientazione e la ricostruzione storica. Appropriati gli interpreti, ma il grande protagonista è la natura.

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Ultima risposta 24/01/2006 22.29.02
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Finaldestinatio  @  22/01/2006 21:45:31
   10 / 10
sul livello della sottile linea rossa
Capolavoro

onda  @  22/01/2006 21:41:43
   10 / 10
Dopo la Sottile Linea Rossa un altro grande film di Malick. Pensavo di rimanere deluso e, invece, pur essendo un pò inferiore al precedente, si ritrovano, anche qui, poesia e intensità. Si potrebbe dire che unisce la spettacolarità americana ad uno stile più europeo. Un film che cerca l'interiorità più dell'azione e, per questo, va guardato con sensibilità e non visto superficialmente. Bellissimo il percorso di crescita della giovane protagonista che supera il dolore e la perdita, conservando la sua innocenza e la sua spiritualità.
Chi cerca solo un convenzionale film di avventure rimarrà deluso.

Sedizione  @  22/01/2006 19:52:25
   2 / 10
Bollettino della serata...2 abbandonano il cinema alla fine del primo tempo...inizio secondo altri 4 se ne vanno augurando ai restanti un buon "IN BOCCA AL LUPO"...metà secondo tempo altri 2 abbandonano con faccie che fanno intuire tutto!...intanto qua e la si sentono voci di protesta del tipo 'VOGLIAMO IL RIMBORSO!!"...verso la fine la noia e la sensazione di essere stati "truffati" aleggiava in tutto il cinema e quando la tipa risponde alla proposta di matrimonio...una grassa risata echeggia nel cinema...da li in poi comincia il vero divertimento...battute a destra e a sinistra...e questo giustifica il mio 2...altrimenti sarebbe stato più basso.C'è la tipa fissata con la madre...c'è batman...cos'è una puntata di Sensualità a Corte?A parte tutto...film lentissimo...scene lunghe di cui molte inutili e ripetitive...musica in loop abbastanza fastidiosa...doppiaggio da ridere.Film fastidioso e trailer ingannevole...l'unica cosa di buono,come dicevo,è l'inusuale atteggiamento degli spettatori in sala che mi ha fatto sentire come se guardassi un brutto film in poltrona commentandolo coi miei amici...fate voi...poi non dite che non vi avevo avvisato.

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Ultima risposta 29/01/2006 11.34.15
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nicoletta90  @  22/01/2006 15:41:38
   10 / 10
Film bellissimo che si merita 10 ! Bravissimi gli attori in particolare Colin Farrell e quello che ha interpretato batman (scusate ma non mi ricordo mai il nome) non mi è invece piaciuta la ragazzina! comunque lo consiglio a tutti perchè è veramente bello ! ciao

loveandpeace  @  22/01/2006 13:27:53
   2 / 10
ma per favore.. e questo è un bel film?? che noia che barba.. non vedevo l'ora che finisse.... in sala tutti speravano al più presto che finisse.. 7 euro e 50 buttati! L'unica cosa bella era lei.. aggravata dal fatto che era doppiata da una voce orribile

volodaquila  @  22/01/2006 12:58:09
   10 / 10
Bellissimo, mi ha veramente colpito, film che trasmette una poesia unica, come pochi credo abbiano saputo trasmettere prima di lui...
Un plauso particolare va alla fotografia e alle scenografie da urlo, come era stato per "La sottile linea rossa", nonchè alla maniacale regia di Malick che in alcune scene si dilunga forse un pò trotto, ma che tramite le stupende immagini che il film ci dona, mette in primo piano la magnifica introspezione dei personaggi principali, i quali tramite il linguaggio del corpo e dei gesti rendono moltissimo nei loro ruoli non facendoci rimpiangere la scarsità di dialoghi... mi ha stupito soprattutto l'indianina che impersonifica la principessa Pocahontas con la sua quasi divina grazia e bellezza.
La scena iniziale e quella dell'indiano nostalgico che passeggia nel giardino del re sono pezzi d'antologia del cinema, una meraviglia per gli occhi e per il cuore.
Il mio voto infine sarebbe 9, forse quel punto in meno per la sua eccessiva lunghezza, che tuttavia io riesco a ben sopportare in un film di questo genere, ma che senza di essa lo avrebbe reso quasi perfetto...ma do 10 per alzare un pò la media eccessivamente bassa, sicuramente non è un film per chi non ama il genere e per chi nel cinema vorrebbe solo azione, azione, azione...

Ma abbiate pazienza, il cinema è anche questo, per fortuna. Grazie Terrence Malick!

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Ultima risposta 22/01/2006 15.25.05
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spizzoinbuca  @  21/01/2006 09:23:03
   1 / 10
Che noia!!!
Attenzione è uno di quei film che sfornano una volta ogni tre o quattro anni da evitare assolutamente.
Se proprio non sapete come passare due ore e oltre vi consiglio di fare qualcosa di più divertente come mettervi in coda alle poste per un intera mattinatta o leggervi fino ad imparare a memoria i percorsi di tutti gli autobus che passano vicino casa vostra.
Pessimi gli attori in particolare Colin Farrel con quelle sopracciglia che ormai non esprimono altro che noia e tristezza ma forse è ancbe peggio l'indiana "magistralmente" doppiata da una voce ebete che disturba il sonno di chi cerca inutilmente di dormire una volta prigioniero del cinema.
Non si salva nulla.
Questo film ci fa capire perchè esiste il deprimente fenomeno di Vanzina e dei loro film; infatti usciti da "The new world" anche Eccezziunale veramente può sembrare una pellicola di alto livello.

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Ultima risposta 29/01/2006 18.33.16
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Sangue73  @  20/01/2006 17:16:30
   5½ / 10
.... Dai su fate i bravi.
Non miglioriamo la media .... ad una pellicola men che sufficiente.
Emozionante nei primi cinque minuti non tanto per la bellezza del film stesso ma per un'ancestrale umana invidia per chi ha vissuto personalmente una sensazione di "PRIMA VOLTA".
... Dai su siate onesti.

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Ultima risposta 30/01/2006 01.54.02
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enaek82  @  20/01/2006 14:29:32
   10 / 10
Ennesimo grande film di Terrence Malick, meno bello de "La sottile linea rossa", rimane comunque un grande film...
Vivamente sconsigliato per chi non ama il genere.
Il fil è da 7/8, do 10 solo per alzare la media

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Ultima risposta 23/01/2006 17.54.04
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lambretta80  @  20/01/2006 12:10:14
   10 / 10
Veramente grande film...non andate a vederlo se non siete amanti del genere, sicuramente vi potrebbe risultare una noia mortale...
Il vot è per alzare la media, cmq merita un 8 pieno!

L_INKre@dibile  @  19/01/2006 11:44:10
   6½ / 10
Perdonate la mia mancanza di romanticismo....dopo 30 minuti che si rotolavano ininterrottamente nei prati non ce la facevo più. Fotografia eccellente. Ottima recitazione. Lunghezza eccessiva. Estrema lentezza con tagli troppo frammentati anche se questa è una prerogativa di Malick. Da vedere consapevoli del tipo di pellicola che ci si accinge a visionare.

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Ultima risposta 05/02/2006 04.50.05
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mans  @  18/01/2006 21:06:13
   4 / 10
Il film in realtà nn parte mai, si spera in qualche cosa che nn arriverà mai. Purtroppo molto noioso, e quando speri che sia finito ecco là una nuova scena. Film che fa bene per concigliare una buona dormita.

Andy MCnab  @  18/01/2006 20:09:27
   7½ / 10
Film che basa la sua sceneggiatura sulle immagini e non sui dialoghi...QUALCOSA DI SIMILE CHE già si è visto nel film "la sottile ....."ma il migliore su questo campo,cioè sulla scoperta del nuovo mondo è BALLA COI LUPI...c'è qualcosa che non fa decollare questo film sull'epicità---scusate una cosa?---il tatuagio di colin farrel che tanto si vede nelle scene può passare?

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Ultima risposta 19/01/2006 23.40.43
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Invia una mail all'autore del commento federex  @  18/01/2006 19:30:03
   4 / 10
secondo me ci sono veramente troppe cose che non vanno in questo film per farlo arrivare alla sufficienza. Soprattutto se pensiamo a chi è l'autore e alle sue precedenti opere.
In breve e in crescendo di negatività dei giudizi:

- i paesaggi: la Virginia non ha il facino che aveva la giungla della Linea Rossa, molte inquadrature sono ripetitive e noiose

- la critica all'assurdità della gerarchia militare: anche questo aspetto era già presente nel precedente film del regista ma se la aveva una forza distruttrice qui appare buttata giù in modo frettoloso, e continui ammutinamenti su navi e dentro il forte non danno nessuna impronta alla trama.

- un film che si basa su una storia d'amore dovrebbe avere una scena memorabile di innamoramento dei protagonisti, farci vedere dentro i loro occhi la prima volta che si incontrano, ma questo non avviene e semplicemente ad un certo punto i due protagonisti sono innamorati folli. Boh?

- tutte le scene in cui i due innamorati stanno assieme sono assolutamente identiche con i due che si strofinano i nasi e altro non fanno.

mi fermo qui ma il film anche per altri aspetti non mi è proprio piaciuto.
salvo solo una scena, quella in cui l'indiano melanconico passeggia nel giardino inglese, veramente evocativa e degna della fama del regista.
ciao

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Ultima risposta 26/01/2006 19.15.17
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Mimo9  @  18/01/2006 18:24:37
   7½ / 10
Ogni tanto anche il cinema deve parlare con le immagini.
Portate pazienza.

yaksha03  @  18/01/2006 13:51:29
   10 / 10
UN CAPOLAVORO! ANCHE DI PIU' DELLA SOTTILE LINEA ROSSA

andreani5  @  17/01/2006 20:04:59
   9 / 10
The New Worl lascia a bocca aperta!
Chi lo dice che un bel film per forza non debba scorrere Lento?
Fotografia da urlo......
rEGIA INCREDIBILE......DA UNO DEI MAESTRI DEL CINEMA CONTEMPORANEO terrence malick....che dopo 9 anni dal suo ultimo film nn ha di certo deluso le attese.
Bravo anche Farrel e la giovane attrice peruviana che impersonifica Pochaontas!
IMPERDIBILE

marina90  @  17/01/2006 19:11:37
   10 / 10
Film eccellente!!!!!!! Bravissimo Colin Farrell!!!!!!!
Consiglio a tutti di vederlo!!!!!!!

Invia una mail all'autore del commento ghughi  @  17/01/2006 12:57:56
   10 / 10
malick come kubrick

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Ultima risposta 27/03/2006 19.18.37
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Kaito  @  16/01/2006 20:04:34
   1 / 10
Terrificante, nn vedevo l'ora di potermene tornare a casa.
Troppo noioso e lento e senza una trama decente.

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Ultima risposta 29/01/2006 11.38.40
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Invia una mail all'autore del commento fragen  @  16/01/2006 14:35:42
   2 / 10
Un film troppo noioso che poteva essere bello se non fosse stato così mal fatto.
Sceneggiatura con troppi buchi...dialoghi inesistenti, e molto, molto banale direi.
Qualcosa si salva, ma in due ore e mezzo di noia, è veramente poco.

Alla fine del film, nelll'intera sala dove ho visto questo "filmetto" c'è stato un sospiro di sollievo generale....davvero da dimenticare.

Poi dicono che sono i film italiani ad annoiare....imbecilli!

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Ultima risposta 17/01/2006 15.10.27
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spoonji  @  16/01/2006 10:13:04
   7 / 10
Stavolta malick ha un po' esagerato...
un film bellissimo,intenso poetico,ma oggettivamente troppo lungo...io che i "mattoni" li guardo con la stessa facilità di un cartone della Dysney, con questo film l'ultima mezz'ora ho fatto veramente fatica.
Da brividi i landscape che dipingono tutto il film di una poesia infinita.
Licenziate il direttore del doppiaggio...non si può scegliere una voce così insopportabile per una protagonista di un film...anche se dice solo una decina di battute. Madre....

frine2  @  16/01/2006 02:46:39
   9 / 10
Anzitutto bisognerebbe dare una medaglia a Malick per avere fatto stare (quasi) zitti Farrell e Plummer.
Comunque il film è stato una sorpresa. Mi aspettavo il solito polpettone più o meno storico, più o meno bello, più o meno avvincente.
Invece "il nuovo mondo" è un film poetico, che punta essenzialmente sulla straordinaria bellezza dei paesaggi e dei costumi, sulla valenza simbolica dei gesti, e soprattutto sull'indicibile grazia della protagonista. Pocahontas è e rimane sempre una principessa, sia che indossi vesti di daino, sia che si rotoli nel fango per il dolore, sia che assuma le sembianze e gli abiti di una dama inglese. Il suo 'linguaggio del corpo' è espressione di una spiritualità profonda, intensa, di una purezza interiore che mai potrà essere contaminata. Perfino l'amante inglese, avventuriero di ben pochi scrupoli, resta stupefatto e stordito di fronte a questa bellezza assoluta. Nulla a che vedere, ovviamente, con il noto cartone animato di alcuni anni fa, in cui Pocahontas aveva più l'aspetto di una moderna top model che non quello di un'autentica fanciulla indiana del XVII secolo.
Inutile discutere sull'attendibilità storica degli eventi narrati. Pocahontas è un mito, e come tale è stata rappresentata. Ma attenzione: non è il solito mito del 'buon selvaggio'. Il suo senso di giustizia e lealtà è molto evoluto, e la indurrà a scegliere, fra i due uomini della sua vita, quello più meritevole.
I dialoghi sono ridotti al minimo (che sollievo!), sostituiti per lo più da voci fuori campo che non è sempre facile seguire. Il regista è fin troppo sintetico nella narrazione degli eventi, mentre si dilunga, forse eccessivamente, sulle immagini. Che sono, comunque, indimenticabili.
Tutt'altro che eccelsa la recitazione di Farrell, che riesce ad essere molto intenso in alcune scene d'amore con la fanciulla, ma per il resto mantiene la solita espressione stravolta che fa rimpiangere John Gilbert. Comunque è credibile, e tutto sommato (per questa volta) lo si può perdonare.

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Ultima risposta 17/01/2006 10.56.44
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yoyo  @  15/01/2006 22:58:15
   10 / 10
Un capolavoro! Alla faccia di chi dice che è una noia mortale

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Ultima risposta 16/01/2006 02.11.20
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pilone  @  15/01/2006 22:53:13
   1 / 10
Il film più noiso che abbia mai visto in tutta la mia vita. Spero di non trovare risposte al mio commento dai soliti intelletualodi forzati che mi consigliano di vedere Boldi o De Sica e che mi danno dell' ignorante. Cultura e contenuti non equivalgono per forza a noia mortale. Evitate questo film a tutti i costi se non volete farvi del male a tutti i costi. La storia (vera) è bella e la fotografia è veramente splendida, lo ammetto, ma non si può fare un intero film dove due si guardano per mezzora senza dire o fare nulla. Peccato, poteva essere un capolavoro, ma diretto veramente male.

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Ultima risposta 09/03/2014 19.02.37
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wizard  @  15/01/2006 18:46:51
   1 / 10
Erano anni che non vedevo un film così brutto, ritmo saporifero, un vero peccato per l'attrice (un'ottima recitazione da parte sua) di essere capitata in un film gestito da un incompetente. Mi domando chi è che autorizza la proiezione di questi film nelle sale. Stiamo veramente cadendo in basso.

Evitate di vederlo.

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Ultima risposta 29/01/2006 11.42.35
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alesfaer  @  15/01/2006 15:57:23
   1½ / 10
riporto il commento del mio amico, alla fine della visione del film: uno skifo di film, metterei meno otto. direi ke basta.
ps. se il regista ha ideato qst film 25 anni fa, e c'ha messo 25 anni x trovare il coraggio di realizzarlo 1 motivo c'è. quel regista è morto dopo la sottile linea rossa, e spero nn faccia mai piu altri film

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Ultima risposta 29/01/2006 11.45.03
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Invia una mail all'autore del commento doncorleone  @  15/01/2006 11:30:10
   8 / 10
Premetto che ho visto il film allo spettacolo delle 22:00, nonostante questo non mi è pesato molto con la sua lentezza esasperata ( forse perchè sono temprato dalla lentezza di alcuni film di Bergman o Kim Ki-duk, e comunque il resto della sala avrebbe fortemente dissentito dalla mia impressione). Io non credo che sia la carenza di dialoghi la pecca più grande del film ( che di pecche ne ha sebbene mi sia piaciuto ) , e nè tantomeno la recitazione di Farrell che invece mi ha stupito per sobrietà e intensità , il film invece soffre di uno stile a tratti compiaciuto, in cui lo straordinario aspetto visivo è raggiunto tramite un stile lezioso e a volte di maniera che puntualmente indugia sui fili d'erba oppure sul cielo costellato da stormi di uccelli etc .
Inoltre l'ho trovato un pò didascalico nella voce off del narratore, che sembra voler trovare spesso verità lapidarie ( nonchè frasi ad effetto che possano sposarsi melodiosamente con le immagini superbe) e comunicarle allo spettatore infiltrandogli appena un accenno di riflessione su una qualsiasi tematica. Non concordo invece con abacab sulla regia "da Mulino bianco", che benchè rasenti in alcuni punti la maniera rimane autorevole e autoriale, tecnicamente di ottimo livello. Il film per il resto ha di buono oltre alle già citatissime fotografia e sceografia, l'ambizione che forse non è pienamente soddisfatta di voler raccontare in un particolare momento storico ( la colonizzazione della Virginia che in realtà è solo un pretesto , si sarebbe potuto ambientare in qualsiasi altro periodo) oltre ad una storia d'amore impossibile, tutta una serie di tematiche care al filosofo malick, come il panteismo di cui è seguace la protagonista oppure una sorta di naturalismo religioso o più che l'incontro/scontro tra le 2 civiltà la celebrazione e la constatazione della decadenza "morale" dell'occidente al confronto di un realtà primigenia in cui non c'è traccia del senso del possesso , rabbia, ottusità ( tra l'altro i 3 germi considerati dal buddhismo alla radice di tutti i mali dell'uomo) assimilata nel film ad un Eden in cui l'occidente, il mondo della modernità e del progresso, si vuole inserire per deturparlo e omologarlo al suo status invece più prossimo al deperimento. Per di più viene mostrata, in barba a tutte le iconografie classiche, un' "indiana" che non si lascia sopraffare dalla purezza e dall'incontaminatezza ma dimostra di saper essere eccezionalmente "moderna" nel senso più bello del termine, ovvero non ottusa, non incatenata biecamente alle tradizioni alle quali continua ovviamente ad essere legata, una donna curiosa e bramosa di imparare di farsi anche "contaminare" dall'Occidente divenedo lei stessa emblema fisico dell'incontro interculturale, sancendo così la posbbilità reale di una cultura arricchita tra conservazione delle proprie prerogative etniche e apertura al diverso ( una specie di xenofilia). Del resto ad una prima visione risulta anche arduo riuscire a rilevare tutte le questioni che malick solleva e analizza (sempre attraverso degli imput ) anche perchè spesso offuscate dall'impatto visivo che può fuorviare lo spettatore. Il nuovo mondo del titolo, vuole dunque alludere, alla rifondazione ( auspicata) dell'Occidente che malick avrebbe voluto si realizzasse già al tempo della colonizzazione inglese ( 4oo anni fa) allorquando in virtù della scoperta di nuove terre l'uomo europeo avrebbe potuto purificarsi e rifocillarsi, giovandosi della potenza della natura selvaggia , insediandosi in una terra "madre" che solo avrebbe potuto "salvarlo". Differentemente l'uomo sfrutta l'occasione come un'ulteriore dimostrazione della sua arroganza e del suo "imbarbarimento" basato sulla prevaricazione e sullo stupido monopolio materiale compiendo un passo ragguardevole verso il baratro. E se già nel 1600 l'uomo commise questo incalcolabile errore , sembra suggerirci malick, oggi siamo veramente al capolinea, in una visione cupissima intrisa di pessimismo verso quello che è il futuro rispetto al film ovvero il nostro presento, verso il quale malick non perde contatto. A ciò si aggiungano alcune sequenze , indubbiamente, dal forte potenziale lirico che rendono tutta la confezione del film uno spettacolo almeno per gli occhi , una colonna sonora seppure invadente cmq suggestiva e di classe e il finale semi-ambiguo che va nell'ultimissima immagine del film ad immortalare un gigantesco albero dal basso ( l'unica presenza veramente imperitura immune dalla transitorietà di tutto, dell'uomo, dell'amore etc) e si comprenderà facilmente perchè questo film complessivamente nei suoi pregi e difetti mi ha lasciato un'ottima impressione.
Ultima cosa vi inviterei a guardarlo solo se siete particolarmente sensibili al cinema di malick, alla lentezza, ai dettagli e non prediligete l'azione nell'economia di un film altrimenti potrete rimanerne delusi come del resto è successo a quasi tutta la sala dove ho visto il film. Quindi un film per pochi, per un target limitato e ben selezionato ( non portate amici che vanno al cinema di rado e a vedere film solitamente "dozzinali") sebbene non posso dire che sia un capolavoro, almeno a questa prima visione poi visto che per me la seconda visione è ancor più illuminante potrò pronunciarmi in proposito...
Cinema d'elité

7 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2006 00.12.24
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Invia una mail all'autore del commento abacab  @  15/01/2006 03:07:35
   6 / 10
Film visivamente e fotograficamente ben fatto ma la mancanza di dialoghi e una recitazione piatta e monotona ne fanno un film sbagliato.Non bastano i pensieri poetici che i due protagonisti esprimono attraverso le voci fuori campo.Frasi romantiche di due innamorati che si guardano e non parlano e che a lungo andare rendono tutto esageratamente stucchevole.Un film che purtroppo sembra fatto da un ottimo direttore della fotografia e la regia del regista degli spot del Mulino Bianco.Colin Farrell ci mette la faccia e il suo solito sbattere gli occhi e a volte di fronte ai sorrisi dell'indianina sembra trattenga uno scatto di ira omicida.Ridicolo e completamente fuori parte.Una cosa è sicura, il buon Malick non deve aver sudato molto a dire agli attori come dovevano recitare. I vecchi registi dei film muti degli anni 20 avrebbero saputo fare di meglio.Non adatto ad un pubblico abituato agli effetti speciali agli inseguimenti e a movimenti di camera forsennati.Film che giunto alla fine dopo due ore e mezza strappa un sospiro di sollievo anche al più incallito dei cinefili.Comunque resta un film non brutto,vedibile, come un bel documentario della Virginia, che fa sognare gli animi più romantici e teneri.

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Ultima risposta 25/01/2006 03.38.26
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miktrix  @  15/01/2006 02:23:17
   8 / 10
Sono rimasto un po deluso da sto film.. non tanto per i contenuti o per la qualita del film, che rimane ottima, ma dal fatto che sia essenzilmente una storia d'amore.. non so come spiegarlo, ma la sottile linea rossa mi aveva lasciato senza parole, aveva delle scene incredibili che ti rimanevano impresse in testa a lungo.
questo film invece non mi ha lasciato nulla. probabilmente dovro rivedermelo piu avanti, e forse riusciro a cogliere quel "non so che" che mi ha fatto amare la sottile linea rossa, i presupposti ci sono tutti.

una cosa su cui non cambierò mai idea è sul doppiaggio della protagonista :| cioè ok che non dice mai una frase sensata in tutto il film, ma potevano trovagliela una voce migliore...

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Ultima risposta 15/01/2006 23.09.52
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Invia una mail all'autore del commento ELVIS  @  15/01/2006 01:55:27
   9 / 10
Ma, non conoscendo lo stile del regista sono andato a vedere gli altri film che ha fatto e dei suoi ho visto solo "la sottile linea rossa". Me l'ero dormito tutto a suo tempo. Ma a questo sono stato sveglio. Sicuramente è un film molto difficile da vedere per il ritmo quasi assente. Immagini bellissime, da perdercisi dentro, dialoghi radi, ma silenzi lunghissimi. Un film poetico nella forma come mai prima d'ora ne vidi. Originale e stupefacente nella sua originalità. Assomiglia più a un documentario che a un film. Delicato da morire.
Una storia d'amore... per la poesia!

valtad  @  14/01/2006 20:56:05
   8 / 10
è un film di Terrence Malick non ci sono dubbi!
però sono rimasto un pò deluso, troppe cose non m'hanno convinto
che lirismo la scena iniziale da brividi!
la seconda parte forse andava accorciata
da vedere!

Invia una mail all'autore del commento alessiofarrell  @  14/01/2006 19:30:53
   7 / 10
Allora io premetto che ho visto questo film solo perché c'è il mio attore preferito Colin Farrell...
La trama non è adatta a me...
E' veramente troppo lento e forse ha troppi poki dialoghi...
Il finale non è stato approfondito per niente mentre potevano togliere qualche pezzo di lei che corre tra i prati...!!!
Le location però sono fantastiche e il cast è ottimo (apparte la ragazza che non cambia espressione dall'inizio alla fine)...
La storia è bellissima e anche commuovente...
Il Regista è sicuramente un maestro e non tutti possiamo apprezzarlo...
Il meno bello tra i film di Colin (apparte Intermission)...

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/01/2006 21.32.44
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  14/01/2006 18:05:07
   10 / 10
L'uscita di un film di Malick è come sempre un evento. Il grande regista ha diretto 4 film in 33 anni, ed è tornato ora dopo 7 dall'ultimo(la sottile linea rossa) con un altro film splendido.
La storia narrata è l'amore impossibile del soldato inglese Smith con la nativa Pochaontas, sullo sfondo della colonizzazione del nuovo mondo, e l'incontro di due culture diverse che si trasforma ben presto in scontro.
Malick però usa il suo stile, utilizza pochissimi dialoghi, fa largo uso della voce off, costruendo , come in "la sottile linea rossa" tutto un universo di pensieri e dirigento un film onirico e molto introspettivo.
Il risultato è un meraviglioso poema di immagini, dalla grandissima efficacia emotiva, in cui il regista si sofferma sulla natura incontaminata con la quale vivono a stretto contatto gli indigeni, in contrasto con l'arrivo della civilizzazzione portata dagli inglesi, i quali al contrario non sono capaci di adattarsi e nel "nuovo mondo" finiscono per trovare solo miseria e fame.

Forse inferiore ai precedenti del regista, ma visivamente impressionante e indimenticabile. Malick crede veramente nel cinema.

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2006 21.27.29
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tore  @  14/01/2006 16:45:48
   8 / 10
Malick non si smentisce è ci reala questa bellissima opera...gli attori sono bravissimi e lei è splendida...cmq posso capire che a molti non lo apprezzino(in sala è piaciuto solo a me) per la lentezza e gli scarsi dialoghi...

state muti  @  13/01/2006 17:57:53
   1 / 10
Il peggiore,ma il peggiore Film che io abbia mai potuto vedere...
Orribile lento senza dialoghi una storia moscia che non ti prende neanche a sforzarsi...colonna sonora orribile un film fatto con 10 persone...
Scandaloso...non ho parole!!
Vincerà sicuramente la fama del peggior film del 2006...
Gente che usciva dalla sala addirittura all'intervallo e fischi a valanga...
Orrido film!!!

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Ultima risposta 29/01/2006 11.46.50
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Mama-kin  @  13/01/2006 13:28:23
   8 / 10
E' un film molto lento , con pochi dialoghi , poco adatto a un pubblico di massa. Imperdibile invece per i cineamatori in virtù di una fotografia sublime e di una discreta ricostruzione storica , mai banale , del tutto priva di sentimentalismi facili , che rivela più nei silenzi che nelle parole dei protagonisti l'amarezze e le gioie che scaturiscono inevitabili dall'incontro/scontro di due popoli diametralmente diversi. Senza guizzi le interpretazioni di Farrell , Bale e della bella ma monoespressiva indiana , un bell'applauso invece al regista . otto pieno

5 risposte al commento
Ultima risposta 15/01/2006 09.56.56
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