the master regia di Paul Thomas Anderson USA 2012
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the master (2012)

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locandina del film THE MASTER

Titolo Originale: THE MASTER

RegiaPaul Thomas Anderson

InterpretiAmy Adams, Joaquin Phoenix, Philip Seymour Hoffman, Laura Dern, Rami Malek

Durata: h 2.18
NazionalitàUSA 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2013

•  Altri film di Paul Thomas Anderson

Trama del film The master

Anni Cinquanta. Freddie Quell (Joaquin Phoenix) vive sulla propria pelle le conseguenze del secondo conflitto mondiale, vagabondando per le strade senza alcuna certezza o valori in cui credere. Nel suo errare, si imbatte un giorno in Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman), un veterano di guerra fondatore e leader carismatico di un gruppo pseudo-religioso basato su metodi piuttosto innovativi. Ammaliato da quell'universo che sembra offrire risposte alle sue domande, Freddie ne diventa uno degli adepti subendo il fascino della figura di Lancaster, divenuto per lui uno spirito guida da ossequiare e seguire.

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Voto Visitatori:   6,38 / 10 (63 voti)6,38Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su The master, 63 opinioni inserite

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Silvia888  @  03/11/2015 18:12:06
   3 / 10
Non è un 1 solamente perché i due attori principali, specialmente Phoenix, sono spettacolari. Il film nel suo complesso non ha né capo né coda, non capisco cosa voglia comunicare a parte una sensazione di disagio che non porta con sé nessun messaggio positivo e nessuna via d'uscita. Forzato, da evitare.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  03/04/2015 22:49:20
   4½ / 10
La recitazione è formidabile ma il film è lento, sconclusionato e senza capo ne coda.... Personalmente ho fatto fatica ad arrivare fino alla fine.

Tuonato  @  26/05/2014 15:45:27
   4½ / 10
Paul Thomas Anderson di nuovo in costume.
Grande sforzo quando ci si mette in testa di fare un film del genere, le ricostruzioni sono sempre costose e complicate.
Così dopo l'oro nero un'altra opera dai ritmi compassati, una parodia che ci porta in scia degli albori di Scientology (insomma, parliamone; pare sia più un polpettone in realtà).
E quindi conosciamo Hubbard e la sua "tecnologia della mente umana", una procedura che permette di eliminare dalla mente dell'uomo le aberrazioni (nel film il movimento di culto è invece noto come "La causa").
Un po' tuttologo, un po' carismatico, un po' cialtrone questo Dodd-Hubbard.
Il film è invece pallosissimo. A fine visione ero inebetito. Ah, gran lavoro eh! Tutti bravi, cast truccatori e catering. Ma più volte sono svenuto e rinsavito non vedevo l'ora terminasse.
Ormai tra lui e McQueen non so da chi sia più terrorizzato sulla carta. Mh... no. Dimenticavo Malick.
E poi basta con gli storpi. Dopo il claudicante petroliere, mi sono sorbito un Freddie in versione Quasimodo. A me sta bene così, mi fermo qui grazie. Non voglio sapere come si evolverà il buon Anderson con il prossimo lavoro.

Matteoxr6  @  17/08/2013 02:58:03
   4 / 10
Ci ho pensato un po' prima di dare un voto. Un voto molto basso.
Conoscendo gli attori protagonisti e il regista (di Magnolia!) sono andato a vederlo con qualche legittima aspettativa.
Le prove attoriali sono ottime, ma il film è pessimo. Veramente noioso. Inutile andare a ricercare il grande significato che non c'è. Mi dispiace davvero.

unpoeta67  @  25/07/2013 21:17:30
   5 / 10
mi spiace davvero dare un voto così basso, forse la predisposizione conta . Di fatto non era il genere di film che mi sarei aspettato. L'ho trovato noioso, molto al di sotto di quanto sia stato decantato. Di fatto il voto sarebbe ancor pessimo non fosse per l'interpretazione di Phoenix che è davvero magistrale e da Oscar ingiustamente non assegnato. Detto questo 5 punti li prende lui, il resto è poca cosa davvero e nonostante la tematica sia comprensibile per i tempi direi che la delusione è grossa dopo la visione del film. Sconsigliato!

sandrone65  @  17/07/2013 20:26:59
   5 / 10
Salvando l'interpretazione di un buon attore come Phoenix ed un ottimo attore come Hoffman, il film è veramente noioso. Non si capisce dove voglia portare, se non ad esplorare lo strano rapporto tra questi due uomini. Ok, hanno uno strano rapporto, ma viene proprio da dire: e allora? Soporifero

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  26/05/2013 16:53:25
   4½ / 10
Se il precedente film di Anderson mi era davvero piaciuto, questo, nonostante una grande interpretazione dei due protagonisti, mi ha davvero annoiato. Pesante oltre ogni limite, non decolla mai e non lascia niente, se non un esercizio di grande stile. Non basta a reggere l'intera pellicola, nè a trasmettere qualcosa. Decisamente un passo falso, davvero sopravvalutato.

SANDROO  @  01/04/2013 19:28:29
   3 / 10
Nonostante 2 attori super come Adams e sopratutto Phoenix è un film che se non riuscite ad addormentarvi e avete bisogno di un aiuto fa al caso vostro.
SOPORIFERO......

bagninobranda  @  28/02/2013 03:31:15
   2 / 10
Veramente pessimo, pesantissimo e lunghissimo, e alla fine che ti rimane in mano? Niente. Non c'è un filo conduttore. Ho perso 2 ore e mezza della mia vita "spirituale".

dagon  @  09/02/2013 20:10:52
   5 / 10
No. Dopo il bellissimo "There will be blood" P.T. Anderson stavolta sbaglia il tiro. Molti elementi sembrerebbero simili al suo precedente capolavoro, ma stavolta il mix non riesce. I due personaggi centrali, sul cui rapporto morboso di reciproca dipendenza è fondato il film, non hanno lo spessore né il fascino del Daniel Plainview interpretato da Day-Lewis. Là dove TWWB ammaliava ed ipnotizzava qui TM annoia, anzi nemmeno quello, scorre senza lasciare traccia, senza toccare nessuna corda. Sì, la fotografia è bella, in qualche momento strepitosa, ma quando il film è finito mi sono reso conto che mi era scivolato addosso senza lasciare nessuna traccia. Tra l'altro non mi ha convinto nemmeno la tanto decantata interpretazione di Phoenix, sopra le righe e con un perenne ghigno, mentre Philip Seymour Hoffman rifa' sé stesso. Delusione, delusione.

Lory_noir  @  09/02/2013 12:03:18
   5 / 10
Mi ha lasciato del tutto indifferente dall'inizio alla fine, non ho trovato alcuno spunto d'interesse.

cicatesta  @  05/02/2013 20:23:06
   2 / 10
Una rottura di balle infinita! Un film noiosissimo e oltremodo lungo, ho fatto fatica a rimanere sveglio sperando solo in una svolta della trama che però non è mai arrivata.
Il Corriere della Sera gli assegna 5 stelle. Mi chiedo come possa il Corriere affidare al solo Maurizio Porro, critico cinematografico non più in verde età, la guida ai film in programmazione. Forse la direzione del quotidiano pensa che siamo tutti dei piccoli Ghezzi o dei Luzzatto Fegiz in erba.
Sconsiglio fortemente il film, a meno che non cerchiate un rimedio per l'insonnia.

Kitiara31  @  27/01/2013 00:36:30
   3 / 10
Avrei dovuto dare retta a MidnightMikko , concordo totalmente con il suo giudizio, parola per parola.
Mi sarei risparmiata la visione di un film che si regge quasi esclusivamente sulla recitazione dei protagonisti.
Ogni tanto ho pensato di mettermi di giocare a Ruzzle. Ed io odio Ruzzle.

Tambo90  @  20/01/2013 19:03:09
   5 / 10
Questo film non mi è propio piaciuto, lo trovato frammentato , ossessivo e alla fine anche un po senza ne capo ne coda. I protagonisti non mi hanno convinto, phoenix meno del maestro, non saprei sembrano campati in aria senza una trama bohhh...

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/03/2013 18.13.14
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marcodinamo  @  20/01/2013 18:47:05
   4½ / 10
Mezzo punto in più solo per la grande interpretazione di Phoenix.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  10/01/2013 18:36:21
   3 / 10
Lasciamo perdere il fatto che il nostro PT tende a sotto porci sempre lo stesso film, lasciamo perdere pure la debolezza della sceneggiatura e l'andamento al rallentatore degli eventi, lasciamo perdere le esagerazioni iperboliche e il claustrofobismo e la misoginia, ma stavolta l'argomento trattato non si presta ad una ricostruzione in chiave individuale. Tutto basato sulla mimica espressiva dei due monumentali protagonisti, la trama la si vorrebbe trasportata sui comportamenti collettivi dei seguaci di una setta. Stavolta PT ci dice poco sull'America. Tre passi indietro rispetto al petroliere

MidnightMikko  @  08/01/2013 10:06:34
   3 / 10
Metto il 3 perchè qui parliamo non di un film non bello, ma di un film pessimo.
La recitazione è ottima, ma fin troppo sopra le righe per una storia pasticciata come questa. No, signori miei, niente "difficile", "capite i dialoghi" e cose del genere, questo film ha una storia e dei dialoghi imbarazzanti (Quell e Dodd che si mandano a fan**lo per 10 secondi, in una scena cruciale del film), discorsi pseudo intellettualoidi, interessanti certo, ma in quanto senza conclusione si risolvono in dei banali "pezzo di m***a", "vaffa" ecc ecc. Il tema dell'ossessione ci stava anche, ma a cosa serve? Come è inserito nel film? Le scene di nudo o delle varie masturbazioni diventano pesanti, insopportabili, imbarazzanti, eccessive, oltre che veramente risparmiabili. Peccato, perchè l'unico punto che mi sarei aspettato decente nel film era proprio il rapporto tra Quell e Dodd, che invece mi sembra assolutamente mancato. Rimangono distanti, freddi, non c'è ossessione o devozione reciproca, traspare solo da qualche azione, ma dalle parole no.
Tecnicamente è superbo, come tutti gli altri film di oggi, ma un film non è fatto solo di primi piani di attori che giganteggiano...
Ho difeso Anderson che per me è una mosca bianca del cinema odierno, ho eretto a quasi capolavoro il suo bellissimo "There will be blood", ma in questo "The Master" ha veramente mancato il segno, alla grande.

xxxx  @  07/01/2013 12:36:10
   5½ / 10
Non un film riuscito. Più che altro una gara di recitazione, peraltro vinta dai protagonisti. Troppi difetti nella narrazione per rendere questo film compiuto.

Fabbro75  @  06/01/2013 18:45:09
   4½ / 10
Ottimo cast che non salva un pessimo film. Costruito male, poco coinvolgente, molto noioso, talvolta irritante.
E la colonna sonora in alcune occasioni sembra appiccicata a caso.
Non pensavo che P.T. Anderson potesse fare un film così, delusione totale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  04/01/2013 11:37:35
   5 / 10
Un film fatto di piccole cose che purtroppo non riescono a riempire le due ore e mezza di durata.
In queste poche parole potrebbe riassumersi The Master di Paul Thomas Anderson che preso da un delirio autoriale e da una libertà espressiva cerca in tutti i modi, non si sa se per puro spirito narcisistico o altro, di rendere il film qualcosa di diverso da cui ci si aspetta.
Un atto di accusa su Scientology? Un'analisi sulla forza della manipolazione della mente? Il racconto di un rapporto morboso di amicizia? Il delirio psicotico di un malato di mente?
Tutto è possibile essere riassunto in questo The Master ma quello che manca è un filo conduttore, un fulcro narrativo che accompagni la visione, un elemento che a fine percorso ci faccia capire cosa l'autora abbia voluto comunicare.
Il film gira a vuoto per ore,in un complesso disorganico che non appassiona , non coinvolge affidando il ruolo del protagonista a un sentito ma troppo smorfioso Joaquin Phoenix nel ruolo di un malato di mente (lavoro che non deve avergli creato particolari difficoltà dovendo in fin dei conti interpretare sè stesso). Avendo delle caratteristiche peculiari ben definite il personaggio di Freddy non aiuta l'identificazione ed essendo disturbato anche la sua analisi psicologica perde di valore e di interesse, non aiutando l'identificazione.
Anderson vuole lanciare piccoli messaggi, situazioni appena accennate, una moto per indicare il processo di emancipazione e distacco dal "master", ma l'eccessiva tendenza a lasciarsi andare alla metafora e le sue ambientazioni sempre a metà tra l'onirico, il surreale e la realtà rendono il film fastidiosamente di maniera e pesante.

Peccato perchè The master è un film molto sentito, ricco di grandi prove d'attore come quella del sempre grandissimo Philip Seymour Hoffman ma anche da una incisiva Amy Adams.
Un peccato perchè di materiale interessante da trattare ce ne era molto, Anderson fa una scelta omnicomprensiva, è probabile che in molti intepretareanno tante piccolleze in modo diverso, apriranno analisi interessanti su singoli risvolti, quello che manca però è una visione complessiva, ci si può vedere tutto in questo The Master ma purtroppo non un bel film.

8 risposte al commento
Ultima risposta 04/01/2013 14.53.02
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Fratuck89  @  04/01/2013 02:21:01
   3 / 10
il film non decolla, non attrae, mi sono sentito molto distaccato, verso il finale ho iniziato a guardare l'orologio perchè non ne potevo veramente più, la storia per quanto possa essere possibile raggiunge le soglie del patetico, la colonna sonora accompagnata dall'immagine dona a un film un aria schizofrenica e surreale per tutta la sua durata; si può reggere qualche minuto, ma non tutto il film, non c'è un cambio di ritmo o pause. Decisamente non ne consiglio la visione

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