the collector (2009)

Esordio del regista che mescola torture porn("Saw" in primis) e home invasion scegliendo il punto di vista di un ladruncolo intruso come in "La casa nera" .Poco apprezzato da pubblico e critica,risulta piuttosto notevole per la storia che sa rilanciarsi ogni volta pur non badando a verosimiglianze nè distaccandosi dai clichè(a cominciare dalla presa di coscienza del protagonista)e soprattutto per la messa in scena martellante(merito anche delle musiche di Jerome Dillon,ex batterista dei "Nine Inch Nails") e la tensione sempre al massimo.Le efferatezze non eccedono ma sono ben dosate(con un che di omaggio ad "Hellraiser",e maschera del killer ricorda un pò quella del Dekker di "Cabal"),qualche tocco digitale(gli insetti) risulta superfluo e datato ma l'ambientazione semibuia è ottimamente sfruttata,il modus operandi del killer(da cui il titolo) abbastanza insolito e terrificante,e rende più cupo il finale(c'è anche una sequenza post credits).Non male la scena in cui Jill e il ragazzo amoreggiano incuranti di trappole e killer sulle note di "Bela Lugosi's Dead" dei Bauhaus.Un film decisamente da riscoprire,capace di spiccare tra molti altri film più anonimi.Con un sequel da noi ancora inedito e un terzo capitolo annunciato.

Così così
Parte lento e senza sussulti per poi piano piano aumentare di tensione e
vivacità ....
I difetti sono evidenti,trama abusata ormai come capita spesso ,il cattivo che sembra invincibile,non viene approfondito il suo passato e non viene spiegato nulla o quasi lungo la durata del film ...
Poteva essere molto approfondito meglio il perché di tale efferatezza e anche il movente ...invece si è preferito saltate molte cose
Il finale è abbastanza sorprendente e ben fatto,in parte fa dimenticare tutto il resto che sinceramente non mi ha convinto ...
Per una serata in cui non si ha nulla da fare è ok
Rimane un prodotto non convincente del tutto
Voto 5.5 / 6-
Spero io secondo sia migliore anche se ne dubito...

SPOILER

Thriller-horror piuttosto modesto in cui tutto sa un po' di già visto, e l'assurdo si spreca. Mantenendo nel complesso un buon ritmo, intrattiene bene lo spettatore.

Discreto horror, pecca di originalita' e la trama e' ridicola. Tanto splatter e alcune scene sono ben girate,ma nel complesso per me non raggiunge la sufficienza

Niente male, niente male affatto. Magari l'idea non è proprio originalissima, ma è una pellicola che ti tiene incollato allo schermo per tutta la sua non eccessiva durata..e questo a parere mio è un buon segno! Promosso, un'occhiata la merita, dal mio punto di vista!

Buon film,buon idea di base;il ladro che trova la casa già occupata da uno psicopatico che piazza trappole, l attore Josh Stewart l'
ho trovato molto bravo.contento di chi si è salvato,un po' mi e piaciuto il finale,ma un po' l ho trovato eccessivo per attaccarsi al secondo e ultimo capitolo.varie inverosimilita'.

Un thriller "Home invasion" che non pensavo mi coinvolgesse così, caratterizzato da una sceneggiatura contenente un ingrediente in più capace di donare più azione e dinamicità su un genere di pellicole che solitamente si appoggiano soltanto al fattore terrore con torture e tentativi mal riusciti di fuga...
In questo caso il protagonista è qualcuno di estraneo al contesto familiare della gente presa in ostaggio; un ladro, conoscente della famiglia per un semplice rapporto di lavoro, si intrufola nella casa delle vittime per rubare una pietra di enorme valore, ignaro che all'interno dell'edificio uno psicopatico torturatore sta già operando sui poveri sventurati, innescando un meccanismo narrativo coinvolgente ed intrigante, immedisimando lo spettatore nei panni di quel ladro con la speranza che almeno lui possa far qualcosa per risolvere la situazione(tra l'altro l'attore aveva una vaga somiglianza con Sean Penn)...
L'immedisimazione dello spettatore con il ladro è resa efficace dal profilo adottato per caratterizzarlo; non lo si vede come un deliquente, ma solo come un uomo che ha urgente bisogno di denaro per aiutare la propria famiglia, esperto in tecniche di scasso, quindi abitudinario in questo, però comunque stranamente positivo, quasi fosse costretto a farlo solo per poter sopravvivere.
Dall'altra parte abbiamo un torturatore sadico degno di qualsiasi torturatore decente visto in film come "Saw" o "Wolf creek" e così via, con la prerogativa di esser anche un eccellente creatore di tranelli, facendo della casa un enorme trappola per topi più letale di quanto non possa esserlo lui.
Ad abbellire il tutto la contesa che nasce tra l'assassino e il ladro, dove quest'ultimo si ritrova intrappolato a sua volta e divorato dal conflitto se dover intervenire o fregarsene per pensare solo a se stesso.
Questo personaggio esterno mi è piaciuto molto; il regista Marcus Dunstan gestisce le cose più che discretamente, riuscendo anche a donare un certo clima di speranza o vendetta senza escludere la tensione nemmeno per un attimo...
Sono rimasto contento...nel genere è forse uno dei migliori prodotti degli ultimi 10 anni; sono meno ottimista per il sequel e non so se lo vedrò....

THE COLLECTOR sembra uno dei tanti derivati di SAW, torture porn infarcito di sangue e violenza, e certamente non annoia visto l'andamento interessante che fin da subito lo caratterizza. Purtroppo non credo che possa rientrare in quella stretta cerchia di slasher d'elite, poichè sono evidenti alcuni spunti che non sembrano avere una spiegazione valida e convincente.
Nonostante tutto e nonostante il finale con l'ambulanza che assomiglia ad una scena di uno dei tanti film con Michael Myers, il film di Dunstan non fatica a portare a casa una sufficienza piena.
Poteva però essere un po' più dettagliato in alcuni punti.

L'idea è originale e potenzialmente interessante. Il ritmo è alto, la tensione sempre palpabile. Il cast è sempre almeno sufficiente.
Peccato per il troppo splatter, per l'invincibilità dell'assassino (onnipotente, onnisciente, onnipresente) e per il finale assurdo e forzatissimo.

Horror stile splatter, non male a dire la verità, si esagera un pò sull indistruttibilità dell'assassino. Dal finale è ovvio che ci sia un 2.

Arkin -un ladro che fa la fine del pifferaio di montagna che andò per sonare e fu sonato- ha un disperato bisogno di liquidi e tenta di rapinare una casa isolata che sta curando da tempo; non ha però fatto i conti con un fosco individuo che ha già messo gli occhi sulla famiglia… ma per altri macabri motivi.
The collector non aggiunge molto a questo genere di film(maniaco collezionista, trabocchetti alla saw, famiglia bloccata in una casa/trappola mortale ecc.); tuttavia il film scorre via bene ed è ben realizzato. Il cattivo di turno è sadico e inquietante al punto giusto, lame, tagliole e uncini acuminati abbondano e il sangue scorre copioso.
Bene Josh Stewart nei panni del tenace e duro a morire protagonista.

Molto bello sia la trama che la dinamicità e il finale. Caldamente consigliato.

:-) occhio...c'è qualche spoiler!

Carino questo The Collector! Una piacevole sorpresa. Il film riesce a trasmettere una forte tensione, complice un'azzeccatissima colonna sonora di stampo elettronico, ritmata e cadenzata, potente nei momenti giusti.
Interessante l'idea di fondo: il giovane Arkin entra nella villa del ricco proprietario per cui lavora con l'intento di aprire la cassaforte, approfittando sia dell'assenza del proprietario e della sua famiglia sia del fatto che lui, avendo fatto alcuni lavori in casa, la conosce benissimo.
Tuttavia, una volta entrato in casa, si accorge che essa è occupata…e purtroppo NON dai legittimi proprietari…MA da un pazzo furioso, un sadico genio mascherato. Uno che, in pochissimo tempo, ha disseminato centinaia di trappole atroci e complicatissimi congegni mortali in ogni centimetro della casa (a proposito... ma come càzzo ha fatto?!)
Il film è un po' "home invasion" e un po' "torture porn"; ma forse è più torture porn….soprattutto se assumiamo il punto di vista del maldestro ladruncolo Arkin, che anziché invadere la "home", farà invece di tutto per scapparsene fuori :-)
beccandosi però in cambio un sacco di "torture" :-(
La figura del villain, invece, è davvero interessante e spietata. In realtà viene spiegato molto poco, sia di lui sia della sua "collezione" … penso che sicuramente il secondo capitolo, The Collection, ci svelerà molto su questo personaggio inquietante.

Non convince.

Filmetto visto su consiglio di un amico che mi ha abbastanza deluso.La trama non è neanche malaccio ma dopo i primi ottimi minuti diventa piuttosto irrealistica e la tensione ne risente penalizzando parecchio il film.Questo di buono ha una buona quantità di splatter,una durata piuttosto breve e degli attori tutto sommato accettabili.Se non si ha di meglio da fare può valere un visione.

Piacevole sorpresa non me l'aspettavo proprio.. visto per caso in tv qualche giorno fa'..

Un bel thriller/horror che ti lascia col fiato sospeso per tutta la durata del film.
Bravi gli attori, compreso il "pazzo" omicida dentro la casa..

Davvero un bel film horror molto inquietante e con tanta tensione. Abbastanza simile a "Saw" ma c'è l'aggiunta di nuove idee. Effetti trucidi e atmosfera macabra.

Ve lo dico subito , questo torture porn horror propone delle buone idee (un pò debitrici della saga di saw è vero ma pur sempre notevoli). La Regia è buona , merito soprattutto di una fotografia molto scura e tetra caratterizzata da colori tendenti al verde , blu e rosso (scuri ovviamente) che non possono non farci ricordare i colori usati da dario argento in suspiria. La trama è abbastanza originale e questo è un bene , gli attori sanno il fatto loro ma le musiche mi dispiace non sono proprio all'altezza. Gli effetti splatter di gary tunnicliffe sono realizzati degnamente e l'atmosfera si tinge di una suspance incredibile , ovviamente grazie al killer di turno. In conclusione non posso fare altro che consigliarvi questo film sia che siate amanti dello splatter sia che vogliate cercare qualcosa che sappia di nuovo e fresco , questo film ha del potenziale (pur non essendo eccezionale ci tengo a precisarlo) e spero che questa serie continui , chi lo sa? potrebbe nascere una nuova icona dell'horror moderno , io ci spero.
Regia:7
Attori:6,5
Trama:7,5
Musica:4,5
Evil Forces:7
Effetti Speciali:7
Longevità:6,5

In modo spiazzante (non mi aspettavo nulla), devo dire che mi è piaciuto molto, seppur le critiche riguardo la mancanza di logica e di psicologia dietro trama e killer ci stanno eccome e sono inattaccabili.

Piatto, semplicissimo, illogico, eppure ti tiene incollato allo schermo alla grande, non annoiando neanche un attimo (e l'ho visto pure senza sottotitoli!).

Molti rimandi a Saw, e del resto il regista viene da quella serie.

Curiosissimo di vedere il sequel (e del resto i finali - uno c'è anche dopo i credits - sono aperti); viuuulenza, cattiveria, inverosimiglianza, atmosfera a mille, ritmo elevatissimo, fotografia avvolgente, per una piacevolissima sorpresa.

Mix tra horror, thriller ed home invasion, come meglio non si potrebbe.

Wow. sono rimasta sorpresa e meravigliata da questo film. cioè tutto succede in una casa e in una notte eppure il film non annoia mai. la tensione c'è sempre e dopo che l'hai finito di guardare pensi "questo è un film che spacca". il cattivo è malatissimo e fuori di testa, in più ha due occhi stranissimi. davvero consiglio la visione! promosso!

Questa è la prova di come, con pochi mezzi e un'idea già sfruttata a sufficienza, si possa comunque ottenere un buon prodotto.
"The collector" inizia in maniera folgorante e ci regala una prima mezz'ora dove la tensione è davvero palpabile e si riesce a entrare in perfetta empatia con il protagonista. La scena dell'ingresso abusivo nell'abitazione è notevole, sia per atmosfera che per il sapiente uso della macchina da presa e dei suoni.
Ne segue il primo colpo di scena, vale a dire la presenza nella casa di un altro uomo, ben più misterioso e temibile di un semplice ladro come Arkin. Egli ha già imprigionato la famiglia (fatta eccezione per la figlia) e disseminato la proprietà di trappole.. Ecco che qui il protagonista inizia la sua trasformazione da criminale ad aspirante eroe. Una trasformazione lenta e misurata che porta avanti combattute, tra buoni colpi di scena e una dose crescente di splatter.
Questo fino al finale, l'unica parte del film che forse avrei modificato ma che comunque ci può stare.

Splatter e scene originali ben fatte, la trama non ha originalità, ma il prodotto si fa rispettare, certe trappole sono davvero geniali, un film godibile e divertente.

Per passare un'ora e mezzo va bene, perchè tralasciando una sceneggiatura riciclata di Saw non certo di buon livello, la pellicola possiede un bel ritmo, non ha un attimo di pausa ed il protagonista se la cava piuttosto bene. Anche il fatto di non dare nessuna connotazione psicologica al serial killer offre persino un certo grado di imprevedibilità. Elementi positivi ci sono, ma per il resto nulla di particolare.

Il film comincia in maniera ottima, tutto sembra ciò che non realtà non è e la tensione è davvero alta.
Peccato che dalla metà in poi tutto degeneri diventando una copia dei seguiti di "Saw" (non per niente il regista è lo sceneggiatore di alcuni degli ultimi capitoli della saga) con tanto splatter e poca sostanza. Il finale poi è davvero pessimo.
Gli "regalo" mezzo punto perchè Madaline Zima è sempre un bel vedere e per la canzone dei Depeche Mode nella scena allo strip club.

devo dire che questo film merita di essere visto almeno una volta in quanto a thriller mischia anche un pò il genere horror, seppur a prima vista possa essere banalotto invece ci ritroviamo una pellicola con dentro un povero cristo di ladro imprigionato in casa trasformata nella sala delle trappole da uno psicopatico che a poca voglia di scherzare. Gli attori fanno il loro lavoro e la trama regge dunque posso dire che e promosso :)

al secondo ho dato 6.5 , a questo il voto che vedete , con un low budget hanno messo su un film non pesante , scorrevole , anche se tratta tematiche già viste .... consigliato per una serata senza pretese

Low budget coperto da una regia che ha senso del ritmo..la durata è breve,concisa e serrata,il killer che colleziona persone ha un suo fascino ma in certi punti è tanto ridicolo,in una maniera quasi disarmante(quando si mette a fare versacci da psicopatico minorato mentale non lo si può sopportare).
La sceneggiatura è scritta si e no in quattro pagine,il regista non si mette a dare spessore ad una storia che francamente la posso scrivere anche io,ma spezzo una lancia a favore dell'attore protagonista,come hanno detto in molti di voi si crea empatia con lui e la sua interpretazione eleva il prodotto alla sufficienza.
In molte parti quando pensi di assistere ad una mattanza Gore esagerata ,il nostro amichetto Dunstan ha avuto l'accortezza di creare il giochetto del"vedo/non vedo"efficace e ben studiata.E'proprio così che lo spettatore viene coinvolto maggiormente nel mood del film.
Finale non dico inaspettato,ma veramente stron.zo...colpi di scena che si susseguono per portarti in un certo binario e poi la botta conclusiva che incupisce il tutto lasciandoti senza respiro.
Horrorino gradevole che può piacere senza dubbio agli amanti del Saw e affini..

L'inizio del film è molto buono ma anche la parte iniziale dell'"intrufolamento" del protagonista nella casa e la scoperta dell'esistenza delle trappole, anche perchè da fan dei film claustrofobici e con poco budget l'idea base come detto è buonissima.

Il problema è tutto il dopo, il cattivo è totalmente anonimo sotto ogni punto di vista e sopratutto a tratti sembra voler compensare i buchi di sceneggiatura con qualche elemento splatter cosa che mi ha fatto storcere molto il naso.

Regia comunque buona ma per i motivi sopra scritti non me la sento proprio di dargli nemmeno la sufficenza,.

Sulla scia di Saw e dei torture porn abbiamo questo prodottino niente male che non delude le premesse date da una colonna sonora introduttiva di una cattiveria inaudita! Un film ben realizzato che ha la giusta tensione ed il giusto gore...
Una bella storia thriller da scoprire e risolvere mescolata ad una messa in scena cinica ed adrenalinica...terribili trappole disseminate in una inquietante dimora ed un killer immortale alla Micheal Myers, non sarete delusi!

Il problema di questo film è che non ci sono sufficenti spiegazioni o chiarimenti e l'idea narrativa risulta essere poco chiara.Perché il cattivo di turno agisce in questo modo? MI pare che il regista gli abbia dato semplicemente un ruolo, ma nessun approfondimento psicologico,tale da renderlo simile ad una macchina.
Si salva però un'atmosfera molto suggestiva,dove posso d'aver provato paura e tensione.
La location è mediocre.Finale inaspettato.

Marcus Dunstan, già ideatore della saga di Feast oltre che sceneggiaotre di alcuni degli ultimi capitoli della saga di Saw , si dedica con questo "The Collector" alla sua prima regia.

L'idea che sta alla base del film ha del geniale ed è portata avanti in modo anche abbasstanza intelligente, finale escluso.


SPOILER

Con la messa in scena si torna nell'ordinaria amministrazione (evidenti richiami proprio alla saga di Saw, evidenti buchi/forzature, che ormai sembrano fisologici del genere), anche se questa risulta più che buona, considerato il budget pressochè inesistente e che si tratta di un regista all'esordio.


SPOILER

Menzione d'onore tanto per la perfetta colonna sonora quanto per il reparto attoriale che si fregia di quel Josh Stewart, che già aveva ben impressionato nella serie telivisiva "Dirt", bravissimo nel ruolo dello sfortunato Arkin e in grado di far entrare lo spettatore in empatia con il protagonista, tenendolo inchiodato alla poltrona per tutta la durata del film.

In sintesi un buon Thriller che una volta tanto porta una boccata d'aria fresca nel genere, se non nella messa in scena per lo meno nello script, e che riesce a intrattenere per tutta la sua durata grazie ad un meccanismo narrativo basato su un qualcosa di cui non tutti gli Horror/Thriller possono vantarsi, un attore che non è lì per caso.

Solito thriller/horror con il cattivo super intelligente e invincibile dalla trama già vista.

In puro stile "Saw" una variante sul tema abbastanza trascurabile a meno di non essere invasati fans del torture-porn.
Dirige Marcus Dunstan che insieme a Patrick Melton ha steso la sceneggiatura dell'acclamata trilogia di "Feast", oltre che di alcuni episodi della celebre saga dell'Enigmista, qui usata come spudorato modello fin dallo stile visivo adottato e dall'abbondanza di elaboratissime e crudeli trappole.
Oltre all'ostentazione di parecchi scene forti tracimanti in una palese violenza gratuita non c'è molto altro da segnalare,le buone intuizioni si fermano a una colonna sonora adeguata e a un valido protagonista (Josh Stewart) seppur animato da motivazioni superficialmente impellenti.
Il tizio di certo iellato lo è non poco,visto che ai suoi guai aggiunge la sventurata decisione di ripulire la villa in cui ha lavorato proprio la sera in cui un serial-killer mascherato penetra nell'abitazione per far la festa agli inquilini.
Il boogeyman di turno è abbastanza anonimo,poi risulta ostico credere che riesca ad allestire nel giro di poche ore una miriade di trappole ingegnose,senza contare che a sfuggire è lo scopo di tale intricato dispositivo.Che subodorasse l'intrusione da parte di qualcuno?si attendono delucidazioni visto che il finale,a me poco gradito,lascia intendere l'eventualità di un sequel.
Vorrebbe impressionare tramite la crudezza ma colpisce duro solo in una sequenza, il resto è stato già visto e rivisto troppe volte.
Insomma,un prodotto professionale senza sorprendenti acuti e fin troppo fantasioso.

Un buon thriller ricco di suspense che non cade mai nell'assurdità, coinvolge lo spettatore anche se qualche aspetto della trama mi risulta un pò forzato. insomma parliamoci chiaro il ragazzo è stato un pò sfigato di beccare proprio quella sera per organizzare il "colpo"; la seconda che mi ha lasciato qualche perplessità riguarda le trappole secondo me ci sarebbero voluti giorni se non settimane per organizzare il tutto, nel film è successo in poche ore. a parte questi piccoli particolari il film è consigliato e difficilmente ne rimarrete delusi.

C'è lo zampino di "Saw", ma almeno è un film vero. Attori, un sentimento minimo, un buono e un cattivo che ti spinge a tifare qualcuno, durata giusta, trappole meno sadiche. Ovviamente è quello che è... inutile aspettarsi di più.

Giudizio: meglio degli ultimi 5 saw messi insieme. Ci voleva poco.

Un'ora e venticinque di tensione ben orchestrata, seppur nell'improbabilità delle trappole e nella "resistenza" incredibile dei corpi dinanzi alle brutalità varie subite. Il film funziona, regala pathos e buone dosi splatter.

Non me l'aspettavo. Sono rimasto piacevolmente colpito da questo film. Horror-Splatter di qualità, non originalissimo (un pò Hostel, un pò Saw) ma pur sempre valido. Si rimane col fiato sospeso e con gli occhi incollati al video per tutta la durata del film. Mai noioso, ottimo il ritmo e gli effetti, così come le colonne sonore. Da vedere.

se dovessi giudicare il film prendendo in considerazione la trama , la sceneggiatura e l'originalità ... di certo il voto non sarebbe positivissimo.

buoni e cattivi rinchiusi dentro una casa (viva l'originalità) ...dove il cattivo di turno ha disseminato trappole da far invidia a willy il coyote ... carrucole lame chiodi tagliole ... a pensarci viene da ridere!

preferisco giudicare "the collector" come puro intrattenimento & divertimento... quindi voto estremamente positivo.

l'empatia con il ladro-protagonista è altissima , è impossibile non provare una naturale "simpatia" e fare il tifo per lui contro quel sadico di Cattivo ...che più cattivo e sadico non si può!
sono rimasto LETTERALMENTE incollato allo schermo!!!

non perdono però il SOLITISSIMO finale aperto che non accontenta nessuno...
ok che gli americani tendono a batter cassa e "auspicare" un seguito ... però abbiate rispetto del povero spettatore che è ESAUSTO da questo andazzo generale!

cmq DA VEDERE ...adrenalinico!

La prima volta che lo vidi mi piacque. Poi rivedendolo, mi sono accorto che è sempre la solita minestra riscaldata.
Trama banalissima, regia/fotografia prese pari pari da Saw, solito killer indistruttibile, qualche trappola carina ma niente di particolarmente memorabile, sceneggiatura mm... c'era?
Poi se c'è una cosa che non sopporto è proprio questa malata strategia di farne una saga. Perchè il film è costruito ad hoc per avere dei sequel.
E difatti, pur essendo stato un flop questo The Collector avrà un sequel, girato dallo stesso regista, e si chiamerà The Collection.
E questo mi manda in bestia.
Perchè di cosa parla questo film? Del nulla! Che senso ha farne un sequel? L'unica cosa che si sa è questa (Momento trash di alto livello):

"Chi e' quel tipo? e cosa vuole?
Lui non uccide le persone... Le colleziona!"
ahahahahh XD (lascio a voi i commenti)

Carinissimo thriller/horror sulla scia di SAW

Se non lo si prende sul serio, può anche essere piacevole..
Film di puro intrattenimento, che sicuramente non ha la pretesa di essere definito un capolavoro.

un horror come tanti altri. Bello per neofiti del genere, non soddisfa gli appassionati (credo io). Un passatempo, un horror ben dosato nelle sue trappole, ma non ha molto da dire...
vedibile e anche no.

Dopo un inizio rapido e coinvolgente ci ritroviamo subito in mezzo alla cafonaggine più assoluta: trappole da maestro dell'ingegneria, forza sovrumuna del bruto di turno, omicidi all'inverosimile...

inoltre

SPOILER

Evitabile

Nonostante sia surreale all'ennesima potenza si salvicchia per alcune scene e alcuni dialoghi che mi hanno fatto sbellicare dalle risate,come film horror non è riuscitissimo ma come film da ridere ha un suo perchè,a me ricorda mamma ho perso l'aereo versione horror.

trito e ritrito,l'ennesimo dejavù,si lascerebbe anche vedere,il problema è sempre il solito,scontato e inverosimile a livelli di guardia.

SPOILER

Bel film, sulla scia di Saw. Tensione sempre alta, mi ha tenuto attaccato allo schermo.

Bene l'idea e la musica, il resto è però esagerato e incompiuto. Un killer super-operativo che dissemina a tempo record infinite trappole, la maggior parte delle quali sarebbero state inutili e nascoste, non fosse per il nostro sventurato ladro protagonista. E' un film comunque interessante e che si lascia guardare. Tolgo mezzo punto perchè non ho capito un'emerita mazza di che cosa centrino gli insetti spesso inquadrati, al di là della provenienza del killer.
Sembra in lavorazione un sequel, perlomeno per dare uno straccio di giustificazione in più del come e del perchè faccia questa particolare collezione.

un buon horror anche se con una sceneggiatura un pò forzata.Il finale lascia prevedere l'inizio di una serie alla Saw.

molto molto bello, ti tiene incollato all schermo fino alle fine...

E' buio pesto nella ridente e romeriana Pennsylvania (il film è però girato a Mansfield, in Louisiana).
Dopo una presumibile serata di bagordi, un'arzilla coppietta di quarantenni sta rincasando, ciucchissima, barcollante e soddisfatta, all'interno della propria mega-villetta sperduta nelle campagne; la notte si prospetta davvero calda e movimentata per i due maturi piccioncini, anche se il piatto forte non cuocerà nei loro ribollimenti ormonali... Durante la loro opportuna assenza infatti, qualcuno, a sorpresa, ha pensato bene di lasciar loro un bel regalino al piano superiore: un grosso baule da prestigiatore ambulante.
La tentazione di darci un'occhiata troppo forte sarà e l'uomo nero incappucciato questa cosa già la sa...

Lo sceneggiatore degli ultimi quattro SAW decide questa volta di mettersi in proprio, elaborando una propria "originalissima" variante di torture-porn trappolistico, tirata ben benino a lucido secondo gli oramai imperanti canoni estetici cupo/patinati, rigorosamente dettati dall'andazzo horror post-2000 più accomodante. Una veste grafica lussuosa e perfettina, in realtà già testata e brevettata molto prima della comparsa nelle sale di quel bigotto pupazzo dalle gote paonazze, dalla voce cavernosa e dalle pedalate cigolanti. Un abito formale e contenutistico calcolato e su misura, fatto di cromatismi scuro-verdognoli, omicidi sadico-brutali, sviluppi disperatamente nichilistici (Seven-1994), prigionieri stipati in luoghi ristretti e diabolici tranelli senza scampo (Cube-1997).
Dunstan si da umili arie da mr "io non ripercorro pedissequamente il filone come Antal, Stockwell, Joffe e Bertino" e inserisce oculatamente la pedina di un protagonista "salvatore outsider suo malgrado" ma ci tiene anche a sventagliare animosamente la propria "coolness" cinefila, ripescando parallelismi entomologici vetero-argentiani e robusti fac-simili tarantiniani alla Marcelus Wallace.
Estraniandosi dal contesto generale, c'è da ammettere che sul versante sfx alcuni momenti splatter risultano ben congegnati (è il caso del giovinastro scaraventato lungo lungo sulla caterva di maxi-tagliole ultra-dentellate), nonostante purtroppo una dvd version italica pesantemente alleggerita (ossimoro abituale...), ma per quanto possano sforzarsi oltre maniera, le pancine horrorofaghe più scafate continuano rumorosamente a brontolare.
Impossibile non accusare la sensazione epidermica di un genere davvero arrivato alla frutta: un folle assassino antagonista che manca di qualsiasi appeal, profondità psicologica, motivazioni sociologiche e background di sorta; un meccanismo di trappole disseminate in un ambiente chiuso che si rivela senza senso e senza scopo; personaggi/vittime di cui prevediamo già in anticipo vita/morte/miracoli e dei quali gradualmente non ci arriva a fregare più una mazza (quello che il gergo tecnico definirebbe "scarsissimo coinvolgimento emotivo da deja-vu orchitico"); continue metafore "aracnoidee" sparpagliate a regola d'arte per tutto il film che provocano solo intensa orticaria e stra-abusati ralenties che finiscono per dissolvere definitivamente qualsiasi volenterosa predisposizione all'accondiscendenza verso un prodotto parassitario come questo.

Diciamolo apertamente, THE COLLECTOR è il classico serial-killer movie riservato a tutta quella fetta di pubblico poco propensa a lasciare la strada vecchia per la nuova; un prodotto per spettatori belli che assuefatti a certe dinamiche reiterate, (brava) gente in crisi d'astinenza desiderosa unicamente di poter rivivere all'infinito le medesime situazioni da brivido pre-confezionato e ri-masticato.
A loro questo prodotto servirà, almeno per il tempo di durata dei suoi effetti...

Ultima raccomandazione di ordine igienico-sanitario: che qualcuno passi a riprendersi quei maledetti ragni sparsi per casa e giardino !!!

Bè togliendo la discreta colonna sonora, e i tanti rimandi agli aracnidi ( passione comune tra me e il killer), il resto è solo una mera versione di "mamma ho perso l'aereo" elaborata in chiave torture porn.

Che poi, detto tra noi non capisco la necessaria somiglianza tra gli occhi dell'assassino e quelli dei nostri amici a 8 zampe, e sì mi sa che il regista di aracnidi non se ne intendeva moltissimo, per la cronaca i ragni non hanno un gran vista, ( è comunque vero che esistono esemplari che ci vedono benissimo tipo i salticidae ) ma questi occhi alla Riddick non mi sono sembrati tanto eccelsi, e questo "all'occhio di chiunque" possono risultare ambigui. Ma non è finito, dato che l'intero film si basa su trappole ingegnate dal killer che mi sarà pratico chiamare "il ragno" ( dato il chiaro riferimento dello stile di caccia di molti aracnidi) mi rimane di nuovo il dubbio del perchè? I ragni ti fanno finire in trappole per poi mangiarti, ma "il ragno" non fa niente di tutto ciò, ancora una volta è stato tirato in ballo il regno animale, con allusioni e cenni insensati, c'è ben poco da fare l'unico animale sadico che si diverte a far violenza senza uno scopo ben preciso è sempre l'uomo.
Rimango della stessa idea di Romero, i torture porn sono fine a se stessi e assolutamente privi di significato...
Inizialmente mi aspettavo un altro genere di horror, o qualcosa incrociato alla fantascienza dato il rimando ai ragni ( Arachnophobia), o qualcosa alla Death Silence ( il cassone portatile del killer deve avermi tratto in inganno), invece il film sembra voler annaspare in acque "nuove", nuove trappole, nuove torture, un nuovo killer, ma la realtà è ben differente, è sempre la solita solfa, ho apprezzato l'assenza di spunti moralistici, ( che in film come Saw o Martyrs ho trovato tremendamente di cattivo gusto), ma l'impronta sawiana è fin troppo presente e i tanti riferimenti fanno perdere credibilità al prodotto, c'è ben poco da fare Saw e Hostel hanno proprio inventato un genere, ma pare che i loro nipotini non siano molto all'altezza. Perciò alla fine visto uno li hai visti tutti, il problema principale è che sono molto ripetitivi. Bocciato!
Ahiahiai, questo sotto-genere sta precipitando a picco, mancano le idee...

un film niente male questo the collector , claustrofobico , adrenalinico e pieno di ritmo che non fa mai annoiare lo spettatore. Quasi tutta la pellicola si svolge all'interno di una casa in piena notte e come atmosfera è ideale , ottimi effetti e truculenza a gogo , fin troppa direi. Segue la scia di Saw ma non ne è una copia carbone , forse l'unica pecca il finale che lascia presagire il ''solito'' sequel.

Niente di nuovo sotto il sole. Un horror truculento che maschera i suoi buchi di sceneggiatura dietro ad un montaggio frenetico e convulso.
Merita comunque la piena sufficienza per due motivi:
1 - lo si guarda sino alla fine senza avere la voglia di spegnere il lettore dvd (cosa rara per un horror di questi tempi)
2 - Le trappole sono davvero studiate bene, con originalità e fantasia.
Noleggiatelo, ma non compratelo, dopo una visione vi stancherà...

Quanto diverte questo The Collector, è vero la trama è molto impossibile e alcuni difetti ci sono, ma la tensione, la violenza, la suspense e la regia ci sono e in maniera ottima oserei dire.
Finale funzionale a un seguito già annunciato.

macabro e perverso, sembra scopiazzato da saw, comunque non male, la tensione c'è

film che mi ha piacevolmente stupita...un pò alla saw, con momenti di tensione, voglia di fuggire ma anche di scoprire chi è il cattivo collezionista...finale stupendo...assolutamente consigliato.

Fantastico...stupito da questo film veramente crudele...a volte un pò prevedibile ma le trappole sono stupende e la tensione è molto alta...assolutamente da vedere...

Film stile torture alla "saw" e trappole alla "mamma ho perso l'aereo",forse come splatter ci siamo e sono assai atroci...ma come trama non c'e poco da dire...lo promuovo cmq perchè si e tirato fuori un buon film del genere nonostante sia stata fatta zero pubblicità e che non gli davo una lira..

...e veramente una bella sorpresa nel vedere questo film che, inserendosi certamente nel filone splatter, esagerando un pò con la bravura del maniaco a sistemare le trappole ( troppe), riporta un concetto a volte dimenticato, quello che un attore come il protagonista, quasi totalmente sconosciuto se non visto per qualche comparsa, può vantare una buona interpretazione.
scontate ed eccessive le scene pseudo erotiche (poche) della figlia 18 enne circa della coppia ed eccessiva la violenza immotivata del mostro, pazzesca la storia della....

SPOILER

SPOILER

Un film davvero godibile se non preso troppo sul serio.
Originale l'idea di partenza

SPOILER
e lo svolgimento è ben fatto, Il Collezionista risulta in fin dei conti un ottimo boogeyman e le morti sono davvero succose e truculente... la tensione c'è ed è palpabile per tutta la durata del film, c'è ritmo e non ci si annoia.
Certo non mancano cadute di tono o passaggi al limite dell'inverosimile,
ma se visto sotto un'ottica di puro intrattenimento, la pellicola risulta
divertente.
Mezzo voto in meno per il finale

SPOILER

Carino ed abbastanza coinvolgente, delle belle trappole anche se un uomo solo che fà tutto quello fà perdere molto al film......

Mamma ho perso l'aereo versione al sangue.
Film fatto per l'uscita estiva e quindi tirato via in modo indecente, cattivo mascherato che senza motivo piazza trappole, muore e resuscita che è un piacere e ladro buono che si vede subito la fine che farà. Ci mancava solo il poliziotto scemo ed eravamo al completo... ah già, ma c'è.
L'idea di base poteva anche non essere male, e se devo essere sincero è l'unico motivo che mi ha spinto a vedere questo film, sperando come praticamente sempre in questi casi in qualcosa di meglio che però non arriva mai. Alla fine penso che il killer potrebbe far fuori un centinaio di persone senza che per nessuna importi qualcosa allo spettatore, tanto i personaggi sono distanti, inutili e messi lì giusto come cavie per far vedere come funzionano bene le trappole, le solite tagliole, carrucole e set di coltelli affilati.
Credo che comunque la tensione sia conseguenza anche di un minimo d'intelligenza, e in questi casi siccome tutto diventa prevedibile ogni cosa perde d'interesse. Quando entra la ragazza in casa qualcuno può avere dei dubbi sulla sua sorte?
Buone le musiche, anche se quelli strilli messi sempre lì in sottofondo danno veramente fastidio, sembra di essere in un cinema pieno di ragazzini che ridono.
Carine le scene verdognole nel seminterrato.

Più che all'Engimista le trappole mi hanno ricordato quelle di Willy il coyote (e io mi chiedo come questa nuova ondata di killer-ingegneri-arredatori trovi il tempo di artchitettare e imbastire simili giochetti, dato che la famiglia è in casa e questo piazza in giro dio solo sa che cosa, tipo chiodi sporgenti dalle scale - decine e decine, e nessuno ha sentito niente? - per non parlare di tutti i meccanismi a rotaia, ma vabbé...), comunque chiudendo un'occhio su tutte queste incongruenze ci si ritrova un prodotto coinvolgente, ben girato, che viene voglia di seguire fino alla fine.
Purtroppo il finale non mantiene le aspettative; sì cattivo, ma per nulla credibile (e qui l'occhio non lo chiudo) e troppo fine a sé stesso. Sa di presa per il c*lo nei confronti del protagonista (perché i poliziotti invece di cercare il corpo del killer si interessano a scoprire dove viveva?) e dello spettatore (come fa il killer a fare tutto quello che fa in così poco tempo?).

Angoscia, claustrofobia, splatter, cattivo di turno onnipotente-onniscente-invincibile, il tutto sviluppato in una trama ordinaria ed improbabile ma con un ritmo serrato che difficilmente annoia.


SPOILER

Una cafonata videoclippara piacevole. Nessuna logica e/o trama, ma gli elementi per intrattenere e divertire ci sono tutti.

ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Non male questo The Collector ennesimo figlio,(o forse a questo punto pià giusto definirlo nipote) dell'ondata di torture movie (ri)lanciata da Saw. Come tutti gli altri epigoni, anche The Collector presenta tutte le assurdità, incongruenze, esagerazioni che in film di tal genere solitamente traboccano, ma ha il grande pregio di possedere un minimo di originalità e la sensazione di non prendersi troppo sul serio.
Parlavo di minima originalità. Beh, fare un film in cui un ladro penetra in una casa e scopre di non essere quella notte l'unico "ospite" inatteso della famiglia da derubare è perlomeno apprezzabile. Lui stesso si ritroverà così vittima del maniaco/sadico/assassino che ha già preso in ostaggio (quasi) tutti i componenti della suddetta famiglia. Il villain ama seviziare ed uccidere tutti meno uno, lascia infatti un superstite per volta per arricchire la sua collezione (titolo). In realtà, e qui l'eco sawiano è grande, il simpatico maniaco si diverte anche a disseminare la casa "conquistata" di tutti i tranelli possibili in modo tale che
A- chi entra non possa più uscire
B- qualcuno muoia anche da solo senza il suo intervento "diretto"
Poi come faccia a preparare tutte quelle incredibili trappole in così poco tempo non si sa (già mi sembra assurdo soltanto pensarle) ma Il Collezionista sa il fatto suo, è cattivo e senz'altro non starà lì a concedervi spiegazioni.
Film sufficientemente malato, senza però quel malsano fastidio che alcune pellicole ( vedi Murder set pieces) possono provocare, The Collector presenta una fotografia appena sufficiente, una regia che non fa voli pindarici e delle interpretazioni accettabili. A questo proposito spero che qualcuno abbia già notato come il protagonista (il ladro) sia assolutamente IDENTICO a Sean Penn tanto da poterne fare la controfigura. C'è anche il tentativo di buttar dentro alcune tematiche scottanti, come il senso di colpa, l'amore filiale, il miglioramento di sè, ma in realtà trattasi puramente di film di genere che (appunto come Saw) cerca di giustificare al massimo quello che avviene. L'atmosfera c'è, non si prova mai un senso di sana paura, ma la voglia di vedere quello che succede difficilmente abbandona. Per l'ennesima volta il poliziotto venuto in soccorso fa la fine del sorcio e sempre per l'ennesima volta il finale lascia una porticina, anzi un portone aperto. Il presunto colpo di scena su chi fosse l'assassino (colpo di scena che comunque al fine della storia è completamente irrilevante) per una volta l'avevo capito dopo 13 minuti ma non ho nessun compagno di merende a testimoniarlo (chissà che danno...).
Alla fine della fiera se non facciamo troppo i pulciosi su alcuni aspetti, The Collector è un film che si può tranquillamente vedere, a mio parere sopra la media del genere. Se volete guadagnar soldi andate pure a scommettere sul fatto che verrà realizzato un sequel. Anche se la quota fosse soltanto 2/1 siete sicuri di raddoppiare la cifra che avete speso.

Se stiamo a vedere tutte le incongruenze, le pecche e le imperfezioni di questo film facciamo notte...lo salvo perchè malgrado tutto non mi ha annoiato, e dato il livello medio dei film del genere usciti negli ultimi anni è già qualcosa!

Allora, se parliamo dal punto di vista della "godibilità", questo film funziona.
La tensione non manca e ci si diverte per tutto il film.
L' aspetto negativo è la sua non credibilità. La trama non stà in piedi ed è solo un pretesto per mostrare efferatezze.
Ben realizzato, con una buona fotografia in ambienti scuri, un cattivo inquietante e ritmo incalzante.
Purtroppo però è una boiata fine a se stessa dove si ostentano violenze troppo gratuite. Il finale poi fa cadere le braccia.
Do un buon voto SOLO perchè, come ripeto, alla fine...funziona.

davvero un bel gioiello inaspettato, partendo dalla trama di cui certo non ci si deve aspettare niente di elaborato ma è godibile e lineare, cosa funzionale all'incipit del film: trappole e violenza.
si migliorano alcuni aspetti visti in saw, la vittima che si aggira per la casa e deve cercare di evitare i vari cavi, chiodi, uncini creando alcune scene abbastanza cruente, avrei evitato però che oltre alle trappole il killer vada anche direttamente sulla vittima perchè in questo ve ne sono a migliaia di film e pur se le scene vengono costruite molto forti alla fine si fa perdere d'importanza all'ìncipit originale del film.

Idea intrigante, ne poteva nascere un piccolo capolavoro, senza la necessità di inzupparlo di scene splatter e violenza fine a se stessa. Erano a metà dell'opera per renderla una pellicola memorabile, perché avevano un'idea tutto sommato nuova: un ladro che entra in una casa per un furto e si rende conto di non essere solo... insomma, la si poteva costruire bene e le alternative avrebbero potuto essere molteplici, senza ricorrere per forza agli sbudellamenti. All'inizio credevo di assistere ad un'altra piccola perla come "The House of the Devil" e infatti i primi trenta minuti sono ineccepibili, ci vorrebbe un applauso. Gli attori sono credibili (il protagonista mi ricorda un po' il bravo Edward Norton), ottima la fotografia e sceneggiatura non banale. Mezz'ora e poi... ecco che compare quell'inutile macellaio-ingegnere-sadomaso e rovina tutto. Dovrebbe incutere timore? Forse spaventare o farci raggelare il sangue nelle vene? Nemmeno un po', è ridicolo e irreale. Il cattivo è proprio cattivissimo, intelligentissimo, invincibile, infallibile e il protagonista, che pareva un ragazzo sveglio, prende le decisioni più stupide, una dopo l'altra e con l'arguzia di un moscone (avete presente quelli che vorreste uscissero dalla stanza dato che la finestra è aperta, ma continuano a sbattere contro il vetro?) non può opporsi alla spietata e inarrestabile forza dell'antagonista.
Io penso che l'errore più grave di questi ultimi horror movies è che si veda tutto. Si deve ricorrere sempre allo shock visivo per spaventare. Ormai si sono già visti occhi schizzare fuori come tappi di champagne, ossa spaccate come noci di cocco, teste mozzate e cervelli sulle pareti... BASTA! Oggi dovrebbero contare solo le storie. A me spaventa di più ciò che mi spinge ad immaginare qualcosa di tremendo anziché vedere torture o cumuli di budella. Per questo il film che ho citato prima mi ha lasciato qualcosa, mentre questo l'ho trovato l'ennesimo horror-splatter assolutamente sciocco e inutile. So che i gusti non sono tutti uguali, ma se posso permettermi, ve ne sconsiglio la visione. Piuttosto se vi piace il genere guardatevi la saga di Saw e se l'avete già vista fatevela bastare, perché questo film non vi dirà nulla di nuovo.
Datemi retta, non buttate via due ore della vostra vita con questa insulsa schifezza.

Davvero un buon film,ti tiene incollato alla sedia per tutta la sua durata.
Splatter e violenza in buone quantità,tensione molto palpabile e pochi dialoghi.
Un film molto serrato consigliato agli amanti del genere.

Se vi piace la serie di Saw allora anche questo non vi deluderà sicuramente, qui c'è meno "trhiller" e più violenza.

ragà a me è piaciuto davvero tanto, non me l'aspettavo così! Mi ha tenuto incollato, peccato per il finale, un pò scontato e che proprio per questo motivo mi ha deluso un bel pò.

c.azzata terrificante a livello di trama e logica, ma ugualmente riuscito.
la tensione è palpabile, il villain bastardo ed in grado di incutere timore, il gore solido e di buon livello.
non ha nemmeno le pretese autoriali di saw, di cui riprende alcuni elementi, dal momento che gli sceneggiatori (del bellissimo feast, fra le altre cose) sanno benissimo di stare creando una cafonata e non sprecano neppure il tempo a costruire astrusi moventi o background psicologici. il killer uccide perchè uccide, e tanto vi basti sapere.
uno di quei direct to video che vorresti uscissero più spesso.

Un thriller caruccio, messo in piedi dalla combriccola dei produttori di Saw.
E si vede.
Infatti non ha logica, a partire dal collezionista del quale non si capisce il movente dei suoi omicidi e nemmeno quali siano le sue intenzioni.


SPOILER

Così come non si capisce il motivo per il quale abbia riempito la casa di trappole (tutte in stile Saw, cioè che manco una squadra di ingenieri riuscirebbe a progettarle e montarle in una notte) visto che si dispera nel tenere tutte le sue vittime sotto controllo.
E tutti quei ralenty? Boh, però fanno figo.
Ma comunque è carino dai, è avvincente e si lascia vedere con piacere.
Come film da noleggio va più che bene, ma se da noi lo dovessero distribuire al cinema (cosa molto improbabile, ma non si sa mai..) vi consiglierei di evitare di spenderci soldi e aspettare il dvd.

Film abbastanza godibile, il quale nonostante in alcuni punti abbia preso spunto da altri film (come Saw per quanto riguarda la presenza delle numerose trappole in casa) mantiene un più che discreto livello di tensione per la maggior parte della sua durata.
Interpretazioni nella norma, ottime alcune scene piene di sangue.

Una vera sorpresa questo thriller con venature horror..la trama era intrigante ma pensavo si risolvesse con il classico flop..ovvero un prodotto ben confezionato con una buona copertina e una buona idea di base che però alla fine si sarebbe rivelato piatto e banalotto..ed invece è tutt'altro che così. La trama è quella che leggete nella scheda..un pazzo psicopatico si diverte ad entrare nelle case della gente mettendo trappole nelle abitiazioni..ecco quindi che troviamo tagliole disseminate sul pavimento (la scena che le vede "in azione" penso sia la migliore del film)..ganci a uncino che scendono dal tetto e si conficcano nelle carni di chi entra in una stanza..pavimenti cosparsi di acido..il tutto condito da evisceramenti e mutilazioni varie. Nella seconda parte il film entra decisamente nel vivo ed è quì che si concentrano le scene più cruente..la tensione c'è e tutto sommato le interpretazioni dei protagonisti sono molto buone. Se vogliamo proprio trovare una pecca bè..il finale magari è un po' banalotto e scontato..tuttavia ciò non toglie l'ottima riuscita di questo film.