shining (1980)

Cinema horror secondo Kubrick. Innanzi tutto c'è un Jack Nicholson davvero ai massimi livelli e innumerevoli trovate visivamente potentissime. Il messaggio di questo film è chiaro: l'orrore è in casa, non serve pensare a eventi soprannatuirali (ai quali si accenna appena) o ancora peggio a marziani o zombie viventi vagamente trash (dei quali il genere horror è inondato). Shining è diventato una pietra miliare del genere horror pur essendo nell'essenza diverso da tutti gli altri. Stephen King vide questo come un difetto: rimase molto deluso da questo film, tratto dal suo libro; egli disse: "Kubrick non riusciva ad afferrare la pura malvagità inumana dell’Overlook, perciò cercava il male nei personaggi e trasformò il film in una tragedia domestica con solo qualche sottofondo sovrannaturale". Quello che King vede come un difetto, è la grandezza di Shining, la sua finezza ed estrema intelligenza (daltra parte Kubrick era un genio, King solo uno scrittore che vende tanto); fatto sta che è molto più interessante il film di Kubrick che il libro di King. Anche la componente psicanalitica è molto forte (complesso di Edipo). Da citare anche le innovazioni tecnilogiche, su tutte l'uso della steadycam, che permette movimenti veloci senza sobbalzi imprevisti, qui usata per la prima volta in modo rilevante. In ogni caso, non è il film perfetto di Kubrick, accanto a tutte queste cose stupende ci sta qualche difettuccio, come il finale leggermente sotto tono, che lo rende inferiore ad un "Full Metal Jacket" o a un "2001 Odissea Nello Spazio"; però magari ne uscissero di horror così...