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Ho appena visualizzato "Snuff" del bergamasco Roger Fratter e devo dire che non mi è dispiaciuto, questa pellicola risulta il suo primo lavoro… anche se la definizione in realtà risulta un eufemismo, poiché alle spalle ha un qualcosa di 250 cortometraggi….quindi sarebbe più giusto dire: il suo primo e unico cortometraggio disponibile e visibile al pubblico, anche se ci scommetto che risulta il suo lavoro migliore rispetto alla grandissima mole di piccoli film realizzati per l'appunto prima. Sono rimasto piacevolmente colpito da questo "Snuff", visionato con molto interesse e partecipazione, di dilettantistico ha ben poco, anzi a mio avviso è stato realizzato con molta professionalità, sia a livello tecnico e artistico, in soli quasi 20 minuti il regista è riuscito a mostrare in maniera diretta ed efficace il contesto…o meglio una tematica particolare e poco sfruttata qui dalle nostre parti. Il corto è stato realizzato nel "lontano" 1998…si insomma i cosiddetti anni novanta, un decennio che (a differenza di oggi) il formato cortometraggio faticava ancora a proliferarsi causa del poco interesse da parte del pubblico e cosa non meno importante, i mezzi cinematografici risultavano poco accessibili, e soprattutto i generi o i soggetti scelti potevano pur brillare di originalità, ma i registi dell'epoca non osavano e non rischiavano più di tanto….tranne i coraggiosi come Fratter. Lo snuff movie, genere nato negli U.S.A. e che ha conosciuto solo in seguito una certa notorietà anche in altri paesi, anche se in Italia forse non cosi tanto. Ovviamente parlo dello snuff simulato, il vero snuff come ben sappiamo è ben altra cosa poiché nel secondo caso c'è gente vera che tortura e viene torturata... Dove sta quindi l'originalità di questo tuo corto? E presto detto: Per essere un cortometraggio anni 90, Fratter è andato avanti rispetto gli standard di allora, credo che sia quasi impossibile trovare piccoli film in cui lo spettatore trova non solo scene cruente ed efferate, ma anche donne svestite e che lo fanno con una naturalità unica….si insomma un corto snuff movie anni 90 e che ha un certo impatto. Viene spontaneo domandarsi: A parte questo audace, chi si è cimentato a fare piccoli film cosi???Penso nessuno o forse altri due o tre. Mi piace di come gli attori agiscono e recitano con molta competenza e che si lasciano andare ai loro ruoli, con un nugolo di attori che diventeranno in seguito feticcio, poiché li si vedrà lavorare in altri suoi film (La Giordano e Hudson in primis). Non ci sono grandi linee di dialogo, ma va benissimo cosi, il film alla fin fine parla da solo, ma ad ogni modo il doppiaggio è ben inserito e le voci piacciono molto. La figura della moglie del maniaco, (la Giordano attrice che "amo" da morire) benchè abbia un ruolo secondario, lo reputo interessante e allo stesso tempo ha una sua espressività, specie quando si spoglia dinnanzi alla telecamera e la guarda in maniera intensa….lo spettatore non immagina neanche lontanamente che in realtà è un personaggio cattivo e sadico e che non ci sarà nessuna brutta fine per lei. Hudson tortura e la Giordano riprende, una bella e... diabolica coppia. Le scene gore sempre per essere un corto, sono belle e a allo stesso tempo impressionanti, la scena del trapano è fatta in maniera verosimile, ma anche tutto il resto non scherza. Tutto funziona! Questo Snuff, la trama non è particolarmente elaborata, anzi le prostitute sono solo un pretesto per essere uccise dal maniaco in questione…anche se qui solo una di esse viene mostrata e torturata, la prostituta dai capelli neri (Samantha Hudson) che sa ben rappresentare il suo ruolo e che seduce non solo Hudson ... ma anche lo spettatore. In conclusione Roger, già da questo suo "primo" lavoro, si evince il suo marchio di fabbrica: Belle donne, sesso e violenza, il tutto inserito con molta competenza! Ovviamente assolutamente non paragonabile ai lavori successivi, che oltre ad essere lavori più lunghi e caratterizzati, hanno un crescendo qualitativo non indifferente.
La confezione amatoriale è una scelta condivisibile perchè serve a creare l'atmosfera malata giusta per un film di questo genere. Purtroppo mi è sembrata un po' troppo amatoriale e con evidenti limiti nella recitazione, che comunque non è un aspetto fondamentale. Si punta molto sull'effetto gore e considerato la limitatzza dei mezzi, gli effetti speciali sono abbastanza riusciti. Il minutaggio soprattutto mi è sembrato alto perchè l'accumulazione degli effetti gore dopo un po' di tempo suscita solo noia e basta. Ovviamente è palese l'ammicammento a Buttgereit, però possiede anche quanlche assonanza al Blue movie di Cavallone.
Bel cortometraggio di Roger A. Fratter,piuttosto originale e caratterizzato da un atmosfera abbastanza malata. Buono anche l'omaggio ai due "Nekromantik". Assolutamente consigliato all'amante del genere.
Questo cortometraggio, a quanto dice lo stesso regista Fratter, altro non sarebbe nato che da uno cherzo, da un disimpegno.
Fossero tutti così i disimpegni, aggiungo io; ho trovato questo lavoro Fratteriano difatti riuscitissimo, d'atmosfera; le palesi lacune di budget si controbilanciano con una regia riuscita, sapiente, con un'ottima atmosfera, con discrete quantità di sangue e sesso e con interpreti abbastanza bravi.
Lo snuff a quanto pare è un motivo che torna spesso in ambito horror e non credo di esagerare a definire questo lavoro italiano come uno tra le migliori prove cinematografiche riguardo questo difficile e leggendario argomento.
In una certa scena vengono pure inquadrate le due VHS di Nekromantik 1-2.
In assoluto il miglior film dell'altalenante, ma comuqnue discretamente dotato, Roger A. Fratter.