snowden (2016)

Tema indubbiamente difficile per questo film, e forse in effetti Stone è uno dei pochi che avrebbe potuto essere in grado di trattarlo nella maniera giusta, come in effetti riesce a fare con "Snowden", coadiuvato da un buon cast. Il film riesce ad essere lineare, mai eccessivamente noioso, ma anche a trasmettere ciò che vorrebbe, con alcune scene particolarmente di impatto. Insomma, riuscire a realizzare un lungometraggio che tratti questo tema riuscendo ad essere sia "esplicativo" sia non pesante non è cosa da poco, e a mio parere Stone ci è riuscito egregiamente e peraltro anche con una bella regia.

Interessante e ben sviluppato, Stone non delude.

I segreti Americani....

Il film forse è più da 7,5 ma mezzo punto in più glielo do per questo personaggio straordinario che per etica e non per tornaconto personale (anzi, mettendo totalmente a repentaglio la sua vita) ha deciso di andare contro la intelligence Americana. Il racconto si sviluppa tra flashback e presente abbastanza mescolati fra loro, con un buon ritmo anche se non si arriva mai a una fase di suspance oltre un certo livello.

Buon ritratto di un personaggio che ha violato il sistema di sicurezza dei servizi segreti americani. Il protagonista mi è piaciuto e anche i dialoghi non sono male. Però è lunghetto.

Storia interessante e non molto pubblicizzata. Sicuramente da vedere

Onesto e solido biopic che come spesso accade con Stone ha una forte connotazione politica e sociale. Non decolla mai veramente, ma non ha reali cadute di tono.

buon film che grazie alla caratura di Stone non rende pesante e oppressivo un argomento delicato e sulla carta noiosetto come l'intrigo politico sociale della vicenda Snowden.
Bene tutto il cast , anche Quinto e Ifans anche se in ruoli minori

Interessante dal punto di vista documentaristico questo film visto che permette di mettere assieme pezzi di una vicenda nota ma non nei dettagli, quantomeno a me. Peccato che ritmo e attori non siano dei migliori per cui oltre la sufficienza non riesco ad andare.

film basato sulla storia vera di tale Snowden, del quale sinceramente ignoravo l'esistenza... un film che tratta un argomento delicato, quale la "sorveglianza informatica" attuata dagli Stati Uniti a livello mondiale... un film amaro, che fa riflettere su come il mondo sia quasi completamente tracciato e che la privacy rimane solo una parola, quasi senza valore....
bello, fatto bene, consigliato

Carina la sceneggiatura (forse un po' di retorica di troppo nel finale), minutaggio che comunque si fa sentire ed in fase di montaggio non abbiamo un certo Pietro Scalia che con JFK fece passare le 3 ore passa quasi come fosse un film da 90 minuti (per me) inoltre il casting è un po' atipico ma ben adatto ai ruoli.

Lo definirei quasi il suo The Social Network (prendila con le pinze), ma alla fine Oliver è sempre stato un grande mestierante nel trattare temi controversi (Americani e non) adottando tante tipologie di ripresa (come il passaggio da mdp normale a quello di taglio fotografico nel film tanto per citarne una) e prima di tutto uno storico che sa mettere le mani su certi fatti e porgerteli elegantemente e con stile in un lungometraggio.

Infine bello che il monologo finalenmi abbia ricordato Talk Radio (sottovalutatissimo), in quel caso il monologo di Eric Bogosian è un apice difficile da raggiungere anche per altri Maestri.

Oliver Stone verrà quasi sicuramente ricordato come una figura zelantemente impegnata nell'informazione libera attraverso il mezzo cinematografico, anche se il metodo non sempre ha reso giustizia al fine ultimo, facendo passare documentazioni, studi e indiretti pareri controcorrente sotto la lente offuscata di pellicole che, nel discostarsi dal classico documentario, cercano di gratificare lo spettatore come fossero dei comuni biopic, quando in realtà si tratta di biografie di ben più alte virtù: l'ambizione di SNOWDEN, in veste di ammonitore dell'autorità governativa americana, critico nei metodi e nelle ipocrisie burocratiche delle sue intelligence, sarebbe dovuta essere il possedere una potenza cinematografica quanto più proporzionale all'enorme peso dei suoi temi, ma gli viene preferita una comfort zone di sufficienza, dove lasciare senza troppo riguardo il carattere dei personaggi, un'estetica convenzionalmente moderna e una quasi assente descrizione del mondo circostante.

Da un punto di vista filmico non è un gran chè; se escludiamo qualche condimento qua e là, potevano anche farne un documentario.
Il dilemma morale non viene quasi affrontato e la scelta di Snowden viene presentata come la cosa giusta a priori, in un percorso lineare di consapevolezza che ha come ingredienti solo il coraggio e il sacrificio.
Per quanto affrontata con una certa parzialità, c'è da dire che comunque si tratta di una bella storia nonchè di un fatto d'attualità di grande risonanza e interesse.

Molto interessante avere un punto di vista "dal'interno".
Anche se molto preoccupante per il nostro futuro... "dall'esterno".

Di solito adoro questo tipo di filn ma snowden non è mai riuscito ad appassionarmi. Forse la durata è anche un po eccessiva, nessuno dei personaggi alla lunga rimane impresso. Purtroppo, protagonista compreso.

Ottimo film documentario, ben interpretato e bene diretto. Non pesa la lughezza. Stone non si smentisce.

Ho dato la sufficienza perche è tratto da una storia vera. L inizio l ho trovato noiosetto poi si è un po ripreso dalla meta in poi. Comunque non mi ha entusiasmato.

Nonostante storie del genere mi affascinino, questa non mi ha catturato particolarmente

Sinceramente da un film di Stone mi sarei aspettato un grande ritorno da parte del maestro .
Snowden altro non è che il classico film odierno che viene cicciato fuori da un libro inchiesta , e portato sullo schermo , che potrebbe essere riassunto in pochissime righe , se non il fattore romanzare che qui è molto presente.
Si passa dai suoi inizi alla sua prima ragazza(tra l altro una gnocca conosciuta in chat), fino ai suoi primi lavori alla Cia , passando per l agenzia NSA , fino al fatidico giorno dove avvenne quella determinata cosa che in tanti conoscono .
Il film parte lentamente , per riprendersi un pò a metà ,ma poi ritrova una certa lentezza nella seconda parte .
Di tutto ciò salverei maggiormente l interprete Gordon Lewitt , molto simile allo Snowden originale ,che qui fa una piccola parte nel finalone di un film che dura più di due ore , ma potrebbe finire molto prima .

Molto buono. Bravi gli attori e la regia (Stone anche se ormai vecchio non delude). In alcuni punti il film risulta pesante anche a causa della durata eccessiva ma comunque rimane un buon film attuale e ben argomentato.

Film non facile per Stone, alle prese con una vicenda di cronaca molto significativa ma che poteva risultare pesante e poco fruibile. Ebbene risultato promosso, per equilibrio generale e pathos. Bella la comparsata finale dello stesso Snowden. Come minimo consigliato, non fosse che per sapere in che mondo viviamo.

Ha detto tutto The Gaunt, nella sua recensione sotto questa.

Aggiungo solo che se anche non avete nessun interesse su questa faccenda (mi auguro per voi che l'abbiate) il film in sè è estremamente godibile, lo stile narrativo americano diciamo classico non mi esalta, anche perchè vuoi o non vuoi c'è sempre 'sta fissa dell' auto celebrazione. Ma poco importa, Snowden è un bel film.

Il film di Stone offre una certa complementarietà al bellissimo documentario Citizenfour, rifacendolo in una versione fiction più drammatizzata. Ciò che Stone aggiunge è il ritratto di un idealista tradito dalla nazione che voleva servire in buonafede, convinto che il suo contributo avrebbe potuto prevenire minacce terroristiche. Snowden è in un certo senso un alter ego del regista stesso, profondamente americano nei valori e negli ideali, ma che acquisisce gradualmente coscienza, al pari del Ron Kovic di Nato il 4 luglio, sul mostro leviatano concepito dal governo stesso che va oltre la difesa dal terrorismo. Un Grande Fratello in piena regola che inghiottire un ragazzo nerd che ha tutto e consapevolmente perde tutto in nome di ideali traditi. Uno Stone meno retorico del solito, a parte un finale fin troppo celebrativo, aiutato da Gordon Levitt in parte e che pone delle riflessioni importanti su quanto dobbiamo rinunciare alla libertà per avere maggiore sicurezza. Interrogativi che Snowden ha messo su pubblica piazza affinchè tutti possano giudicare in tal senso.

Interessante più per il tema trattato che non per la performance registica di Stone. Messa in scena diligente, ma senza guizzi.

A mio avviso un buonissimo film, sicuramente lungo, ma la storia è raccontata bene ed in maniera intensa e non mi ha mai annoiato. Molto buoni i dialoghi.
Joseph Gordon Lewitt calato perfettamente nella parte del "nerd".

Senza infamia e senza lode, ormai sta diventando un'abitudine fare film su personaggi famosi troppo presto (un tempo si facevano dopo che erano morti!), quindi anche il materiale a disposizione è troppo fresco e poco incisivo... Praticamente è il riassunto di un paio d'anni di vita di Snowden!

è bello non c'è che dire anzi molto bello. il film è la storia ed in attuale evoluzione di una delle più grandi violazioni del diritto dell privacy attuata dal governo americano su scala globale. il film tecnicamente è costruito bene ma se non si hanno le adeguate conoscenze informatiche ci si rischia di perdersi per capire solo l'essenziale di ciò che ha fatto snowden.non l'ho visto impegnativo per gli attori. comunque questo film andrebbe proiettato nelle scuole, credo sia importante far sapere

Il tema è interessante ma il film risulta troppo noioso e lento.
A questo punto mille volte meglio guardare il documentario "Citizenfour" per chi fosse interessato alla vicenda più nello specifico.

Bel film, interessante e ben fatto. In alcuni momenti è un po' lento, ma la vicenda è ben spiegata e racconta molte cose che non conoscevo.
Bravi gli attori e anche bravo.... (vedi spoiler)

SPOILER

Probabilmente Snowden non è il film che ti aspetti da Stone, troppo lineare e realistico; nonostante ciò è un film interessante e soprattutto attuale.
Ottima prova del protagonista, non male nemmeno Cage.
Film che non entusiasma ma si merita un'attenta visione.

Stone ha fatto un buon lavoro nonostante si sia cimentato in un lavoro certamente non semplice. Il film l'ho trovato interessante e le oltre 2 ore di durata non mi sono pesate più di tanto.
La cosa triste è che nel 2016 tutto questo potrebbe non interessare i più in quanto ci troviamo di fronte a qualcosa di probabilmente già "vecchio" e al quale siamo già abituati. In fondo, come viene detto in una scena del film, la gente più che essere spiata fa a gara per mettere in rete la propria vita personale.
Alla fine quanta gente si scandalizza veramente per tutte queste violazioni?

Film che viene impreziosito dall'inatteso (almeno per me)

SPOILER

Film di denuncia, quasi un documentario, ben fatto e ben recitato, ma troppo lento e troppo lungo, con 20 min in meno sarebbe stato molto meglio/

Al di là del bene o del male, Oliver Stone è un regista che non si accontenta mai, punta il suo occhio sempre su questioni rilevanti, certo ha preso anche delle cantonate clamorose, vedi World Trade Center, ma è con Snowden che il regista di New York riesce a spiegare nel merito una vicenda che ha segnato ancora una volta l'immagine prospettata dagli USA, la cosiddetta "democrazia del nuovo mondo".
Considerando che nessun studio ha voluto finanziarlo e parecchie star hanno declinato l'offerta di partecipare al film, Oliver Stone è come al solito riuscito nell'intento, di raccontare la STORIA senza fare compromessi alla spettacolarità o alla retorica, pregio raro nel cinema di oggi. Grazie all'interpretazione di Joseph Gordon-Lewitt, accompagnato da Nicolas Cage, Shailene Woodley,Melissa Leo,Zachary Quinto,Timoty Olypant(Hitman),Scott Eastwood, Rhys Ifans(Amazing Spiderman)e Tom Wilkinson il film ha un respiro ampio, che si dipana per dieci anni, e porta un analista informatico,nerd, introverso ma geniale a prendere coscienza che la democrazia negli Stati Uniti è semplicemente un orpello con cui prendere in giro i progressisti, e che le regole NON VALGONO PER CHI LE FA. La genesi di Prism, e degli altri programmi di sorveglianza mostrano che ancora una volta il grande fratello è una realtà, in mano a incapaci, ipocriti e soltanto qualche progressista che rimane suo malgrado fuori dal gregge (Snowden e altri hacker)ha il coraggio di prendere coscienza che è TUTTO SBAGLIATO. Da qui i fatti di cronaca che hanno smascherato il più ampio e temibile sistema di sorveglianza GLOBALE di sempre, con cui controllare tutto, anche con chi fai l'amore, cosa leggi, cosa pensi, altro che democrazia...
Il film scorre via bene, ovviamente verrà ignorato,come in patria, ma sottilmente un obbiettivo l'ha già raggiunto, raccontare la storia, i fatti che hanno portato a scoprire a braghe calate l'inteligence più potente di sempre, e in qualche modo a stabilire delle responsabilità, che nei titoli di coda sono evidenti.

Al di là del fatto che andrebbe visto perchè racconta, anche se romanzata, la storia di una persona vera, a 'sto giro, Oliver Stone non mi ha particolarmente coinvolto.
Resta appeso, una via di mezzo tra un documentario asettico e un film vero e proprio, ma non tanto per la fotografia (curatissima) e gli effetti speciali raffinati, quanto per tutto il resto... se non in alcuni assaggi

SPOILER non trasmette alcun sentimento, non da' alcun motivo, se non verso la fine, per far appassionare lo spettatore alla storia.