sharkman: una nuova razza di predatori (2005)

Film trash sugli uomini-sqauli. Un fanta-horror squallido e privo di idee. Da evitare.

Brutto fanta-horror diretto da Oblowitz (regista da sempre poco ispirato) che può vantare effetti speciali mediocri, un cast impalpabile, dialoghi ridicoli e una storiella insulsa e poco accattivante, soprattutto per come viene imbastita.
Un film per l'home video che non trasmette nulla e che non si fatica a bocciare in toto.

Brutto film horror diretto da Michael Oblowitz nel 2005.
La trama è assurda e sviluppata malissimo,la regia è inesistente e gli attori fanno abbastanza schifo.
Anche gli effetti speciali sono mediocri.
Do tre solo perché in alcuni punti il film fa abbastanza ridere,resta comunque un film inutile e stupido.

Non basta qualche sporadica risata non voluta per portare il "film" all'1,5 (voto massimo a cui può aspirare).
Se il regista avesse davvero deciso di incrociare i suoi geni con quelli dello squalo martello avrebbe sicuramente prodotto una spazzatura meno maleodorante.

Considerato questo film tra i scialbi prodotti della sua casa di produzione, la Nu Image, questa pellicola é sufficiente. Sono d'accordo che la natura televisiva del prodotto si fa sentire molto, ma sono rimasto ampiamente soddisfatto. Non mi sono mai annoiato a seguire le avventure dei protagonisti, anche se sono un po' inverosimili, le scorribande dell'uomo squalo sono sufficientemente sanguinose e divertenti, e il ritmo non cede mai.

Inguardabile pseudo-horror di esperimenti genetici, oltremodo imbarazzante.

Nessuno si sognerebbe di vedere questa oscenità, non fosse per i nomi del cast come William Forsythe e Jeffrey Combs.
Invece, al contrario del passabile e decisamente + bello "Mosquitoman" , questo "sharkman" è pessimo.
E' di una noia mortale, tutto uguale, e davvero senza senso. Come è ovvio tutti i personaggi compiono le azioni piu stupide.
Non si vedono neanche t.e.t.t.e, e alla fine sembra di stare in un film ancora + brutto di quelli trash di Jim Wynorski.

Davvero patetico Jeffrey Combs, che vive riciclando il personaggio del suo film più famoso.