soffio al cuore (1971)

Il bello di questo film è che Malle tratta un argomento di fondo drammatico e scabroso, ma senza pesantezze (melo)drammatiche, anzi affronta il tutto con estrema disinvoltura e naturalezza l'educazione sessuale di un giovane quindicenne, ultimo figlio di una famiglia borghese di stampo bigotto e patriarcale, ma con una madre dallo spirito libero e due giovani vitelloni come fratelli. La Francia degli anni '50 si sta trasformando, perdendo quell'appeal da potenza coloniale che mette in crisi l'identità del paese. Un racconto che si insinua sottopelle, accompagnato da un ottima colonna sonora piena di delizie jazz.

Louis Malle dirige molto bene una pellicola elegante che poggia su uno dei temi più scabrosi: l'incesto.

Quello che può considerarsi l'ispiratore di Malizia di Samperi è questo scandaloso film di Malle che però riesce ad essergli superiore comunque. Grazia ad una bravissima Lea Massari e ad una storia divertente e spensierata nonostante prenda di mira cose molto complicate (incesto,famiglia e iniziazione al sesso) il lavoro di Malle riesce ad essere poco volgare e molto leggero. C'è da dire che la bravura del regista è anche quella di non girare troppo intorno all'argomento mostrando spesso e volentieri esplicitamente quello che c'è da far vedere (per l'epoca scandaloso) ma riesce ad essere anche delicato e divertente come pochi altri avrebbero saputo fare.
In mezzo anche accenni velati all'omosessualità e ad un prete confessore a cui piacciono le gambe muscolose del giovane protagonista (!).
Quello che fa Soffio al cuore è raccontare lo sbandamento di una famiglia borghese spaccata: il giovane protagonista prenderà il posto del padre (che odia) e la madre perderà il proprio ruolo lentamente:cadranno così nella mitica trappola edipica. Il finale ritrova una famiglia unita sotto il segno della risata e della comprensione.
C'è troppa carne al fuoco (politica,sesso,adolescenza,borghesia) per essere completamente riuscito ma Soffio al cuore riesce a dire cose complicate con il linguaggio giusto.
Ottimi i personaggi dei due fratelli del protagonista principale.

Non mi dispiaque troppo...
Certo con una mammina come Lea Massari, certe fantasie sono possibili...