sulle mie labbra regia di Jacques Audiard Francia 2001
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sulle mie labbra (2001)

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locandina del film SULLE MIE LABBRA

Titolo Originale: SUR MES LEVRES

RegiaJacques Audiard

InterpretiVincent Cassel, Emmanuelle Devos, Olivier Gourmet, Olivier Perrier

Durata: h 1.55
NazionalitàFrancia 2001
Generecommedia
Al cinema nel Maggio 2002

•  Altri film di Jacques Audiard

Trama del film Sulle mie labbra

Carla Bhem lavora come segretaria in una società immobiliare. E' quasi sorda e legge le parole sulle labbra degli altri. Lui è un ex carcerato, rozzo e sbrigativo. Lei lo assume e vuole aiutarlo. Lei conosce le buone maniere, lui invece conosce bene solo il proprio mondo. I due decideranno di aiutarsi scambiandosi le rispettive capacità. Lei potrà così vendicarsi delle ingiustizie subite, lui si riabiliterà.

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Voto Visitatori:   7,40 / 10 (59 voti)7,40Grafico
Miglior attrice protagonista (Emmanuelle Devos)Miglior sceneggiaturaMiglior sonoro
VINCITORE DI 3 PREMI CÉSAR:
Miglior attrice protagonista (Emmanuelle Devos), Miglior sceneggiatura, Miglior sonoro
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Voti e commenti su Sulle mie labbra, 59 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/05/2023 12:28:54
   7 / 10
Sulle mie labbra è un film di Audiard benchè non sia ricco di suspence o colpi di scena eclatanti. L'inizio potrebbe essere un film a sfondo sociale su due personaggi a loro modo reietti ed emarginati dalla società: lei è sorda e può sentire solo con l'apparecchio acustico, è sfruttata sul lavoro dove viene sbeffeggiata e non ha vita privata. Lui è un ex galeotto con tutte le implicazioni del caso. Gradualmente il film si incanala verso orizzonti più vicini al thriller, senza essere scontato o banale sia nella narrazione e sull'evolu<ione dei loro personaggi. Quello che era un difetto per Carla sitrasforma in un punto di forza: leggere le labbra, capire le intenzioni dell'altro senza essere notata e sfruttare a suo vantaggio la sua situazione. La Devos è bravissima, le caratteristiche del suo personaggioe la sua evoluzione sono di ottimo livello senza dimenticare Cassel e buoni comprimari come Gourmet.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  18/03/2023 17:43:11
   7 / 10
Buona pellicola francese, un po' dramma e un po' noir, con due protagonisti interessanti ben interpretati. Godibile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  14/02/2021 19:27:37
   7½ / 10
Film che parte come una commedia ,poco originale e intuibile , dopo diventa un dramma che col passare dei minuti sfocia in un noir violento carico di tensione e sangue . il tutto senza stravolgere il leit motive della pellicola cioè il dualismo Cassel/Devos (bravissimi) coinvolti in un gioco di ruoli e fortementi attratti l'uno dall'altra .
Sulle mie labbra è stato giustamente premiato per la scrittura brillante che trascina lo spettatore in un turbinio di sentimenti e azione ben bilanciato e godibile . Tra i miglior noir europei d'inizio millennio

Memento mori  @  27/09/2020 01:00:18
   9½ / 10
Che dire... se non ti piace capire i dettagli, cambia regista.

Appena iniziato fa pensare ai filmetti in prima serata su Italia 1, invece non si discute:
- sceneggiatura perfetta
- personaggi sottilissimi
- interpretazioni meravigliose
- montaggio divino
- regia attentissima
Amo questo regista, e la sua precisione, e il suo mettersi da parte per amore del film.

Goldust  @  19/03/2020 11:28:55
   6½ / 10
Un incontro di anime agli antipodi ma accomunate dall'essere entrambe in un certo modo rifiutate dalla società, per motivi diversi ovviamente perchè lui è un ex galeotto in cerca di una strada e lei è un'impiegata frustrata da un handicap fisico e da un lavoro non appagante. Uniscono le forze per trovare un obiettivo nella vita che è quello, facile, di una rapina ai danni di un gangster. Scritto bene scegliendo di lasciare sullo sfondo la sottotrama erotica che unisce i due protagonisti, che infatti non arriva mai a compimento, è un dramma travestito da thriller che fatica un pò a raggiungere i pieni giri del suo motore, nonostante possa contare su due interpreti molto ispirati. La mezz'ora finale ha però una tensione che si taglia col coltello e frutta alla pellicola mezzo voto in più.

Thorondir  @  07/05/2017 18:53:28
   7 / 10
Audiard farà di meglio sia come pathos che come costruzione complessiva, soprattutto a livello di tensione drammatica. I toni grigi e scuri della pellicola sembrano ammorbare anche il film, intrigante e spigoloso (as usual con Audiard) ma che non riesce mai veramente a decollare. Un thriller drammatico che lascia latente una storia d'amore non vissuta. L'utilizzo insistente della camera a mano serve ad Audiard per sottolineare la condizione precaria della Devos, costretta a vivere in una condizione di "passività" che soltanto l'arrivo di Cassel sembra poter risollevare.

Un buon film, tipicamente francese ed europeo, che concede poco al sentimentalismo e graffia senza però far veramente male.

xymox  @  13/02/2017 12:27:23
   8 / 10
Ottimi film che mi ha preso dall'inizio alla fine

p.s. io lo definirei più un thriller, o al limite un film drammatico, non certamente una commedia cm'è stata classificata qui.

7219415  @  25/01/2017 15:25:07
   6½ / 10
Oskarsson88  @  12/01/2017 21:50:10
   6½ / 10
Un buon dramma-thriller di fatto, anche se come tipologia di film non mi aggrada al massimo, un po' troppo lento e statico, poteva essere più frizzante. Ciò non toglie che sia recitato bene e sia un prodotto di qualità.

guidox  @  08/11/2015 11:23:36
   7½ / 10
i due personaggi interpretati benissimo da Cassel e dalla Devos sono l'arma in più di questa pellicola, perchè si gioca molto sul discorso delle relazioni sociali e sia l'ex carcerato appena uscito di prigione che la segretaria quasi sorda sono credibilissimi.
due mondi lontani che si avvicinano grazie all'emarginazione sociale, ma non con quel politicamente corretto a cui spesso assistiamo, ma sporcandosi (e non poco) le mani.
ottima la regia, Audiard si conferma su altissimi livelli.

david briar  @  13/07/2014 22:08:40
   6 / 10
Per i pochi che ho visto,non sono un grande fan dei film francesi.Purtroppo "Sulle mie labbra"non fa eccezione,e conferma la mia scarsa affinità cinematografica con questa nazione.

Non si pensi che sia partito prevenuto:la trama di partenza mi interessava molto, e all'inizio mi stava piacendo molto.Audiard è molto bravo e suggestivo nel suo gioco di sguardi e di parole non dette, ma spesso "lette".La sua regia è la cosa migliore del film,e rappresenta benissimo l'incomunicabilità(il perno centrale)non solo per l'handicap della protagonista ma anche per la natura di questi personaggi,che sono evidentemente soli in mezzo alla gente insensibile e apatica.Il modo in cui questo viene rappresentato è a tratti stupefacente e maledettamente suggestivo,nella prima parte,ma a un certo punto sembra rompersi qualcosa.La pellicola cerca di fare un mix di generi che non le riesce assolutamente,e diventa assurdamente noiosa.Quei due personaggi sensibili e delicati che sembravano pronti a esplodere non vengono più approfonditi e interiorizzati,la sceneggiatura si focalizza su un intreccio costruito male e poco entusiasmante, che fa crollare il film.Nell'ultimissima scena sembra tornare quell'atmosfera dell'inizio,ma purtroppo dura pochi secondi,ormai il film ha gettato alle ortiche quanto di buono aveva.

Per trovare un compromesso,si può dire che raggiunge la sufficienza,ma "Sulle mie labbra" resta un occasione sprecata per colpa di una sceneggiatura dozzinale.Audiard è un cineasta interessante da tenere d'occhio,ma penso passerà tanto tempo prima che riguardi un film francese.Mi sembra che abbiano la caratteristica di avere sviluppi esageratamente brutti e noiosi,da cui bisogna disintossicarsi..

DogDayAfternoon  @  27/03/2014 20:26:42
   6½ / 10
Soddisfatto a metà. I due personaggi protagonisti sono molto affascinanti oltre che ben interpretati, la materia prima per il gran film c'era tutta: alla fin fine però risulta una storia poco incisiva e nemmeno molto credibile, non sfruttando il potenziale dei personaggi. Viste le premesse è lecito aspettarsi qualcosa di più, ma una visione la merita sicuramente.

MonkeyIsland  @  01/02/2014 00:49:05
   7½ / 10
Ottimo Audiard che grazie ad una regia di alto livello e ad una fotografia splendida riesce a far immergere lo spettatore in un mondo cupissimo, il ritmo non è il massimo ma la tensione sale lentamente fino ad arrivare alle stelle.
Bravissimi anche Cassell e la Devos.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  20/01/2014 15:22:53
   7½ / 10
Non il solito film francese, ma un originale rapporto tra 2 persone lontanissime, pervaso da una "malattia" sia fisica che spirituale. La trama è un po'stiracchiata per certi aspetti, ma la storia prende e i 2 attori sono bravi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  16/01/2014 21:03:26
   8 / 10
Film davvero bello, molto interessante nella sua evoluzione che lo porta a diventare un noir sporco e avvincente (dopo i primi 10/15 minuti ero convinto di essere d fronte alla classicissima storia d'amore tra la sfig.ata di turno e il bello e dannato).
Onore al talento di Audiard (anche autore della sceneggiatura) e dei due protagonisti, Cassel e la Devons.

Zanibo  @  16/01/2014 03:16:01
   8 / 10
La trama è interessante, ma a volte un po' tirata per i capelli. Ma la bravura degli attori rende il tutto interessante e credibile.

Inoltre i personaggi sono più credibili e affascinanti nel loro mistero, rispetto a molti film Hollywoodiani dove è tutto o chiaro o scuro. In questo film non si capisce mai a fondo dove si vada a parare e come potranno reagire i personaggi.


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freddy71  @  24/11/2013 19:56:11
   7 / 10
un buon film un 7 meritato....anche se con qualche piccola sbavatura di sceneggiatura.....vedi spoiler

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dils  @  20/07/2012 10:24:40
   8 / 10
Innamoratami della pellicola il profeta, ero curiosa di vedere un film antecedente di questo a parer mio bravissimo regista.
Sulle mie labbra è ben costruito, la sceneggiatura è incalzante, i due protagonisti sono perfettamente connessi, Cassel aiutato dallo sguardo penetrante della Devos formano una coppia d'eccezione..Leggendo i commenti si percepisce da alcuni delusione, non sono daccordo, anzi vedere questo film è importante per capire l'evoluzione dello stile visionario di Audiard, la scelta di un personaggio invalidato in qualche modo da la possibilità allo spettatore di entrare nel suo mondo silente e attraverso una regia d'eccezione si riesce a percepire il suo modo di interazione con l'esterno. Una forma di isolamento come avviene per il giovane profeta,nel quale però lo sviluppo dell'arguzia e della prontezza rendono il personaggio padrone indiscusso del territorio di azione. Da vedere

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  20/06/2012 23:42:59
   7 / 10
UN buon film con 2 ottimi attori, tuttavia non l'ho trovato il capolavoro da tutti acclamato. Audiard ha fatto meglio ( vedi il profeta).
Non mi è chiara una cosa

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JOKER1926  @  28/11/2011 01:37:10
   6½ / 10
Difficile far ricadere in un genere prestabilito "Sulle mie labbra" del regista Jacques Audiard.
Il francese è autore anche de "Il profeta" questo ultimo film citato però non è riuscito a Mio avviso.

"Sulle mie labbra" fa esplodere il suo clamore e la sue positività principali nel grembo di una sceneggiatura ben articolata che calca molto le personalità dei due protagonisti del film.
La trama vuole infatti sulla scena un ex carcerato (Vincent Cassel) e una segretaria sorda (Emmanuelle Devos) che vivono in modo non roseo le dinamiche di una vita che vive fra diversi bassi e pochissimi alti, esiste, nel frangente, un'insuperabile scala sociale che grida una violenta e garibaldina vendetta.
Il film oltre la trama principale, abbastanza allettante, mostra il proprio carattere duro e triste che si pone lo scopo di prendere a livello mentale lo spettatore. Qui l'enfasi cinematografica è quasi del tutto assente, qui si vivono le circostanze in modo altamente reale e acerbo, frequenti quindi i momenti di silenzio che esaltano i vari contesti che propone "Sulle mie labbra".
La pellicola di Audiard gioca fra il drammatico e l'azione, perché, verso il finale, il prodotto cinematografico del 2001 si divincola dal suo embrione e diventa "cattivo" e cinico, in palio entra un giro economico cruciale. Il film francese si addensa in un alone di sangue e prepotenza.
A fine visione rimarrà comunque vivo quel senso di "tetraggine" negli occhi dei protagonisti, pure lo stesso finale risulta essere una baldoria di rabbia. "Sulle mie labbra" eccetto alcune incursioni che tendono verso la forzatura (le sequenze del binocolo) effonde da esso un senso di realtà, e alla fine è questo che rende il tutto una storia vedibile; insomma buon lavoro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  07/06/2011 23:43:49
   7½ / 10
Sarò banale (perchè magari non li ha scelti lui), ma un regista che intitola i suoi tre ultimi film Sulle mie labbra, De battre mon coeur s'est arrêté (meraviglioso titolo storpiato un pò in italiano, ma sempre affascinante, in Tutti i battiti del mio cuore) e Un Prophète (molto meglio de IL Profeta), dicevo, un regista così ha già una marcia in più. Diciamo subito che Sulle mie labbra non raggiunge il livello del meraviglioso Il Profeta, ma ce ne fossero di film così.

Carla è una ragazza che lavora come segretaria in una grande azienda di costruzioni. E' praticamente sorda per cui, quando non può utilizzare gli apparecchi acustici, è costretta a leggere le labbra dell'iterlocutore. Paul è un ex carcerato che cerca di reinserisi nella società. Troverà lavoro come assistente di Carla. I due hanno bisogno l'uno dell'altra, e non parliamo soltanto di legame affettivo... .
Centrale è la figura di Carla, una ragazza sottomessa al lavoro, non considerata come donna (nè lei fa niente per esaltare la propria femminilità a dir la verità), loser nei modi e nel vestiario, sfruttata addirittura dall'unica amica che le fa fare la baby sitter o le prende l'appartamento per far sesso. Emmanuelle Devos (già vista personalmente negli interessantissimi L'Avversario e L'amore sospetto) regala un'interpretazione perfetta, intensissima. Il suo sguardo fisso nel volto delle altre persone per cogliere il più possibile il labiale vale da solo il prezzo della visione.
Paul, all'opposto, è abituato a prender la vita di petto, sa muoversi nella giungla, conosce le regole e i modi della malavita (malgrado quando fa "a botte" le prenda sempre lui a dir la verità...). Carla vede in Paul una possibilità sia di innamoramento e di valorizzazione del suo lato femminile, sia di riscatto sociale agli occhi degli altri, sempre pronti a prenderla in giro. La sua per Paul diventa una vera e propria ossessione tanto che il film forse avrebbe retto e sarebbe stato abbastanza forte anche soltanto raccontando questo rapporto, senza la componente crime dell'ultima mezz'ora (comunque ottima e decisiva per la valutazione finale). Anche Paul però ha bisogno di Carla perchè vede nella sua grandissima capacità di legger le labbra un possibile aiuto per mettere a segno un colpo.
Aiuti, favori, tradimenti, possibilità di acquisire fama e prestigio, ex perdenti che arrivano al successo, tratteggio psicologico dei protagonisti, costruzione di plot impeccabile, tutte componenti che avvicinano moltissimo il film alle tematiche poi sviluppate ne Il Profeta. E' vero, non mancano un pò di forzature (lui che lavora malissimo in azienda ma nessuno se ne accorge, i malviventi che parlano sempre davanti quella finestra etc...) ma il livello è comunque quasi d'eccellenza. E alla fine è difficile capire se Sulle mie Labbra sia una crime-story, una storia d'amore burrascosa e apparentemente impossibile oppure semplicemente la storia di una solitudine che cerca disperatamente di non esser più tale (quella di Carla). Rimane un bellissimo film, questo è quel che conta.

Izivs  @  04/12/2010 09:19:42
   7 / 10
Una sceneggiatura interessante, un cast molto buono (brava e perfetta nel ruolo la Devos)....insomma un film francese di discreta fattura che si lascia seguire con attenzione tenendo lo spettatore in tensione per un finale sino all'ultimo incerto.

axel90  @  19/11/2010 20:28:26
   5 / 10
Partenza con il botto, poi poco o nulla. Audiard, prima di cimentarsi con il magnifico "il Profeta" si imbatte in una storiella dall'inizio singolare, originale. La storia di Carla, segretaria sfruttata e vessata di insulti e scherzi, con una vita sociale pressoché nulla e un problema di sordità che le a permesso di sviluppare l'abilità di leggere le labbra e Paul, ex carcerato, rude e rozzo, dalla vita complicata. Due personaggi differenti, lontani, ma allo stesso tempo cercano anche loro di elevarsi a semplici schiavi della società, macchiette. Il cinema di Audiard è fatto di sguardi e carezze, forti sentimenti e momenti toccanti. Dopo però un buon primo tempo di stampo chiaramente drammatico, decide di virare costruendo un thriller stantio. La sceneggiatura prende pieghe impressionanti e le forzature non si contano sul palmo della mano. Scenette melense e poco credibili di una truffa ai danni di un signorotto locale. Da buon cinema il tutto diventa maledettamente pesante e finisce con lo sfinire lo spettatore che sperava decisamente in qualcosa di più. La passione tra i due scoppia ma i problemi nell'affrontare una relazione così difficile non vengono mai a galla. Il tutto mi sembra così pragmaticamente predefinito che è inutile continuare una visione senza colpi di scena.

uzzyubis  @  18/09/2010 17:07:17
   5 / 10
Dozzinale a tratti irritante

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  03/08/2010 15:43:56
   8 / 10
Dopo "Il profeta" ho voluto vedere anche il primo film di Audiard (almeno tra quelli usciti in Italia) e non ne sono rimasta delusa.
Sebbene la sceneggiatura sia in alcuni passaggi tirata per i capelli, la forza narrativa del film sta nel rapporto tra Carla e Paul, fatto di ricatti emotivi, dipendenza, amore malato: i due sono legati a doppio filo da un rapporto morboso e assurdo, che nonostante tutto funziona perchè, entrambi ai margini, in qualche modo quasi incomprensibile si capiscono.
Come il successivo "Un prophete" questo è un film asciuttissimo e privo di orpelli e, forse per questo, ancora più forte e diretto.

Febrisio  @  11/06/2010 13:49:20
   7½ / 10
Pensavo fosse molto più leggero questo film, per intenderci a livello di una solita commedia. Forse non rientra nemmeno in questo genere, e ci si trova dinnanzi a una bella storia, non veritiera, ma ben costruita e solida a partire dal buon rapporto dei due suoi protagonisti. Buon stile del regista, che col passare degli anni migliorerà evolvendosi, arrivando al risultato più recente de "Il profeta", dove si nota una maggiore maturità nel raccontare una storia abbastanza simile a "Sulle mie labbra", seppur in contesti (non troppo) differenti. Carino l'uso di alcuni dettagli riguardo la sordità della protagonista, dando un pizzico di originalità. Aggiungerei piacevole sorpresa.

Clint Eastwood  @  11/04/2010 21:57:06
   7 / 10
La Pianista di Haneke per certi versi ma meno cattivo e ossessionato. Un inizio che punta più sul psicologico, ma poi prosegue e finisce col drammatico, caratteristica già conosciuta con Il Profeta (chiaramente venuto dopo). Audiard e il suo cinema iniziano a piacermi.

Lo dico perchè non ce la faccio ... Vincent Cassell è il personaggio francese del ventunesimo secolo, come immagine e non come persona, è davvero una caso cinematografico, qui è ancor più "brillante" de L'odio di Kassovitz.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  09/04/2010 14:20:01
   7 / 10
Confermo la mia stima per il cinema di Audiard, inferiore a "il profeta" ma sempre molto crudo e con un realismo eccezionale. Bravo Cassel nei panni del delinquente, anche se forse sarebbe interessante vederlo in parti leggermente diverse.
Un pò forzato il finale.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  30/03/2010 21:09:12
   6½ / 10
Pur non amando particolarmente il cinema francese, devo ammettere che conservo un buon ricordo di questo noir dalle atmosfere crude e malate. L'intreccio è piuttosto originale, il ritmo zoppica ma l'approfondimento sui personaggi e sui loro comportamenti è di grande efficacia e il duetto di attori protagonisti, soprattutto la Devos, è eccellente.

TheLegend  @  30/03/2010 20:50:56
   5½ / 10
Parte abbastanza bene ma ,quando la storia si sviluppa,cala di tono e diventa anche ridicolo a tratti.
Mi aspettavo di più...

popoviasproni  @  20/03/2010 13:51:20
   8 / 10
Compassionevole noir criminale, originale e avvincente, dai concreti contenuti sociali e dai personaggi ritratti perfettamente.
Bene Cassel, brava la Devos.

Crimson  @  28/06/2009 16:33:09
   8 / 10
'Sulle mie labbra': cosa accomuna due persone sole e disperate? Un film sulla ricerca di se stessi e sull'incertezza del destino; sull'indefinitezza dei ruoli sociali (la vicenda personale dell'ispettore ne è l'emblema) e sul bisogno di "assomigliare" che la crisi della nostra identità comporta inevitabilmente: i due protagonisti sono persone incomprese ma molto meno "anormali" di chi è dall'altra parte della linea immaginaria. Il ruolo della grande Emmanuelle Davos è tratteggiato con cura maniacale; viviamo le sue sensazioni di pari passo allo snodarsi della trama attraverso i suoi silenzi, le sue smorfie e i suoi monologhi. Ottimo anche Cassel, in un ruolo spigoloso e non semplice. Il thriller è ricco di rimandi ma allo stesso tempo delinea con maestria l'intensificarsi di un rapporto singolare, fuori dagli schemi. Audiard è un poeta del cinema, la sua regia è fenomenale nel cogliere le sensazioni dei personaggi che animano una storia così dura, lasciandoci penetrare nei loro stati d'animo con una sensibilità fuori dal comune, quasi in punta di piedi.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  20/02/2009 12:23:15
   7½ / 10
Piacevole sorpresa: la storia di due persone disagiate che si incontrano e si completano. Idea di base originale, il film ci mette un pò per diventare veramente interessante ma ciò è sicuramente dovuto dalla necessaria caratterizzazione di due personaggi così diversi e complessi.
Regia innovativa, con quei bellissimi primi piani che non fanno parte solo del film, ma anche del punto di vista di Carla, abituata a vivere in un mondo silenzioso.
Finale improbabile ma non per questo poco coerente.

Bravissimo Cassel, come in tutti i film in cui recita la parte del disadattato (vedi "L'odio" o "La promessa dell'assassino").

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  25/11/2008 16:30:00
   8½ / 10
La ricerca della felicità secondo Audiard scaturisce dall’incontro tra due anime cui la vita ha offerto solo gli scarti,vuoi per propria scelta o per un destino beffardo.
Lui è un ex galeotto dai modi spicci,lei è un’impiegata sorda che non incarna di certo la solita svenevole bellezza.Il loro incontro tra i freddi uffici di un’agenzia immobiliare darà vita ad un impensabile riscatto,perpetrato con metodi poco ortodossi in una società che sembra poggiare su basi deprecabili e che per farne parte da vincenti richiede a sua volta azioni condannabili.
Audiard è bravissimo in sede di regia e narrazione,marca stretto i suoi protagonisti e con ammirevole mestiere trasforma quello che inizialmente è un rapporto di sfruttamento bilaterale in una solida alleanza e quindi in un amore incondizionato.
Si balla con maestria tra diversi generi,il noir sfocia nel melò senza tralasciare sapide tracce ironiche,il regista dispensa delicatezza e brutalità senza mai perdere il ritmo narrativo,anche quando nelle battute finali si affida totalmente al cinema di genere per andare a chiudere in bellezza quello che rimane uno dei migliori film francesi degli ultimi anni.
Indovinate le sequenze in soggettiva sonora della protagonista che rendono bene l’idea di alienazione di questa dal mondo circostante,ma anche l’evidente volontà in determinate circostanze di distanziarsi da esso.Bravissimi gli interpreti,Cassel ormai abituato a questo genere di ruoli ci sguazza che è un piacere grazie al suo viso da duro,straordinaria Emmanuelle Devos,capace di trasmettere un’intensità emotiva incredibile.

Naked  @  22/11/2008 06:54:21
   9 / 10
espresività allo stato puro (questo è vero cinema), magnifica interpretazione. ottima anche la regia

la locandina spiega tutto, osservatela bene.

everyray  @  14/06/2008 15:58:53
   9½ / 10
Thriller psicosessuale pieno zeppo di colpi di scena inaspettati e personaggi balordi che cattura e ammalia!
La coppia Cassel-Devos è straordinaria ed il film è un piccolo capolavoro....quando si dice la magia del cinema!!

Jumpy  @  16/04/2008 17:52:32
   8 / 10
Eccellenti le interpretazioni dei due protagonisti, parte con quella lentezza tipica di alcuni film francesi, poi "emerge" il lato thriller e il film decolla ;)

Invia una mail all'autore del commento malocchio  @  28/01/2008 00:44:00
   9 / 10
bellissimo film che alterna una fotografia delicata a due grandi interpretazioni,quasi 2 ore di emozioni ed un finale carico di tensione.c'è tutto il necessario per definirlo uno splendido film d'autore

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/01/2008 18:56:48
   9½ / 10
solenne capolavoro di audiard, un profondissimo dramma psicologico in cui il mutuo uso che i due protagonisti fanno l'uno dell'altra è rappresentato con una finezza e una ricchezza di particolari più unica che rara; il tutto incastonato in una torbida vicenda di criminalità notturna e metropolitana e reso rilucente da una regia memorabile e personalissima, fra cupe dissolvenze e primissimi piani (con camera a mano) serratissimi.
spettacolosi la devos e cassel.

Titty@  @  25/09/2007 22:25:05
   6 / 10
Pensavo a qualcosa di meglio

Luna_/)_rossa  @  21/05/2007 12:19:45
   8½ / 10
magistrale pellicola francese. Ottima Emmanuelle Devos, bravo Cassel. Un film che lo segui tutto d'un fiato. Da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  03/05/2007 11:58:29
   8 / 10
Noir moderno diviso tra dramma,crimine e passione,sotto la guida di una regia straordinaria e due attori davvero in stato di grazia...
Audiard insiste molto sui particolari,alterna inquadrature distanti a primi piani dannatamente claustrofobici,immergendo i due protagonisti in una storia incredibilmente carica di tensione e phatos....

lupin 3  @  16/06/2006 15:29:19
   7½ / 10
Buon film, vale la pena vederlo

Feedback  @  16/06/2006 10:17:54
   5½ / 10
Visto tempo fa.... me lo ricordo così così... e pur avendo il dvd non ho mai più avuto voglia di rivederlo. Questo non è un buon segno per il film.... i film belli veramente li rivedo sempre...

kerkyra  @  16/06/2006 10:05:28
   9 / 10
Veramente bello, gli attori sono grandi e la storia a suo modo è romantica, me lo sono veramente goduto, era da tempo che non vedevo un fim così!!!

orsetto_bundi  @  12/06/2006 18:14:12
   7½ / 10
Me lo sono "sparato" ieri sera, anke per riprendermi da quella "ciofeka" ke è stata Portogallo-Angola (se non ci fosse stata la Gialappa's via radio mi sarei addormentato...uff...)......e devo dire ke l'ho trovato molto molto karino, a konferma della gran qualità del cinema francese degli ultimi anni.
La storia è, nella sua semplicità, davvero bella e...komplimenti ai due attori protagonisti, molto bravi......ke Cassel fosse bravo , del resto, si sapeva....ma ki kaxx'è Emmanuelle Devos? Kavolo se è un'ottima attrice.....poi ha pure degli okkioni ke ti restano dentro....
Questo, in sostanza, è tutto: skusate se so' stato SUPER breve ma devo seguì Usa-Rep. Ceka....kon permesso :-)

veronic  @  12/06/2006 10:34:26
   6½ / 10
ciao a tutti io ho un problema....... allora ho visto qst film però nn tt infatti sn arrivata al punto dove lei entra nella casa di quel tizio e per nn essere scoperta si nasconde nell' armadio....... da qui... cm va a finire?????? RISPONDETE IN TANTI X FAVORE ....... GRAZIE DA ORA

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Ultima risposta 20/06/2012 23.55.54
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quaker  @  06/06/2006 21:14:19
   8½ / 10
Delizioso film francesissimo, in cui elementi drammatici ed ironici sono mescolati con sapienza ed arguzia; c'è poi come un sottofondo amaro, ed un certo modo di affrontare con apparente leggerezza temi "seri" (l'handicap, il mobbing, lo stesso riadattamento sociale, ma anche la speculazione edilizia) che ne fanno un'opera davvero particolare ed originale.
La sceneggiatura è attentissima, e nessun dettaglio è lasciato al caso. In effetti il congegno "giallo", in una storia che vuole piuttosto essere di amicizia e di amore, funziona alla perfezione.
Godibilissimo e consigliato. Brava la Devos, in un ruolo decisamente più difficile di quello di Cassel.

quaker  @  06/06/2006 21:07:03
   8½ / 10
Delizioso film francesissimo, in cui elementi drammatici ed ironici sono mescolati con sapienza ed arguzia; c'è poi come un sottofondo amaro, ed un certo modo di affrontare con apparente leggerezza temi "seri" (l'handicap, il mobbing, lo stesso riadattamento sociale, ma anche la speculazione edilizia) che ne fanno un'opera davvero particolare ed originale.
La sceneggiatura è attentissima, e nessun dettaglio è lasciato al caso. In effetti il congegno "giallo", in una storia che vuole piuttosto essere di amicizia e di amore, funziona alla perfezione.
Godibilissimo e consigliato. Brava la Devos, in un ruolo decisamente più difficile di quello di Cassel.

marco86  @  30/03/2005 19:57:34
   8 / 10
Audiard dirige un film bellissimo che riesce a fondere gli elementi del noir classico con un attenta analisi psicologica dei personaggi,tipica del cinema francese.Bravissimi gli attori,soprattutto la protagonista.

Cuba  @  27/12/2003 16:28:19
   9 / 10
L'ho noleggiato senza troppe pretese...l'inizio un po' lento e macchinoso ma poi esplode in un vero noir che ti prende dentro e non ti lascia più fino alla fine. Bravo Cassel...ma veramente brava Emmanuelle Devos che avevo già potuto apprezzare nel film " L'Avversario". Che dire...guardatelo per la sua originalità...ne vale la pena.
Hasta siempre
Cuba

mauro  @  20/06/2003 14:04:27
   7 / 10
Idea originale e ottima interpretazione. Piacevole.

Invia una mail all'autore del commento Dalis  @  30/01/2003 09:11:46
   9 / 10
Un bel film noir francese che mescola in modo sapiente molti aspetti, bravissimi gli attori.

Invia una mail all'autore del commento Annaceres  @  22/12/2002 09:24:37
   8 / 10
Ottimi gli interpreti,(finalmente ritrovo il Cassel che merita!!).disegno dei personaggi raffinato e non comune.Meritati i Cèsar.

dalto  @  10/06/2002 14:39:04
   8 / 10
avercene in italia di film cosi'!!!

..  @  24/05/2002 19:03:59
   1 / 10
skifo

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/06/2006 21.13.43
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Invia una mail all'autore del commento Pierluigi  @  22/05/2002 15:55:08
   8 / 10
Ma Priscilla, ci dici che cosa ti piace? Questo

Invia una mail all'autore del commento Priscilla  @  10/05/2002 12:32:34
   6 / 10
Non male, ma niente di eccezionale. Davvero un po' piattino come film...

Invia una mail all'autore del commento fidi  @  09/05/2002 18:25:09
   9 / 10
evviva, sono il primo, veramente un bel film che merita... era un bel po' che non vedevo un film che non promette di più di quello che vedi sul cartellone. Andate a vederlo

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