Robert McCall, in passato agente segreto, vive ora in un quartiere popolare a Boston, Massachusetts, e si guadagna da vivere facendo l'autista. La sua amica Susan viene incaricata delle indagini su un apparente omicidio-suicidio avvenuto a Bruxelles in coppia con Dave York, un tempo collega di McCall. L'investigatrice viene però attirata in un tranello e a quel punto Robert entra in azione.
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Il seguito di Equalizer è in linea con il primo film, Robert McCall si è trasferito, e adesso fà il tassista per Uber, nello stesso tempo continua ad aiutare le persone che incontra sulla sua strada, usando le sue abilità e risorse. L'inizio in Turchia è in linea con questo principio, risolto l'incarico ritorna in America, il rapporto con i vicini, e con un ragazzo orfano di padre che Robert prende sotto la sua ala protettiva sviluppa anche l'interazione del personaggio, che non ha amici, tranne Susan, analista della CIA è l'unica a sapere che Robert è ancora vivo, dato che è dato per deceduto in una missione vent'anni prima. La morte di Susan, collegata all'omicidio-suicidio apparente di una coppia a Bruxelles riporta a galla i ricordi, e il suo rapporto con la sua squadra d'ingaggio della CIA
che scoperto che Robert è ancora vivo, e sà della morte di Susan, decide di eliminarlo, capitanati da Dave, amico di Susan, ma in realtà killer dell'agenzia che si è rifatto un profilo mettendo da parte il suo passato di agente operativo
Inutile dire che Robert scatenerà una carneficina, affrontando
i membri della sua ex-squadra, su di un isola, mentre infuria la tempesta, eliminandoli uno dietro l'altro e salvando il ragazzo preso in ostaggio
La regia solida di Fuqua porta a conclusione un ottimo action,grande successo di pubblico che ha raddoppiato l'incasso del primo, in cui sparatorie e duelli con il coltello sono il piatto forte, Denzel Washington è rilassato, in parte senza strafare e nonostante l'età, ancora credibile. In definitiva un action godibile che fà il paio con Fallaut, da vedere. "paghiamo sempre per i nostri peccati".