the help regia di Tate Taylor USA, Emirati Arabi Uniti 2011
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the help (2011)

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locandina del film THE HELP

Titolo Originale: THE HELP

RegiaTate Taylor

InterpretiEmma Stone, Bryce Dallas Howard, Mike Vogel, Sissy Spacek, Allison Janney, Jessica Chastain, Ahna O'Reilly, Viola Davis, Chris Lowell, Anna Camp, Octavia Spencer, Aunjanue Ellis, Cicely Tyson, Dana Ivey, Brian Kerwin

Durata: h 2.19
NazionalitàUSA, Emirati Arabi Uniti 2011
Generedrammatico
Tratto dal libro "The Help" di Kathryn Stockett
Al cinema nel Gennaio 2012

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Trama del film The help

Ambientata a Jackson, Mississippi, nei primi anni Sessanta, la storia esplora i temi del razzismo e del perbenismo di facciata delle famiglie del Sud, quando una aspirante scrittrice intervista una cameriera che racconta la verità sulle sue esperienze nelle case dei bianchi.

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Voto Visitatori:   7,57 / 10 (111 voti)7,57Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
Migliore attrice non protagonista (Octavia Spencer)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore attrice non protagonista (Octavia Spencer)
Miglior attrice non protagonista (Octavia Spencer)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice non protagonista (Octavia Spencer)
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Voti e commenti su The help, 111 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

eruyomè  @  19/10/2016 14:01:03
   6½ / 10
Tema importante, attrici eccellenti nel delineare stupendi ritratti femminili.

Ma retorica propagandistica a fiumi, tono ricattatorio e semplicistico e personaggi-macchietta, per banalizzare il più possibile e rassicurare, ipocritamente, il correttissimo pubblico di oggi, che va possibilmente blandito ad ogni occasione. Sia mai che si metta seriamente in discussione.

Si poteva fare decisamente meglio, ciò non toglie che qualcosa di buono ci sia, e qualche momento di gran bel cinema si fa notare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/10/2016 18.10.41
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Benfas  @  14/01/2015 14:48:22
   8 / 10
E' difficile non essere coinvolti quando ci si trova di fronte ad un film che tratta di un argomento, purtroppo sempre caldo, come il razzismo.
Il film ti fa immergere in un modo visto dagli occhi di donne sottoposte alla durezza e follia dell'uomo bianco, l'artefice del razzismo, l'artefice delle differenze sociali che ancora oggi sono ben radicate in tutto il mondo.
In questa pellicola l'argomento è trattato in modo più leggere in modo tale da alternare momenti simpatici a momenti profondamente drammatici, Emma Stone, che finalmente ricopre un ruolo di un certa rilevanza, sorprendere così come tutte le altre donne che hanno reso questo film un ottimo viaggio negli Stati Uniti di un tempo, consigliato a tutti.

9 risposte al commento
Ultima risposta 30/09/2016 00.28.22
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horror83  @  27/01/2014 09:53:09
   7 / 10
Con me questi film che denunciano il razzismo hanno sempre un certo effetto, li trovo importanti, fanno riflettere, e quindi da parte mia hanno già una marcia in più. ovviamente poi il film deve anche esser fatto bene e in questo caso lo è. Anche se dura 2 ore e 20 non annoia e appassiona (anche se personalmente lo avrei fatto durare 30 minuti di meno). Le storie di queste cameriere le ho trovate un nuovo spunto, un nuovo punto di vista su come vivevano le persone di colore in tempi dove il razzismo era considerato una cosa normale. Poi anche il periodo degli anni 60' l'ho trovato realizzato bene (dai vestiti, alle auto, e alla mentalità). L'unica pecca è che ho trovato un pò troppo stereotipati certi personaggi, cioè le donne bianche sembravano quasi tutte oche mentre le nere sembravano tutte sante. secondo me dovevano curare un pò di più questa cosa. cmq non si può non stare dalla parte delle cameriere e delle persone di colore. Per me promosso.
La canzone finale, cantata da una donna di colore, è bellissima, hanno un timbro di voce che le bianche si sognano.

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Ultima risposta 04/03/2016 16.11.08
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BlueBlaster  @  18/12/2013 01:01:59
   5 / 10
La frase finale del commento che mi precede riassume la mia idea del film:

"Stucchevole, creato ad hoc per portarsi a casa qualche premio."

Oltre due ore di film per ripeterci quanto ingiusto fosse il razzismo negli U.S.A. fino appunto ai fantomatici anni 60 trattati nella pellicola...basta con questi film perbenisti, abbiamo capito e se continuate a sfornarli aumentate il mio razzismo!
Tutto molto composto e ben fatto dalla regia ai costumi come pure fotografia, colonna sonora e scenografie...
Octavia Spencer si è portata a caso l'Oscar!? Peccato perché mi sta sulle balle, forse più di Bryce Dallas Howard che qui è più odiosa che mai.
Sarebbe da 6 per la storia ma i progetti creati ad hoc per vincere premi e farci la morale non mi piacciono e quindi...

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/09/2016 23.51.04
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  17/12/2013 14:07:34
   5 / 10
Una partita a scacchi dove da una parte ci sono i poveri neri e dall'altra i cattivissimi bianchi senza cuore. Alla fine vinceranno i neri grazie al loro cavallo di troìa, una fantastica ragazzetta piena di buoni sentimenti.

Stucchevole, creato ad hoc per portarsi a casa qualche premio.

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Ultima risposta 30/01/2014 20.14.29
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andreapau  @  17/12/2013 09:47:17
   5 / 10
Desperate Housewives in versione Radici.
Valido solo e soltanto per il tema affrontato, peraltro con modalità stucchevoli e patinate, comunque caricaturale e inverosimilmente rassicurante.
Appena sopportabile come tv movie, decisamente improbabile come film da Oscar, nonostante l'ottima prova dell' attrice non protagonista.

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Ultima risposta 18/12/2013 11.09.48
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  19/11/2013 23:48:04
   4 / 10
Un ritorno al cinema degli anno 90 questo The Help con conseguente attenzione dell'Academy . A dire il vero a quanto pare sembra essersi stufata anche lei della ricetta acchiappaoscar che per troppi anni è stata rifilata e gli ha concesso solo un contentino.
The Help è il classico film costruito su una tematica molto seria, impegnata, reso accessibile al grande pubblico grazie ad una stereotipizzazione dei personaggi e con un manicheismo di fondo che aiuta l'immedesimazione da stadio.
La confezione è ineccepibile e le attrici di colore fanno il loro figurone, mentre alla bianche, ad eccezione delle protagoniste resta un ruolo da caratteriste.
Pellicola trascurabile, sia nella tematica non si contano film sull'argomento, che nella storia-

Con film simili vien voglia di diventare razzisti....

5 risposte al commento
Ultima risposta 31/01/2014 14.42.46
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marcogiannelli  @  09/11/2013 16:05:24
   7 / 10
Davvero un bel film, racconta un periodo ed una situazione davvero drammatica diventando delle volte leggero..non un cast fenomenale ma ottime interpretazioni

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Ultima risposta 28/01/2014 19.48.17
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  23/03/2013 18:56:41
   7 / 10
Film Disney (troppo) sugli aspetti della segregazione razziale americana anni '60, un po'troppo semplicistico, con buoni sentimenti e giuste punizioni per i cattivi (ma non troppo, così ti convinci che il mondo è duro). E', insomma, un po'finto. Scivola però molto bene nonostante la lunghezza e non si può dire che non sia efficace nei suoi momenti divertenti così come in quelli drammatici.

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Ultima risposta 23/03/2013 22.30.06
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Invia una mail all'autore del commento sb6r  @  11/03/2013 15:04:30
   8 / 10
Istantanea di un paese che si credeva civile tanto delicata quanto forte. L'incedere apatico, quasi neutrale, della storia demolisce poco a poco la struttura sociale dell'America del dopo guerra e rivela con un impensabile distacco la ruvidità dei rapporti con una comunità sempre più scomoda nel suo volersi rendere libera. I bianchi apprezzano i "negri" per i servizi che offrono loro, allo stesso tempo li detestano perchè è da questo che deriva il loro benessere: altrimenti nelle loro belle case si starebbe un po' meno bene e il cibo sarebbe un po' meno buono. Lo squilibrio sociale si manifesta prepotente nella quotidianità: si affida il figlio al negro ma non gli si consente di usare il bagno, lo si fa cucinare per noi ma gli è vietato usare lo stesso nostro autobus. Situazione pericolosa, infatti poi l'altalena dei diritti civili si sbilancia, la storia cambia e il sogno americano si desta un poco.

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Ultima risposta 11/03/2013 19.53.01
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  06/06/2012 13:08:30
   5 / 10
Preconfezionato e buonista, ecco a voi il film più sopravvalutato dell'anno.
Devo pure ammettere di essermi avvicinato con un certo preconcetto, ma purtroppo fondato visti i risultato. The Help ha intenti nobilissimi e credo sia inutile rimarcare quali; il problema è uno solo: non si può affrontare il razzismo della società americana degli anni '60, spietato e duro proprio come ci viene mostrato se non peggio, ricadendo nello stereotipo banale e ricattatorio contro lo spettatore. Il fatto che sia un film contro il razzismo (e lo ribadisce in continuazione come arma contro lo spettatore) si ritorce contro sé stesso quando riesci a ritrarre questi ritratti femminili della middle class bianca come razziste oche, disadattate nel loro ruolo di mogli e madri e sfruttatrici delle domestiche di colore, e poi tutte le donne di colore sono ampi esempi di virtù e saggezza. Nel cinema hollywoodiano si sa, il negro nei film sul razzismo è sempre il saggio e anziano uomo/donna di mondo che svetta su tutte e tutti, senza macchia. Con questo vorrei rimarcare il problema di fondo di The Help: è una concezione cinematografica che andava bene perfino venti anni fa nei limiti; oggi non è più accettabile questa commercializzazione dei bei intenti. Con tutto che è un film al femminile poi si ricade nello stereotipo ancora peggiore di mostrare tutte le donne bianche (tranne la protagonista) futili, stupidotte, vanesie. O nel caso della cattivona di turno che non poteva mancare (figurarsi), ad incarnare il razzismo e la prevaricazione per una torta di mèrda... non si è voluti risalire alla radice del problema, preferendo anzi considerare tutta la storia come facente parte di una vendetta personale. Non bastano gli accenni alla società degli anni '60 americani, non bastano ogni tanto qualche canzone di Bob Dylan per fare di un film contro il razzismo un BEL film.
Ma la cosa peggiore nel senso assoluto, al di là di tutte queste perplessità personali, è l'oggettiva zuccherosità diabetica di troppe, troppe scene. Non credo che il cinema sia più questo; The Help avrebbe ricevuto lo status di capolavoro negli anni '60 se fosse stato girato in quel periodo. Oggi non è più accettabile una cosa del genere, vale come lezioncina pedagogica (fatta male) sul razzismo dell'epoca; ma non sul perché.

Le note positiva ci sono, e come al solito è il rovescio della medaglia di questa paccottiglia hollywoodiana: il film è scorrevole e si guarda che è un piacere. Tranne un problema grosso: dura due ore e venti senza motivo, ripetendosi in continuazione e con irritabilità nelle situazioni. Se fosse durato un'ora in meno sarebbe stato anche più incisivo.
E poi la prospettiva femminile, per quanto stupida e a mio parere per nulla incisiva come tutto il resto data la banalizzazione dei personaggi e degli argomenti, si avvale in ogni caso di un ottimo cast che non sbaglia un colpo. La Chastain è certo lo stereotipo dell'oca borghesuccia americana anni '60 ma da anima al suo personaggio, è un attrice da tenere costantemente sotto osservazione in futuro. Emma Stone simpatica, cast delle donne di colore ottimo. Anche la Howard si rende odiosissima come dovrebbe essere.
Ma se non si fosse capito il mio biasimo va proprio alla banalizzazione di un cinema costruito a tavolino come i suoi personaggi, a cui non bastano grandi interpretazioni per dare anima al tutto.
The Help oggi è una presa in giro. Anni fa non lo sarebbe stato ma adesso lo è, fumo negli occhi dalla patina seducente. Ma appunto tutto fumo e niente arrosto (cucinato dalle negre che per la miseria, fanno il pollo fritto come nessun'altro e infatti l'unica cosa che rimane di The Help è che le casalinghe americane anni '60 non sapevano cucinare ma le negre erano cameriere e cuoche straordinarie e fedeli come cagne).

6 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2013 22.01.32
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sweetyy  @  09/03/2012 21:49:32
   8 / 10
Film apprezzabile che tratta il problema del razzismo e delle ingiustizie subite dalla gente di colore.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/03/2012 05.07.54
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charles  @  04/03/2012 11:45:20
   7 / 10
Un po' tra "Radici" e "Il Colore Viola", questo film sul tema del razzismo negli USA si distingue per regia, costumi, fitigrafie e scenografie, ma attenzione alla recitazione: strepitose le interpreti. Sarebbe stato anche un voto più alto se non fosse stato un po' sciupato nel finale (v. spoiler).

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Ultima risposta 12/03/2012 00.06.43
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