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Filmetto tv con Zac Efron, l'anti-attore. Meno peggio qui che nell'unico altro suo film che ho visto, ma rimane il fatto che non è capace, non è il suo lavoro punto. L'dea non sarebbe nemmeno così malvagia, la pellicola parte con qualche premessa interessante, ma presto si fa tutto noioso e pieno dei soliti cliché del caso. Spreco e abbandono incomprensibile di qualche personaggio che si poteva approfondire ben di più, rispetto al risalto dato a linee narrative inutili e riempitive. Mi è piaciuta l'ambientazione però. Possibile che, sempre, il ragazzetto americano medio non veda l'ora di sempre scapparsene di casa perché odia sempre questi angoli di paradiso dagli scenari mozzafiato? Chi li capisce, io ci metterei la firma.
E' un film che mi ha lasciato abbastanza perplesso. Se una prima parte - o i primi 30 minuti - scorrono abbastanza bene promettendo qualcosa di ancestrale, la seconda parte si srotola con una letenzza micidiale senza mai arrivare ad un punto ben preciso. L'attore principale Efron tenta - dignitosamente, ma non completamente - di uscire dallo stereotipo da teenager; e se nella prima parte funziona in parte, nella seconda lo si vede ancora come il ragazzino di HSM. I pezzi drammatici vengono inquadrati e recitati, secondo il mio personalissimo parere, proprio come un film per adolescenti. La presenza della Basinger risulta pressoché inutile considerando che compare in due scene. Il colpo di scena a metà film per me non c'è stato, e quello finale è tutto fuorchè perfetto considerando la teoria che ha ruotato nel film.
Di conseguenza neanche il bambino doveva esser morto, in questi 5 anni, se quello era il limbo tra vita e morte
Un film carino, tuttavia, che si scorda subito però. Efron dovrà fare molto più strada di così se vuole togliersi di dosso quella reputazione. E non basteranno due scene con le lacrime agli occhi.
Zac Efron tenta di uscire dai soliti ruoli che lo hanno reso un idolo per le teenager e ci riesce dignitosamente. Il film inizialmente è carino e piuttosto coinvolgente purtroppo alla lunga stanca in quanto il ritmo è troppo lento e la storia perde di originalità e di interesse con lo scorrere del tempo.