s.o.s. naufragio nello spazio (1964)

Fantascienza seria
ma molto noiosa
preferisco storie più folli
ed effetti meno elaborati
ma gaiamente sollazzevoli
se il risultato è controproducente
come questo

E' una rivisitazione in chiave fantascientifica del romanzo di Defoe Robinson Crusoe in cui, ad essere disperso nella lande desolate di Marte con la sua scimmietta, è l'astronauta Kit Draper che si dovrà ingegnare con tutti i mezzi per sopravvivere, trovando rifugio in grotte ospitali, camminando tra rocce infuocate e cercando disperatamente dell'acqua. La svolta avviene quando si imbatte casualmente in uno schiavo umanoide appena liberatosi dal giogo di una razza aliena.

Nonostante qualche lentezza nella prima metà, il film di Byron Haskin è notevole soprattutto sul piano dell'impatto visivo con cui sono resi gli scenari del pianeta rosso. Le riprese per gli ambienti ostili e desolati di Marte sono stete effettuate nel deserto di Zabriskie Point, nel parco della Death Valley in California, mentre i suggestivi e accesi fondali del panorama del pianeta rosso sono stati realizzati da Albert Whitlock
Non un capolavoro ma un film di fantascienza dall'indubbio fascino, come ogni viaggio nell'ignoto deve essere.