sex and the city 2 (2010)

Come già detto nel primo film, non ho seguito la serie tv quindi forse non sono in grado di capire tutti i riferimenti del film, anche se la trama è abbastanza semplice e nel primo già il grosso si era capito. Questo secondo film mi è sembrato un pò forzato, come spesso succede quando incombe il successo si deve spremere fino al midollo, ma si rischia di toppare. Questo è una semi cantonata, non si ride mai, alcune situazioni sono ripetitive, mantiene almeno la tradizione delle battute di Samantha e della sfilza di abiti. Ci si doveva fermare al film, degna chiusura della serie tv.

Le ragazze sono invecchiate. Le idee sono finite. Lasciateci almeno il ricordo.

Forse le quattro amiche hanno fatto di tutto per risultare spiritose ed interessanti, purtroppo le scemenze delle scene nel "nuovo medio oriente" le hanno decisamente ridimensionate e fatte scadere in una piccola compagnia di scimmiette ammaestrate.
Il primo film non mi aveva fatto sentire in colpa per non aver mai ceduto alla curiosità di vedere una puntata intera dell'omonima serie tv, ma questo addirittura mi ha reso orgoglioso per non averlo fatto.
Di sicuro non farò fatica a dimenticarlo; l'unica cosa che mi rimarrà in testa sarà la tata e la sua maglietta bagnata.

Ci ho dato un'occhiata stasera e devo dire che è assolutamente inguardabile. Stracolmo di luoghi comuni e donne immature che non fanno altro che ridere e spettegolare a piacimento. Le due ore e venti sembrano non finire mai.

come affossare un telefilm che ha rivoluzionato ,nel suo piccolo, la tv.a parte il gran dispendio di location (quella di abu dabi è ridicola) e di guardaroba , le idee latitano e a parte il personaggio di samantha, si sorride appena.vale di più una qualsiasi puntata della serie che questo polpettone da più di 2 ore.bocciato

si ride solo in una scena finale...non basta...

Decisamente troppo forzato in alcuni punti..deludente

SPOILER

Il primo capitolo è migliore. Sembra a tratti che non sapessero come farlo continuare e che abbiano quindi improvvisato le scene sul momento.

Orribile! Privo di humour, privo del garbo e della mordacità della serie tv, questo film è addirittura inferiore al primo. Le attrici sono ormai tutte (meno una) impegnate a fare le "brave mogliettine", il che di per sé è un controsenso che impedirebbe, logicamente, la continuazione della serie...
Il resto sono solo banalità e stereotipi, con una vena di razzismo neanche tanto sotterranea (insopportabile Kim Cattrall

SPOILER). Da evitare assolutamente, oltretutto lunghissimo e noioso.
PS: l'età e la magrezza eccessiva cominciano a rendere il volto di S. J. Parker davvero bruttino.

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Vedere sex and the city 2 e` come spararsi 5 chili di cioccolato marcio e sciolto.trama annoiante e nessuna comicita` riscontrabile nelle misere battute.L'unica cosa bella del film e` la citta di Abu Dhabi

Lasciate ogni speranza o voi che entrate (al cinema).
Trash.

premessa: sono stato costretto da una bella e formosa ragazza dagli occhi da cerbiattina ad accompagnarla al cinema... e la mia accondiscendenza non è stata neanche premiata come speravo...beffa per la serata in bianco e danno per il film che ora vi descriverò... veniamo al sodo (ehm..non quel sodo lì, intendevo alla sostanza del film... ora che ci ripenso mortacci sua se era sodo però... peccato che se l'è tenuto per lei).... ok ok, basta divagare, descrivo il film: definirlo un insulto all'intelligenza umana è riduttivo! soggettivamente 1 è il voto che mi sento di confermare... per gli amanti della serie televisiva forse un po' di più (ma ho letto tanti pareri discordi che lamentano parecchie pecche rispetto alla sit com)... nel suo genere ho visto mlte commediole americane molto più divertenti... questa mi ha fatto appena accennare un sorriso 3 volte (e 2 delle quali perchè ogni tanto davo un'occhiata al pubblico che era in sala... e credetemi c'era parecchio da ridere...)... l'umorismo del film non era minimamente divertente, dialoghi imbarazzanti e spesso volgari, scene stupide fino al midollo, battute ridicole, trama... c'era una trama? attrice protagonista veramente pessima, poco meglio di steven seagal nello sgranare le pupille (apice della sua mimica facciale)...
in sostanza sconsiglio ad ogni essere pensante la visione di questo aborto cinematografico!

Ma io dico perchè fare anche Sex and the city 2?Che bisogno c'era? Non bastava il primo?
In una parola: ETERNO!!
Come si può far iniziare il viaggio in Medio oriente dopo quasi un'ora di film?!Troppi preamboli, troppo strascicato.
Dialoghi e battute assurdi!
A tratti perfino irritante...troppo lusso, troppa apparenza: eccessivo in tutto.
No. Questo film fa acqua da tutte le parti. Delusione totale. ( Sia chiaro: sapevo cosa aspettarmi..)


5 per gli abiti e la location esotica:)


SPOILER

Soldi buttati!
Lasciate perdere...
Un film senza capo ne coda...da evitare assolutamente!!!

non piace neanche alle donne appassionate della serie figuriamoci........

E' un chiaro esempio di sfruttamento bieco di un nome. Ovvero non ci sono lati positivi in questo film.

Campionario di orrori americaneggianti. Campata in aria la trama, la comicità non regge. Insufficiente.

Sono una fan della serie ma nonstante ciò il film è deludente..

Sono fan, seppur non troppo accanita della serie televisiva. Avevo guardato con occhio benevolo anche se deluso il primo film e lì si sarebbero dovuti fermare. Questo secondo capitolo è inguardabile. Alla fine del primo tempo mi sono chiesta, quando sarebbe iniziato il film e cosa avrebbero avuto da dire per un'altra ora e oltre. Effettivamente non sbagliavo, la trama non si salva nemmeno nel secondo tempo, i dialoghi sono imbarazzanti; inoltre la lunghezza esaspera anche lo spettatore più speranzoso.

La definizione esatta per questa pellicola è: "'na sola".
Ovviamente non sono andato a vedere questa pellicola di mia spontanea volontà, ma solo per compiacere la richiesta della mia compagna, ma certo... che fatica!!! Chi era con me ha detto che questo è meglio del primo episodio (che ho visto anch'io, sigh...), quindi pensate come poteva essere 'sto primo film, ma a vedere quello almeno non mi ero addormentato, invece a questo "Sex & The City 2", complici le poltrone di first class (capito, che storia! pure la first class... ma almeno stavolta non ho pagato io :-)) mi sono appisolato per benino e indovinate cosa mi ha svegliato??? L'applauso (l'applauso!!!! Ma avete capito bene?!?!!) che gli stuoli di sbarbatelle accorse a vedere la "sola" ha lanciato quando il "troione" biondo delle quattro protagoniste ha lanciato il suo urlo di battaglia in mezzo ad una folla di arabi inferociti esibendo preservativi e vibratori dichiarando che lei è una regina del sexxo... nella realtà l'avrebbero decapitata in quattro secondi (ovviamente appoggio la decapitazione del personaggio, non quella del principio da cui scaturisce tale affermazione).
Basta, basta... ne ho anche parlato troppo, ma uno sfogo ci voleva: aspettiamo il terzo episodio, che magari è meglio del secondo se segue l'escalation di cui sopra e un 1 e mezzo di voto riesce a beccarselo :-O

Fermo restando che non ce l'ho con i film di pura evasione e che sono stato in passato un'ammiratore della serie televisiva, va detto che Sex and the City 2 è un inno al trash talmente spudorato da rasentare il grottesco.
Il che non sarebbe nemmeno disdicevole visto il livello medio delle commedie a cui l'America ci sta ambituando negli ultimi anni ma la cosa peggiore è come trasformare un prodotto in qualcosa di diametralmente opposto rispetto a ciò per cui era stato pensato.
Se la serie televisiva era un inno alla donna moderna, realizzata professionalmente, capace di avere una vita sociale dinamica senza ipocrisie maschiliste e sessualmente attive senza veli, qui si passa a qualcosa di diametralmente opposto: Sex and the City 2 è un inno alla MISOGINIA (e aggiungerei anche all'omofobia visto quel matrimonio iniziale da brividi).

Quattro carampane: una moglie rompiballe, una attempata ninfomane, un'ipocrita madre di famiglia e una virago donna in carriera, decidono di mettere da parte gli abiti di Valentino con cui sono solite fare i servizi di casa per parcheggiare il loro **** flaccido sulle spiagge di Abu Dhabi, dove tra qualche scopata, un bacio di un ex e una quindicina di cambi d'abito, tornano a casa riposate dopo una vacanza.

Il messaggio del film: andate in vacanza in posti esotici e extralusso, vedrete che starete meglio................e sti***** quando lo diciamo?

Le donne in questo film sono delle complete *********, capaci di andare vestite come cenerentola alla festa in un suk arabo, scollate come delle prostitute di alto borgo a fare pompini nel deserto ma dico, veramente le donne sognano questo?
Perchè va bene il glamour, il vestito e il lusso ma è mai possibile rivedersi in queste qui? E ripeto chi parla ammirava la serie ma di quei spunti interessanti ne è rimasto solo il product placement e a sto punto se devo vedermi un film tanto per la pubblicità per lo meno non fatemi pagare il biglietto!

non ce fine al peggio
4 zappe e di corsa verso i campi

Allora, io non so cosa dire. Mi sforzo, eppure è difficile commentare il nulla. Ed è difficile ammettere lo snaturamento totale di uno dei serial più belli che io abbia mai visto. Non posso neppure considerarlo una caricatura (cosa che per lo meno era il primo stupido film) perché questo secondo capitolo non ha niente. E' solo molto, molto imbarazzante, dall'inizio 'gay triumph' alla fine 'sbobba letale gusto caramello marcio'

SPOILER
Due ore e mezza di pollaio assordante e becerume con un branco di babione ululanti che se la godono in una Abu Dhabi baracconesca, per un nulla cinematografico profondamente disarmante.
Le un tempo strepitose interpreti gridano rincòglionite e si cambiano d'abito ogni 5 secondi dando vita ad una fatiscente fiera del kitsch che prende a calci in cùlo la contemporanea crisi economica nel più totale disprezzo del pubblico medio. Per non parlare degli sfiancantissimi tira e molla tra Carrie (una SJP in accellerata putrefazione facciale) e Big che non vogliono diventare una delle "solite-noiose-coppie-sposate", ma per favore!
Un autentico, interminabile incubo pieno di paillettes e miliardi che stanca già dai titoli di testa. Speriamo solo che dopo questo scempio la saga non continui ancora in eterno.

scandaloso

l'ho visto solo perché in dolce compagnia di colei che mi ha fatto conoscere ed apprezzare la serie televisiva, ma è stato uno spettacolo che non posso non definire grottesco e trash, ma a dir poco.. !!! xD

Film in sé abominevole, i paragoni con i cinepattoni non sono campati in aria. Già nel primo vi erano tracce di Boldizzazione.
Chi ha amato la serie dovrebbe veramente inorridire di fronte a questa seconda sortita cinematografica. Non capisco come possa dirsi "è come ritrovare delle vecchie amiche": non è vero. Delle 4 protagoniste della serie tv rimane solo l'involucro, per il resto sono ridotte a 4 smorfiosette perennemente urlanti, occhisgrananti, ecc. determinando fondamentalmente un devastante effetto "pollaio" .... battutacce e doppi sensi degni, come detto, del miglior (?) Boldi, oltre che penosi e scontati. Veramente una trishtezza infinita...
Poi, il capolavoro: riuscire a a far durare quasi due ore e mezza (!!!) un film che non ha nulla da dire. Inspiegabile anche da un punto di vista biecamente commerciale.
Avvilente e noiosissimo. (Ri)vedetevi la serie

film penoso. le recitazioni mediocri si potrebbero anche ignorare se fossero a disposizione di una trama ben fatta e piena di gag divertenti. ma qua si ride poco e ci si annoia tanto. davvero un prodotto scadente

Avendo visto il primo film , il quale era stato discretamente piacevole, mi aspettavo qualcosa di meglio. Invece sono rimasta decisamente delusa. 140 minuti di film interminabili, lenti e noiosi( salvo qualche spezzone divertente). La trama stessa sembra non avere un filo, tema centrale è il matrimonio, i cui aspetti positivi e negativi vengono sottolineati ,ma in modo decisamente poco realistico ed anche abbastanza superficiale.

Davvero pessimo questo secondo capitolo della "saga" tratta dalla fortunata serie TV. Mi chiedo quando mai la serie tv sia stata così di dubbio gusto e così terribilmente pacchiana, tanto da ricordare un certo cinema dei fratelli Vanzina. L'aspetto fashion affonda totalmente qualsiasi tipo di storia e di spessore sui sentimenti delle protagoniste, riducendo il tutto ad una sfarzosissima quanto kitsch passerella di accessori e di vestiti assolutamente inadatti alle varie location in cui si trovano immerse le protagoniste, che nel deserto arabico con tacco 12 appaiono come delle disadattate provincialotte che non hanno mai lasciato la grande città in vita loro. Pessimo!

Non ci volevo credere durante la visione col carico di amiche che mi sono portato,pazze del telefilm omonimo.

Un'oscenita'inaudita.A parte il fatto che se le protagoniste hanno segnato l'immaginario collettivo con le battute sconce e la passione per lo shopping a go-go,allora dovevano ambientare questo seguito indecente a Dubai,cosi' almeno era tutto piu' credibile.No!Inseriamo le ragazze ad Abu Dhabi,tanto per farle perdere il senso dell'orientamento e creare gag da"Oh Santo Dio che mi sto guardando",incentrate sulla differenza New York terra degli spendaccioni e parte"obsoleta"degli Emirati Arabi,tra costumi,abitudini ecc ecc.

Poi gli spicchi ironici che fanno ribrezzo.Trpp doppi sensi messi a casaccio,che non fanno sorridere lo spettatore,bensi'catapultarlo in una sorta di cine-panettone made in USA.

Dopo Final Destination 3D,un'altra opera Attira Pubblico che vi fara' piangere appena uscirete dalla sala.Per gli 8/11 euro..buttati letteralemente nel ces.so.

Una delle cose peggiori mai prodotte. Lasciando perdere qualsiasi implicazione morale o rilettura sociologica, che forse avrebbero il torto di sopravvalutare questa ciofeca, quasi due ore e mezza di sofferenza, dove in un interminabile sequela di scenette indegne di un cinepattone, ci si prende gioco dei gay, della famiglia, degli arabi, della crisi economica e quant'altro, con una messa in scena da E!entrateinment, senza azzeccare una battuta, con un'apice della desolazione nell'esibizione di Liza Minelli.
Per non parlare di pretestuosi rimandi cinefili o camei senza capo ne coda (Penelope Cruz)e svarioni paurosi nel kitch (l'esibizione al Karaoke).
L'ossuta ed orribile protagonista, attrice mediocre, come il personaggio che interpreta, ci ha svelato un segreto fondamentale: sa sgranare gli occhi.
Peccato, perchè le sue compagnie di sventura, la Kattral su tutte, avrebbero meritato maggior risalto al loro; seppur non immenso, talento. Pensiamo lo stesso soggetto (inutile parentesi araba a parte), semplice semplice, tre donne con crisi di quasi mezza età a Manhattan, in mano a Woody Allen!!!Ma questo è fantacinema e non lo vedremo mai.

Premesso che mi vergogno di aver accettato di andare a vedere un film cosi,
sapevo a cosa andavo incontro,ogni tanto qualche scelta va concessa...ma non mi aspettavo una schifezza del genere.

Il film è veramente noioso e lungo senza motivo,se non quello di sfrantecarmi gli zebedei.E mi ha demoralizzato parecchio.
Mi ha demoralizzato il pubblico, a tratti entusiasta, di giovani e non più tanto giovani fanciulle che applaudivano e lanciavano gridolini di approvazione fin dalla prima inquadratura di scarpe scintillanti e per un film con battute da "cinepattone americano".Ci mancavano solo Boldi e De SIca,qualche battuta in romano e napoletano e qualche tetta in più,e il film era completo.
Stendo un velo pietoso sui moralismi e sulle stupide interpretazioni/giudizi che il film vuole dare nei confronti di una cultura molto diversa da quella americana,ma è più forte di loro,anche in film del genere non perdono l'occasione di autoproclamarsi il popolo più libero e giusto del mondo.

In attesa di Sex and The "Casa di Riposo",le quattro carampane possono tranquillamente appendere i tacchi a spillo scintillanti al chiodo.

SPOILER

Anche i ricchi (si) annoiano. Cosa rimane in questo film della verve irriverente e della carica trasgressiva e innovativa dell'omonima serie televisiva? Beh, si infrangono tutte in un matrimonio gay che più finto e macchiettistico di così si muore (con tanto di protagonisti "à la Cage aux Folles" ma senza la classe di Molinaro!), in una giovane e avvenente tata (che si scoprirà lesbica, pardon: "a cui piacciono altre tate"!) che fa sobbalzare le tette senza reggiseno sotto i vestiti appena si muove, nei problemi di temperatura basale (e di conseguenti secrezioni umorali interne) che distruggono la vita intima di una delle protagoniste costringendola a finti amplessi rumorosi con aitanti maschioni ben ripresi di schiena mentre simulano rapporti da favola, in un'erezione accennata (due secondi attraverso un costume da bagno, cosa credevate?) da parte di un componente di una squadra di rugby in vacanza in un hotel di Dubai accuratamente ricostruito in... Marocco. Fine. Perché il resto è la solita apologia del matrimonio, della fedeltà, del "come è bello star male piuttosto che star peggio".
Liza Minnelli offre un cammeo iniziale con tanto di battuta autoironica sull'importanza del matrimonio: da Scorsese a Patrick King, la nostra attrice ne ha fatta di carriera!!
Un paio di meriti questo film li ha: specialmente nella parte centrale (quella dedicata alla finta Dubai) riesce a essere un efficacissimo rimedio naturale contro l'insonnia (!!); l'altro, veramente inestimabile, è quello di riuscrire a girare perfettamente a vuoto per ben 140 minuti!!! Pensate che io sia troppo ironico? Provate voi a scrivere una sceneggiatura senza alcun senso e tantomeno una trama con tanto di battute per coprire 140 minuti di cinema (dimenticavo: disponendo pure di un bel sacco di dollaroni per la produzione e la distribuzione)!!
Infine, il peggior difetto del film: il moralismo di cui gronda. Sarà che ormai ho deciso di chiudere coi film statunitensi (ad eccezione della filmografia indy e dei pochi Maestri, naturalmente) ma, francamente, ne ho piene le tasche di predicozzi sulla bellezza della famiglia matrimoniale (adesso anche gay), sulla vera libertà che vige solo "in the USA", in definitiva sulla intrinseca superiorità della "States-culture": da un Paese che ha insegnato a tutti gli orrori della Finanza globale, che ha imposto una globalizzazione liberista selvaggia, che esporta democrazia a colpi di cannonate per mascherare operazioni che hanno fini molto meno nobili e che si vanta di essere la culla della assoluta libertà d'espressione... mi aspetterei un po' più di spirito critico. Che peraltro c'è: i vari Moore, Mann, Stone, Eastwood (solo per citare i primi che mi passano per la testa), ci raccontano un'altra America, meno sfavillante di lusso sfrenato e più contraddittoria; in una parola: più UMANA. Persino la serie televisiva che avrebbe ispirato questo film è immensamente più ironica e anche tragica nel suo impianto generale. Come dire: quando Hollywood si ispira alla miglior televisione sa dare il peggio di sé. Mi consola il fatto che la sala gremita di giovani dove m'è capitato di essere trascinato a vedere questo "film" era già ampiamente "cotta" e provata a fine primo tempo. Risparmiate il costo del biglietto, è un consiglio spassionato.