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Una sorta di film d'assedio con annessa ambientazione post apocalittica. Azione e violenza non mancano ( anche se certi effetti sono tutt'altro che eccezionali),la regia si dimostra capace nel sapere superare le limitazioni imposte dal basso budget riuscendo a trasmettere almeno un po'di tensione. Bravo anche il cast ( il maggior punto di forza della pellicola). Si lascia guardare.
Stesso discorso di THE ROAD con la differenza che quì c'è molta più azione cruenta. Purtroppo la scelta registica di scene buie e caotiche nel segmento dell'assalto al casolare ne inficia pesantemente il giudizio che, nonostante tutto, rimane positivo. Forse un po' retorico nel finale ma è un film sufficientemente gradevole che riesce a non scadere nella noia più evidente.
Nulla di nuovo sotto il pallido sole di un mondo devastato dall'apocalisse giunta per cause sconosciute che resteranno tali. Colori smorti, lande desolate, edifici fatiscenti, volti luridi e abiti sgualciti, soprattutto la paura di venir braccati e finire sotto i denti di gruppi cannibali. Ciò che in "The Road" veniva solo lambito in "The Day" diventa preponderante, come già visto in altri film dedicati al catastrofico tema. La sopraffazione del prossimo è quindi alla base di questa pellicola in cui tra due fazioni in lotta, definite in maniera fin troppo inequivocabile, si staglia Mary (un 'eccellente Ashley Bell), misteriosa guerriera dal passato torbido e trait d'union tra la degenerazione animalesca e l'urgenza di mantenere una dignità umana integra. E' lei la colonna portante di una pellicola che offre azione persistente dopo una partenza controllata, all'interno della quale si descrivono in modo spartano ma efficace i caratteri in gioco. La situazione dell'assedio non è certo originale e il soggetto non offre una miriade di spunti dedicati a riflessioni particolari, si va direttamente al sodo, orientandosi molto su una lotta ferina, priva di alcuna clemenza e conclusa da un colpo di machete che non lascia indifferenti. Doug Aarniokoski mostra abilità nell'alternare le scene più d'atmosfera con i momenti action, non lesina certo su brutalità e sangue, purtroppo esagera con l'oscurità durante la fase dei combattimenti notturni rendendo approssimative troppe sequenze. Un occhio di riguardo lo meritano i personaggi femminili animati da un antagonismo spietato. L'ottima colonna sonora segna un altro punto a favore di quest'ennesimo esempio di cinema dedicato all'Armageddon, senza grande ingegno magari, ma con ritmo invidiabile.
L'impianto scenografico risente dell'influenza di pellicole come The Road, soprattutto nella fotografia desautorata che sta diventando un'impronta stilistica precisa per pellicole di questo genere. E' ben lungi dall'essere un prodotto originale perchè in fondo l'influenza di Romero è fortissima sia nella situazione di assedio, sia nella forte conflittualità degli assediati, tuttaltro che un gruppo unito. Niente male il lavoro sui personaggi che riescono nel corso del film ad avere uno spessore piuttosto approfondito e ottima la tensione di molte sequenze. Tutto sommato un prodotto low budget dignitoso.