the greatest showman (2017)

Confezione scintillante per un'inno alla diversità fisica e sociale dell'epoca e in fondo di sempre. Il ribrezzo verso i freak, ma al tempo stesso il senso di attrazione verso quelle creature strane e bizzarre che colorano un grigio quotidiano di banalità ed ipocrisia. E' un film impeccabile dal punto di vista tecnico, fra costumi e scenografie di primo livello. Rassicurante nei contenuti, una visione piacevole.

Film carino, gradevole, ma nulla di eccezionale. La cosa che mi ha lasciato maggiormente perplesso è stata la "modernità" delle musiche e delle coreografie rispetto all'epoca raccontata nel film. Alcune canzoni, inoltre, le ho trovate un pò ripetitive. Per il resto, storia, costumi e atmosfera sono azzeccati. Il film si lascia guardare.

Bello, interessante, ma davvero troppe le sequenze musicali e non sempre azzeccatissime. Si riesce comunque a seguire piacevolmente.

Oltre ad essere un pessimo film, è anche un pessimo musical. Insignificante ed insulso, ridicolo, scritto male e con sonoro mixato male (che per un musical è tutto dire). Le canzoni (che per l'80% ripetono solo il titolo: complimenti per l'impegno) sono cantate mentre gli attori fanno capriole, saltano, scivolano per decine (decine!!!!) di metri, enfatizzando la finzione e la risibilità di quello che sta succedendo.

Vorrei solo far notare che al momento in cui sto commentando, la media su 13 voti è quasi 7, mentre quella di La La Land è 7,4. Se penso che i due film sono divisi da appena mezzo voto: una roba vergognosa, mi vien da ridere.

I musical non sono per tutti e ammetto che dopo un pò tutto quel cantato viene a noia ma è un gran film. Jackman sapevo che era un attore a tutto tondo e un bravo ballerino. Una scelta ben fatta quella di raccontare la vita di uno dei personaggi più controversi di fine 800. Barnum viene da sempre ritratto come colui che ha inventato il circo sfruttando i varie freaks ,ma qui viene messo i scena che lui ha dato dignità a gente che era costretta a fare accantonaggio. Costumi e balletti per composizione grafica veramente notevole, mi ha ricordato Moulin rouge.bella la scelta di mescolare abiti 800 con abiti anni 50.

Musical ambientato nel mondo del circo che, a differenza di altri lavori, non si concentra sui cosiddetti freaks, bensì sulla vita dell'organizzatore, il noto P.T. Barnum.
Bravo Hugh Jackman, bene anche Zac Efron, finalmente in parte. Un po' scontato nei temi, ma visivamente gradevole.

Stucchevole!
Volevano per caso copiare la quarta stagione di American horror story? Musiche fin troppo moderne per l'epoca in cui è ambientato il film. Aggiungiamo pure il fatto che io odio i musical, ma "la la land" per esempio l'ho trovato meraviglioso. Doppiaggio orrendo.

Musical tratto da una storia vera con un ruolo insolito per Jackman.
Si lascia vedere per le belle coreografie e le canzoni anche se bisogna essere amamnti del genere per non annoiarsi.
Bene anche la Williams e Efron.

...appena sufficiente!

Davvero bello👍👍

Sicuramente occorre essere amanti del genere musical per apprezzare pienamente questo film ma che meraviglia per gli occhi e per il cuore! Ci sono colori e costumi che ti fanno far pace con il concetto di bellezza e ci sono scene che sono fotografie stupende. Bella la storia, bella la colonna sonora, bravi tutti gli attori... belo bello bello

Non mi è piaciuto granché, mi aspettavo molto di più.
La trama è piuttosto banale e non si capisce dove voglia andare a parare fin quando ti rendi conto che il musical è finito. Voleva andare a parare da qualche parte?
Il messaggio d'uguaglianza e delle differenze che rendono speciali ognuno di noi è veramente qualcosa di trito e ritrito (è solo un appunto oggettivo, è comunque notevole proporre temi del genere nella società odierna) ed esaurisce la sua portata espressiva nella prima metà del film. Le canzoni, colonne portanti in pellicole come questa, sono estremamente moderne e pop, forse un po' troppo, e stonano completamente con quelle che sono le ambientazioni e i sapori del tempo di P.T. Barnum. In ogni caso molto piacevoli e coinvolgenti.

La semplice storia raccontata dall'ottimo Hugh Jackman nei panni di Barnum è molto romanzata ed inoltre appare un po' inverosimile. Zac Efron (il giovane Philip) invece, lo reputo sempre una nota stonata (sarà un mio limite): il belloccio (ricco e magnanimo) che si innamora casualmente della più bella dello spettacolo, mi è sembrato un po' scontato ed un controsenso alla morale proposta. Si poteva sicuramente optare per qualche dinamica più originale. Gli altri personaggi rappresentano inoltre i classici cliché del circo (la donna barbuta, il nano ecc.) e sono poco caratterizzati. Non ci si affeziona realmente a nessuno di essi.

Un film che si chiama "The Greatest Showman" non può che non convincere nel momento in cui ti rendi conto che i grandi spettacoli a cui hai assistito sono ben altri.
Nemmeno quelli proposti all' interno dello stesso film mi sono sembrati granché. E' tutto molto ovattato e tende a non esplodere mai per davvero.
Sicuramente un'occasione sprecata, l'intento c'era.

Bel musical con Hugh Jackman (ruolo insolito e riuscito benissimo), Zac Efron e Michelle Williams. Carine le musiche e le scenografie, si lascia guardare con interesse ed ammirazione fin dall'inizio.

Un musical decisamente atipico: a differenza dei tanti esponenti del genere, infittiti di una trama banale e con canzoni messe a caso per giustificare il genere e balletti tanto stucchevoli da apparire fuori luogo, questo film presenta una trama solida, canzoni ben legate alla trama e scritte, cantate e ballate con un ritmo veloce ed incalzante, che non lascia spazi morti e che carica lo spettatore.
Il tempo scorre in maniera piacevole e senza annoiare mai. Il cast è stellare e molto abile nei vari movimenti e dipingono coreografie magnifiche da vedere e da ascoltare: Hugh Jackman si dimostra un attore eclettico e capace a tutto tondo e anche Zac Efron riesce a dimostrare di valere il suo posto nella produzione e nel suo ruolo di comprimario.

Piacevole

Film incerto sulla piega da prendere. Non è un drammone alla Dickens, non è un musical alla Moulin Rouge, non è un film di denuncia sociale. Si perde a metà strada vanificando una produzione che non ha badato a spese e un'ottima interpretazione soprattutto di Jackman che ci ricorda di saper anche ballare oltre ai già noti talenti nella recitazione e nel canto. Peccato, la storia di Barnum meritava sceneggiatura e mano registica migliore

assolutamente da vedere, ottime le canzoni e le musiche e storia coinvolgente. Consigliatissimo