suburbicon - dove tutto e' come sembra (2017)

Un film che tenta di giostrarsi fra il drammatico ed il grottesco senza riuscirci: un vero B movie ad alto budget.
Non aiuta l'inserimento della famiglia nera nel film, completamente estranea alla trama principale è un puro disonesto fanservice in tempi di black lives metter: il debole parallellismo/contrasto utilizzato nel finale non giustifica l'enorme screen time dedicato a questa sottotrama.

Ma la parte peggiore è sicuramente quell'atmosfera da "La signora ammazza tutti" che si prende troppo sul serio, che parte bene nella prima mezz'ora per poi diventare un insulto all'intelligenza dello spettatore. La prossima volta George Cloney dovrebbe concentrarsi su una trama sola e magari svilupparla in un modo meno ridicolo.

Il parallelismo sociale di Clooney vorrebbe essere quello tra l'America razzista degli anni '50 paragonato a quello attuale dell'era Trump; se le similitudini di fondo sono un pò forzate il grottesco della sceneggiatura dei Coen ( di seconda mano però, lasciata infatti nel cassetto oltre 30 anni ) c'è tutta, anche se viene evidenziato più dalle situazioni che dai dialoghi. Nonostante qualche bella scena ( si veda il colloquio tra la Moore e Isaac, il detective dell'Assicurazione ) manca in generale il tono sarcastico da commedia nera tipico dei fratelli. Sul finale pirotecnico da tutti contro tutti scommetto ad esempio che sarebbero riusciti a cavarci qualcosa di migliore.

Clooney cerca di sviluppare un film prendendo spunto dai fratelli Coen ma,purtroppo,senza raggiungere il loro livello.

Strano forte. Lascia un senso di inquietudine e di smarrimento per tutta la sua durata.
Per gli amanti del genere.