telefonata a tre mogli (1952)

Un buon dramma questo diretto da Negulesco che può contare su un cast di tutto rispetto, abile nel risaltare le emozioni e gli stati d'animo di una storia appassionata, anche simpatica in piccole dosi, e traboccante di umanità.
Buone la regia e le interpretazioni.
Vale la pena recuperarlo.

Film niente male, molto sentimentale, forse anche troppo edificante, ma ben confezionato e con qualche virtuosismo registico. Si ricorda soprattutto per le belle interpretazioni, un affascinante Gary Merrill, una spigliata Shelley Winters, e una commovente Bette Davis che, anche con un minutaggio ridotto, arriva a farti venire la pelle d'oca col solo monologo finale. Grazie al suo potente carisma più che per la sceneggiatura in sè.

Un curioso melodramma a episodi, uniti da una cornice narrativa catastrofica (un disastro aereo), con cui il languido Negulesco azzarda anche qualche ardita impennata registica (ricordo un flashback con la Winters girato con un'estetica in negativo, con tutto il b/n). Indimenticabile apparizione di Bette Davis nell'ultimo segmento, sfiorita e allettata, protagonista della storia più toccante. Ha ispirato tanti altri prodotti analoghi, anche indirettamente.