Peter Parker ritorna in Spider-Man: Far From Home, il secondo capitolo della serie di Spider-Man: Homecoming! Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature che stanno creando scompiglio in tutto il continente.
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Sinceramente dopo Homecoming mi sarei aspettato un salto di qualità, sia nella storia che nel villain e invece... l'idea della gita scolastica di TRE MESI non si regge in piedi gente... quando mai una scolaresca va a Venezia, poi a Praga e infine a Londra come se niente fosse? Gli alunni hanno famiglie ben fornite che possono sganciare migliaia di dollari? Tutto questo per far saltare Tom Holland da una capitale all'altra. Il tono troppo scanzonato non aiuta, gli insegnanti sono delle mere comparse, perfino Zendaya ha lo spazio solo come interesse sentimentale. Sinceramente Tom Holland comincia ad essere un problema, troppo bamboccio per essere gradevole, soprattutto quando si comporta da nerd per fare il simpatico. Non riesce proprio ad essere un super-eroe con super-problemi, rimpiango Toby Maguire, uno sfigato credibile e in parte, ma perfino il casting di Andrew Garfield era grasso che cola. Parlando poi di Mysterio, al di là delle motivazioni risibili
vendicarsi perchè licenziato da Tony Stark oramai defunto
il personaggio è gestito malissimo, impossessarsi delle tecnologie di Stark ha senso anche se l'idea che Beck sia mentalmente instabile non lo avvicina neanche lontanamente alla recitazione e allo stile di un Goblin interpretato da Willem Dafoe. Perfino gli effetti speciali tra CGI e cartongesso sono patinati e troppo finti, Raimi aveva fatto miracoli con 139 milioni di dollari, qui i 160 milioni di budget sono gestiti male, i combattimenti con i droni sono CGI totale, senza profondità e realismo. Soprattutto perchè non si avverte mai il pericolo, nei film di Raimi Spiderman doveva lottare continuamente per salvare MaryJ, qui invece Zendaya rimane sempre sullo sfondo, oltretutto la chimica tra lui e Holland non funziona.... Insomma Spiderman oramai è diventato un franchise pensato esclusivamente per teenager e ragazzi, ma è tutto standardizzato per ADERIRE come uno stampino qualsiasi al MCU, e questo ne mostra i difetti che l'hanno trasformato in un PRODOTTO non un FILM.