Il tempo per il nostro mondo sta per scadere, ed alcuni agenti entrano in azione per evitare un evento più catastrofico di una terza Guerra Mondiale o di un Olocausto nucleare. Tenet aprirà le porte giuste – e anche alcune sbagliate – per guardare il mondo con occhi nuovi, sentendolo anziché tentare di comprenderlo...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Tornato al cinema dopo il Lockdown mi concedo a visionare il nuovo film di un regista che ho sempre apprezzato. E come di consueto Nolan è ossessionato dal tempo e dalle sue implicazioni. Come definire questo nuovo lavoro: come sempre un film fatto d'intrecci vari ma che questa volta non tutto funziona come deve funzionare. Uno dei pregi di Nolan è il fatto di riuscire a capire tutto l'intreccio nonostante cerchi in tutti i modi di incasinare una trama che si potrebbe scrivere in 5 righe di foglio, qui invece non tutto torna immediatamente, perchè? Di fatto a causa del problema maggiore del film: la sceneggiatura. Nolan non è mai stato una cima in fatto di scrittura ma almeno era comprensibile, qui assistiamo ad una prima parte un po' confusionaria, spiegazioni di parti importanti di trama fatta troppo velocemente (e non tutto viene spiegato ma viene messo come un dato di fatto da accettare), la seconda parte invece ritroviamo un bel equilibrio tra il tutto fino ad un finale forse un po' troppo frettoloso, specialmente negli ultimi tre minuti in cui il quadro si completa. Sicuramente è il più complesso della sua cinematografia e credo che non abbia avuto il pieno controllo di quello che ha scritto. Lo si nota anche nella costruzione dei personaggi che di fatto non esiste: sono tutti bidimensionali e solo grazie all'interpretazione ottima degli attori chiamati in causa riescono a dare spessore al personaggio interpretato. Niente male invece l'intreccio generale che si può intuire di fatto già dal titolo che è volutamente un palindromo, come la sceneggiatura...non dico altro. Tra l'altro andate a cercarvi il Qadrato del Sator per capire un qualcosa in più... Tecnicamente è spettacolare. La regia è ottima, l'impronta di Nolan si nota eccome, fotografia ben fatta, scenografie grandiose e grande dispendio di mezzi. Due note un po' stonate: il montaggio non l'ho trovato così efficace ai fini della storia raccontata e la colonna sonora, si sente la mancanza di Hans Zimmer, a pelle non mi è piaciuta molto. Un film che mi necessita di altre visioni per riuscire a cogliere il tutto, qui Nolan fa un film solido e con un intreccio interessante per come la storia si svolge ma, a differenza di altri suoi film, non è sempre chiaro e alcuni passaggi sono troppo frettolosi. Lo consiglio.