Durata: h 0.15 Nazionalità:
Cecoslovacchia1981 Genere: animazione
Tratto dal libro "La caduta della casa degli Usher" di Edgar Allan Poe
Al cinema nel Marzo 1981
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Trasposizione del racconto di Poe "La caduta della casa Usher".........c'è poco da dire Svankmajer riesce a rendere perfettamente l'atmosfera dell'opera letteraria,un corto cupo e sinistro,splendidamente realizzato. Tra i miei preferiti di Svankmajer.........
Strepitoso. Pochi riescono a rendere lo spirito di Poe così bene. Svankmajer evoca i personaggi attraverso il racconto (splendidamente tradotto da Vittorini per la versione italiana) e lascia all'immaginazione dello spettatore collocarli nel contesto e nell'ambientazione che si cura invece di rappresentare. Pochi oggetti, una casa spettrale, un sonoro suggestivo e inquietante. Uno dei migliori corti di Svankmajer.
Bah, nulla di interessante, a parte ovviamente l’animazione stop-motion di Svankmajer. Però questi 15 minuti sono molto noiosi, non succede nulla, e come dice il buon goat, c’è quella voce narrante martellante e stressante che non la smette un secondo.
Premesso che non l'ho visto con i sottotitoli in italiano(che pure sono disponibili)e che quindi non ci ho capito una mazza, l'ho trovato - a differenza di molti cortometraggi di Svankmajer - noioso e non particolarissimo, anche se rende bene le atmosfere del racconto di Poe. E' invece da notare la disumanizzazione della rappresentazione... la vitalità sorge infatti dalla terra e da oggetti animati - dall'inanimato che si anima - laddove vi è totale assenza di figure umane. E' una interpretazione del testo di Poe, più che una fedele riproduzione, ad essere sinceri. Rende l'angoscia - in parte - del racconto di Poe, ma la reinterpreta secondo canoni tipici di Svankmajer che, una volta tanto, non mi sembra abbia prodotto un vero e proprio capolavoro. Poi chissà, vedendolo con i sottotitoli potrei cambiare idea...
Le piante si decompongono, la terra si sgretola su se stessa, gli oggetti e le mura della casa sono sconvolti dai tremori di una natura insidiosa: chi meglio di Svankmajer poteva cogliere sia il senso di deperimento e rovina del racconto di Poe sia l'energia misteriosa che possono spigionare le forme inorganiche percepita dal protagonista del racconto, Roderick Usher? Eppure il corto è sì inquietante ma niente di più, limitato dalla monotonia ipnotica delle animazioni in stop-motion e della voce narrante.
una piccola trasposizione del racconto di Poe con il surrealismo di Svankmajer.questo a differenza de "the pit,pendulum and hope" non mi ha trasmesso nulla.ho preferito altri corti del regista.
Questo è molto difficile da commentare. Gli do 7 perché,conoscendo e apprezzando tanto sia Poe che il suo racconto,devo dire che è un omaggio perfetto al grande scrittore. Le ambientazioni sono orrorifiche e in qualche modo "malate",si disfanno proprio come la Casa nel finale del racconto. Peccato che non capisco una parola di quello che è stato detto dal narratore,pesantissimo,ma comunque credo che stesse raccontando il racconto di Poe. Almeno spero. Rimane un associazione di immagini surreali molto particolare e azzeccata.
Svankmajer-Poe è sinonimo di qualità. Surreale connubio musica-immagini per la famosa trasposizione del racconto di Poe. VIsto in lingua,ci ho capito poco ovviamente :-)
Peccato che questo corto non sia stato tradotto (nessuno conosce il ceko?), sarebbe stato interessante sapere cosa dice quella voce per 15 minuti....per questo do un voto solo per le immagini.
l'omaggio più surrealista di svankmajer a poe. è incredibile la sinergia fra i due artisti, sembra che le immagini siano state appositamente create dal secondo per essere poi animate dal regista ceko. largo uso della stop motion e di appropriate musiche gotiche, ma davvero PESANTE la voce narrante che martella per tutti i 15 minuti della visione (sapessi una parola della lingua, poi...). classico prodotto che un mainstreamer dovrebbe evitare come la peste.