the canyons regia di Paul Schrader USA 2013
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the canyons (2013)

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locandina del film THE CANYONS

Titolo Originale: THE CANYONS

RegiaPaul Schrader

InterpretiJames Deen, Lindsay Lohan, Nolan Gerard Funk, Gus Van Sant, Amanda Brooks, Tenille Houston, Lauren Schacher, Jarod Einsohn, Victor of Aquitaine, Matthew Hoffman

Durata: h 1.29
NazionalitàUSA 2013
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2013

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Trama del film The canyons

Christian è un ventenne ricco, prepotente e manipolatore. Produce film ma quello che ama di più fare è riprendere i suoi incontri di sesso a tre. La fidanzata Tara è, invece, una ex modella che pur di stare con Christian e mettere le mani sulla comodità dei suoi soldi non ha esitato a calpestare la propria dignità. In una Los Angeles in cui le ossessioni sessuali e le ambizioni regnano sovrane, le loro vite saranno cambiate da un incontro sessuale che li condurrà in un percorso di violenza, inganni e paranoia.

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Voto Visitatori:   4,67 / 10 (21 voti)4,67Grafico
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Voti e commenti su The canyons, 21 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Filman  @  11/11/2023 11:39:28
   5 / 10
A pochi può interessare una storia di puro edonismo sessuale come questa e forse neanche Paul Schrader era il più adatto ad un melò contemporaneo, nonostante alla fine il regista abbia cercato di trarre un lato psicologico dalla sceneggiatura dirigendo questa storia semi-soporifera come un thriller dell'anima, pur non essendolo minimamente.
THE CANYONS è un film fiacco, nato perché negli anni 2000 andavano di moda queste storie con giovani milionari dissociati e animati dal sesso. Ad ogni modo, non è un film bello.

farfy  @  05/04/2020 17:02:31
   7 / 10
Ci sono errori nelle riprese delle scene, uno facilmente notabile (il piano sequenza tra Tara e Christian nella piscina).
Detto questo, posso dire che la trama del film è originale, forse accomodata, un po' come l'atmosfera che pervade il set. Un ritratto spudorato di una Hollywood senza sentimento, annoiata, perversa.
I personaggi rispecchiano alla perfezione tutto questo.

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Thorondir  @  04/09/2018 13:59:27
   5½ / 10
Non saprei neanche trovare le parole giuste per dire il perchè non mi è piaciuto il film di Schrader (tra l'altro gran regista). Non è troppo autocompiaciuto, ma è tremendamente statico, eccessivamente ammorbato da dialoghi privi di verve e sembrano ripetersi sempre uguali per parlare di film, attori, attrici, tradimenti e sesso. Questo gioco a 3 (o 4) dove tutti sembrano amare e odiare tutti, dove tutti tramano contro tutti e non dicono tutte le cose (a tutti), alla fine ne viene fuori una pellicola visivamente intrigante con il solito gran gusto di Schrader per la messa in scena, ma chi finisce per fallire nell'intento di voler descrivere il putridume degli arraampicatori sociali dell'America bene. Neanche la svolta thrilling riesce a dare una sferzata ad un film che diventa sempre più fiacco con il passare dei minuti.

Colibry88  @  26/05/2018 23:42:53
   4 / 10
Anonimo. Inutilmente patinato. Provocatorio e allo stesso tempo assolutamente conformista e ipocrita. L'esaltazione della "american life" più gretta (e pure grezza), rasenta il ridicolo e suscita pietà e pena, più che sconcerto o disappunto.
James Dean e Lindsay Lohan insieme fanno un duo tanto improbabile quanto patetico. Lui che non può fare a meno di mostrare di essere un pornoattore con tanto di membro penzolante. Lei che ancora si sforza di far credere di essere un'attrice. Fanno quasi tenerezza entrambi. La storia in realtà è piuttosto scialba e senza troppe pretese, e come volevasi dimostrare infatti non suscita nulla, eccetto la noia s'intende.

76mm  @  08/06/2017 15:27:58
   8 / 10
Quando sono entrato in questa pagina per scrivere il mio commento e ho visto la media voto giuro che la prima cosa che ho pensato è stata quella di aver sbagliato scheda…poi ho controllato e…no, nessun errore, era quella giusta, per cui sono stato assalito dai dubbi e prima di postare mi sono soffermato a chiedermi perché a me invece fosse piaciuto così tanto questo film…che abbia preso un abbaglio?
Quello che mi è sembrato strano, pur riconoscendo che sicuramente non è un film per tutti i palati, è che normalmente le pellicole di questo tipo dividono, spaccano, sia a livello di critica che di pubblico, mentre mi sembra che questa abbia messo tutti d'accordo in negativo, e non riesco a capire il perché.
Ora, lungi da me l'intenzione di fare il difensore delle cause perse, però mi sento di fare alcune riflessioni sugli aspetti più criticati del film:
La sceneggiatura secondo me è una bomba, è puro Ellis elevato al cubo, è come vedere un suo romanzo trasposto in immagini…affermare che Ellis non sappia scrivere una sceneggiatura è come affermare che non sappia scrivere un romanzo, e questa mi sembra un'affermazione non condivisibile.
Posso capire che i suoi libri possano risultare indigesti per i contenuti, ma lo stile e la capacità di scrittura credo non possano essere messi in discussione, per cui anche in questo caso chi non ha apprezzato probabilmente lo ha fatto per motivi prettamente contenutistici e non perché i dialoghi siano effettivamente scritti male…ci può stare per carità, però mi chiedo che tipo di sceneggiatura ci si aspettasse da uno come Ellis.
Più che altro quello che mi sono chiesto io è perché Schrader, che è uno dei maggiori sceneggiatori viventi (e qui non temo smentite) ed ha quasi sempre curato in prima persona le sceneggiature dei suoi film da regista, qui abbia delegato a terzi…motivi pubblicitari? Non credo...quante persone scelgono di vedere un film per lo sceneggiatore? Anzi, quante persone in percentuale si apprestano a vedere un film sapendo chi lo ha scritto? E poi Ellis…forse vent'anni fa poteva essere un nome commercialmente spendibile, ma adesso? In quanti hanno letto il suo ultimo romanzo?
No, secondo me il motivo è che Schrader, pur avendo descritto magistralmente nella sua illustre carriera alcuni celebri disadattati (Travis Bickle e Jake La Motta su tutti) ha sempre avuto la tendenza a "romanticizzare" i suoi personaggi, ad abbellire le loro miserie, cosa che in questo caso non doveva assolutamente essere fatta perché questi personaggi qua non sono semplicemente dei disadattati…sono delle mer*e totali, prive di valori, di sentimenti, di orgoglio, di amor proprio…e così dovevano essere descritti, senza il rischio di farli sembrare anche solo leggermente migliori delle nullità che sono…ed in questo caso chi meglio di Ellis? chiunque abbia letto anche solo uno dei suoi romanzi sa bene cosa intendo.
Pertanto capisco che alcuni dialoghi possano risultare irritanti per la loro idiozia, ma in questo contesto non potevano essere scritti diversamente, né meglio.
Veniamo al cast: qui effettivamente la puzza di trovata pubblicitaria si fa un po' più intensa, considerando anche che questo film è stato finanziato in gran parte tramite crowdfunding…l'ex bambina prodigio rovinata dai vizi, il pornoattore prestato al cinema…chi ci vuol vedere la "furbata" è libero di farlo e io non ho argomenti per confutare…ma, a mio avviso, anche in questo caso non ci poteva essere scelta più appropriata…quale grande attore saprebbe interpretare una patetica nullità meglio di quanto una vera patetica nullità saprebbe interpretare se stessa? Se qualcuno avesse visto meglio nei panni dei protagonisti Di Caprio e la Portman, giusto per fare due nomi a caso, credo che non abbia proprio capito quello che il film vuole trasmettere.
A mio parere sia i protagonisti che i comprimari sono semplicemente perfetti per il ruolo che interpretano, che è fondamentalmente quello di loro stessi.
Ci sarebbe altro da analizzare ma non voglio dilungarmi troppo, mi permetto solo un'ultima considerazione su un altro punto che mi è sembrato un po' controverso: di cosa parla The Canyons? Di morte. Chi è morto? Il cinema.
The Canyons è fondamentalmente un epitaffio funebre, chiunque abbia seguito la querelle Festival di Cannes vs. Netflix penso abbia capito che il cinema, per come lo abbiamo sempre inteso fino ad ora, è destinato a morire, non c'è ancora una data certa ma è sicuro che prima o poi avverrà.
Le sale stanno progressivamente sparendo (che malinconia quelle immagini sui titoli di testa), sopravvivono solo i multisala perché sono diventati luoghi d'incontro con tanto di negozi, ristoranti, spazio giochi per bimbi, e la maggior parte delle persone che li frequentano entrano in sala pensando già allo shopping o a cosa mangiare dopo…a breve si potranno vedere i film in prima visione sul telefonino mentre si guida l'auto o mentre si trangugia un panino in pausa pranzo…a me questa cosa mette un'infinita tristezza.
Le stesse persone che lavorano nel cinema evidenziano una totale indifferenza verso di esso, memorabile in tal senso la battuta "Do you really like the movies?" che la Lohan rivolge all'ingenua assistente di produzione, che è l'unico personaggio positivo del film e per questo, paradossalmente, il più "fasullo".
In compenso la vita stessa è diventata un set e siamo tutti attori (altra grande battuta), impegnati a recitare parti, interpretare ruoli, sciorinare battute, farci riprendere continuamente dal telefonino.
Ora, questo film non è stato girato trent'anni fa per cui non voglio dire che Schrader abbia avuto doti di preveggenza…nel 2013, soprattutto per gli addetti ai lavori, doveva già essere ben chiara la situazione…però con la piega che sta prendendo negli ultimi tempi direi che l'occhio lungo un pochino ce l'ha avuto.
In definitiva, The Canyons non è un film privo di difetti, ma fra qualche anno, insieme a Holy Motors di Carax, potrebbe (io dico dovrebbe) essere oggetto di rivalutazione generale e venire considerato come quello che per me già è, un testo seminale per cercare di comprendere meglio (a posteriori) la fine dell'industria cinematografica.
"This is just this".

Trixter  @  25/12/2014 23:19:31
   4 / 10
Poco da aggiungere a quanto già detto. Il film risulta piatto, senza nerbo, un pò troppo patinato; non regala emozioni nè interesse. Le interpretazioni sono modeste ma funzionali ad una sceneggiatura raccapricciante e la regia spesso si perde in vacue inquadrature vintage. Ma tant'è, il film non decolla mai e regala sbadigli a profusione. Francamente inutile.

aiemmdv  @  08/12/2014 11:39:57
   6 / 10
un film che nasce ambizioso e muore incompiuto

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  04/12/2014 17:35:55
   4 / 10
L'uso smodato e scorretto dei dispositivi elettronici come simbolo della frivolezza e della miseria umana, il sesso di gruppo e bisessuale con tanto di piselli e farfalline al vento (quale ardire nel 2014) come abbattimento relazionale, l'assassinio (sorprendentemente celato all'occhio insensibile dello spettatore) come ghiribizzo sociopatico della contemporaneità: tutti incoerenti e scioperati elementi di questo inutile "The Canyons".

Una storia elementare che si muove tra scatti di gelosia, senso del possesso (che fu preSchraderino), disperata brama di emergere dall'inutilità di un lavoro-specchio, artifici grafici, e freddi elementi architettonici con pareti in vetro e porte aperte di giorno e di notte.

Tanti fermo immagine con una sfilza di cinema ipoteticamente estinti e abbandonati senza un adeguato sostegno di sceneggiatura su cui fondare chissà quali epoche nostalgiche; locali che stanno bene dove sono se l'alternativa fosse quella di trasmettere film impiccati come questo.

mauro84  @  05/10/2014 19:06:53
   6 / 10
Troppo tempo ci giravo intorno a sto "fallimentare film"... nonostante la trama c'è e lo spettro del thriller è li gli manca sempre il grande passo per far si che sia un degno film! Sinceramente poteva esser girato meglio, nel complesso buone inquadrature! Discutibile in gran parte del totale film aimè.

Lindsay Lohan, una bellezza tale in bellezza senza eguali, interpretazione degna del lavoro che doveva svolgere..

James Deen, un attore che alla fine è tutt'altro che questo, abituato a trovarsi nudo, ad andar contro la propria etica e morale, ad osservar le donne come solo lui sà... nel complesso non male come prova..

Il regista non sò bene a cosa voleva ambire o a quale sia il risultato finale di sto film uscito a metà, un film dove eros, tanto nudo, dove tutto è lecito, dove non esiste ne morale ne etica.. dove esiste solo la bellezza e l'attrazione finale!

Se volete godermi un thriller, girato unicamente per valorizzar le donne, è la scelta giusta, se volete un vero thriller scegliete altro!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  14/09/2014 19:12:20
   5 / 10
..proprio brutto: atmosfera patinata,scialba,irreale, attori ridicoli:Deen fa vedere che è un pornoattore e non un attore ... la Lohan è imbarazzante,aldilà della recitazione si è proprio sfasciata per avere 27 anni.. gli altri sono nulli ..

mi spiace solo per il regista che in passato aveva fatto cose eccelse e per Bret Easton Ellis,qui scenografo,che è uno dei miei scrittori preferiti...
Ma evidentemente il primo non è riuscito a tradurre sullo schermo le turbe e il disagio delle scritture del secondo,dato che l'idea di partenza in fondo non è neanche male..

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/03/2014 11:54:03
   5 / 10
Film anonimo che ha confermato le attese che avevo prima di vederlo.

kako  @  07/01/2014 09:52:25
   2 / 10
orribile, non val la pena proprio di spenderci troppe parole, un film insulso, vuoto, piatto e senza motivo di esistere. James Deen incapace, Lindsay Lohan sfatta.

-Uskebasi-  @  30/12/2013 14:39:54
   4½ / 10
Interesse pari a 0.
Impalpabile sequenza di scene inutili che si trascinano fino ad un finale inaspettatamente dignitoso.
La storia raccontata così non sta in piedi, perché è impossibile che 2 uomini perdano la testa per Lindsay Lohan, quando nelle colline hollywoodiane 9 ragazze su 10 sono infintamente più belle di lei, mentre la decima non lo è soltanto perché sta per morire di droga. Lindsay Lohan ambita non si può vedere, una che a 27 anni ne dimostra 50 per quanto rifatta e distrutta, piuttosto farei la corte a Rosario Muniz...
E quel James Deen è proprio un attore del càzzo.

gianni1969  @  05/12/2013 01:59:28
   4½ / 10
molto deluso,anche per le aspettative che erano ottime,peccato

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  04/12/2013 00:27:17
   4½ / 10
Sicuramente a tratti la mano di Ellis si riconosce sia nel finale sia nel ritratto di alcuni personaggi, ma il resto del film non si riesce davvero a salvare. Anche le prove attoriali lasciano alquanto a desiderare, Deen e Lohan su tutti.
La regia non è propriamente ineccepibile.
Delusione.

dgdrfg  @  28/11/2013 19:55:04
   1½ / 10
Uno dei film più noiosi, piatti e scadenti che abbia mai visto. Storia mai interessante, recitazione irritante, niente di niente.

TheLegend  @  26/11/2013 07:12:26
   5 / 10
Un film abbastanza scadente,attori e regia non mi hanno proprio convinto.
Probabilmente il migliore risulta James Deen,che nella vita è un attore porno e questo è tutto dire.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  23/11/2013 15:56:52
   6½ / 10
Ellis fermo alle pose di Patrick Bateman mette in atto un ascesso narrativo che cancella denti e gengive ma lascia l'appetito.

Caverne vuote di vetro e metallo dove ci si imbatte in guerre iPhone/Nokia, dove superate le vite private e il controllo dei propri corpi la comunicazione si gioca su messaggi e smartphone scambiati, dove si accoltella soltanto chi ha ancora del sangue in corpo, dove la paranoia permea gli spazi e le pause, dove l'artificio scardina palesemente ogni ingranaggio e la fiducia è misurata nel numero di scalini che si è disposti a scendere verso l'abisso.

Memorabili i titoli di testa cadenziati da tombe del cinema inchiodate come scheletri allo schermo desertificato.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  22/11/2013 14:44:06
   1 / 10
Tra i dieci film più brutti che abbia mai visto. Non esagero, né scherzo.

Vedi recensione

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/10/2013 16:36:51
   5 / 10
Bella la sequenza iniziale, una serie di immagini di cinema chiusi, in disfacimento e lasciati alle intemperie. I protagonisti lavorano nel cinema, ma del cinema in fondo gliene frega poco, tutti occupati ad ordire i propri sutterfugi, tradimenti e paranoie, unite ad una volontà di predominio sugli altri. Easton Ellis e Schrader percorrono strade che loro stessi hanno battuto lungo tutto l'arco della loro carriera e tutto il film sembra una ripetizione di quei concetti. Poco importa se adesso c'è la crisi economica. La distruzione di ogni etica è presente adesso come lo era negli anni 80 di American Psyco in pieno boom economico. Non è un film da rifiutare in toto, ma non lascia tante tracce. Se poi si aggiunge un cast di attori di livello poco più che mediocre, ecco che la frittata è fatta. La Lohan in fondo non fa che recitare se stessa, smarrita e sperduta, più nota per quello che combina fuori dal set che dentro il set ed in questo è funzionale alla storia.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  22/09/2013 22:29:49
   4 / 10
Un brutto film resta un brutto film anche se alla sceneggiatura collabora Bret Easton Ellis e, tra le spire di un fotoromanzo soft-core travestito da thriller, il redivivo Schrader si ricorda di essere stato un grande regista e distribuisce un paio di fotogrammi sulla morte dei cinema post-Inland Empire niente male. Ha ragione, ovviamente, il suo film e' la morte del cinema a meno di non trovare eccitante lo sguardo malevolo o compiacente ( meglio la seconda) sulla L.A. tutta cocaina e scambi bisex di coppia. James Deen per una volta non schiaffa il suo orgasmo in diretta ma come attore e' meglio che torni a lavorare col pene che con la testa non gli riesce tanto bene. Sorvolando poi sulle bizze di Lindsey Hogan, probabilmente messa peggio dell'ultima Witney Houston. Il finale e' proprio da Ellis, ma che ce ne facciamo?

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