strange days (1995)

Allucinato capolavoro della Bigelow a distanza di anni mantiene, intatta, la sua forza emotiva.
Un cult che ha fatto scuola

Film molto bello, uno dei miei preferiti. La trama è decisamente coinvolgente, la prospettiva visionaria del film non può che soprendere.

Non è una “ca…ta”, come lo definisce Nanni Moretti in “Aprile”, ma, per quanto mi riguarda, non si tratta neanche di un capolavoro. Kathryn Bigelow riprende il filo del discorso iniziato con Michael Powell, per enucleare il suo punto di vista sul potere dell’immagine (peraltro le scene degli omicidi sono un chiaro omaggio a “Peeping Tom”).
La droga del nuovo millennio, lo SQUID, è la droga di sempre: così come lo scoccare della mezzanotte che sancisce la nascita del 2000 non è altro che un mero rito con il quale in realtà non si pone l’inizio e la fine di niente; anche la nuova formula con cui si indica la dipendenza dalla tensione voyeuristica è soltanto un modo diverso di nominare qualcosa che è connaturato nell’uomo, e che da sempre si perpetua.
All’interno dell’analisi di questa tematica, la Bigelow inserisce la paradigmatica vicenda del protagonista Lenny Nero, che si presenta come continua lotta col proprio passato. Egli tenterà in tutti i modi di riconquistare Faith, la donna da cui un tempo era amato, attraverso una sorta di incessante “inseguimento” che, alla fine, si trasmuterà in una fuga verso un nuovo lido, una nuova illusione (come la chiamerebbe Henry Miller). Parallelamente a Nero agiscono i due poliziotti, che rappresentano a un tempo i carnefici e le vittime di una società malata di quella ottusità e grettezza, da cui essi stessi sono affetti.
Il contesto è quello di una “distopistica” e decadente società di un futuro prossimo, tanto prossimo da essere praticamente presente. Così la storia si ripete nel suo eterno ritorno, in cui mali del passato e del futuro si mescolano per obiettivarsi nel presente.
Alcuni sono rimasti soddisfatti altri hanno arricciato il naso (io faccio parte di questi ultimi) di fronte al carattere composito di quest’opera in cui sono coniugati action e noir. Ad ogni buon conto, e di là dai gusti personali, non si può negare che si tratta di un film valido, peraltro girato con grande stile e maestria.

Gran film...su questa pellicola ormai è stato detto tutto, non aggiungerei altro.
Unica pecca secondo me è la durata del film, un pò troppo lungo, secondo me qualche scena potevano risparmiarsela perchè dopo un'ora e mezza di film ci si annoia un pochetto...Per il resto è veramente intrigante!

grande film del duo Bigelow/Cameron. Fiennes gigantesco, così la Bassett. Scena d'apertura mozzafiato. fantascienza di livello superiore. Mezzo punto in meno per gli ultimi 10 minuti che quasi rovinano il film.

Thriller cyberpunk mozzafiato e disperato con un gigantesco Fiennes.
Da un soggetto di Cameron ... e si vede.
Finale un po' ridondante.

Pellicola miliare scitta da James Cameron.
La più grande prestazione cyberpunk offerta dal cinema.
Con una Bassett da paura.
Caos

che film!e che tecnica!
oltretutto sorprende che sia una donna dietro la cinepresa,ma non perche ritengo la categoria non all'altezza della situazione ma perche la storia è molto cruda e ci sono delle scene di violenza che sorprendono per il modo in cui sono poste dinanzi allo spettatore!
bella l'idea di questa droga che fornisce emozioni "vere" che si possono toccare!le sequenze in prima persona(in particolare la prima)sono praticamente perfette e ti mettono un senso d'anzia incredibile perche sai che tutto da li in avanti puo succedere...
sul finale avrei qualcosa da dire...tipo la fine che fanno i poliziotti

SPOILER

per il resto è un film che mi ha sorpreso!

Thriller originale e pieno di suspance.. sicuramente non la solita americanata!

bel film veramente anche se il finale è troppo "americano".

Ciao...che ti passa per la testa??
Grande Lenny Nero....

Può sembrare un voto esagerato, ma al termine del film mi sono detto: cavolo che filmone!!!
Sicuramente uno dei migliori thriller mai realizzati, che contiene praticamente ogni singola qualità che un buon film del genere deve possedere: trama fantastica, rispecchiante in pieno il senso di angoscia derivante dall'arrivo del nuovo millennio; personaggi molto carismatici e caratterizzati singolarmente nei minimi dettagli.
Colonna sonora da urlo e finale assolutamente non scontato, con un alto grado di suspence che tiene incollati alla sedia.

Capolavoro assoluto di una grande regista

bello, avvincente, per tutta la durata regna una buona tensione che forse cala un po' solo nel finale che non mi ha convinto del tutto.
è senza dubbio un thriller interessante con ottimi personaggi... una su tutti la bella juliette lewis.
ottimo anche lo sfondo di un anno 2000 apocalittico in una città sull'orlo della autodistruzione che però nel finale torna quasi alla nromalità come se la città impazzita fosse solo l'illusione delle menti fuse dei protagonisti...

bello , bellissimo e ottima colonna sonora .

thriller fantascientifico davvero originale,a mio parere però si dilunga un pò troppo verso la fine rendendo forzati gli intrighi nella trama cmq bisogna assolutamente lodare un cast d'eccezione come ralph fiennes,juliette lewis e vincente d'onofrio

SPOILERper gli appassionati del genere sicuramente è consigliabilissima la visione

veramente un buon film,idee originali finalmente e buon livello di suspance

Un bel thriller con una grande idea alla base (poter vivere situazioni reali di tutti i tipi) che fa riflettere sugli sviluppi della tecnologia e sui loro limiti morali. Ottima regia ed attori strepitosi, atmosfere buie e cupe che non possono non ricordare il capolavoro Blade Runner, senza sfigurare troppo.
Finale un po' prevedibile e a tratti banale, ma tutto sommato non rovina la godibilità del film.

Cult-movie targato anni 90 questo Strange Days richiama le atmosfere tipicamente cyberpunk con tanto di paura cronica per l'arrivo del nuovo millennio, la pellicola gode di un ottima sceneggiatura (ottimi dialoghi e lo Squid) e di un altrettanto ottima regia ( bellissimi ed efficaci piani sequenza), interpretazioni ispirate di un cast azzeccato e di buonissima musica di fondo. Fiennes mi sembra, assieme a Sizemore, il mattatore del film, gli fa da controaltare la fisicità della Bassett e la bellezza allucinogena della Lewis. Devo dire inoltre che il film riesce a mantenere un atmosfera fantastica per gran parte del tempo, ma per quanto mi riguarda, due o tre sequenze l'ho trovate veramente forzate e fuori dagli standard a cui abitua fin da subito la sua regista. Inoltre il finale ottimista non mi convince. Molti dei colpi di scena sono troppo telefonati come la maggior partre dei plot secondari, non avesse avuto forte questa sensazione di già visto si sarebbe meritato mezzo voto in più, e se non fosse mai stato girato Blade Runner forse anche un altro.

L'innarestabile conto alla rovescia verso il nuovo millennio, nella speranza di una nuova rinascita per una società globale allo sbando, in preda all'odio all'indifferenza alle violenza. Scenari cupi e iperdegradati, un futuro inospitale e vicino al collasso; è la pessimistica visione di Kathryn Bigelow reduce dal successo di Pont Break. Inevitabile lo scomodo confronto con "Blade Runner", perso in partenza, dal quale "Strange Days" esce in ogni caso a testa alta dimostrandosi, probabilmente, il suò più degno successore. Nella notte accecata dalle luci degli spari, degli incendi, dei mezzi della polizia si muove Nero (un grandissimo Ralph Fiennes), splendida neo icona romantica-ribelle dell'uomo del XXI secolo. Non mancano di certo idee innovative, nè talento visionario alla Bigelow; peccato che talvolta la sua regia si faccia prendere la mano da una linearità simil-poliziesca nella narrazione, compromettendo in parte il fascino naturale della pellicola. Non stona invece il finale ottimistico. Perfetta nella sua folle perversione Juliette Lewis. Un gran bel film, ma il capolavoro è solo sfiorato.

Mi è piaciuto molto, atmosfere particolarissime, bravissima Angela Bassett, più dello steso Ralph Fiennes, grandi musiche ;)

Per me è stato una grande delusione, soprattutto perchè me l'avevano descritto come un capolavoro..
Bè, ammettendo comunque che l'intreccio è dinamico e non ci si annoia di sicuro, il film vorrebbe rendere in profondità, potremmo dire, la malinconia di un uomo completamente perso nei suoi ricordi ed immerso in una realtà fittizia: ok. Il punto è che non si va " a fondo", l'azione è mescolata confusamente con l'introspezione, la vicenda è tanto interessante nella prima metà del film, quanto brutta( non mi viene un termine più adatto..) nel finale ( a me è sembrato davvero banale..).

Insomma nè un cult nè un capolavoro, assolutamente. Un film che non ci si annoia a vedere.

Un film bellissimo.... adrenalinico che ti incolla allo schermo per tutto il tempo. + che fantascienza sembra una previsione ...credo che un giorno esisterà tutto questo.

Non male, molto bella la regia e le sceneggiature... Ricorda molto nirvana ma restando troppo con i piedi per terra... Alcuni momenti improbabili e altri troppo epicamente tirati, per il resto vi sono ottimi dialoghi, una trama più o meno originale e soprattutto.... soprattutto.... Juliette.
Ottima la colonna sonora...

SPOILER

Un interessante vicenda ciberpunk ma non troppo, che risente di precoce invecchiamento: negli anni novanta era diffuso il sentimento d'inquietudine riguardo l'avvento del nuovo millennio.
Michael Wincott meglio di una rockstar.

gran bel film, atmosfera molto particolare e grande protagonista...

Splendido film che comiuga molto bene azione e dramma.
Il clima festoso fa da contrappunto al dramma di un uomo perso nei suoi rimpianti. Mirabile l'uso delle musiche e la direzione degli attori.
Un cult.

E'! Questa è dura.
Qui secondo me Ralph non è un granchè in forma. Ricorda un po' NIRVANA e FINO ALLA FINE DEL MONDO (per me FINO ALLA FINE DEI MIEI COGL....) nei contenuti e nelle ambientazioni tetre/sonnolente/drogate.
Il culto delle immagini, la fuga dalla realtà a mezzo computer/realtà virtuale: argomento che si vede di riflesso anche in MINORITY REPORT.
Come il videogioco si infili nella realtà e viceversa.
Risolvere questo concetto potrebbe essere il solo scopo del film e tutto quanto c'è intorno (a tratti sembra una puntata di una serie televisiva per il numero di personaggi e personaggetti che condiscono la scena spuntando come funghi) ivi compresa la trama, solo una decorazione.

L'idea è molto buona e il film scorre bene e veloce. Secondo me un film che merita

Ok è un cult per tutti e l'idea dello Squid è la migliore degli anni 90, ma un film allucinato non vuol dire che deve essere per forza super. Diciamo che è troppo violento per i miei gusti, diciamo che la Lewis mi sta simpaticamente sui maroni, e che si vede troppo l'autocompiacimento narcisista dell'autrice (che si crede una grande regista) che avevo notato anche in Point Break; ecco è proprio questo che non mi fa amare questo film e che me lo fa mettere dietro le 12 scimmie e Gattaca (mi vengono in mente questi 2) tra i migliori film di sf degli anni 90.

Questo è sicuramente un capolavoro uscito dalla regia di Kathryn Bigelow. Fin dall'inizio si viene colpiti dal ritmo serrato, dai momenti a luce soffusa, mischiati a tecnologia di un probabile futuro. Si viene rapiti dalle immagini, dalla violenza che anche la furiosa colonna sonora suggerisce, ma con stile, dal sesso che si confonde con sentimenti, il lusso con lo sporco della città sempre più varia e soffocante, caotica e perfetta. E' un giallo che tiene sulla corda sino alla fine che coincide con il nuovo inizio.

D'Onofrio è da monumento: strepitoso in qualunque cosa che fa. Dalla piattola impazzita di Men In Black, a Law & Order: Criminal Intent.

Indimenticabili Fiennes, Lewis e la splendida Bassett. Stasera verso le 23.20 lo rimandano in onda su Rete4: speriamo bene conoscendo, ahime, il canale.

Capolavoro in salsa Cyberpunk, affascinante nel contrasto tra l'ansia dei festeggiamenti e l'anoscia per un presente dilaniato dalle tensioni ed un futuro incerto. Dialoghi brillanti, regia incalzante ed inquietudine palpabile in ogni inquadratura. Attori alla migliore prova della loro carriera: Fiennes è superlativo, ma anche la Lewis, la Bassett, Sizemore e D'Onofrio - cattivissimo - offrono prove di forte impatto.
Un cult imperdibile.

Il capolavoro della Bigelow....il film mette in scena paure e angoscie della societa'contemporanea,esasperandole all'ennesima potenza.Non e'difficile distinguere all'interno del plot, il terrore per una tecnologia capace di togliere spazio ai sentimenti creando profonde solitudini e alienazioni,passando per emarginazione,disugualianza e razzismo,tutti indici di un potere marcio e corrotto che provoca forti tensioni sociali.
Il ritmo imposto alla pellicola e'rapido,vorticoso e sempre supportato da un montaggio serrato e da un'ottima fotografia....tecnicamente Strange Days e'privo di sbavature:il talento visionario della regista si esalta soprattutto nelle stratosferiche soggettive(da ricordare il suicidio della prostituta),tutte di una crudezza impressionante e ad alto tasso di coinvolgimento.
Nato da un soggetto dell'ex marito(Cameron)e trasformato da una regista fenomenale....

triller cult in un ambientazione cyberpunk tanto cara agli manga jappi.

il blade runner degli anni 90

...dalla regista di Point Break cosa ci si poteva aspettare... 2h 25 min di azione adrenalinica e una trama molto buona a partire dall'idea di fondo... Un ottimo film caratterizzato da ottime musiche e buone ambientazioni...

L'inizio del film è folgorante, ne consegue una crescita di aspettative, che vengono però tradite dal procedere calante del film, verso un finale che tocca il fondo della banalità.

Peccato, perchè il tema della droga di immagini è attualissimo,la distanza tra l'uomo e la metropoli ormai invivibile, che porta ad un isolamento e alla ricerca di un mondo virtuale come altra dimensione e rifugio dalla realtà,anche questo aspetto viene mostrato troppo superficialmente.

Ecco cosa manca a questo film: la profondità di significato, che solo i grandi registi riescono ad esprimere attraverso il linguaggio analogico
(Tarkovskij, Kubrick...).

La droga del futuro? dei film che ti entrano nel cervello per farti vivere spezzoni di vita vera di altre persone, basta attacare degli elettrodi al cervello e questi registrano non solo le immagini ma anche le sensazioni che stai provando, una volta registrato il tutto lo puoi passare (o vendere) a qualcun'altro per far vivere a lui le stesse identiche sensazioni provate. Su questo punto si poggia un bellissimo trhiller.

carino carino...da quello che mi avevano detto pensavo fosse ancora più strano...però sn rimasta soddisfatta!! ..finale banalissimo!! come minimo doveva morire!!..invece..

Gran bel film di fantascienza. L'idea di partenza è geniale, la prima parte è bellissima, peccato che si perda un pò col passare del tempo, rimanendo comunque sempre piacevole da vedere. Ricordo che l'avevo registrato per sbaglio ed ero rimasto molto soddisfatto alla fine del film.

il capolavoro della bigelow.
splendide le ambientazioni,intrigante la storia.
da vedere per forza.

uno dei miei preferiti.

da non perdere

Bellissimo, adrenalinico, inquietante.... con un Ralph Finnes bravissimo e concedetemelo, bellissimo!!!!

Ottima interpretazione di Fiennes per un gran bel film thriller / fantascientifico. Ottima anche la sceneggiatura e buona la prova di tutti i protagonisti.

SPOILER

non mi è piaciuto

Altro che thriller...questa è fantascienza! Merita poco più della sufficienza!

Buon film, anche se mi aspettavo di meglio!

Eccolo qui, il capolavoro della Bigelow, inarrivabile da parte della regista stessa. Un film che innanzitutto si nutre di una location spaventosamente affascinante: una Los Angeles di un futuro recente bizzarra, cupa, malata. E' un degrado che si riflette sulle persone (o vicecersa?). Una nuova tecnologia in grado di caricare l'uomo di ciò che ormai sta gradualmente perdendo sempre più: le emozioni. Ma può avere anche altri effetti e altri scopi..l'uomo cade vittima della tecnologia che egli stesso ha costruito per usufruirne. E' sicuramente il tema globale che è riuscito a trasmettermi.
Passando al resto: la sceneggiatura è complessa e ben congegnata, e ciò che conta di più ai fini della visione, scorrevole. Difatti due ore e mezza passano tranquillamente senza alcun ostacolo. Ottimo Ralph Fiennes e mi ha incuriosito come sempre Michael Wincott, un'attore che adoro e che ancora una volta dimostra tutta la sua grande qualità di caratterista, in un ruolo che ricorda molto quello interpretato per "il corvo" di Proyas. C'è ampio spazio per l'humour, grazie soprattutto al protagonista molto simpatico.
In genere non sono un grandissimo amante di questo tipo di film, ma questo è da vedere assolutamente.

"la paranoia è una realtà su una scala più sottile"

SPOILER

Capolavoro fantascientifico nato dalla sceneggiatura del maestro James Cameron,dove "mostruosita'"futuristiche si fondono in un giallo diretto alla perfezione dove tutto quadra in maniera impressionante...cast perfetto,scenografie grandiose e trama che ti cattura in maniera totale fino allo splendido e inaspettato epilogo...

P.S.11 voti(12 con il mio)sono pura follia...votate assolutamente questo capolavoro!

praticamente il perfetto film di fantascienza che ho visto con una buona dose di azione , fantastico Fiennes sicuramente uno dei migliori attori in circolazione

molto bello, sopratutto per la trovata originale che sta alla base del film (evito gli spoiler).

è stato in seguito "copiato" da "the final cut", che ne riprende, sebbene con qualche piccola differenza, il filo conduttore.

è un film di fantascienza che realmente fa interrogare sul futuro, trasmette la giusta inquietitudine e pone alcuni quesiti.

i veri film di fantascienza dovrebbero essere tutti così, invece delle solite fesserie piene di effetti speciali e sparatorie senza senso.

da vedere, anche adesso che sono passati ben 11 anni dall'uscita dello stesso!!!!

incredibile

Senza ombra di dubbio uno dei migliori film in assoluto che mi sia capitato di vedere...prima che arrivasse Spilberg con il grandioso Minority Report consideravo Strange Days il miglior film di fantascienza degli ultimi 15 anni e non ditemi che esagero perche'potrei anke mettere una taglia sulla vostra testa!

non ci sono parole per questo incredibile film!

Strange Days è un film sull'invidia edipica. E' un giallo fantascientifico arricchito con straordinarie coreografie festose che fanno da cornice al mercato delle passioni umane.
E' un racconto su ciò che la storia dell'immaginario umano può trasmettere agli altri in termini di godimento e piacere.
Una sorta di memoria in vendita delle sensazioni racchiuse nella passione. Una passione che grazie a sofisticate tecnologie (lo Squid) può essere rivissuta da chiunque è disposto a pagare clandestinamente lo spacciatore.
Con questo film il divario immaginifico tra chi desidera, invidiando, la passione altrui, ritenuta sicura e affidabile perché colma di ciò che a noi manca, e lo Squid che mostra il protagonista vero della passione sembra annullarsi. Il racconto della pellicola crea un futuro pensabile solo lungo uno stallo dell'immaginario.
La possibile catastrofe del mondo annunciata dal film per la fine del millennio sembra entrare in concorrenza di tempo con la caccia all'assassino che lascia delle tracce in uno Squid: è daltonico. Deve essere preso prima della mezzanotte: proprio per ripristinare il controllo dell'uomo sull'immaginario minacciato dal già immaginato. Immaginare il godimento altrui è diverso dal viverlo perché il livello di passione è superiore: consente una ricerca di rapporti spinta da un desiderio autentico che nella sua dinamicità crea una plurarità di esperienze immaginifiche.
Vivere la realizzazione del desiderio altrui diventa nel film il colmo della perversione. Mettersi al posto dell'altro, il padre o il fratello, per sopprimere il parricidio o il fratricidio che è causa di sensi di colpa castranti. Sostituire l'omicidio edipico provando ciò che prova il padre. Ciò è possibile ma un assassino circola lo stesso, un fantasma che sembra richiamare la necessità di una legge riformata che rialimenti una fantasia trasgressiva seguendo la traccia di un ordine superiore divino: il padre ucciso che viene divinizzato sotto la pressione del senso di colpa.

“… io sono il tuo confessore, sono... sono il tuo strizzacervelli, io sono il tuo collegamento diretto alla centralina delle anime. Io sono l'Uomo Magico, il Babbo Natale del subconscio. Lo dici, lo pensi, puoi averlo.”

Straordinario film sulla corrente cyberpunk, che ci parla di follia collettiva e alienazione personale, e lo fa in modo magistrale, coniugando una grande capacità di gestire le scene d'azione a un'analisi sottile dei personaggi.
Grande prova della Bigelow... se non l'avete ancora fatto, guardatelo!

uno dei migliori film del genere.
originale e ben girato, attualissimo.

Film sorprendente,con un cast stellare(bravissima la Bassett)guidato dalla Bigelow a mio avviso che arriva finalmente al suo capolavoro.Anticipatore di pellicole futuriste,può considerarsi da spartiacque per il genere del thriller fantascentifico

Sono d’accordo con Requiem. Questo film non è decisamente il solito action movie. Stupisce per ritmo, atmosfera e colpi di scena. Alcune scene sono molto violente (quella della morte della ragazza è per me quasi insopportabile) ma nel complesso è un gran film, ben diretto e interpretato.

Originale l'idea del cd-rom, ma per il resto è solo il solito action movie.

Film Cult degli anni '90, diretto dalla regista Katrhrin Bigelow, ex moglie di James Cameron e già regista di 2 cult, "near dark" e "Point Break".
La pellicola si ispira vagamente ai disordini di Los Angeles.

La regista mette scena con notevole perizia tecnica, un film di un pessimismo disperato, in una metropoli scura, alla blade Runner, dove nessuno si salva e nessuno ha + una propria identità. Alle soglie del nuovo millennio, la Bigelow , narra le avventure di spacciatori, pericolosi psicopatici, poliziotti che se ne vanno in giro a sparare ai neri, donne disposte a tutto per arrivare al successo. E in questo affresco pessimista di fine millennio, nessuno si salva.

Il protagonista, Lenny Nero, Ex poliziotto, è uno spacciatore della droga del nuovo millennio, lo SQuid, un dispositivo che permette di vivere le emozioni di qualcun altro. E sono appunto solo le immagini del tempo passato, dei ricordi, le uniche immagini chiare, in un film avvolto nell'oscurità e dalla disperazione..
Il lieto fine, secondo me è solo apparente, la regista ha cercato di evitare le critiche che avevano mosso contro di lei all'uscita di "Point Break", e cioè di fare troppi finali.
Il film rimane impresso per alcune sequenze davvero splendide, che hanno consacrato la Bigelow come regista donna di un genere trattato solo da uomini, con notevoli capacità tecniche, sequenze spericolate , idee particolrmente ispirate e una potenza visiva veramente notevole.
Splendide le soggettive (che mostrano gli effetti dello Squid), come quella nella prima sequenza, in cui assistiamo ad una rapina vissuta dagli occhi di uno dei protagonisti, ma anche molte altre.
Lo spettatore difficilmente dimenticherà, anche a distanza di anni, l'ultima straordinaria sequenza dell'arrivo del capodanno, veramente impressionante nella messa in scena.

Il tutto è supportato da musiche furibonde e da un ralph Fiennis, in stato di grazia, che rappresenta benissimo la disperazione che vivono i protagonisti della pellicola, e da comprimari + che ottimi , la Lewis, bravissima, Tom sizemore e Michael Wincott, che dimostrano ancora una volta di essere tra i migliori caratteristi in circolazione.
Come per "Point break" la Bigelow fa uno dei film americani + belli degli anni '90.