sunflower (2006)

Buon dramma agrodolce.
In realtà il tema è abusato nel mondo del cinema, Taesik è un ex delinquente ora pentito e che riga dritto fino a quando il prepotente di turno gli fa girare di brutto le rotelle di nuovo.
Ma aldilà di questo Seok-beom Kang è abile a cucire i momenti di maggior pathos con delicati accordi di piano, il resto del merito va alla storia che per quanto banale ha come punto di forza proprio la sua semplicità, nel saper trasmettere sentimenti semplici e quindi autentici.
Vero, i due ragazzi protagonisti (specie lui) meritano attenzione.
Peccato giusto che la recitazione risulti esageratamente caricaturale, ma sembra che da questo punto di vista il più delle volte non riescano a farne a meno.

"Se non dimentichi, l'amore non cambia"
Altro gioiellino coreano diretto da un promettente regista esordiente (là ne hanno in abbondanza).
Il film è in pieno stile korea, si avvicina molto ai drama, ma mantiene una patina di tristezza permanente, sfociando in una conclusione a dir poco tragica.
Conclusione che lascia però un senso di speranza, come in tutti i film coreani che ho avuto il piacere di vedere. Ed è proprio questa caratteristica che gli dona grande fascino. Un film molto semplice, ma è propro questo il bello. Da notare l'attore protagonista, di talento a mio parere notevole. Questa è quel genere di pellicola che se importata in america, avrebbe avuto un successo notevole. Consigliato.