suspiria regia di Dario Argento Italia, Germania 1977
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suspiria (1977)

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locandina del film SUSPIRIA

Titolo Originale: SUSPIRIA

RegiaDario Argento

InterpretiJessica Harper, Stefania Casini, Flavio Bucci, Miguel Bosé, Barbara Magnolfi, Susanna Javicoli, Eva Axén, Udo Kier, Alida Valli, Joan Bennett, Renato Scarpa

Durata: h 1,38
NazionalitàItalia, Germania 1977
Generehorror
Al cinema nel Febbraio 1977

•  Altri film di Dario Argento

Trama del film Suspiria

Suzy Bannon, una ragazza americana, arriva in Germania per iscriversi ad una famosa scuola di danza, ma la sera del suo arrivo, sotto una pioggia implacabile, accade qualcosa di strano...

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Voto Visitatori:   7,95 / 10 (333 voti)7,95Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
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Voti e commenti su Suspiria, 333 opinioni inserite

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Godbluff2  @  01/11/2022 21:07:12
   8 / 10
Il mio film preferito di Argento, autore che non amo particolarmente e che ha dimenticato come si gira un film da trent'anni a questa parte (forse di più), ma che nei suoi anni migliori ha avuto il merito di sviluppare uno stile iconico, nel bene e nel male, ed immediatamente riconoscibile alla prima inquadratura.
"Suspiria" segna il passaggio dal "giallo all'italiana" fortemente venato di macabro al puro orrore macabro e grottesco, che accentua ulteriormente quella vena gustosamente trash già spesso presente nel suo cinema precedente.
Il cinema di Argento, soprattutto di questo Argento, è cinema dell'eccesso, non vive di equilibri o chiaroscuri, vive di esaltazione totale, di esagerazione.
Di questo, "Suspiria" rappresenta l'esempio più lampante (insieme al fratellino meno riuscito "Inferno", ancora più delirante ma molto meno affascinante), è un film costantemente sopra le righe, che urla ogni sua caratteristica stilistica, estetica, di messa in scena e ciò lo rende in qualche modo splendidamente opprimente, tambureggiante e, nei suoi eccessi, funziona a meraviglia.
Tutti gli elementi in gioco contribuiscono alla costruzione di questo mood delirante: l'allucinata fotografia di Tovoli getta lo spettatore in un vortice di colori forti, netti, estremamente saturi, separati nettamente tra loro, privi di sfumature e in forte contrasto reciproco; il rosso, colore della follia e del sangue, domina affiancato dal blu e dal giallo; "Suspiria" è un film dalla colorazione incredibilmente "vivace", strabordante, una secchiata di vernice che ricopre tutto, personaggi compresi, trasforma tutto in tinte rosse che esasperano la sensazione di follia, delirio, incubo, atmosfera onirica e irreale.
I Goblin, dal canto loro, compongono il loro lavoro più sperimentale creando una delirante sarabanda di suoni, urli, versi gutturali, sussurri, risatine, tastiere e percussioni ossessive, un comparto sonoro che a volte penetra nella diegesi, colonna sonora e suono ambientale allo stesso tempo, dopo un po' si confonde tutto e spesso ci si chiede se quei suoni morbosi li sentiamo solo noi come accompagnamento o proprio in quel momento li sentono anche i personaggi, assieme ai nevrotici sussurri effettivamente diegetici sparsi in certe sequenze da incubo. Un sabba grottesco talmente perfetto per il film che risulta, anche su disco, la mia opera preferita della band.
Naturalmente effettistica e coreografie degli omicidi occupano un altro spazio fondamentale. Qui lo stile di regia e di montaggio è già quello tipico argentiano, solo che fa un passo in più verso l'eccesso, il grand guignol è pieno di grottesca fantasia e le forze misteriose trucidano le loro vittime in modi sempre più ricchi di inventiva e, se possibile, più assurdi che in passato, ma il bello è proprio questo. I fiumi di sangue dunque si uniscono all'orgia di colore del film.
Cercarci dentro una trama naturalmente sarebbe impresa ingenerosa verso un film che punta su tutto tranne che su un racconto solido.
Questo marasma eccessivo riesce ad inquietare, quantomeno a lasciare un martellante senso di ossessività e di macabro che non esce facilmente dalla memoria (come i rantoli di Helena Markos).
Da notare la presenza di un cast piuttosto lussuoso nonostante in "Suspiria" non sia nemmeno la splendida performance attoriale la colonna portante. Ci sono attrici importantissime ripescate qui, con gli anni d'oro ormai alle spalle, come Alida Valli (piuttosto efficace nel ruolo, indubbiamente) e Joan Bennett, non esattamente le prime due che passavano di lì per caso; anche il trentenne Flavio Bucci (protagonista per Petri ne "La proprietà non è più un furto" pochi anni prima) aveva già preso parte a diversi altri buoni film di quell'ultimo decennio (il più duro e cupo) dell'epoca aurea del cinema italiano (il più importante probabilmente "L'Agnese va a morire" di Montaldo).
Con "Suspiria" e il suo delirio febbrile il cinema di Dario Argento raggiunge la cima più alta a mio gusto, ma comincia anche una discesa a rotta di collo, qui è su un livello mai più avvicinato in seguito.

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Ultima risposta 02/11/2022 10.32.28
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76mm  @  25/11/2019 13:03:54
   6 / 10
Bello da vedere quanto brutto da ascoltare.
Argento si libera per la prima volta dall'obbligo di mantenere un minimo sindacale di logica e di coerenza narrativa e sperimenta la goduria assoluta di poter dare libero sfogo alla sua indiscussa (ai tempi) abilità registica senza doversi minimamente curare di creare un plot credibile e dei risvolti di trama minimamente plausibili.
Sì ok però…
Il motivo per cui non abbia mai preso in considerazione l'ipotesi di collaborare con un bravo sceneggiatore rimane per me un mistero.
Alcune soluzioni narrative di questo film anche.
20 anni fa lo consideravo un capolavoro del genere.
10 anni fa un gran bell'horror.
Adesso l'ho molto ridimensionato.
Colpa mia? Può darsi.
Comunque credo che non lo guarderò più.

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Ultima risposta 29/11/2019 12.40.33
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Peanuts02  @  20/07/2017 10:27:59
   10 / 10
Allora, con che cominciare per descrivere quanti traguardi raggiunga questo film?
E' un'apoteosi, è un trionfo dopo una lunga ma graduale salita, è un tripudio di colori e regia, è un tripudio di Argento, ma l'Argento in piena forma che ci ha dato Profondo Rosso e L'uccello dalle piume di cristallo.
Chi critica e boccia questo film lo fa perché lo ritiene sciocco e privo di logica. I personaggi fanno cose incomprensibili e soprattutto il sangue finto è troppo rosso.
Ma sapete cos'è Suspiria?
'Un horror'
sì, sì, è un horror, e ancora oggi fa la sua figura, ma che altro è?
'Un film di Dario Argento?'
certo, ma che altro ancora?
'Un film italiano'
No, non è questo il punto!
Suspiria è, aldilà del contesto horror, una fiaba, ma soprattutto Suspiria è la concretizzazione su pellicola dell'incubo.

Perché si tratta di una fiaba?
Lo ha confermato lo stesso Dario Argento: Suspiria deve tantissimo al patrimonio lasciato da Walt Disney e a classici quali Biancaneve e i sette nani o La bella addormentata, e le ispirazioni sono piuttosto evidenti in certe scene.
Per esempio, gli occhi che fissano Pat dalla finestra sono palesemente presi dalla bella addormentata, quando Malefica spia Aurora dall'ombra del camino, oppure il decoro di cristalli a forma di pavone che orna la stanza della Mater Suspiriorum è chiaramente un riferimento al pavone posto sul trono di Grimilde in Biancaneve e i sette nani.
Ma che cosa intendo esattamente a definire Suspiria una fiaba in stile Disney? Sebbene le atmosfere e i personaggi siano piuttosto differenti, Argento adotta il linguaggio e la logica dei primi film della Disney, ovvero la logica delle emozioni.
Se vediamo il principe che giunge da BIancaneve nella bara non ci interessa sapere come abbia fatto ad arrivare, perché ci basta già sapere c'è perché in questo modo viene soddisfatto il nostro desiderio di felicità, o meglio, il desiderio di vedere il lieto fine.
Se in Suspiria vediamo Sarah che si avventura nei corridoi della scuola conscia dei pericoli non ci interessiamo a domandarci il perché di ciò, perché in quel momento siamo talmente tesi ma anche incuriositi da lasciare pure che vada per poter vedere il proseguimento degli eventi.
E ciò si collega anche alla seconda natura di Suspiria: quella dell'incubo.
Quando sogniamo, non ci interessiamo di comportaci in modo logico,ma lasciamo che sia il nostro stesso sogno a guidarci verso percorsi che non conosciamo neanche ma che siamo noi stessi a creare. E questo avviene in Suspiria, dove abbiamo un'esplosione di atmosfere disturbanti, macabre, colorate ma terrificanti e scioccanti.
Come diceva il grande H.P. Lovercraft, la paura è il sentimento più forte di tutti, e difficilmente si riesce a restare indifferenti alle atmosfere da incubo che Dario Argento ci ha saputo ricreare con una minuzia e cura dei dettagli da antologia. Ogni inquadratura è unica e diversa dalla precedente, i corridoi si insinuano all'interno dell'accademia di danza prima con fare dritto e deciso, poi quasi deformandosi nel gran finale, ed è impossibile non notare neanche un minimo di ispirazione alle opere dell'espressionismo tedesco visto l'uso di colori accesi e violenti, che cozzano con quella che dovrebbe essere l'atmosfera sporca ed oscura dell'horror tipo.
Inoltre, ma è una mia supposizione, Argento sembra essersi ispirato anche ai quadri di Edgar Degas per donare alle sue ballerine quel tocco di surrealismo che accresce il senso di angoscia ed inesorabile distacco dalla realtà.
Vogliamo poi parlare della scelta di porre le maniglie delle porte tanto in alto? Sublime a dir poco, senz'altro una ciliegina sulla torta in questo film da incubo (in senso buono).

VI lamentavate del sangue argentiano, troppo rosso e brillante, ma non capite che ciò si ricollega al desiderio di Argento di impressionare lo spettatore.
La violenza di Dario Argento è molto particolare. A tratti è di uno splatter molto realistico, ma nel maggiore dei casi si tratta di uno splatter molto irreale e strampalato. Ad esempio:
(SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER)

In Profondo Rosso la madre di Carlo muore decapitata dalla sua stessa collana. Ora, sappiamo che in una situazione normale una collana si sarebbe spezzata, ma non in un film di Argento, perché sapeva che quella era la morte che più avrebbe impressionato il pubblico, "accontentando" così il desiderio di paura dello spettatore (ancora una volta, la logica delle emozioni)

E se quindi il sangue argentiano è così è perché Dario Argento sa che si stamperà nella memoria dello spettatore per sempre, e aveva ragione.

Infine, è interessantissimo l'uso dei colori che Argento riesce ad attuare nel film, reduce da Profondo Rosso.
In questo film, il linguaggio dei colori è piuttosto semplice ma proprio per questo risulta di facile comprensione allo spettatore, essendo basato su archetipi molto antichi.
Quando sulla scena predomina il verde (ad esempio quando Sarah sta per essere aggredita) sappiamo che il personaggio corre un pericolo o che qualcosa incombe sul personaggio dal punto di vista psicologico, mentre tendiamo sul rosso quando sta accadendo qualcosa di terribile. E' una sottolineatura dell'ovvio? Sì, lo è, ma è una sottolineatura fatta a regola d'arte.
Quando Suzy entra nel taxi i colori le passano addosso con fare caleidoscopico, a presagire il caos che si scatenerà attorno a quel personaggio
Ed infine la pioggia, simbolo per eccellenza della purificazione, fa come per lavare via tutti quei colori che ci hanno perseguitati donandoci così una pacifica visione.

Ad ogni modo, suspiria è un capolavoro di atmosfere, di recitazione, di violenza, di colori ma soprattutto di stile ed estetica.
Curare lo stile e l'estetica è qualcosa di eccessivamente superficiale? Sì, ma se viene fatto in un film con delle morali che non vengono espresse in favore appunto dello stile e dell'estetica, ma Suspiria si offre fin dall'inizio come una tela bianca su cui Argento deve gettare le pennellate del suo genio visionario.

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Ultima risposta 20/07/2017 12.53.48
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jason13  @  24/03/2016 05:27:46
   10 / 10
Commentare negativamente uno dei migliori film di Dario Argento e' un qualcosa di paranormale e di incopetenza. Suspiria resta un film strepitoso e non ha eta'.

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Ultima risposta 24/03/2016 18.40.51
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TheLory  @  23/03/2016 19:52:49
   3 / 10
Non so come lo avrei giudicato ai tempi della sua uscita, probabilmente con un "Ueee-ueee-ga-ga-gaaa" visto che è del '77, ma vedendolo oggi non si può che dire: SCHIFEZZA IMMONDA!!!
La trama è elementare e per 1 ora e 20 è tutto un susseguirsi di sciocchi eventi che servono a preparare quello che dovrebbe essere il botto finale, che invece è un fiasco finale.
Il sangue finto è di una tonalità assurda, sembra che sia stato girato dopo che gli attori si sono fatti una spaghettata capperi e pomodoro.
Bello il mitico motivo musicale, quello sì.
Attori scarsi, da soap opera (ma non Il Segreto, che lì recitano meglio).
Rimarrà un mistero come Argento abbia fatto i soldi con questo (e altri) pattume.

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Ultima risposta 05/02/2017 09.27.21
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ale861  @  13/08/2015 15:29:10
   3½ / 10
Un film infantile, provinciale, ingenuo, risibile. Ci sono tanti fattori che contribuiscono a renderlo un film insulso e senza senso. Con un barlume di intelligenza NON sarebbe morto nessuno (vedi spoiler). I dialoghi cretini all'inverosimile: "Susy...Sara...sono nomi di serpente". Personaggi che scompaiono: Miguel Bosè...dove va a finire? La ragazza avida e *******tta che vuole i soldi per l'appartamento? Le due protagoniste con le orecchie laser: Riescono a contare i passi in una scuola/castello enorme ascoltandoli da una stanza chiusa in uno dei corridoi....ahahhah!. Non dico nulla di un pipistrello che Bela Lugosi che si trasforma negli anni 30 sembra AVATAR. IL finale (vedi meglio spoiler) OSCENO E PROPRIO FACILE E SUPERFICIALE MA SOPRATTUTTO POCO CREDIBILE.


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Ultima risposta 04/02/2017 13.54.32
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luis 98  @  16/11/2014 19:13:52
   8 / 10
Che dire uno dei pochi film di argento che mi sono piaciuti...

Anche se è un po vecchiotto è ancora piu che guardabile(di solito i film sotto gli 80 non riesco proprio ha guardarli)

Cult thriller di fine anni 70 da vedere almeno una volta

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Ultima risposta 19/11/2014 00.22.06
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krueger419  @  19/08/2013 16:29:32
   4 / 10
Odierei il cinema horror italiano... se solo esistesse.
Fatta eccezione per quel gran film di Amityville Possession, gli altri sono solo putridume venduto per oro.
Questo "coso" ne è il classico esempio.
La trama è ridotta all'osso, troppo semplice e lineare.
Omicidi neanche tanto efferati: troppo "finti", troppo surreali in questo contesto.
Possibile che non riuscissero a dare la giusta tonalità di colore al sangue finto?
Le musiche sono troppo calcate, i goblin ci vanno giù pesante, anche troppo.
È un film pieno di esagerazioni che tenta di stupire lo spettatore facendogli capire che esiste anche l'horror nostrano, ma fallisce miseramente il suo scopo e si rende anche abbastanza ridicolo.

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Ultima risposta 04/02/2017 13.58.21
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horror83  @  06/08/2013 10:52:14
   7½ / 10
mi è piaciuto! certo da come ne avevo sentito parlare mi aspettavo di meglio ma è fatto abbastanza bene! la storia mi è piaciuta molto e anche lo svolgersi del film! bravo Dario Argento, l'unico regista italiano ad aver fatto dei bei film horror. mi è piaciuto molto l'uso dei colori e anche la protagonista è brava!



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Ultima risposta 06/08/2013 13.10.58
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ferzbox  @  13/02/2013 17:53:06
   9 / 10
Il capolavoro indiscusso di Dario Argento,il film che più mi ha colpito del regista e tra le pellicole orrorifiche più artistiche che abbia mai visionato.
Dario Argento,insieme alla moglie Daria Nicolodi,concepì questo film ispirandosi al romanzo "Suspiria de profundis" e sfruttando alcune esperienze dell'infanzia della Nicolodi(come alcuni racconti che ricordava della nonna),il tutto per realizzare,nel corso del tempo,una trilogia dedicata al mondo delle streghe del suddetto romanzo(Madre Sospiriorum-Madre Tenebrarum-Madre Lacrimorum).
Questo primo capitolo del 1977 è sicuramente il migliore di tutta la serie(nonchè il migliore di Dario Argento) e riesce a colpire lo spettatore con un terrore profondo ed esoterico,mettendo in evidenza la vera essenza di tutto ciò che appartiene all'occulto.
Ottima la scelta della fragile protagonista,che coinvolge ancora di più lo spettatore,nonchè il percorso in crescendo che Argento dirige in modo intelligente durante tutta la visione.
Da notare in particolar modo la fotografia ...i colori rosso e blu sono particolarmente evidenziati e sparati ...(lo si può notare gia dall'inizio,qundo Suzy esce dall'aereoporto)....questo grazie a lenti anamorfiche coperte con dei filtri colorati...poi se non sbaglio,sia il direttore della fotografia Luciano Tovoli che lo stesso Argento decisero di utilizzare una vecchia Tecnicolor per poter far questo, dato chegia nel 1977 le macchine da presa erano troppo avanzate per poter fare quello che avevano in mente.
Insomma,il film Horror più rappresentativo ed agghiacciante del famoso regista italiano....peccato che con i seguiti non è riuscito a raggiungere la stessa qualità...

Piccola curiosità:Quando Suzy esce dall'areoporto e sale sul taxi ha una piccola conversazione con il conducente....nel momento che l'inquadratura è posta dal punto di vista di Suzy(La soggettiva dai posti dietro)..se fate molta attenzione, vedrete che si nota il riflesso del volto di Dario Argento sul parabrezza(o forse il finestrino).....l'ho notato per puro caso mettendo un fermo immagine mentre andavo ad aprire la porta al postino...tornai in camera e mi accorsi di questo particolare...volete sapere se mi sono ****** addosso?...la risposta è decisamente si....anche perchè Dario Argento ha pure una espressione un pò mostruosa....fateci caso...

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Ultima risposta 11/07/2013 17.21.35
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alepr0  @  15/11/2012 18:11:23
   5 / 10
Avevo sentito molto parlare (e bene) di questo film e quindi ho deciso finalmente di vederlo. Devo dire che mi ha molto deluso, avevo un'alta aspettativa. Non mi ha spaventato per niente. Dunque riassumendo: trama semplicissima e abbastanza scontata, ambientazioni molto suggestive e tenebrose questo è un punto a favore, regia tutto sommato discreta ma il film è troppo lento e di conseguenza la noia ha prevalso, sonoro non mi è piaciuto granchè. In definitiva un horror che non mi ha soddisfatto. Poi il finale è bruttissimo, credevo in qualche colpo di scena invece finisce così su due piedi.

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Ultima risposta 02/02/2017 11.00.15
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TheShadow91  @  14/09/2012 01:32:27
   7½ / 10
Per quanto non lo consideri un capolavoro,è innegabile che la firma di Argento è evidentissima nelle scene di tensione del film:l'atmosfera e il sonoro che crea lui sono di una sofisticatezza unica e probabilmente non li creerà nessun altro a livelli così alti,tanto che,per quanto un ventunenne non può provare chissà quale paura,il fascino e il coinvolgimento che creano,sono invece a livelli altissimi.Per rendere l'idea di quanto abbia riconosciuto la maestria di Argento,dico solo che se fosse stato per tutto il resto non so nemmeno se il film avrebbe raggiunto la sufficienza,dato che la trama,per quanto parta benissimo,si perde nel banale(pur rimanendo curiosa)e il finale praticamente è inesistente...

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Ultima risposta 14/09/2012 01.36.21
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Looklike  @  08/07/2012 00:02:09
   5 / 10
Film sopravvalutato di un altrettanto sopravvalutato regista.
Narrativa sterile, dialoghi ridicoli, scenografie ostentatamente rosse. Qualche figura grottesca qua e là per rendere l'atmosfera più straniante ma non basta. Molto graziosa la protagonista ma con evidenti carenze interpretative come quasi tutto il cast d'altronde. Morti e uccisioni quasi comiche in puro stile Dario Argento. Regia abbastanza notevole ma nel complesso non vado oltre il 5.

Dimenticabile.

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Ultima risposta 02/02/2017 11.03.35
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speXia  @  12/02/2012 00:57:53
   9 / 10
"Susy Benner decise di perfezionare i suoi studi di balletto nella più famosa scuola europea di danza. Scelse la celebre accademia di Friburgo. Partì un giorno alle nove di mattina dall'aeroporto di New York e giunse in Germania alle 22:45 ora locale... "

A mio parere il capolavoro di Dario Argento non è Profondo Rosso, ma Suspiria.
E' qui che il regista si sbizzarisce, che sfoggia il suo talento, ma soprattutto (e sarebbe il motivo per cui mi è piaciuto particolarmente) è qui che Argento abbandona il giallo e si lascia andare all'horror, precisamente quello sovrannaturale. Esoterismo, stregoneria, il Male: queste sono le tematiche a cui Suspiria ruota intorno, e a cui Argento si è specializzato prima di realizzare il film.

La trama è molto semplice, ma è curioso vedere quanti elementi della storia siano simbolici, su tutti quello della danza: la danza è una delle forme di intrattenimento preferite delle streghe, come spiega Argento, quindi è stata una scelta geniale ambientare tutto in una scuola di ballo, in cui ovviamente convivono e si esercitano molti ballerini/e. In ogni caso, la storia delle Tre Madri verrà sviluppata meglio nel mediocre capitolo seguente.

Il lato tecnico è meraviglioso.
La fotografia, con i suoi colori sgargianti in technicolor, è assolutamente indimenticabile, e supera di gran lunga Profondo Rosso. Incredibile come ogni inquadratura sia studiata alla perfezione, specialmente la sequenza, durante la scena nella Konigsplatz, in cui la telecamera piomba, come un aquila, sul pianista cieco. Inoltre, le ambientazioni dai colori luminosi danno al tutto un atmosfera magica, onirica, che è quasi fuoriluogo in un horror.
Stupende, sadiche e fatte benissimo le scene di morte. Sì, il sangue è molto "vernicioso", ma questo difettuccio è più che perdonabile.

Recitazione non troppo convincente, tuttavia gli attori in generale se la cavicchiano. Avrei preferito un cast infantile come voleva Argento, così ci sarebbe stata un atmosfera più da favola dark (e sicuramente vedere una bambina contorcersi nel filo spinato sarebbe stato più d'impatto che una ragazza qualsiasi). Molto buffa la scelta di far recitare una novantenne, tra l'altro presa da un ospizio del luogo, nel ruolo della strega!

La colonna sonora è epica, il brano "Suspiria" è veramente un capolavoro di soundtrack. Indimenticabile, con la sua melodia intrigante e la sua macabra cantilena: sospiri dall'infantile suono di "la-la-la-lalala-la".

Sinceramente, una delle cose che ho apprezzato di meno è il finale, ma non tanto l'intera sequenza finale (che è il momento migliore della pellicola), ma la fine del finale ; mi spiego meglio: mi è sembrato troppo sbrigativa la scenetta finale del film e l'arrivo improvviso dei titoli di coda, che mi hanno fatto cadere la mandibola. Altri difettucci che non permettono al voto di alzarsi un po' sono l'eccessiva semplicità della trama e la recitazione discretuccia.

Comunque, devo dire che, nonostante non ami il cinema italiano, Suspiria ha tutta la fama che si merita.
Dario Argento, di cui sono appassionato da poco, mi sorprende sempre di più e non vedo l'ora di recuperare gli altri suoi film!

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Ultima risposta 13/02/2012 22.38.35
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  17/01/2012 16:39:57
   7½ / 10
Uno spettacolo circense costantemente in bilico tra ridicolo e ipnotico.
Se ritenessimo imprescindibile, in un film, la logica narrativa, dovremmo bocciarlo. Solo chi ritenesse che i vincoli imposti dalle più elementari regole della narrazione possono essere sciolti quasi completamente, può permettersi di considerarlo un capolavoro.

Apprezzo "Suspiria" perché, con una massiccia dose di anarchia punk (non so se c'è qualcuno che abbia già definito "Suspiria" un film punk...), se ne frega altamente delle convenzioni e dei canoni, anche a costo di scivolare in goffe banalità.
L'apparato scenico è ridondante, barocco; si rimane confusi notando la perizia con cui sono curate luci e scenografie, a fronte di una direzione degli attori da recita scolastica.
Non conosco film più squilibrato e disarmonico di "Suspiria", ma credo che occorra riconoscere come vi sia qualcosa di geniale nella libertà con cui il suo regista ha ritenuto di sbizzarrirsi con gli effetti "gotici". Il film possiede un'originalità molto, molto tipizzata - pur con debiti marcati verso il Polanski di "Rosemary's Baby" e soprattutto verso Mario Bava, nell'uso del colore.
Le atmosfere "malate" della scuola di danza di "Suspiria" non smettono di lasciare echi nel cinema, si pensi a "Il cigno nero".

Le paranoie su cui Argento fa leva, scaturiscono da paure elementari che hanno radici nell'infanzia e nella prima adolescenza: sono paranoie archetipiche come la paura del buio, che corredano la fondamentale paura dell'ignoto. Sono quelle esaltate dagli spazi estranei, nascosti e sconosciuti dei grandi complessi residenziali urbani: chi di noi, smarrendosi in un edificio, non ha mai provato una vertigine che è il corrispettivo del "perturbante" in un'opera d'arte? Argento, con il suo parossismo sensoriale, fa entrare in risonanza paure elementari, ed esalta i meccanismi "panici" del panico (finendo, talvolta per farli girare a vuoto).

"Suspiria" vorrebbe anche essere una fiaba moderna (la cui resa contenutistica è - a esser buoni - zoppicante). La bambina e il labirinto: all'inizio inconsapevole dei mali che vi si celano (in qualche modo, allegorie dei vizi mondani), non può più uscirne senza averne sconfitto il mostro (ecco una giustificazione del perché non ne scappi). L'aiuterà il candore e la sua virginale purezza.

Il labirinto: non la casa stregata, non la dimora gotica. E' alla figura archetipica del labirinto infatti che alludono le scenografie, i motivi ornamentali, i corridoi ricurvi, i passaggi segreti, i pertugi, i trabocchetti...

Argento eccede nel grottesco (i vari componenti della servitù) e pecca sempre per difetto: anche se qui ha un suo stile, non possiede l'arte di nobilitare e valorizzare intuizioni che rende grevi. Tuttavia, diversi momenti/frammenti sono obiettivamente memorabili: e più di tutto, probabilmente, l'intuizione scenica che sta alla base della sequenza notturna nella Konigsplatz (appesantita dalla ridondanza: avrebbe dovuto essere scorciata).

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Ultima risposta 26/01/2012 22.05.01
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Goldust  @  23/07/2011 11:44:07
   4 / 10
A mio modesto parere Suspiria è un film sopravvalutato, un horror che non coinvolge e non spaventa. L'inconsistenza della trama resta il punto debole ( solo nelle scene finali si tirano le fila degli avvenimenti precedenti, e 80 minuti di pazienza non sono roba da tutti giorni ) ma anche alcune scelte "comportamentali" delle protagoniste risultano bizzarre

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Si salva qualche bella inquadratura virtuosa di Argento e la fotografia ossessiva di Luciano Tovoli. Un pò poco però.
Una delusione..

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Ultima risposta 24/07/2011 15.08.44
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guidox  @  07/07/2011 22:46:12
   7 / 10
tanto affascinante scenograficamente quanto scarso a livello di trama.
aggiungendoci la colonna sonora che non tradisce, ne vien fuori un buon film che però ha delle pecche non da poco, in un contrasto fra alti e bassi che impedisce un giudizio equilibrato.

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Ultima risposta 24/07/2011 22.49.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  31/05/2011 21:43:07
   8 / 10
Sicuramente il miglior horror italiano di sempre. Peccato che risenta tantissimo del passare degli anni (la tempera rossa spacciata per sangue è forse l'esempio più lampante), ma anche guardandolo adesso si può immaginare quale effetto abbia avuto nel 1977.
La colonna sonora è immensa,secondo me la più bella di tutti i tempi!

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david briar  @  06/09/2010 16:48:55
   6½ / 10
regia perfetta, inquadrature ottimamente riuscite e piuttosto suggestive, musiche efficaci e atmosfere inquietanti, ma anche trama banale e inesistente, dialoghi sconclusionati, recitazione discutibile e poche scene che fanno veramente paura; questi sono i pregi e i difetti del primo film che vedo(per caso) di argento.
la sequenza iniziale, incluso il primo omicidio, è l'unica da manuale, che il mondo dovrebbe veramente invidiarci, ed è anche l' unica che mi ha creato tensione e suspence.
le altre non mi hanno coinvolto e non mi hanno creato neanche un brivido, ad eccezione forse di quella finale, un po' frettolosa, dove alcune immagini erano veramente orride e disgustose.
vedrò altri film di argento, questo mi lascia interdetto, poteva essere sicuramente un capolavoro assoluto(e per molti lo è) ma a mio parere manca qualcosa, e a volte mi è venuto da pensare che fosse un esercizio di stile del regista, deciso a far vedere la sua abilità con la macchina da presa.
nel complesso discreto , ma spero che gli altri film di argento siano migliori, sennò comincerei a chiedermi seriamente perchè sia così osannato.

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Ultima risposta 08/09/2010 19.32.26
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Christian80  @  15/06/2010 12:09:35
   1 / 10
Per carita.non è da Dariop Argento..non mi ha lasciato nenache un minimo di suspance;e secondo me non è neanche horror,mi dispicae,ma non posso mettere un voto positivo.

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Ultima risposta 01/11/2010 10.38.45
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barbuti75  @  16/04/2010 09:56:56
   8½ / 10
Per spaventare un buon film horror deve entrare dentro di noi, esplorare le nostre paure ancestrali e metterle a nudo.
Premesso questo "Suspiria" ha tutte le carte in regola per entrare di diritto come uno degli horror italiani meglio realizzati di sempre.
Il regista affronta una storia vera, una tematica a noi italiani particolarmente cara...quella della stregoneria. Per chi non lo sapesse, le tre madri argentiane prendono vita da un episodio vero nato nel XI secolo dove tre streghe fecero edificare nel mondo le loro dimore per poterlo dominare con il dolore...una a New York, una a Roma e una a Friburgo.
Mi soffermero' brevemente su quest'ultima, protagonista del film in questione.
Mater Sospirorum (da cui il titolo "Suspiria") dirige nell'ombra la scuola di danza di Friburgo celata dalla presenza delle sue adepte eliminando le ragazze che troppo si avvicinano alla verita', finche' la nuova studentessa non scopre tutto quanto...la trama potrebbe essere semplificata cosi'.
Argento segue la verita' storica tramandataci nel tempo posizionando la scuola di danza esattamente a Friburgo, sede di una delle dimore delle tre madri e riesce sapientemente a mischiare l'horror con il gotico, giocando moltissimo sull'onirismo e sull'innocenza delle ragazze della scuola (geniale la trovata di mettere le maniglie delle porte ad altezza occhi come in "Alice nel paese delle meraviglie").
La pellicola inizia come un giallo, trasformandosi mano a mano in un horror dal finale superbo, agghicciante e spaventoso.
Fu uno degli ultimi film ad essere girato in Technicolor con un uso magistrale dei toni di colore rosso che permerano tutta la vicenda sin dall'inizio (la scuola di danza all'arrivo della ragazza ha gia' un aspetto minaccioso dato dal colore della casa stessa).
La scelta del cast da parte di argento non fu mai casuale e mai cosi' azzeccata, con l'innocenza di Jessica Harper (novella Alice in un mondo di orrori rappresentato dall'accademia di danza), la fredda staticita'(voluta) di Alida Valli, perfetta nel ruolo di insegnante fredda e altera, la bellezza senza tempo di Stefania Casini, convincente e brava nel ruolo di colei che tutto sa ma che tutto tace.
In definitiva "Suspiria" rimane probabilmente il piu' bel film horror di Dario Argento (escludo i vadi "Profondo rosso", "Uccello dalle piume..." etc perche' li considero dei gialli) e ancora oggi ci spaventa, ci terrorizza, non ci fa dormire...Mater Sospirorum potrebbe essere vicino a noi...

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Ultima risposta 03/09/2010 22.47.25
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  23/12/2009 13:40:17
   7½ / 10
Dopo Profondo Rosso che infilava dell'horror nel meccanismo del thriller è la volta di un horror con le caratteristiche (per la maggior parte della sua durata) del thriller. Suspiria è un lavoro tecnicamente inattaccabile,con un uso fantastico di colori e musiche (dei Goblin,ancora) meravigliose. I difetti di Argento sono sempre gli stessi: una trama banalotta,scontata. Quando guardo i suoi film dico la verità,non attribuisco alla sceneggiatura una importanza come potrei fare per altri film di altri registi ma alcune volte proprio non si può non fare a meno di notare la grandi incongruenze e stupidaggini nella storia. Allo stesso tempo mi metto nei panni di chi all'epoca era fan del regista e magari poteva restare sorpreso dalla virata horror presa da Argento. Profondo Rosso è molto più inquietante e pauroso da un certo punto di vista ma Suspiria è realizzato meglio.
Come detto l'uso dei colori è magnifico e anche il fatto che possa essere considerata da un certo punto di vista una fiaba dell'orrore. L'interpretazione del cast non mi è assolutamente dispiaciuta,anzi sia l'attrice principale che Alida Valli sono bravissime. Argento costruisce magnificamenta tensione in alcune scene per poi prendere di sorpresa lo spettatore:


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Continuo a ritenere la critica italiana troppo severa e snob nei confronti di questo regista in particolar modo per tutto quello che ha fatto nel passato,cosi come hanno fatto con altri registi magnifici come Leone. Fosse nato all'estero Argento in Italia sarebbe considerato un maestro,come Carpenter che ad Argento deve veramente tanto. Chiaramente se non teniamo conto delle ultime porcate di Dario,sempre sperando in un suo ritorno.

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Ultima risposta 14/07/2010 14.11.49
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movieman  @  07/12/2009 23:45:42
   7½ / 10
Questo è il primo film di Dario Argento che ho visto. Essendo un film datato mi aspettavo qualcosa di noioso, poco interessante. Invece sono rimasto stupito: pur senza incutere troppa paura, ha suscitato in me grande tensione, che mi impediva di staccare gli occhi dallo schermo, in attesa del culmine coincidente con un omicidio. Suggestivi poi i giochi di luce, in particolare con l'utilizzo del rosso, e altrettanto l'ottima colonna sonora. In conclusione un bel film, non eccezzionale ma godibile certamente.

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Ultima risposta 20/08/2010 01.00.51
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Invia una mail all'autore del commento monica83  @  22/11/2009 21:23:43
   4 / 10
Mi dispiace tantissimo ma non posso mettere un voto alto solo per tutte le belle parole spese dagli altri per questo film...a me non è piaciuto dal primo all'ultimo minuto,non mi sono spaventata,non mi sono appassionata..già non mi piacciono i vecchi film..e ora sono ancora più convinta che non mi piace manco Dario Argento..

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Ultima risposta 26/11/2009 21.20.04
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  26/09/2009 21:30:25
   5 / 10
Se Io fossi un ESPERTO di cinema potrei usare una serie di aggettivi, sostantivi, potrei accostarli, potrei divertirmi con la parole nel descrivere questo film.

Gli aggettivi per esempio potrebbero essere questi: celestiale, soprannaturale, apocalittico, mostruoso, sublime, impeccabile, agghiacciante, sopraffine, siderale, astrale, oceanico, abisso (non è un aggettivo ma va bene lo stesso - mi dicono), spasmodico, suggestivo, imperioso, diabolico, narcotizzante, ineccepibile, almanaccante, supremo e celestiale (l'ho già scritto ma è l'aggettivo più importante).

Poi potrei divertirmi con brevi considerazioni del tipo: Argento cambia le regole del thriller, un vero e proprio gioiello dottrinale, una bomba di significati, un mosaico di scene indimenticabili, colpi di scena incorniciati con originalissime morti, una nuova gioia, la tensione regna sovrana, terrore sacrale, sequenze ornate/scolpite da una bestiale colonna sonora, un imperiale mosaico.

Ora io non sono un esperto di cinema, faccio solo parte della massa spettatrice, quindi la mia valutazione al film risulta insufficiente.

Comunque, celestiale.

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Ultima risposta 30/09/2009 10.25.59
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edmond90  @  26/09/2009 12:30:20
   4 / 10
Concordo con gli utenti che mi precedono.Non bastano le particolari atmosfere proprie del regista a fare un buon film horror.Attori presi dalla strada,trama assurda e mancanza di suspence ne fanno uno dei film piu sopravvalutati di tutti i tempi.Argento questa volta mi ha notevolmente deluso,molto ma molto meglio in Profondo Rosso

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Ultima risposta 04/01/2019 00.24.56
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  26/09/2009 11:52:55
   4½ / 10
Tanto paurosa e tanto bella pare
'sta pellicola qui, se d'altri è veduta,
che ogni lingua guardando divien muta
e le ginocchia no la finiscono di tremare.*

Ora è qua, dovutasi scaricare,
malignamente d'arroganza vestuta;
e par che sia robaccia venuta
da Emule al dvd a bruttezza mostrare.

Mostrarsi sì confusa a chi la mira,
che dà per li occhi una sgradevolezza al core,
che intesa non l'aveva chi mi disse "prova":**

e appariva dalle sue labbra esser idea nova
un film soave pien di terrore,
che andava consigliando a me: Suspiria.


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Ultima risposta 21/02/2010 02.39.33
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Bathory  @  18/09/2009 23:11:14
   4½ / 10
Ennesimo e clamoroso flop per il vecchio Darione nazionale, che cimentandosi con l'elemento esoterico e sovrannaturale, riesce a girare uno dei più grandi tonfi della sua già non esaltante carriera.
Sceneggiatura, dialoghi e recitazione, come in ogni suo film, fanno acqua da tutte le parti (anche se si è visto di molto peggio), ma se queste defezioni erano presenti anche nell'acclamato Profondo Rosso, Suspiria, a differenza del suo predecessore non inquieta per niente, anzi è tristemente palese la volontà del regista di cercare l'inquadratura ad effetto, ma i risultati sono davvero pietosi.

Splendide come al solito le musiche dei Goblin..questa volta non bastano per tenere su la baracca..

Clamorosamente comico il finale.

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Ultima risposta 21/09/2009 14.23.11
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Frankys  @  18/09/2009 20:29:28
   2 / 10
E' CHIARO ... i film di Dario Argento non mi piacciono, sarà il maestro dell'horror ma io non ci trovo nulla che faccia paura o suspense nei suoi film … A me questo ha fatto ridere oltre che super annoiare !!!

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Ultima risposta 26/09/2009 19.10.33
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Invia una mail all'autore del commento DarrenStevens  @  10/09/2009 12:09:37
   8 / 10
Una perla dell'horror italiano, nonostante sia girato nel '70, stupisce anche adesso. Dario Argento è un mago della tensione, che aggiunge ance tonalità macabre ai suoi film. Bello!

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Ultima risposta 17/09/2009 19.27.37
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RideTheLightng  @  05/08/2009 13:53:31
   4½ / 10
Tante ma tante risate.
E one e two e three...

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Ultima risposta 18/09/2009 20.34.31
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bulldog  @  15/07/2009 23:36:35
   7 / 10
Probabilmente il migliore di Argento assieme a Profondo Rosso.

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Ultima risposta 20/09/2009 14.12.29
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GodzillaZ  @  29/04/2009 13:45:42
   9 / 10
Forse il più bel film horror che c'è...
Lasciate stare incongruenze assurdità o altro...
Questo film è la più bella rappresentazione di ciò che chiamiamo incubo.
Le immagini sono fantastiche, le musiche creano un' atmosfera malsana,
Le luci incredibili creano ambienti surreali.
PAURA!

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Ultima risposta 04/02/2010 20.25.17
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Neu!  @  06/04/2009 14:35:58
   5 / 10
uno dei film horror sopravvalutati di sempre. grandissima bufala firmata Argento. bella fregatura

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Ultima risposta 18/09/2009 20.35.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  29/03/2009 14:40:18
   8½ / 10
Secondo capolavoro di Dario Argento, che dopo Profondo Rosso fa di nuovo centro.

Suspiria è uno dei migliori film horror in puro stile gotico degli anni '70. A dir poco perfette le atmosfere; Argento ci sapeva davvero fare all'epoca. Azzeccate anche in questo caso le musiche dei Goblin.

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Ultima risposta 29/03/2009 15.33.11
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ROBZOMBIE81  @  14/03/2009 16:47:17
   6 / 10
e con questo film mi convinco definitivamente che a me questo regista non piace per niente..la media non può essere cosi alta per sto film e probabilmente sono uno dei pochi a non apprezzare ma mi chiedo come possa avere la stessa media di voti dell esorcista per fare un esempio con un film girato solo pochi anni prima..è scandaloso..quel film gli piscia in bocca a questa pellicola non scherziamo!!la sufficienza la dò solo per le tonalità rosse e blu molto particolari e suggestive e una discreta fotografia ma dopo la prima mezzora(discreta)mi sono annoiato da morire come per Inferno e non ho mai provato la minima angoscia o tensione.. la tensione la devi far percepire allo spettatore durante tutta la durata del film non basta metterla qua e la o troncarla di colpo...il finale è di una bruttezza rara buttato li cosi e con l edificio che piglia fuoco(come in inferno)...poi le musiche belle ok ma molte volte le mette dove non deve per toglierle di colpo un secondo dopo dove ci starebbero bene...boh..e si che dovrebbe essere uno dei due tre capolavori del regista..no?..mah..per me i capolavori sono altra cosa...

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Ultima risposta 11/06/2009 18.15.36
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leonida94  @  24/02/2009 19:20:09
   8 / 10
Qua il marchio di Argento è inconfondibile. La storia è ambientata in una cupa, tetra e malinconica scuola di danza, e già l'ambientazione è terrificante.
Il film è accompagnato da una musichetta che si ripete con insistenza in tutte le scene e nei momenti topici. Le attrici hanno faccie smorte e consumate così da rendere meglio l'idea, e le insegnanti sono ben interpretate infatti, sotto la loro falsa cortesia, si intravedono guizzi di malvagità.
Questa pellicola ha diversi lati positivi e negativi.
Uno dei lati negativi è di sicuro l'assurdita e la discrepanza che si possono notare nella trama.
La recitazione non è delle migliori, ma come già detto le attrici rendono bene i personaggi dandoti un senso di angoscia e claustrofobia.
L'uso delle luci in questo film è stato fondamentale, infatti, in tutta la durata di questo film, l'ambientazione è data da una luce rossa molto suggestiva e grottesca che inculca nel film un senso di tensione, ma personalmente mi ha abbastanza irritato.
Gli effetti speciali sono abbastanza buoni e, anche se mi aspettavo un finale un po' più brioso, la conclusione mi ha in parte soddisfatto.
Insomma, la tensione c'è, la storia c'è, e Dario c'è, ma non mi sento di dargli più di 8.

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Ultima risposta 29/03/2009 15.54.24
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greenday2  @  16/02/2009 22:39:53
   6 / 10
Secondo me Argento senza i Goblin vale ben poco.

E questo e' considerato uno dei suoi lavori migliori....mah!

Mi dispiace ma di lui continuo a salvare solo Profondo Rosso (ma mi manca Demoni).

Dai un finale del genere e' assolutamente irritante

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Ultima risposta 30/03/2009 23.29.04
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paolo80  @  09/01/2009 17:48:07
   8 / 10
Il primo horror di Dario Argento, ed anche il suo miglior film del genere.
A parte la totale assenza di una qualche logica narrativa che forse, in questo caso, non interessava molto al regista), la visione é ugualmente gradevole sia perchè il film ha una tensione sempre crescente che incolla letteralmente davanti allo schermo; sia per le atmosfere e le location, che le meravigliose musiche dei Goblin, contribuiscono a creare.
Uno dei capolavori del cinema Horror che ben trasmette l'orrore come poche altre pellicole; da vedere.

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Ultima risposta 12/01/2009 20.51.17
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  06/11/2008 21:33:57
   6 / 10
Decisamente meglio di "Profondo rosso" ma nessuno parli di originalità visto la poca, originalità della storia, le 12000 citazioni di Hitchcock, lo spunto preso da Vigo di "Zero in condotta" (l'ombra della direttrice che dorme dietro un telo nella stessa stanza delle allieve in una grande camerata), lo spunto preso da Tourner di "Il bacio della pantera" (tutta la sequenza della piscina), e non so se mi è sfuggito o se il flashback alla fine che porta a svelare il segreto per aprire l' accesso, ne fosse a conoscenza solo la protagonista, e grazie al *****, tutti son capaci di scrivere una sceneggiatura così. Bella la fotografia, regia compatta, decisi e funzionali movimenti di macchina, stranamente nessun manierismo.

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Ultima risposta 08/11/2008 16.17.40
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topsecret  @  12/10/2008 17:05:03
   6 / 10
Per essere obiettivi nel giudicare questo film, bisogna non considerare il periodo in cui è stato girato e l'incapacità degli attori che lo hanno interpretato. Solo così si può apprezzare questo film. La fotografia è ottima, la musica è davvero terrorizzante,peccato che la trama sia un po' confusionaria e poco lineare. Alcune scene,poi rasentano il ridicolo,tipo la scena dove lei rimane incastrata nel filo d'acciaio, ma comunque non bisogna essere troppo severi con questo film che resta uno dei picchi di Argento.

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Ultima risposta 17/10/2008 18.17.33
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anthony  @  01/10/2008 09:17:11
   10 / 10
Questa è la Cappella Sistina di Dario Argento: si tratta di una sperimentazione perfetta..una miscela esplosiva e geniale di autentici colpi d'ala: Scenografie curate al dettaglio e spaventosamente efficaci, la fotografia meriterebbe un capitolo a parte tanto è grandiosamente realizzata, le inquadrature e i movimenti di macchina hanno fatto scuola, le musiche (come per Profondo Rosso) azzeccatissime e anarchicamente (Dio che avverbio personalizzato!!) originali. Sceneggiatura e cast (tranne una grandissima Alida Valli) non primeggiano....ma chissenefrega!! Dario Argento ha firmato un horror nuovo, fresco e disturbante...una nuova e strabiliante maniera di "interpretare"un genere non sempre onorato come dovrebbe. Un inchino a questo Dario Argento! Questo è il maestro che tanto abbiamo adorato...e questi sono i film che deve ricominciare a dirigere. Attendo...io sono ottimista di natura.

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Ultima risposta 06/11/2008 22.23.22
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debora963  @  02/09/2008 16:01:50
   8 / 10
Davvero un buon film, interessante la trama, mi è piaciuta, discreto cast....anche se in alcune scene, la protagonista poteva recitare meglio...effetti speciali che soddisfano...a parte il sangue che secondo me si vedeva troppo che era finto, dal colore.
Mi è piaciuto molto il gioco di luci, rosso, verde, che ricordano molto lo stile teatrale. Le colonne sonore, sempre appropriate...belle... Geniali alcuni flash back. Girata veramente bene la scena dell'omicidio del cieco...
Finale un pò troppo sbrigativo secondo me...un pò deludente...ma ci si accontenta...

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Ultima risposta 28/09/2008 13.54.03
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JIGSAW  @  08/07/2008 12:00:24
   7½ / 10
Io preferisco Thriller come Opera e Phenomena ma la sceneggiatura di questo film e la recitazione delle protagoniste è veramente tosta.

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Ultima risposta 08/07/2008 12.02.21
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LEMING  @  23/06/2008 16:16:36
   9 / 10
Questo è il film più "malato" di Dario Argento, sicuramente il suo più intenso e claustrofobico, con musiche, colori e suoni "malati" (nel senso cattivo del termine), come solo LUI sa mostrare. Io sono un Suo grande fan, ed anche se lo preferisco nei thriller, devo dire che questo horror è un caposcuola del genere.
Lemming

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Ultima risposta 28/09/2008 13.58.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  13/05/2008 16:12:15
   9 / 10
Prendi una sceneggiatura a dir poco mediocre, aggiungi il solito minestrone di attoruncoli da 4 soldi, mescola il tutto con Dario Argento... et voilà! Uno degli horror più inquietanti della storia del cinema. (Sorpresi?)
Un film gotico, visionario, onirico, angosciate, terrificante, unico ed irripetibile.
Vuoi per la colonna sonora, vuoi per la fotografia e l'eccellente utilizzo dei colori, vuoi per la rara bellezza di alcuni piani sequenza, ma "Suspiria" non riuscirete facilmente a dimenticarlo.

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Ultima risposta 06/11/2008 21.40.22
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JOKER1926  @  31/03/2008 17:00:52
   8½ / 10
Congetturando un fantomatico “viaggio” senza tempo nei meandri del cinema Horror troviamo ai primissimi posti “Suspiria” di Dario Argento.
La pellicola del 1977 e’ forse il massimo “dipinto” cinematografico Horror di ogni tempo (se logicamente escludiamo i “classici” come “Freaks”, “l’Esorcista”…)…

Dario Argento confeziona il suo miglior film Horror; e’ un momento d’oro per il regista italiano, due anni prima Dario aveva generato dalla sua mente lo spasmodico “Profondo Rosso”, gli “enti” della Cinematografia “Argentiana” sono sempre gli stessi: fotografia, colonna sonora, sangue…
La pellicola colpisce mortalmente lo spettatore, tensione, angoscia, e terrore sacrale accompagnano l’inerme mente dello spettatore in un percorso di morte e violenza…

“Suspiria” di Argento e’ un film particolare, suggestivo composto da una bella, semplice e poco sfruttata trama (infatti il tema “streghe” non e’ mai stato trattato in modo esauriente dai registi cinematografici), un altro perno imperioso e’ la fotografia (curatissima) , essa “ipnotizza”, affascina, agghiaccia lo spettatore, i colori bellissimi (soprattutto il rosso) “fondono” il tutto, infatti si ha l’impressione di “girovagare” in un mondo “fiabesco”, “diabolico”…( Argento stile David Lynch “mitizza” il suo maestoso apparato scenico, osservate le maniglie delle porte, esse sono poste molto in alto, le vittime infatti sono “piccole” e vivono in un mondo non umano, “favoloso” ove ci sono “giganti”, esseri teoreticamente non “definiti”…)
Oltre al perfetto uso dei colori è importante notare la solenne oscurità dei luoghi, ricapitolando fotografia ineccepibile (questo aggettivo clamorosamente e’ un riduttivo!).
Scenari chimerici, atmosfere empie sono l’ennesima “arma” della pellicola, la scuola di danza e’ eccezionale, da notare, da ricordare, celebrare il padiglione (ove c’e’ l’ascensore) si respira una area malsana, “magica”…
Ma l’apoteosi e’ rappresentata in modo terminale dalla spasmodica, terrificante, diabolica, narcotizzante, impeccabile colonna sonora dei Goblin, grazie all’uso di strumenti musicali africani e ad una sorta di mandolino greco il gruppo convalida la perfezione…
Le percussioni, la “monotonia”, l’ “inquietudine” musicale straziano tutti gli spettatori, siamo a livelli interplanetari…
Il film offre una storia di orrore puro (la trama e’ buona, essa e’ sicuramente semplice, poco intrecciata, “Suspiria” non ha bisogno di un complesso filone narrativo.)
Dinamica leggera, la paura prende il posto dell’artificioso concetto enigmatico (classico dei thriller), il tutto e’ semplice, ci saranno “solo” serie di omicidi…
Lode agli effetti speciali, siamo solo nel 1977, un’altra lieta nota positiva sono gli effetti sonori, essi giocano una carta importante nell’egemonia cinematografica di Argento, gli effetti sonori infatti accompagnano in modo costante ogni scena e a volte si fondono con la musica, poesia dell’orrore!
I versi demoniaci, il respiro della Madre Suspiriorum sono d’antologia!
Fra le tante scene terrificanti del film Segnalo l’omicidio iniziale di Pat, siamo ai livelli conclusivi dell’orrore, lo splatter, la crudeltà omicida, il cinismo dell’ assassino “indefinito” surclassano la logica e aprono le porte della morte, dell’impotenza… (ottimo lavoro “passivo” dei colori, da notare il sangue rosso quasi arancione! Spasimo…)
Ma l’omicidio piu’ bello, sensazionale, “impossibile”, gotico e’ quello del cieco, sequenza lentissima ma terribile, l’uomo impaurito mortalmente quasi arresta la sua voglia di salvezza e pone in modo beffardo la sua vita dinanzi alla Sacrale, macabra , sinistra corte della Madre.
In questa sequenza i “pilastri” sono gli effetti sonori, il mitico scenario (la piazza e il buio totale), l’omicidio del cieco e’ una scena che gioca (gioca, vince, spadroneggia) non solo nel campo del terrore visivo ma anche in quello psicologico, infatti la statua che svanisce e’ terrore in chiave incorporea, lode a te Dario Argento… Si respira un’area irrealistica, siamo dinanzi alla pura, massima celebrazione della sinistra potenza di Madre “Suspiriorum”.
Il film e’ la massima costernazione della noia, ritmo impressionante, schiacciante eleva maggiormente il tutto.
Ovviamente le scene degne di nota sono tantissime, fra le tante sradico le seguenti:
la scena della piscina (si respira un’area “Gotica”, in questa sequenza si senta la presenza evanescente della Madre, poi tecnicamente siamo ai livelli altissimi, inquadrature diaboliche.);
la scena ove la Madre si distende sul letto, i suoi movimenti, la sua ombra, il suo respiro suggellano l’apoteosi nell’animo dello spettatore, anche in questo caso segnalo le “diavolerie” di Argento che “lega” il tutto con un sonoro da repulsioni e con un ottimo uso dei colori;
la sequenza (verso il finale) fra la protagonista e’ l’esperto di streghe, bellissima parte, occhio ai dialoghi (vagamente ricordano alcune battute dell’ “Esorcista”);
la scena del ferro spinato, agghiacciante sequenza, grandiosa soprattutto sul piano cinematografico, tecnico. Sequenza indubbiamente molto suggestiva, in questo frangente si capisce, si percepisce l’onnipotenza, il “sesto senso” della Madre che “anticipa” l’avversario e lo blocca in modo beffardo, cinico, violento.

In “Suspiria” e’ davvero difficile trovare dei difetti, le uniche pecche sono gli attori (anche se non sono poi da buttare totalmente, il cast “esteticamente” e’ buono,azzeccato, le facce dei personaggi si intonano a meraviglia con il contesto ma le recitazioni non sono sublimi…) e il finale.
Il finale infatti e’ un po’ troppo superficiale, sbrigativo; tecnicamente quasi ineccepibile, sequenze “ornate”, “scolpite” da una bestiale colonna sonora e da una fotografia curatissima.
Ma come detto Argento e’ un troppo “svelto” e chiude subito la “pratica”, secondo Me il Maestro del brivido doveva “almanaccare” qualche (e qui e’ il caso!) “intreccio”, il tutto, ovvero la sofferenza,la tensione dovevano essere “prolungate”, ma in linea di massima e’ forse troppo pretendere di piu’..! (e manco a farlo apposta in queste ultime battute salgono in cattedra gli effetti sonori e i vari e ottimi effetti speciali).

“Suspiria” e’ in fine Il Capolavoro dell’ Orrore, la musica, lo splatter e tutto il resto convalidano la quasi perfezione in questa pellicola, per via di piccolissime “inadeguatezze” il film non riesce ad essere impeccabile, ma in linea di massima Argento Dario con il suo “Suspiria” riesce a “trasvolare” i fondali conclusivi della Cinematografia Horror e domina divinamente, sovranamente sul trono della mastodontica magnificenza ambito da tutti ed eguagliato solo da pochissime pellicole nella lunga , bellissima,sensazionale storia del Cinema…

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TheJolker  @  08/12/2007 10:45:39
   9 / 10
Onirico,visionario,rivelatorio.

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Ultima risposta 15/12/2007 11.17.14
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vitocortesi  @  01/12/2007 14:20:56
   8 / 10
Un horror mozzafiato certo rivedendolo dopo trent'anni gli effetti speciali sono ridicoli rispetto a quelli attuali.

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Ultima risposta 15/12/2007 11.17.48
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the saint  @  06/11/2007 22:51:03
   6 / 10
no non mi è piaciuto per niente.. trama e dialoghi obrobriosi...
ciò che mi fa dare sei è sicuramente la musica veramente inquietante! per il resto c'è da dire che non c'è nemmeno paragone con profondo rosso!

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Ultima risposta 08/11/2008 16.53.20
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pier(pa)  @  06/11/2007 13:01:46
   7½ / 10
Non sono d'accordo con chi afferma che questo è un capolavoro di Dario Argento. E' un film ottimo e parliamo pur sempre del 1977. Che Dario Argento sia un maestro del genere non devo dirlo io. Eppure c'è qualcosa che nin mi ha convinto del tutto. Forse la storia, in qualche modo troppo semplicisticamente risolta con l'espediente paranormale. Per dirla in altro modo il paranormale di questo film mi sembra troppo...normale. Tutto qui. Comunque per il resto è sceneggiato benissimo, e i tocchi del maestro sono onnipresenti.

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Ultima risposta 15/11/2008 19.34.52
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peppe87  @  01/11/2007 18:27:55
   10 / 10
non l'avevo ancora commenato, CHE DIRE
dopo profondo rosso questo e' il migliore.
peccato che in questi ultimi tempi (la terza madre, ma ci sono altri titoli) il grande dario non riesca piu a sfornare film come li faceva una volta.
SPERO in una sua rinascita.

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Ultima risposta 26/02/2008 23.33.21
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gRINGo  @  26/10/2007 00:58:41
   3 / 10
Che C-A-G-A-T-A.

Non provate a dire che è un capolavoro dell'horror... i film belli non hanno età...ma questo non è un film bello.

E' piu un comico che un horror...che tristezza poi i dialoghi e la recitazione...ma anche la trama dai.... buuuu

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Ultima risposta 18/09/2009 20.39.13
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muSe  @  14/10/2007 16:56:56
   7½ / 10
Horror teso e claustrofobico, più serrato di Profondo Rosso, ma meno violento e psicologico. Il principale merito di Dario Argento in Suspiria è quello di aver costruito un thriller di tutto rispetto su una premessa di base scarna e neanche troppo originale differentemente da profondo rosso in cui i pezzi finiscono per andare tutti al loro posto solo alla fine del film. Francamente mi aspettavo un qualcosina di più visto che è da 10 anni che mi assillano di vedermi Suspiria nel momento in cui pavento tutta la mia ammirazione per Profondo Rosso e alla fine devo dire che quest'ultimo lo preferisco. Belle le musiche, decisamente inquietanti, da antologia! Vabbè che son passati 31 anni ma non c'era proprio altro che quella vernicetta rossa per fare il sangue????? chessò qualcosa meno coagulante

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Ultima risposta 19/10/2007 21.01.43
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Invia una mail all'autore del commento angel__  @  05/10/2007 03:17:54
   9 / 10
questo è uno di quei film che ti rimangono in pressi per tutta la vita. dai colori,le musiche,le inquadrature geniali,e quel senso di inquietudine che solo i classici possono dare. certo il valore della recitazione dei personaggi non è paragonabile ad altri classici del giallo-horror stranieri e il punto in meno lo do solo per quello. classico.

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Ultima risposta 05/10/2007 03.19.03
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pitone14  @  08/09/2007 00:29:26
   8½ / 10
Grandissimo film di Argento...per gli appassionati di horror, è un film che non va lasciato sfuggire...non è opera che ti terrorizza,ma cio che ho apprezzato di più è il montaggio molto fluido e scorrevole...brave le attrici,soprattutto la Harper...ottima la scenografia...in parole povere uno dei migliori film horror italiani.

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Ultima risposta 08/07/2008 13.46.12
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Invia una mail all'autore del commento click  @  04/09/2007 01:53:06
   9½ / 10
non so come sia possibile, ma solo da poco ho appreso che da tempo parlano di fare un remake di questo capolavoro. E ora sono in lutto. ecco.

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Ultima risposta 05/09/2007 20.00.53
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  21/08/2007 12:00:23
   9 / 10
Uno dei capolavori di Dario Argento.

Scenografia artigianale ma efficace.

Musica Goblin che conferma la sua idoneità con il visivo thriller : dà forza ipnotizzante a una atmosfera già ben suggestionata dai colori dell'ambiente e dai fatti criminosi.

Macchina da presa che si sofferma con grande cura nelle numerose immmagini metonimiche volute da Dario: ad esempio i denti del cane- guida in primo piano preannunnciano ciò che di tragico sta per accadere al cieco.

Tematica interessante quella tratta per il film dal libro dello psichiatra Millius intitolato Paranoia e stregoneria.

Un argomento scarsamente sostenuto dalla ricerca scientifica, per via di quel poco di dimostrabile che il libro presenta, ma che comunque apre interrogativi seri per la presenza reale di streghe e comunità di streghe in america con poteri misteriosi e a quanto pare spesso efficaci...tesi a fare un male fine a se stesso ma a volte quando le occasioni si presentano tesi anche a interessi materiali banali e ben definiti...

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Ultima risposta 25/08/2007 11.36.19
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Signor Wolf  @  26/07/2007 21:30:57
   9 / 10
un voto meritato, il film vuole risultare inquietante.. e ci riesce, Dario Argento è stato fenomenale alla regia, le inquadrature, i colori, il palazzo stesso erano perfetti, mi ricordano le novelle dell' orrore di fine '800, I goblin poi fanno sempre la loro figura, peccato che gli effetti speciali siano d' epoca, pensate cosa sarebbe potuto essere con la moderna computer grafica, che tristezza.. oggi che ci sono tutti i mezzi per fare un gran horror, non c'è più nessuno che sia in grado di farne uno decente..

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Ultima risposta 02/08/2007 18.02.17
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Ellis77  @  24/07/2007 09:39:44
   9 / 10
I film del grande Dario hanno sempre avuto il pregio di farmi paura fin da quando ero piccola, quella paura mista ad un grosso senso di inquietudine che mi spingeva a guardarmi le spalle a più riprese durante la visione del film...ragazzi....è successo anche durante questo bellissimo "Suspiria"!!
Tensione altissima fin dalle prime battute, un utilizzo del colore e una scelta nell'architettura degli interni e degli esterni della scuola di danza da far letteralmente girare la testa..sospiri e frasi sussurrate da far rabbrividire...
Non mi sento di dargli il massimo perchè come trama preferisco più un giallo alla "Profondo Rosso" (per me rimane il + bello di Argento), ma resta davvero un gran bel film, anche se, come ho letto in alcuni commenti che mi hanno preceduto, trovo la fine un pò sbrigativa...


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Ultima risposta 25/07/2007 22.07.35
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Divino Stanley  @  28/06/2007 12:13:44
   10 / 10
Per quel che ho visto di Argento (poco!) è il miglior film del regista italico. A mio giudizio supera anche "Profondo rosso", sebbene non ci siano poi tante scene orride e sanguinarie. Ma forse è proprio questo il suo punto di forza: "Suspiria" (come "Shining" e "Psyco" che per me sono i thriller-horror migliori insieme a questo film) gioca sulla tensione, sul mistero, sulla suspance e quando sono presenti questi ingredienti non c'è bisogno di stragi sanguinarie. Stupende le musiche, che per me ricoprono un ruolo fondamentale in ogni thriller-horror, e l'assiduo utilizzo del colore rosso e nero. L'unica pecca è forse nel finale ma tre minuti non possono intaccare un capolavoro intramontabile.

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Ultima risposta 28/06/2007 20.54.06
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Dick  @  03/06/2007 20:31:52
   8 / 10
Film ricco di atmosfera e che prende, anche se la storia non è che chiarisca tutto. Proprio carina la Casini in questo film. Per il finale nei sotterranei mi sarei però aspettato un sabba di streghe.
Ho sentito un' intervista alla Nicolodi dove ha detto di essersi ispirata a dei racconti di una sua zia (o era sua nonna?) che da giovane era andata a studiare in una scuola, in Germania o giù di lì se non erro, aggiugendo che esiste ancora, dove in realtà si studiava stregoneria e roba simile. Sarà vero o no? Comunque ha sentirla mi è venuto un pò di inquietudine.

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thegame90  @  30/05/2007 17:38:17
   6½ / 10
me l'aspettavo molto più spaventoso; l'ho trovato piuttosto disgustoso per il sangue che scorre a fiumi. buona l'idea della storia, ma le attrici non sono assolutamente all'altezza.

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Ultima risposta 03/06/2007 22.04.42
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tarantino92  @  27/05/2007 21:18:20
   8 / 10
gran bel filmetto.non ho dato un punteggio più alto perchè me lo aspettavo più spaventoso....

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Ultima risposta 23/07/2007 13.04.55
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  12/02/2007 19:03:49
   9 / 10
Mario Bava è il maestro del giallo/thriller italiano
Alfred Hitchcock è il maestro del giallo/thriller straniero
Lucio Fulci è il maestro dell'horror italiano
John Carpenter è il maestro dell'horror straniero

Dario Argento è il maestro dello spavento.
nessuno come questo mostro di regia riesce a spaventare, a far inorridire lo spettatore in maniera così autentica, seppur costruita, infatti il suo linguaggio cinematografico è estremamente radicato in questo film e supera anche Profondo Rosso in fatto di maestria nel saper entrare nelle difese di colui che guarda spaventandolo a morte con sadico e perverso piacere.
ho scritto che è più terrorizzante di Deep Red perchè in quello molte scene sono alleggerite in materia di tensione dalle belle musiche Gobliniane (Simonetti stesso disse che la loro più riuscita fu Suspiria) a stampo Rock che più o meno tranquillizzano lo spettatore (a eccezione della filastrocca), mentre fin dai primi minuti irrompe inaspettatamente e teatralmente questa inquietante, ma superlativa opera dei Goblin che accompagna le atmosfere visionarie e gotiche del film in cui tutto, soprattutto gli ambienti e la straordinaria fotografia contribuiscono a rendere la perversità del Male che aleggia sovrana nella scuola di ballo tedesca. il volto stravolto perennemente dalla paura della protagonista, lo splatter iniziale, la malvagità maldissimulata delle insegnanti portano a una sottile e sotterranea consapevolezza di morte nello spettatore che culmina nella magistrale e terribile scena del cieco in cui si nota piacevolmente che Fulci nel suo capolavoro de "L'Aldilà" fece un omaggio al suo maestro e dove con chirurgica freddezza da grande psicologo del terrore Dario si insinua nella mente dello spettatore rivelando una delle sua più grandi paure: quella di non vedere, quella di sentirsi come un agnello adocchiato dal lupo nascosto e notiamo quanto (è un genio, è un genio!) le sua sceneggiature siano studiate nei minimi dettagli e quanto siano collegate fra loro (un cieco lo ritroviamo anche ne "Il Gatto a Nove Code" interpretato da Karl Malden in un'epocale scena elettrizzante nel cimitero). Argento è il genio.

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Ultima risposta 05/03/2007 20.19.47
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shogun  @  23/01/2007 17:00:55
   9 / 10
un film perfetto dal finale che ridà un po' sulla grezzata. Spettacolare la colonna sonora che, se mi riaffiora la notte sotto le coperte, spaura da me e chi me stà intorno!

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Ultima risposta 17/02/2007 00.27.18
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FORZA NAPOLI  @  06/01/2007 16:40:59
   8½ / 10
NON C'E DUBBIO, INSIEME A "NON HO SONNO" E' IL MIGLIORE.
UN'ATMOSFERA BELLISSIMA, SCENE DA BRIVIDO COME LA MORTE DEL CIECO.
UNA COLONNA SONORA CHE GIOCA UNA PARTE IMPORTANTE DEL FILM E UNA TRAMA MOLTO BELLA E MISTERIOSA.
I LUOGHI SONO BELLISSIMI, INFATTI BASTA CHE GUARDI I CORRIDOI O LA SALA PRINCIPALE DELL' EDIFICIO E TI ACCORGI CHE SOTTO C'E QUACOSA DI MALIGNO...
L'UNICA COSA NON FATTA BENE E' IL FINALE, DURA POCO E' NON E' BELLISSIMO.
COMUNQUE MOLTO BELLO

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Ultima risposta 12/02/2007 20.18.54
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The Monia 84  @  29/12/2006 21:11:04
   9 / 10
Il film di Dario Argento che amo di più dopo l'ormai mitico Profondo Rosso. Un'atmosfera densa di magia in un mondo misterioso e distorto, una suspence martellante, una leggera tensione in ogni dialogo , le scene di violenza veramente terrificanti, la splendida colonna sonora, il gran mestiere nella realizzazione costantemente gotico,barocco e insieme raffinato, gran cura sui personaggi.
Brividi autentici ormai estinti nel cinema contemporaneo.

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Ultima risposta 06/01/2007 17.02.58
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mikys  @  29/12/2006 02:34:03
   9 / 10
Eccellente horror cult firmato Argento, forse il più bel film di terrore (come lo intendo io!) che ho visto finora!!! Musiche,sceneggiatura,trama....tutto fantastico!!! Geniale la trovata dei tre iris sulla parete, dove si nasconde il passaggio segreto!!!! Il filone narrattivo, anche se surreale (si tratta sempre di un film horror), mantiene uno spiccato senso realistico e questo è un aspetto importantissimo. Tensione ad altissimo livello per tutta la durata del film....il brivido è si dovuto alle numerose scene splutter ma soprattutto ai rumori,ai sospiri, all'imprevedibilita' e al mistero che si cela dietro ogni istante della pellicola........STUPENDO!!!

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Ultima risposta 05/03/2007 20.30.48
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  05/11/2006 17:25:57
   7 / 10
tutto magnifico fino al finale...poi sono rimasto deluso,mi aspettavo un giallo con un colpevole "piu reale" e magari un colpo di scena alla "argento"...
tensione alle stelle e splendida colonna sonora,una delle piu terrorizzanti e azzeccate della storia del cinema horror...

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Ultima risposta 15/06/2007 00.04.53
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sweetyy  @  14/10/2006 03:37:51
   5 / 10
No..non è il genere di horror che mi piace...Tensione zero..se non nella sanguinosa scena iniziale (quella m'è piaciuta molto). Di questo film ho apprezzato le ambientazioni ..davvero particolari! Ma per quanto riguarda trama e recitazione non ci siamo proprio. A questo punto ''Profondo Rosso'' penso sia migliore!

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Ultima risposta 26/08/2007 17.55.46
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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  06/10/2006 19:08:43
   9 / 10
Come in molti film di Dario Argento la scena iniziale è da oscar. Oltre ad essere terrificante ancora oggi dopo trent'anni, è stata un esempio preso in prestito da moltissimi registi successivi. Mi vengono in mente film come "L'avvocato del diavolo" o "L'esorcismo di Emily Rose" ,ma con un po' di sforzo ognuno di noi può ricordare scene copiate o comunque che hanno preso spunto da Suspiria.
Per me è un 'opera d'arte e l'uso dei colori nelle scene,la particolarissima interpretazione del cast,la trama quanto mai originale creano un 'atmosfera da brivido che culmina a mio avviso nella penombra della strega avvertibile anche dal respiro infernale.Eccezionale !
La scena finale toglie a questo capolavoro un punto e attribuisco il demerito alla pigrizia del regista che soddisfatto della sua opera non si è voluto sforzare ancora un po' per realizzare l'ultimo minuto.

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Ultima risposta 25/02/2007 16.46.21
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marco84  @  06/10/2006 18:13:09
   6½ / 10
Non c'è dubbio, Dario Argento la classe ce l'ha, e le sue doti di regista in questo film si vedono eccome, ma in fin dei conti sono rimasto un po' deluso dal finale, che a mio parere ha in parte sciupato le aspettative che si erano venute a creare precedentemente, ed anche gli attori che non mi sono parsi esattamente all'altezza in più di una occasione. da dire anche che la storia in sè non è poi un gran che, ma si salva cmq grazie alle musiche dei Goblin che la supportano davvero ottimamente.

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Ultima risposta 12/02/2007 20.29.02
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John Carpenter  @  13/09/2006 13:31:49
   10 / 10
10 Come Phenomena! Anche se questo è un pelo superiore!
Il primo dupice omicidio è geniale, lo stesso le musiche (a mio parere superiori a quelli di Profondo Rosso), gli attori (che per una rara volta insieme a Phenomena sono competenti) anche se avrei preferito che la protagonista fosse stata la Nicolodi.
L'unica cosa che cambierei è il finale...troppo sempliciotto (vuoi mettere questo a confronto con l'ultima mezz'ora di Phenomena?).
Gli ambienti, le location sono perfette.
Gli omicidi sono geniali...e cosa c'è da dire?
Siccome questo è stato il 1 capitolo della trilogia delle 3 madri, seguito da Inferno...speriamo in una fantastica trilogia!

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Ultima risposta 15/11/2018 22.26.19
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larcio  @  03/09/2006 10:29:38
   10 / 10
per me è in assoluto il film migliore di argento..atmosfere e regia sono al massimo, la colonna sonora dei goblin è più paurosa del film stesso, la tensione è palpabile dall' inizio alla fine e la fotografia è superba. molto più di un film horror.

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Ultima risposta 10/09/2006 00.10.55
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Invia una mail all'autore del commento testadilatta  @  26/08/2006 21:00:29
   10 / 10
A mio parere è il miglior film di Dario.
Il reale e la visionarietà si fondono assieme in maniera perfetta.
Le musiche e le atmosfere sono inquietanti e ambigue, le scenografie provocano sensazioni disturbanti e magiche.
Il capolavoro argentiano!

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Ultima risposta 05/12/2006 18.56.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  21/08/2006 09:41:18
   7½ / 10
bel triller, ottimi effetti speciali (viedi la doppia uccisione)

peccato per la vomitosa location

8 risposte al commento
Ultima risposta 25/11/2006 17.28.08
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Diames  @  07/08/2006 12:49:46
   8 / 10
Esteticamente il film è ottimo, non c'è dubbio. Dario Argento è un maestro nel creare l'atmosfera giusta. Purtroppo però la sceneggiatura è debole, e la recitazione non aiuta molto. Il problema fondamenteale è evidentemente l'aspetto narrativo (quasi assente, e quando è presente, invece, non è certo originalissimo). Ciò nonostante "Suspiria" rimane indubbiamente un capolavoro del genere, anche se con alcune riserve. Dal punto di vista strettamente visivo e sonoro ci troviamo di fronte ad un capolavoro che trascende il genere. Meglio però, nel complesso, il precedente "Profondo Rosso" che, senza raggiungere questi apici estetici, risulta essere, a conti fatti, un film più riuscito (forse Argento si sente più a suo agio con il giallo-thriller a tinte orrorifiche, che con il puro orrore soprannaturale). Un'ultima futile, ma spontana, perplessità: il colore del sangue; trovo stupido sì, soprattutto con questo tipo di cinema, attaccarsi eccessivamente al realismo, però il colore del sangue in questo film non perde in realismo per guadagnarci in resa visiva... anzi! Questa scelta, se di scelta si tratta, proprio non l'ho capita (meglio, per intenderci, il sangue nero di "The Ugly", ancora più lontano dalla realtà, ma molto più efficace). Precisate le critiche, concludo ripetendo che "Suspira" è indubbiamente, a suo modo, un capolavoro dell'orrore, e tecnicamente forse anche qualcosa in più. Sicuramente da vedere almeno una volta.

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Ultima risposta 20/08/2006 16.30.06
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Living Dead  @  01/08/2006 11:58:53
   9 / 10
Finalmente sono riuscito a vederlo e devo dire che mi ha sorpreso.
La regia è veramente ottima, così come le scenografie e i giochi di luce.
Le attrici, stranamente, se la cavano niente male e la trama è davvero ottima!
Tanta tensione e pure qualche salto sulla poltrona.
Sono rimasto veramente colpito, avevo paura che fosse simile al fantasma dell'opera e non ho sonno, e per fortuna non lo è stato.
Poi l'omicidio della prima vittima è fenomenale.
Consiglio a tutti di vederlo!

Segreto........Iris.....

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/03/2007 20.58.34
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The Game  @  08/07/2006 15:18:03
   10 / 10
Che paura! Leggendario! Dario Argento è il secondo miglior regista horror (1° Carpenter)

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Ultima risposta 25/02/2007 16.52.02
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