speak no evil (2022)

Alla fine della visione si rimane spiazzati. Film che trasmette ansia. E sarebbe da voto alto, se non ci fossero dei buchi d trama e dei comportamenti assurdi

Lo svolgimento è il vero gioiello di questo film. Con una tensione lenta ma inesorabile che scorre per tutto il film.

Per il resto ci sono alcuni buchi, ed il tutto è chiaramente inverosimile.
Ma d'altronde, quando ci si spinge ai confini con l'horror, chiaro che il tutto va a farsi benedire nel limite del credibile ovvio.

Devo dire anche discretamente disturbante. Non lo rivedrei perchè mette tristezza.

Graditissima sorpresa.
Una storia che si prende tutto il suo tempo, tensione costante che cresce lentamente, tasselli che vanno a sommarsi in maniera quasi chirurgica per una situazione che va via via degenerando verso un finale spietato.
Non conoscevo nulla della trama, preso a scatola chiusa, rende ancora di più.

Interessante via di mezzo tra horror e thriller psicologico.
In alcune parti ci si chiede come alcune cose siano possibili ma tutto sommato gira abbastanza bene.

Film devastante....i danesi sono maestri per questo timpo di cinema.... (vedi Vinterbeg o Refn)

Allora prima di commentare sono andato a cercare un informazione fondamentale ovvero di che nazionalita' e' quello psicopatico di Chrisitan Tafdrup,il regista.Perche' per pensare ad un film del genere,soprattutto al finale,giustificandolo solo con la frase "perche' ce lo avete permesso" devi avere un serio problema border line o ti deve essere scoppiato un aneurisma in testa perche' non c'e' altra giustificazione.Il 6,5 nasce dal fatto che riesce a creare una c@zzo di sensazione di disagio e di tensione in una situazine di una vacanza tra amici che sale fiono ad esplodere nel finale senza senso e senza giustificazione.Perche' e' fondamentale conoscere la nazionalita' del c0glione alla regia? Per capire meglio quali siano le motivazioni del film.Il regista e' Danese.Come la famiglia che subisce i soprusi. Quindi,visto che durante il film Tafdrup sottolinea piu' volte che una famiglia e' Olandese e l'altra Danese perche' vuole che allo spettatore sia chiara questa cosa,che non pensino che siano Francesi o Tedeschi o di altre nazionalita',ci tiene proprio che sia f0ttutamente chiaro perche',evidentemente,e' stato invitato da una coppia Olandese a passare una vacanza e sono stati meno ospitali dei Liguri coi Milanesi e lui l'ha voluto far sapere a tutti,che gli Olandesi sono degli incivili che non sanno cos'e' l'educazione perche' nessun Danese passi le cose che ha dovuto passare lui,cosi' ha estremizzato un po' la cosa per mettere paura ai suoi compaesani e non andare in Olanda pero' diciamo che si e' lasciato prendere un po' troppo la mano.

Mi fa sorridere leggere commenti (come anche in questo caso) nei quali viene scritto come non sia giusto catalogare un dato film nel genere horror.
Ciò accade perché ci si aspetta sempre e solo sangue a fiumi o i consueti noiosi jumpscares.
"Speak no evil" è a tutti gli effetti un horror psicologico a dir poco inquietante e se possibile capace di colpire in modo anche più spaventoso rispetto ai soliti splatter o alle case infestate da fantasmini e demonietti.
Se glissiamo su una sceneggiatura che presenta molte forzature, qui abbiamo di fronte un buon film che tratta diverse tematiche nel sottotesto.
Il finale infine è di una crudeltà inaudita.

Un pugno alla stomaco questo film. Gli ultimi 30 minuti veramente molto impressionanti. Più che horror direi che è un film drammatico. Bravi gli attori e ottima regia.

Non servono mostri, creature demoniache od altro per palesare l'orrore, l'uomo nella sua natura con comportamenti che superano il limite della razionalità è in grado di dimostrarci quale sia il vero orrore. Buona produzione nord europea con protagoniste due famiglie che si conoscono durante una vacanza in Toscana con successiva reunion in Olanda. L'ospitalità dapprima molto cordiale inizierà a manifestare oscuri presagi per la malcapitata famiglia danese. Dramma a tinte più thriller che horror con risvolti inquietanti che gradualmente ci porta ad un epilogo sconvolgente nonostante qualche indizio faceva presagire il tutto. Bene i protagonisti in particolare i due capifamiglia Bjorn e Patrick.

SPOILER

Non è un horror, è un film che sta tra il drammatico ed l thriller anche se poi le cose che ci fa vedere, specialmente il finale, fanno davvero orrore, ti fanno male e ti restano dentro. Si respira una tensione per tutta la durata, nel suo genere è un capolavoro. Imperdibile

Sempre più spesso, negli ultimi 2 anni, film tecnicamente perfetti, partono alla grande e crollano rovinosamente per vari aspetti. Qui una buona metà film è interessante: un costante crescendo di tensione, il sentore, fin dalle prime battute, che ci sia qualcosa che non va anche se non si riesce a capire cosa, poi, progressivamente, iniziano a sommarsi forzature, facilonerie, comportamenti illogici

SPOILER
Peccato, perchè gestendo la sceneggiatura con un minimo di attenzione in più c'erano tutte le carte in tavola per un filmone.

Interessante produzione nordeuropea. Thriller-horror che procede lentamente creando fastidio sempre crescente. L'assurdità della trama si spiega con un significato simbolico della pellicola, il cui fulcro è nello scambio finale di battute: "Perché ci avete fatto questo?" - "Perché ce lo avete permesso".

Speak no evil ha un soggetto basico. Facile quindi che si agisca soprattutto sulla dilatazione della narrazione. Aldilà delle forzature abbastanza evidenti, perchè la coppia danese non è che brilli molto per intelligenza, il meccanismo funziona bene. Tafdrup dilata bene i tempi di un disagio sotterraneo che diventa via via più crescente con lo scorrere del film. Piccole anomalie che prese a se stante direbbero poco o nulla, ma la cui somma rende il racconto teso ed intrigante. Buono anche il finale, che non spiega nulla delle azioni compiute e del perchè vengono fatte. In fondo è meglio cosi perchè rende il film più sinistro di quello che mostra.

Thriller d'atmosfera di buona fattura, che fa leva molto sulle musiche e ambientazioni. Un punto a favore è il mistero che avvolge i villains, le loro motivazioni e le loro azioni. Ci potrebbe benissimo stare un sequel per allargare la storia.

Film che lentamente mostra la sua vera identità fino all' algido ed efferato finale.
Comunque tutto abbastanza intuibile ma realizzato in modo che ti cattura ed appassiona.
Bene il cast e la regia per questo film che non lascia indifferenti ma che nemmeno mi lascerà il segno a lungo.
Triste e crudele ma non horror.

Questo film è la dimostrazione che senza i classici elementi e cliché dell'horror classico, ma semplicemente inserendo dei personaggi dai comportamenti e atteggiamenti tossici e a dir poco fastidiosi il risultato è sorprendente. L'angoscia persiste per tutta la durata fino all'ultima mezz'ora che ti molla una mazzata fortissima. Finale durissimo e senza speranza.

Non mi e' dispiaciuto. Affatto. Si annusa la tensione e si capisce cosa succedera'...la passivita' la mancanza di prendere decisioni e' la colpa principale a cui il regista ha voluto attribuire all'ignari vittime.