suspense regia di Jack Clayton Gran Bretagna 1961
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suspense (1961)

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locandina del film SUSPENSE

Titolo Originale: THE INNOCENTS

RegiaJack Clayton

InterpretiDeborah Kerr, Martin Stephens, Pamela Franklin

Durata: h 1.45
NazionalitàGran Bretagna 1961
Generedrammatico
Tratto dal libro "Giro di vite" di Henry James
Al cinema nell'Agosto 1961

•  Altri film di Jack Clayton

Trama del film Suspense

Una governante, Miss Giddens, viene assunta per badare a due bambini Flora e Miles che vivono nel castello di Bly. Ben presto la donna sospetta che i due bambini siano posseduti dagli spiriti di due amanti morti in circostanze misteriose.

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Voto Visitatori:   8,36 / 10 (46 voti)8,36Grafico
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Voti e commenti su Suspense, 46 opinioni inserite

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Boromir  @  14/06/2023 01:17:29
   10 / 10
Una trasposizione fedele del Giro di vite di Henry James, che uno sceneggiatore d'eccezione come Truman Capote infarcisce di veraci allusioni psicanalitiche. In questa storia di una donna che si trova a fare da governante a una coppia di bambini, le connessioni tra personaggi lasciano per ogni istante un retrogusto davvero malsano, che sembra nascondere tra le pieghe della psiche la repressione di tutte le più recondite angosce dell'io. Alle prese con un maniero probabilmente infestato, l'abbacinante Deborah Kerr tenta di mantenere saldo il proprio raziocinio, dovendo piegarsi all'ineffabilità dell'isolamento (il film, come ogni capolavoro esistenzialista che si rispetti, fa poco per fugare i dubbi dello spettatore).
Con una struttura narrativa modernissima (Amenabar, hai qualcosa che desideri dirmi?), il film è ancor oggi incredibilmente minaccioso nei suoi silenzi allusivi, enfatizzati all'estremo da una scenografia gotica che opprime e sgomenta, da una regia mobile e avvolgente in odore hitchcockiano, dalla capacità di Clayton di disseminare il racconto di piccoli dettagli atti a negare punti di riferimento razionalizzabili. Uno straniamento che si deve anche allo splendido utilizzo del più classico degli espedienti horror, l'inquietante nenia infantile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  09/01/2021 16:47:31
   7½ / 10
Finalmente un horror a tema "case infestate" originale e girato con classe dove la paura non si ottiene con i classici "spaventi" ma cone le abilita' tecniche di regia e sceneggiatura...come? è un film del 1961? ecco...

Dovrebbe essere preso da esmepio per quanti si cimentano con questo genere.
Pochi mezzi ma tanta classe.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  11/12/2020 09:19:31
   8½ / 10
Splendido film gotico in cui la maestria di regista, sceneggiatore ed attori creano un'atmosfera sospesa che a tratti lascia senza fiato. Un grande esempio di cosa può fare il cinema senza usare grandi effetti ma solo col potere della suggestione.

Goldust  @  13/08/2019 09:55:24
   7½ / 10
Un dramma horror più d'atmosfera che di spaventi, con una vertiginosa Deborah kerr protagonista. Sembra scorrere placido senza lasciare niente, ed invece a fine visione si spegne la tv carichi di un'ansia che ti è ormai entrata sottopelle. Uno delle vette del cinema gotico classico ed un esempio da studiare, per i cineasti futuri che si cimenteranno nel genere, su come utilizzare efficacemente gli angusti spazi interni della case. Titolo italiano abbastanza fuori luogo.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  26/11/2016 23:05:48
   8½ / 10
Uno dei massimi esempi di cinema gotico. Gioiello della cinematografia britannica.
Film caratterizzato da una quasi totale fedeltà all'opera letteraria, è stata rimossa solo l'iniziale cornice narrativa del romanzo, in cui dei personaggi ascoltano tutta la storia raccolti davanti ad un caminetto.
Punto forte della pellicola di Clayton è l'aver saputo trasporre su cellulosa l'atmosfera malsana racchiusa nelle pagine di James. Il risultato è un film raffinato, conturbante ed estremamente affascinante.
Se "Il giro di vite", pubblicato nel 1898, affascina ancora oggi moltissimi lettori, The Innocents, nonostante gli anni trascorsi, è ancora un'opera di grandissimo fascino, che può vantare una straordinaria interpretazione di Deborah Kerr.
Un film un po' troppo dimenticato, meriterebbe invece molta considerazione.

Spotify  @  02/10/2016 06:14:57
   8 / 10
Bellissimo horror come se ne facevano una volta. Altro che i film del terrore di oggi, questo qui è un vero gioiello che merita di diritto di stare nei ranghi alti del cinema dell'orrore. "Suspense" è un'ambigua ghost story, non rispecchia pienamente i canoni del genere, in quanto il regista mischia, la storia di fantasmi col dramma più classico. Ne viene fuori un'opera che è tranquillamente catalogabile nel genere horror, ma con le venature drammatiche, diventa di conseguenza, vero e proprio cinema di qualità. La storia vede Miss Giddens, una donna sulla quarantina, che accetta l'offerta di fare la governante di una enorme villa di un noto uomo d'affari. Il compito più importante della Giddens, sarà prendersi cura dei nipoti dell'uomo, i quali sono rimasti senza genitori e a parte il ricco zio, non hanno nessun parente. La nuova governante, che all'inizio si troverà subito a suo agio nella villa e nello stare insieme ai bambini, col tempo comincerà a notare comportamenti sempre più strani dei due orfani, scoprendo man mano che la villa è popolata da due presenze, le quali si manifestano attraverso i bimbi stessi. Toccherà alla donna salvarli. Qui stiamo parlando di una ghost story molto meno esplicita di altre uscite negli anni 60 e 70. La trama va spesso a intrecciarsi con elementi che sono al di fuori del genere, i quali donano un aspetto davvero misterioso e intrigate al film. Clayton secondo me, fa un lavoro fantastico, da alla pellicola un impronta estremamente personale, creando un'atmosfera orrorifica notevole, difficilmente riscontrabile negli horror usciti negli ultimi 3 decenni. Innanzitutto da citare una tensione che mette KO lo spettatore. Mai provata una simile angoscia visionando un horror, e pensare che questo qui è datato 1961! Si respira un'aria cupa, tetra, per niente rassicurante. E la bravura del director nel creare quest'aura minacciosa, si vede nella straordinaria valorizzazione degli interni e degli esterni. Per quanto riguarda i primi, eccezionali sono le sequenze girate in notturna, come quella dove Miss Giddens gira confusa per gli immensi corridoi della casa, tormentata dalle voci dei malefici spiriti. Scena secondo me da antologia. Oppure anche di giorno, quando la nostra protagonista girovaga sola per la villa, c'è un certo senso di inquietudine, che aumenta quando si imbatte spesso in tante stanze vuote, dall'aspetto fosco e desolato (vedi spoiler). Per quanto riguarda gli esterni, beh, le sole inquadrature sul laghetto con il rispettivo prato tutt'intorno, fanno venire i brividi, specie quando la ragazzina si mette sotto il gazebo tutta sola, canticchiando quel sinistro motivetto. Per non parlare poi di quando sul prato viene inquadrato il fantasma della donna, da pelle d'oca. Altra cosa che fomenta molto questa suspense, è una giganteggiante fotografia. Ha dei toni quasi gotici, i quali vengono messi in rilievo soprattutto di notte. Durante il giorno, il bianco viene schiarito ulteriormente, dando un'impronta depressa, decadente. Durante la notte invece, è il nero a prevalere con forti toni dark, i quali rendono le scene che seguono davvero opprimenti. Insomma, la pellicola per 100 minuti fa stare parecchio in angoscia, la quale non cala mai, o se cala, ritorna prepotente dopo pochi minuti con una nuova e innovativa sequenza inquietante. Direzione degli attori sublime, ragionatissima e complessa. Mica facile al tempo far recitare a due bambini di 11 e 12 anni, due ruoli così complicati, ma Clayton riesce nell'intento e meglio non poteva fare. Credibilissimi entrambi. Anche con la Kerr è stato fatto un lavoro strepitoso, resa versatile e anche pazzoide all'occorrenza. Personaggi caratterizzati divinamente, hanno psicologia da vendere, tutti sono strani, misteriosi e a tratti malsani. Gente stramba, da non passarci insieme una serata. Il ritmo è scorrevole, si alternano perfettamente momenti cadenzati e momenti più concitati, anche se i primi predominano. D'altro canto, essendo questa una storia di indagini e sotterfugi con alone soprannaturale, è stato decisamente meglio narrare la pellicola in maniera introspettiva e non impulsiva, accelerando solo dove era necessario. E poi, così facendo, viene mantenuta ben salda la tensione. Il finale forse non è perfetto, Clayton scade parzialmente nel prevedibile, tuttavia è bello lo stesso ed ha l'ultimissima sequenza che lascia davvero di stucco (vedi spoiler). Però si poteva far meglio. La scenografia è strabiliante, come ho scritto prima, è valorizzata fantasticamente dal regista. La villa sia strutturalmente che visivamente è perfetta per una storia di fantasmi con gli esterni che non sono da meno, molto suggestivi. Il cast è da fantascienza: Deborah Kerr è unica, interpretazione magistrale. Penso che la sua sia stata una delle performance femminili migliori che mi sia mai capitato di visionare. C'è tutto: teatralità, drammatizzazione, emotività, una straordinaria intensità e un attaccamento che sembra vero nei confronti di Miles e Flora. Nelle sequenze in cui si trova faccia a faccia con i fantasmi, l'attrice britannica fa delle vere facce spaventate, non come quelle patetiche delle attrici teen di oggi. Poi la Kerr, dimostra un'impressionante versatilità, in quanto con i bimbi è spesso dolce, ma all'occorrenza diventa anche severa. Ma secondo me è strepitosa, quando comincia a urlare nei confronti dei ragazzini, predicando di avere ragione sull'esistenza degli spettri. In tali occasioni, l'attrice fa delle facce che fanno veramente impressione, destabilizzano lo spettatore, gli occhi della Kerr diventano quasi spiritati e i dialoghi vengono espressi con una verosimilissima foga. Recitazione da incorniciare. I due bambini sono mitici, grandi performance di entrambi, caratterizzate da luciferine interpretazioni. Tra i due, è gara a chi fa gli sguardi più malefici. Non mancano momenti in cui i due ragazzini si dilettano in situazioni più serie e drammatiche, dando dimostrazione della loro versatilità. Eccellente interpretazione dei dialoghi di ambi due (grandi doppiaggi). Colonna sonora azzeccata, conturbante in certi passaggi e ben usata da Clayton. La sceneggiatura presenta qualche imperfezione, pur essendo generalmente buona: ho trovato un po' forzato il personaggio di Miles, un po' troppo serioso, secondo me dovevano farlo tipo Flora. Poi ho visto troppa facilità nel convincere la cameriera che la villa è infestata, la cosa avviene in modo un po'ingenuo. Infine l'epilogo poteva essere migliorato, ad esempio Flora esce di scena in maniera un po' brusca ed effettivamente non sappiamo che fine fa. Il resto direi che funziona bene, ci sono dei bei dialoghi, specie quelli tra Miss Giddens e la cameriera, densi di mistero. La struttura narrativa è molto ferrea ed elaborata con alcune situazioni degne di nota. Esemplare l'idea di come si manifestano gli spiriti, senza dubbio tra le trovate più originali dell'intero cinema horror. Infine vanno citati i suddetti elementi drammatici che elevano di parecchio la pellicola. Impeccabile la stesura dei personaggi. Dal mio punto di vista, Clayton, attraverso "Suspense", in modo molto implicito, tratta il tema della pedofilia, il quale, se si è attenti durante la visione, è abbastanza intuibile, però il regista lo inserisce comunque parecchio attraverso le righe e immagino che all'epoca, scovare quest'elemento, non deve esser stata cosa facile. D'altronde in un film di paura come questo, nessuno andrebbe a pensare che ci possano essere collegamenti con la pedofilia. Scelta interessante.

Conclusione: una pellicola bellissima, piena tensione, di suspense. Quest'opera ha i suoi punti di forza in una regia pazzesca e un cast da paura. Lo spettatore viene rapito e trasportato in un "elegante" incubo, dove la più lussuosa delle case, può diventare il posto più pericoloso dove poter vivere. Horror leggendario.

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ferzbox  @  04/09/2015 17:33:05
   9 / 10
Allora, ognuno sostiene i suoi miti...ed io ho sempre elogiato il grande Alfred Hitchcock, per me uno dei più grandi maestri del cinema, un regista che amava sperimentare con la macchina da presa...che amava creare tensione utilizzando le più assurde tecniche cinematografiche....che amava elaborare e modificare le sceneggiature e gli storyboard....un pioniere del brivido e degli intrighi....
Visionando film che partono dagli anni 50 fino al finire degli anni 60 sono state poche le pellicole che sono riuscite a stupirmi quanto le opere di Alfred.....mi viene in mente "La sposa in nero" di Truffaut.....oppure "Un giorno di terrore" di Walter E. Grauman.....ma non sono state moltissime....(intendo a quei livelli).
Ecco, "Suspense" è riuscito come pochi a regalarmi il grande cinema Thriller di Hitchcock; affascinante nella storia e superbo in alcune scelte registiche e tecniche...
Non l'avevo mai visto, confesso di averlo adocchiato qui su Filmscoop...e devo dire che mentre lo guardavo mi rendevo conto che questa è stata un opera che ha fatto sicuramente scuola.....ci sono un numero spropositato di situazioni che ricordano tantissimi film che sarebbero usciti in futuro....un ibrido tra vecchio e nuovo esplosivo....nonostante la pellicola fosse datata riusciva delle volte a inquietarmi di brutto....la storia è una sorta di Ghost story, ma non di quelle plasticose che si vedono oggi(salvo rarissime eccezzioni), ma studiata a tavolino, arricchita da una sceneggiatura per niente banale, ricchissima di dialoghi corposi e mai inutili, strapiena di inquadrature meravigliose, movimenti di macchina fantastici....e una colonna sonora perfetta....nulla da invidiare ai capolavori hitchcockiani.....
Gradita sorpresa, tra l'altro, lo scoprire il nome di Freddie Francis come direttore della fotografia....
Scoperto adesso e già lo considero un piccolo gioiellino da non dimenticare mai...
Fantastico.....assolutamente consigliato....

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Ultima risposta 14/09/2015 13.00.51
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  01/07/2015 14:54:32
   8½ / 10
Emozionante e soprattutto inquietante pellicola d'altri tempi.
Clayton gira un convincente gotico con tema principale la casa infestata, seppur la vicenda mostri qualcosa in più del solito tema trito e ritrito.
La paura non è costruita attraverso scene violente o sobbalzi sonori, bensì impiegando una regia sapiente che valorizzi l'angusta villa e gli inquietanti spazi esterni.
Questo film propone un'aria di ambiguità e straniamento senza pari, sfociando a tratti in un morboso che al tempo avrà shockato non poco.
L'inquietudine che si prova è molto diversa da quella dei film moderni, ma risulta forse più efficace: sono i dettagli a fare la differenza.
Dettagli che si palesano in un luccichio negli occhi, in una frase immediatamente corretta, in un particolare elemento che stona nel contesto, in un suono che non lascia presagire nulla di buono.
"Suspense" gioca tutto sull'ambiguità e sul dubbio che viene suggerito allo spettatore, senza però dare la conferma definitiva.
Superba la Kerr, che buca lo schermo soltanto con gli sguardi, ma non sono da meno i due bambini (a tratti veramente terrorizzanti).
Purtroppo mi vedo costretto a sottrarre un mezzo punto per un'eccessivo uso di dialoghi che vanno a rompere l'atmosfera; inoltre alcune scelte di musiche a mio parere non concorrono al pathos.
Magistrale la scena del bacio e soprattutto l'intera sequenza della Kerr che si muove nella casa con il candelabro in masso, attirata dai sussurri delle presenze.
Film da riscoprire, mi spiace che sul sito non abbia molta visibilità.

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Ultima risposta 01/07/2015 20.11.22
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steven23  @  24/01/2015 16:59:11
   9 / 10
Contiene SPOILER!!!!

Film di altissimo livello, e pensare che è rimasto a me sconosciuto praticamente fino a qualche giorno fa.

Miss Giddens di mestiere fa la governante ma non vanta una grande esperienza. Malgrado questo, però, durante un colloquio con un ricchissimo uomo d'affari viene lo stesso assunta come istitutrice per badare ai suoi due nipoti, Flora e Miles. Al settimo cielo la donna si reca nell'enorme residenza di campagna dell'uomo e subito lega non solo con i due ragazzini, ma anche con Mrs Gose, una delle cameriere e tuttofare della casa. Ben presto l'euforia lascerà spazio alla preoccupazione per l'atteggiamento sempre più strano dei due bambini e alla paura che due domestici (tra cui la donna della quale ha preso il posto) morti tempo prima non abbiano del tutto abbandonato l'enorme magione. Cercherà in ogni modo di risolvere la situazione.

Il film è sostanzialmente un dramma dalle notevoli tinte horror. Ma permettetemi di dire, che razza di film, uno dei migliori sul genere che abbia mai visto... Clayton fa centro e ci presenta un'ora e mezza di grande cinema. E lo si capisce subito dall'inizio, con i titoli di testa accompagnati da quella canzoncina incredibilmente inquietante, poi defilati per poter mostrare subito a fianco prima le mani in preghiera, poi il volto di colei che sarà la protagonista indiscussa del film. E tutto in una penombra che ricorda molto da vicino il cinema espressionista tedesco.
Ma non si tratta solo di questo, il film è un susseguirsi di inquadrature alle volte semplicemente fantastiche. Clayton dirige in maniera grandiosa e ogni stacco di macchina è impeccabile... nessuna sbavatura, nessuna scena banale o scontata, tutto sembra perfettamente funzionale alla vicenda. Le scene in notturna con la Kerr al centro dell'inquadratura illuminata soltanto dal candelabro sono favolose oltre che opprimenti, per non parlare del notevole uso che Clayton fa dell'immagine in sovrapposizione. Intorno all'ora di film penso di aver assistito a quella più bella in assoluto, e non solo della pellicola in questione... quelle continue scene leggermente sbiadite che si sovrappongono l'una all'altra con l'unica immagine fissa caratterizzata dal volto addormentato della Kerr rappresentano senza alcun dubbio il punto più alto di una pellicola già di per sé straordinaria.

Personalmente ho adorato anche il tipo di tema trattato e, soprattutto, il modo in cui Clayton sceglie di manifestare questo "male". Dapprima lo fa attraverso piccolo quanto significativi dettagli che, in qualche modo, vanno a minare l'apparente serenità dell'enorme villa di campagna, per poi dargli sempre più peso fino a farlo diventare una vera e propria entità implacabile e opprimente. Il vento che soffia sporadico, le continue voci dei due domestici morti in sottofondo, i pianti, la colonna sonora spaventosa... tutto da una mano ad accrescere il potere di questo male, a renderlo talmente imponente da dare l'impressione che, d'un tratto, possa persino uscire dallo schermo.
Tra l'altro non si ha neppure la sicurezza che quanto accade sia concreto o meno. Che si tratti di allucinazioni della Giddens? Potrebbe anche darsi, la cosa non ci è data da sapere, almeno non inizialmente.
Coraggiose anche certe scelte dello stesso regista. La volontà di soffermarsi sul rapporto morboso tra il piccolo Miles e Miss Giddens (culminante con l'impensabile scena del bacio), il calcare la mano sulla contrapposizione tra il maligno rappresentato dai due spiriti inquieti e l'innocenza dei due bambini, per non parlare dei sottointesi sessuali più o meno velati... per l'epoca un notevole azzardo.

La sceneggiatura, a cui ha contribuito anche Capote, non fa una piega, mentre la fotografia intensifica ancor di più un'atmosfera già di per sé sufficientemente angosciante e claustrofobica. E anche qui troviamo molte analogie con l'espressionismo tedesco di cui ho già detto sopra.

Il cast è limitato nei numeri, ma non nella qualità delle rispettive interpretazioni. Escluso Redgrave, lo zio che appare unicamente all'inizio, l'unica attrice importante risulta essere la Kerr, protagonista assoluta della vicenda. La sua è un'interpretazione perfetta, fantastica per espressività e capacità di dare profondità al suo personaggio sia nei suoi punti di forza che nelle debolezze. Del resto non mi aspettavo nulla di meno da colei che è stata in grado di ottenere ben 6 nomination all'Academy (senza vincere nemmeno un Oscar, ma questo è un altro discorso)... stiamo parlando di una grande attrice, punto.
Non da meno, però, risultano essere i due bambini. La loro lenta trasformazione è messa in perfetto risalto, inoltre sono davvero inquietanti in quell'apparente normalità che sembra contraddistinguerli. Davvero bravi!

Il finale, invece, è quello che ho impiegato più tempo per elaborare. A conti fatti, però, è davvero impressionante... e d'impatto, non c'è che dire. Sì, perché sinceramente non mi aspettavo Miles in quello stato dopo l'essere riuscito, finalmente, a pronunciare il nome di colui che lo perseguitava. Ed ecco che, nel silenzio, anche Miss Giddens si rende conto di quanto accaduto... urla il suo nome ma è inutile. Poi c'è quel bacio circondato dall'oscurità che aleggia nel giardino...
... e infine il buio. E ancora quelle mani unite una all'altra, appena distinguibili. Stavolta non c'è alcuna preghiera ad accompagnarle, nessuna musica.
Niente.
Il silenzio è lugubre e solo il cinguettio di un uccello in lontananza riesce a spezzarlo.

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Ultima risposta 24/01/2015 20.22.34
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_Hollow_  @  18/01/2015 04:58:58
   9½ / 10
Se non do dieci probabilmente è per qualche impressione negativa riguardante certi dialoghi e, più in generale, il romanzo da cui è tratto, che m'aveva fatto veramente schifo tranne che per il finale.
Per il resto Suspense (aka The Innocents) è un filmone, girato da un regista coi contro******** (non parlo della filmografia, ma delle tecniche usate in questo film: come le sovrimpressioni al 57° minuto oppure la scena col candelabro) che per quanto mi riguarda quindi prende (e narra/descrive) decisamente meglio di The Turn of the Screw.
Brava come al solito la magnifica Deborah Kerr, come pure i bambini ... decisamente inquietanti.
Unico nota forse negativa: il finale. Come detto, era l'unica cosa che apprezzai del libro (un'escalation di suspense simile a Il Cuore Rivelatore di Poe) e qui è stato invece leggermente modificato. Però l'effetto non è troppo dissimile dall'originale e non me la sento di criticare la scelta. Ci sta.

"Oh guardi un ragno bellissimo; e si sta mangiando una farfalla."

"Io non posso giudicarla miss, non si sa nemmeno giudicare noi stessi."

Mezzo capolavoro.

GianniArshavin  @  14/12/2014 22:05:58
   7½ / 10
Tratto dal grande romanzo "Giro di vite" di Henry James , "The innocents" è un filmone da recuperare in quanto regge benissimo il confronto con l'opera cartacea e rappresenta un classico di primo piano nel panorama del cinema horror.
Diretto da Clayton e scritto ,fra gli altri , nientepopodimeno che da Truman Capote , il film riprende pedissequamente le vicende,l'atmosfera e gli sviluppi del libro , riuscendo a creare un mix vincente di ossessione,brividi e psicologia che rendono a distanza di anni questa pellicola ancora attuale.
A spiccare è la torbida atmosfera gotica della magione che,dopo primo approccio confortante, si trasformerà in una prigione soffocante per la protagonista. La villa svolgerà un ruolo centrale e sarà esaltata dalla regia di Clayton che sfrutterà pienamente le luci, i corridoi e gli spazi della location.
Altro ottimo pregio del film sono i personaggi , sia sotto il profilo recitativo che sotto quello della caratterizzazione. La bravissima Deborah Kerr si supera in una prova dal forte impatto emotivo e dal progressivo sviluppo mentale , mentre i due giovani attori sono portentosi nel interpretare i due ambigui bambini.
La storia riprende da vicino la trama del romanzo e il regista riesce,sequenza dopo sequenza,a catapultarci nella progressiva discesa verso la follia dei protagonisti , con un climax in crescendo che sembrerà stravolgere anche l'ambiente circostante ,oltre ai rapporti fra i personaggi. Inoltre le implicazioni e le interpretazioni sono molteplici, gli argomenti affrontati sono audaci e la messa in scena è quasi sempre all'altezza della situazione,
Se proprio vogliamo trovare dei difetti a questo classico possiamo citare un ritmo non proprio forsennato , qualche passaggio troppo verboso e una componente horror che potrebbe scontentare un pubblico abituato ai film "di paura" moderni.
Nonostante questi superabili difetti "The Innocents" rimane un'opera che ha saputo rendere onore al romanzo e che ha affrontato senza grossi problemi lo scorrere degli anni.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  31/12/2013 17:55:57
   8½ / 10
Clayton all'epoca arrivava già da un esordio scomodo con temi spigolosi, fu senz'altro un precursore del realismo psicologico degli anni '60. Abbandona il melodramma e si cimenta in questo angoscioso horror gotico ove dimostra di sapersi muovere con perizia tra gli spazi, procedendo sul vedo-non vedo suggerendo presenze (ombre, cigolii,luci,nenie..) servendosi di una fotografia con taglio espressionista e gestendo il climax tensivo convogliandolo in un epilogo tumultuoso che solca il labile confine etico tra peccato e morale.
Rimembra 'La morte corre sul fiume' non solo per il canovaccio che pone il focus sugli infanti ma anche per un nitido b/n, ed anticipa un altro capolavoro del genere gotico 'Gli Invasati' che riprenderà i medesimi stilemi espressionisti ma ciò che davvero la rende degna di nota è il sottotesto ricettacolo di allusioni pederasta, da qualsiasi prospettiva anche da una visione non troppo smaliziata sono palpabili i prodromi lungo tutto il film.

BlueBlaster  @  29/11/2013 20:21:19
   6 / 10
Sarà sicuramente un cult ed un capolavoro nel suo genere ma sicuramente, ad oggi, risulta un film troppo melodrammatico oltre che lento e verboso...
Ok, la storia è interessante e tecnicamente le atmosfere sono ben costruite e ricercate...tutto quel che si vuole ma a me non è piaciuto poi molto!

The BluBus  @  04/09/2013 23:50:52
   7½ / 10
Ottima recitazione e grande atmosfera, uno dei migliori ghost movie sicuramente

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  10/08/2013 18:19:18
   6 / 10
Ottima recitazione e atmosfere suggestive, tuttavia a mio avviso sente troppo il peso degli anni, se nel '61 fece discutere x le tematiche ritenute scabrose oggi fa sorridere come quasi tutti gli horror vecchio stampo.
Non me la sento di infierire col voto, d'altronde questo genere di film non mi ha mai entusiasmato ne coinvolto, l'ho visto solo perchè è l'horror preferito di marilyn manson .

looking-glass  @  21/07/2013 17:27:11
   7½ / 10
Splendido gioiello di altri tempi!

clint 85  @  15/07/2013 01:01:42
   5½ / 10
Lento e poco coinvolgente.
SOPRAVVALUTATO.

fulvioseverino  @  12/02/2013 13:01:07
   8 / 10
La regia di Jack Clayton, la fotografia di Fraddie Francis e la notevole interpretazione del giovanissimo Martin Stephens, rendono splendida e terrificante quest'opera gotica.
Da non perdere.

TheLegend  @  09/08/2011 21:16:34
   6 / 10
Buono dal punto di vista tecnico,soprattutto considerando gli anni in cui fu girato;devo ammettere però che l'atmosfera di cui tanto si parla non mi ha minimamente catturato.
Non è sicuramente un film che riguarderei volentieri.

El_Baro  @  08/08/2011 10:48:56
   9½ / 10
Straordinaria ghost story sulla trasmissione dei peccati e sulle perversioni, coraggiosissima per gli anni e impeccabile dal punto di vista tecnico. Carichissima di suggestioni di ogni genere e profonda da un punto di vista psicoanalitico, immediatamente in testa ai miei horror preferiti a fianco del Seme della Follia.
Imperdibile e incredibilmente misconosciuto.

pinhead88  @  01/03/2011 13:28:37
   7 / 10
"The innocents" è un'opera interessantissima in termini di atmosfera ed eleganza registica, un'opera di altri tempi che conserva ancora un fascino indiscutibile sotto quest'ottica, ma ahimè non posso dire lo stesso per quanto riguarda la storia in sè, seppur originale. E' chiaro che l'intento era quello di inserire una doppia chiave di lettura, atmosfere di angoscia e terrore (che non ho avvertito minimamente) e alcuni spunti meditativi sotto il profilo psicoanalitico. Visto in entrambe le prospettive tutto ciò mi ha annoiato non poco, anche perchè mi aspettavo tutt'altro. Oltre a questo ci sono veramente troppe lungaggini di alcuni dialoghi che il più delle volte smorzano in modo incredibile le atmosfere, l'unica caratteristica che mi ha portato ad andare avanti con la visione. Tuttavia il finale spiega molte cose e in un certo qual modo me l'ha fatto rivalutare, ma se non fosse stato per l'ultima sequenza avrei sicuramente dato un voto negativo.

Lunatico  @  22/08/2010 21:38:11
   9 / 10
MINKIA CHE FILm!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  08/07/2010 00:40:27
   9 / 10
Fenomenale, conturbante e intricante per i significati psicologici nonostante sia una ghost-story. La Kerr da oscar ma immensi anche i bambini.
Cult totale.

Romi  @  20/03/2010 12:39:40
   10 / 10
Un film che rimane dentro, coinvolgente, molto fine, da avere assolutamente nella propria collezione. Film così non se ne fanno più.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  23/12/2009 16:26:53
   8 / 10
Pellicola di grande atmosfera che non paga dazio al tempo trascorso,rimanendo un mirabile esempio di thriller/horror gotico.
Un’istitutrice si reca presso una lussuosa magione della campagna inglese per accudire due fratellini rimasti orfani.Assistita nel lavoro dall’affabile governante si ritroverà all’interno di un microcosmo ideale, favorito anche dall’apparente educazione e intelligenza dei bimbi.Ben presto però si accorgerà suo malgrado che i piccoli Miles e Flora nascondo un segreto terribile, derivante da sanguinosi accadimenti legati al passato.In un crescendo angosciante l’istitutrice riuscirà a riannodare i fili dell’enigma risalendo così alla sconvolgente verità.
Jack Clayton offre una regia sicura,in grado di esaltare gli ambienti grazie ad una fotografia superlativa.La sceneggiatura basata sul romanzo “Giro di vite” di Henry James e adattata,tra gli altri,anche dal geniale Truman Capote, instilla dubbi e dipana certezze con estrema efficacia saltellando tra morbosità e purezza d’animo.
Esemplare la messa in scena dell’ambiguo contrasto tra l’innocenza dei piccoli e la loro presunta indole malsana,incorniciata nella bramosia di Miles verso la sua tutrice,dapprima solo accennata poi esplicitata attraverso l’audace scena del bacio.
Sublimi le scene oniriche ,proposte con una sequenza di immagini supportate da un turbinio di suoni e voci da manuale del perfetto regista horror.
Deborah Kerr,di fatto sempre in scena,offre un’interpretazione da tramandare ai posteri.

6 risposte al commento
Ultima risposta 28/12/2009 14.48.11
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  20/10/2009 21:44:35
   9 / 10
Una delle vette del terrore cinematografico di tutti i tempi. Clayton fa a meno di spaventi gratuiti a base di effettacci e gioca con l'atmosfera sia visiva che uditiva, generando nello spattatore uno stato di angoscia e malessere che lascia storditi. Un autentico capolavoro dalle innumerevoli chiavi di lettura, che ammalia e rapisce nel suo vorticoso concatenarsi di eventi. Davvero superba Deborah Kerr in uno dei ruoli più difficili e sgradevoli della sua carriera. Da ritrovare assolutamente!

Invia una mail all'autore del commento dylan181  @  04/10/2009 03:23:27
   9½ / 10
Appena finito di guardarlo, che dire....... stupendo !!!!

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  26/08/2009 12:37:31
   8 / 10
Ottima trasposizione del grandioso romanzo di James, che stimola domande a ripetizione, avvolge nella sua atmosfera malata per poi svelarsi in un finale che lascia a bocca aperta per quali sono le risposte e per l'orrore che implicano.
Stupenda regia, stupenda fotografia, bravissimi gli attori.
Precursore dei ghost movies che tanto successo hanno avuto, come "The others" (che comunque per me rimane insuperato) e "Il sesto senso".
Unico piccolo neo: come già detto da qualcuno, ho trovato il finale un po' troppo frettoloso, ma forse è un'artificio per far sì che ognuno trovi il proprio .

LEMING  @  14/07/2009 08:12:28
   8 / 10
Forse è il diretto precursore dell'esorcista, anche se può sembrare azzardato dirlo, ma ho riscontrato molte affinità, certo il film è molto datato e si sente sopratutto nei dialoghi, non c'è nessun elemento spettacolare, ma l'inquietudine crescente che si percepisce è spaventosa, anche grazie alle buonissime interpretazioni sopratutto della Kerr, bravissima, il finale è stupendo in un crescendo d'intensità.
Un piccolo gioiello, impensabile ai giorni nostri, dove tutto è tecnologia e l'arte vera latita.

GodzillaZ  @  10/06/2009 10:56:19
   8 / 10
Bellissimo ghost movie...forse il più bello!
Bellissima fotografia, attori bravissimi, e alcuni momenti da brivido!
Peccato per il finale che seppur bello è un poco frettoloso, in troppo poco tempo si capisce cosa succede e cosa fare per risolvere.
Resta comunque tra i più bei film sui fantasmi che ho visto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  28/11/2008 21:24:57
   7½ / 10
Sullo stesso filone di “Gli Invasati” e “The Others” (anche se quest’ultimo lo ritengo ancora insuperabile) troviamo anche il meno conosciuto “Suspense – the innocents” di cui ne consiglio la visione. Infatti è un thriller davvero fatto bene, la location è stupenda, è fotografato da Dio e ci sono un sacco di particolari nessuno lasciato al caso. Magari la tensione si limita di più al finale, difatti dal titolo mi aspettavo un po’ di più in questo caso; la parte centrale è un po’ lenta, mentre il finale è degno delle migliori opere shakespeariane. Diciamo però che in un film di questo genere preferisco che ci siano più colpi di scena, dove tutti i misteri oscuri li venga a scoprire la protagonista da sola, e invece qui si fa raccontare tutto dall’altra governante. Cosa che rovina il ritmo insomma. Peccato poi per il bambino antipatico, se la tira in una maniera indecente.
In definitiva un bel film, con una trama dove troviamo dei bambini non proprio così innocenti perché devono essere liberati di qualcosa…

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  28/09/2008 21:35:28
   8 / 10
Bellissimo film dall'atmosfera tetra e opprimente! Un incubo portato avanti da una straordinaria Kerr che insieme ai due ragazzini (sicuramente precoci sia nella finzione che nella realtà) riesce a trasportare lo spettatore in una storia ambigua e intrigante.
Un bianco e nero raggiante seppur racchiuso in ambientazioni gotiche e asfissianti e un finale a dir poco intriso di terrore.
Consigliatissimo, insieme a "Gli invasati" uno dei più bei film nel suo genere.

Max78  @  08/06/2008 13:50:25
   8½ / 10
L'ho visto 3 giorni fà e ancora fischietto quella dannata nenia del Carillon.

Teribbile!!

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  01/06/2008 01:44:48
   9½ / 10
questo è un grandissimo film gotico ricco di tensione,che ti appiccica al televisore e ti prende totalmente nella sua dimensione di suspense,appunto. grande regia e sceneggiatura, le scenografie sono eccezionali e anche le recitazioni sono impeccabili e anche se a tratti un pò teatrali partecipano a rendere la pellicola totalmente affascinante. i bambini poi sono entrambi bravissimi, davvero raro vedere un intero cast così valido, un film praticamente senza difetti o quasi, se consideriamo anche il fatto che ha quasi 50 anni. mezzo punto in meno lo do per il finale un attimo frettoloso.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  07/04/2008 22:37:39
   9 / 10
Questi sono film dell'orrore, o meglio se preferite dei straordinari racconti del terrore tradotti in immagini; sì perchè se Henry James con "Giro di vite" ci aveva fatto stare con il fiato sospeso la sera, distesi nel letto con la sola luce della lampada sul comodino, ed il libro appoggiato sullo sterno, altrettanto ha fatto Jack Clayton, questa volta seduti comodamente in poltrona davanti al teleschermo, con la trasposizione cinematografica del su detto racconto, questo incredibile "Suspense".
Provate a sommare questa serie di situazioni: la campagna inglese, un castello costantemente battuto dalla pioggia e dal vento, l'immensa tetraggine delle sue stanze, scale, corridoi, porte, tutto alla fievole luce dei candelabri, una vecchia governante, una giovane e bella istitutrice, due bambini posseduti dal demonio.
Come in tutti i migliori film dell'orrore anche qui è rispettata la struttura del giallo alla quale si aggiunge l'adesione a superstizioni magiche, parapsicologiche e psicoanalitiche che penetrano nei meandri del subconscio. Punta di diamante del film, oltre alla straordinaria interpretazione dei piccoli Flora e Miles, è la bravissima Deborah kerr (l'istitutrice), la sua recitazione raccoglie tutti gli stati d'animo in cui si viene a trovare una persona che finisce nella spirale del male, dell'occulto, le sue espressioni di gioia, di piacere, di sorpresa, di terrore , di rabbia, sono memorabili.
Da sottolineare, siamo nel 1961, due scabrosi quanto morbosi e prolungati baci tra la kerr ed il fanciullo, il primo dopo un loro tetro ed agghiacciante colloquio notturno ed il secondo in una delle scene finali, chissà come la presero i benpensanti. Alla solida sceneggiatura partecipò anche Truman Capote, fotografia semplicemente straordinaria (termine che qui rischio di inflazionare), non è facile lavorare su questi chiaro scuri crepuscolari.
Se a qualche appassionato del genere horror/fantastico in bianco e nero dovesse essergli sfuggita questa autentica perla, gli consiglio di rimediare.

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Ultima risposta 28/09/2008 21.54.00
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giumig  @  02/02/2008 10:40:58
   7 / 10
Mi aspettavo molto di piu avendo letto i precedenti commenti, e forse questo ha inciso sul mio giudizio.

Atmosfera inquietante e attori bravi, ho trovato pero la storia troppo forzata e semplificata, e soprattutto senza far capire bene cosa sia successo. Mi riprometto cmq di rivederlo...

gei§t  @  28/01/2008 17:56:11
   8½ / 10
storia ricchissima di tensione che accompagna lo spettatore mentre il mistero lentamente si svela. Le atmosfere della casa sono davvero tetre e anche i bambini hanno spesso facce da bricidi.
Questo film mi ha stupito molto in positivo, ralizzato molto bene, riesce a regalarci la suspense promessa dal titolo.

Dilinger  @  23/11/2007 07:26:36
   9½ / 10
Che dire non ho parole solo da aggiungere ai precedenti commenti che considero personalmente questo film forse il migliore esistente a sfondo Ghost Stories..bellissimo inquietante attori eccezzionali fotografia B/N eccelsa sceneggiatura ottima ecc...Insomma recuperate se potete questo DVD perchè non deve assolutamente mancare in una videoteca che si rispetti.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  12/11/2007 21:12:52
   9 / 10
L'inizio è buono, la parte centrale è ottima, ma la climax dell'epilogo è davvero impressionante. Le atmosfere opprimenti, le svariate chiavi di lettura, la perfezione stilistica raggiunta da Clayton contribuiscono a rendere "The innocents" un caposaldo del genere thriller/horror gotico, sfortunatamente da troppi dimenticato (da me compreso: devo infatti ringraziare l’ottimo Luca/Kow per la segnalazione).

Mizoguchi  @  26/10/2007 20:02:25
   10 / 10
Semplicemente fantastico...
Resa perfettamente l'atmosfera di Giro di Vite.
E la scenggiatura (bè c'è anche dietro truman capote) è finissima nel non svelare l'ambiguità cardine del film.
Una pellicola coraggiosissima nel mettere a nudo dall'interno le angoscie bigotte dell'istitutrice, che spesso sembrano sfociare in un attaccamento quasi morboso nei confronti dei bambini "innocenti" (sulla soglia della pedofilia).
Allo stesso tempo finissima caratterizzazione dei bambini, da un lato povere pecorelle smarrite e dall'altro ipocriti, calcolatori e ambigui (e caratterizzazioni così, al giorno d'oggi, tra bambini barilla, carini, piccini e ingenuotti, ce le sognamo).
Acutissimo poi il senso del terrore, esaltato dalla fotografia inarrivabile di Freddie Francis (che collaborerà in seguito anche con Lynch in Elephant Man e Una Storia Vera) giocata sulle distorsioni architettoniche, luci e oscurità "abbaglianti" e campi lunghissimi.
Di gran lunga superiore al remake "the Others", sopravvalutato proprio da chi non conosce l'originale (circolato poco del resto nel nostro paese, secondo me anche per merito della nostra cara Chiesa)

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Ultima risposta 17/11/2007 00.03.36
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Dick  @  05/10/2007 11:02:34
   8½ / 10
Non l' hanno rifatto in TV, ma per fortuna c' era alla mediateca ^_^.
Pellicola inquietante e coinvolgente proprio angosciante.
Uff, alla Kerr m<nco un Oscar nonostante il numerdi candidature (6!). Grrr!

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Ultima risposta 05/10/2007 22.07.29
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  09/09/2007 19:18:53
   8½ / 10
Suspense è l'esempio classico di film assolutamente da recuperare. Tratto dal "Giro di vite" di James, Clayton costruisce un meccanismo dalla doppia chiave interpretativa (realistica e psicoanalitica), riuscendo nell'intento di mantenerlo fino alla fine. Atmosfere gotiche, misteriose e vagamente torbide unita ad una tensione altissima resa magnificamente dal volto spaurito di Deborah Kerr e dall'ambiguità degli stessi bambini. Concordo pienamente sul fatto che il titolo dato al film dai distributori italiani faccia schifo.

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Ultima risposta 05/10/2007 11.08.04
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éowyn_3  @  07/09/2007 15:24:37
   8½ / 10
bellissima, inquietante atmosfera, al pari di quella del racconto di James. interpreti bravi e azzeccati.

[trovo molto brutto il titolo italiano]

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Ultima risposta 21/12/2007 18.20.40
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jess  @  23/08/2007 18:13:04
   10 / 10
Davvero Suspance

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  02/01/2007 22:53:40
   9 / 10
Il ricordo di questo straordinario gotico di Clayton (stupendo il titolo originale "gli innocenti") ispirato dal "giro di vite" di Henry James (romanzo tutt'altro che semplice, come del resto tutta la bibliografia di James) è davvero sfocato, ma resta uno dei piu' bei horror gotici di sempre.
Regna una perfezione straordinaria, un climax spaventoso mai gratuito, e la kerr è davvero bravissima nel suo ruolo, in bilico tra rigore e frustazione affettiva
Assolutamente da riscoprire, un vero classico del genere

Living Dead  @  17/11/2006 23:10:38
   10 / 10
Sono riuscito a trovare in vendita una copia originale del dvd di questo film in un angolino della mia vidoteca e me la sono comrtata subito.
Non lo conoscevo, ma ne avevo sentito sparlere bene...
Beh è stupendo.
A partire dagli interpreti, Deborah Kerr formidabile, e pure i bambini sono stati straordinari. La regia è semplicemente ottima alla quale giova senz'altro l'ottima edizione in dvd con un'immagine limpidissima. I movimenti fluidi della cinepresa, le sequenze delle visioni veramente agghiaccianti.
L'ambientazione ottocentesca, la casa enorme, i bambini, ricordano un pò The Others anche se in fin dei conti la trama è diversa.
In più di un'occasione mi sono venuti i brividi su per la schiena e questo mi fa sempre più credere che ormai i migliori thriller/horror siano già stati fatti con qualche eccezione.
Peccato vermante perchè è abbastanza sconoscituo, se ne avete la possibilità vedetelo, ne vale davvero la pena. Un perla nascosta.
Stupendo.

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Ultima risposta 05/10/2007 11.18.02
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