skin deep - il piacere e' tutto mio (1989)

Tra sesso, psicanalisti, sottofondi jazz, un protagonista perennemente attorniato da belle donne e qualche spruzzata di non-sense ( l'onda anomala che entra in casa ) sembrerebbe proprio che con questo film il buon Blake Edwards volesse omaggiare Woody Allen. Lungi dal fare paragoni tra i due - perchè non è il caso - "Skin deep" si lascia ad ogni modo vedere, vanta un discreto ritmo, un John Ritter ben calato nella parte ed una manciata di battute abbastanza divertenti. Certo è un'opera minore di un cineasta che aveva ormai detto tutto, ed infatti si avverte un senso di dejavu difficile da scacciare.
Da ricordare più che altro per la curiosa sequenza dei preservativi fluorescenti, una gag azzeccata e non volgare.

Una commedia davvero ben fatta con protagonista il mitico John Ritter,mattatore della famosa serie televisiva "Tre cuori in affitto".
La bellezza di "Skin deep",scoperto anni fa perchè consigliato da un amico,è l'incredibile equilibrio tra ironia e drammaticità.
Sia ben chiaro,il film tende ad essere brillante e non sfocia mai in risvolti esageratamente drammatici,però riesce comunque ad affrontare una tematica seria(la distruzione esistenziale di un uomo) in modo concreto ed esplicito.
A prima vista può sembrare un filmetto,ma vi assicuro che "Skin deep" a suo modo riesce ad affascinare e a farsi seguire con piacere.
Alcune scene sono un sacco esilaranti...tipo..


SPOILER

Insomma,anche se leggermente datato rimane ancora una gradevolissima pellicola...

Una commedia come dire...fatta A REGOLA D'ARTE!
Una buonissima sceneggiatura nelle mani di un grandissimo regista quale era Blake Edwards, non può che uscirne un film intelligente fatto di serie riflessioni esistenziali miscelate a puro divertimento!
Nonostante si parli, come dice il titolo, di forti appetiti sessuali...il film non diventa mai becero o sconcio!
Grandi meriti al compianto John Ritter che delinea magistralmente il suo complesso e complessato personaggio passando da momenti rocamboleschi e divertentissimi a situazioni tristi ma mai stucchevoli!
Moltissimi momenti divertenti: la scenetta con i preservativi luminosi, il coito con la culturista, il post elettromassaggio....
Dialoghi brillanti e storia già vista ma mai scontata per un film straconsigliato!

Altra perfetta commedia dal genio di Blake Edwards; il narrato scorre magistralmente, il compianto Ritter è bravissimo e indicatissimo e la potenziale volgarità viene stemperata da una grazie inimitabile (vedere i peni eretti con preservativi flurorescenti nell'oramai omonima famigerata sequenza per farsi un'idea).

Più che un regista Edwards era un mago capace di innovare e farsi sempre volere bene pur trattando spesso gli stessi temi (crisi, amarezza, scorrettezze, il sesso come ossessione, ecc.).

Bella la citazione della rana e dello scorpione riguardante il carattere, già vista in Rapporto confidenziale del mitico Orson Welles (seppur li veniva racocntata in altri contesti).

Divertente e spiazzante (la scena con l'onda che travolge Ritter, lo struggente finale in auto e via dicendo), è un film imprescindibile come quasi tutta la filmografia di questo mitico autore.

Commedia dalla tematica classica: scrittore in crisi e incallito donnaiolo alla ricerca dell'ispirazione e del vero amore.
Un film piacevole, un buon intrattenimento, ben interpretato dallo scomparso Ritter.

Ritratto incubo dell'universo femminino degli anni '80 attraverso le conquiste occasionali di un seduttore incallito in crisi creativa.
Un classico tema alla Blake Edwards, già sfruttato (e meglio, come nell'irresistibile "10") in precedenza ma chissà come ancora godibile. Ottimo il compianto Ritter (ma perchè gli attori di Edwards sono tutti già morti? Ritter, Dudley Moore, Peter Sellers...) e ormai mitica la scena dei preservativi eretti e fluorescenti nell'oscurità di una camera da letto.

Come scordarsi della scena al buio con i preservativi fluorescenti (ehm.. pieni) che girano per la stanza? Un motivo già sufficiente per dare un’occhiata a questa commedia non eccezionale ma piacevole, e per certi aspetti alleniana per i suoi riferimenti a divorzio, donne e psicanalisi.

Una delle commedie minori del regista di "Victor victoria" e "Hollywood party".
Fu snobbato dalla maggior parte dei critici che accusavano Edwards (così come per Woody Allen) di fare sempre lo stesso film.
Ma comunque , al di là di questa bella e buona idiozia, "Skeen deep" è davvero un minore del regista, che negli ultimi lavori aveva abbassato notevolmente gli standard.

Tutto è risaputo e già visto e Edwards va col pilota automatico. Però funziona, tutto simmato, anche se non come il precedente "Appuntamento al buio", e nemmeno come il successivo , l'esilarante "nei panni di una bionda".

Nel complesso discreto.
Indovinato il protagonista, il compianto John Ritter, bella la scena della donna muscolosa e geniale la sequenza dei preservativi, che da sola vale la visione.

E' un film molto piacevole, non uno dei migliori di Blake Edwards, con il protagonista giusto (il compianto John Ritter). La scena dei preservativi fosforescenti vale da sola la visione di questo film.