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Striscia vincente non ha gli stessi budget hollywoodiani e si vede, ma ne segue tutti gli schemi. Nulla che vada fuori dal seminario. Una fitta galleria di personaggi ed uno sviluppo della narrazione canonico, appena sufficente per l'intrattenimento.
La storia non è malaccio, scorre bene e racconta fatti realmente accaduti cercando di mettere altra carne al fuoco oltre quella del gioco d'azzardo. Il risultato, a mio avviso, è positivo poichè i personaggi e le vicende che si intrecciano con essi sono abbastanza funzionali e riescono ad essere interessante quanto basta per regalare una visione discretamente valida. Bene il cast.
L'ho visto senza sapere che era una storia vera e non mi aveva entusiasmato ma secondo me vedendolo con la consapevolezza che sono fatti reali (una storia molto nota in patria) lo si riesce a gustare meglio. La mia valutazione non si può spingere molto in là visto che i film sul gioco d'azzardo non sono certo tra i miei preferiti...comunque per il genere fa il suo dovere e sopratutto la storia alla base (l'idea delle roulette "imperfette") è interessante e gustosa. Quello che non mi è piaciuto sono invece le storie di contorno (quella del triangolo amoroso ad esempio), non mi è piaciuta nemmeno la ricerca di strappare qualche risata che nel mio caso non è arriva...secondo la mia opinione insomma non è una pellicola che intrattiene a dovere anche se è discreta. Bravino Daniel Bruehl, passabile il resto del cast. Solo per appassionati di casinò!