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Meraviglioso corto surrealista firmato Terayama. Prodotto notevole che compie 50 anni quest'anno (potrebbe sembrare molto più giovane). Ottima colonna sonora che accompagna 10 minuti di immagini strambe e visionarie, colorate con un verde ipnotico. Consigliato.
"The cage" è il tempo, gabbia e prigione, protagonista indiscusso -ma totalmente indifferente- di ogni esistenza.
L'uomo è "attore" (agisce) su un palcoscenico che non gli appartiene: l'esistenza che crede di possedere e gestire a piacimento è una parentesi dominata dall'inesorabile scorrere del tempo. Se la vita è solo un breve giro di lancette sull'orologio del Tempo, l'uomo esiste ed ha senso solo in quanto meridiana che segna il passare delle ore. Su un orizzonte così ampio, tutte le attività umane diventano ridicole nella loro insignificanza, e su quell'angosciante palcoscenico ogni uomo è uno sciocco e patetico burattino, il cui muoversi nelle vie del mondo non ha più senso del casuale vagolare di una capra.
Corto sperimentale di Terayama, privo di trama ed intriso di simbolismo e surrealismo "in fieri". Dieci minuti di angoscia ipnotica per la vista (una pesante monocromia verde) e per l'udito (un motivo ritmico freddo e ciclico).
Un talento espressivo che merita la visione, anche solo per curiosità.
Il tempo, la più grande gabbia dell'uomo, invisibile e percettibile, ripetitivo e ossessionante (ottimo l'uso della colonna sonora). Un corto surreale e visionario.
Sepolcrale ed inquietante debutto del grande regista giapponese, "Ori" (conosciuto anche come "The Cage") sembra riallacciarsi ad un concetto di surrealismo estremo, affibbiato da sempre al geniale Bunuel e al suo "Un Chien Andalou". Qui Terayama sperimenta figure inquietante in un unico colore: il verde, ovvero la speranza, ma anche la morte. Il movimento chiave del corto è l'orologio che compare con insistenza: Sia rotto che intatto, a simboleggiare la fugacità effimera di una vita distruttiva. Un esordio fulminante e decisamente straniante, trattenuto ed incorniciato da un'aliena colonna sonora ipnotica.