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Mah, polpettone stanco e ridondante, che butta nel mucchio un mare di elementi forti e da lacrima, senza nemmeno riuscire a suscitarne mezza. Non c'è pathos né approfondimento sufficiente, lascia terribilmente freddi.
Film drammatico che tratta degli abusi in famiglia da parte di un padre. L'ho trovato pesante, noioso e ripetitivo. Il film non mi è piaciuto nonostante vi fosse la presenza di bravi attori.
Dramma famigliare scorrevole e discretamente interessante, interpretato da un cast in grande spolvero e diretto in maniera abbastanza convincente da Moorhouse. Manca forse di approfondimento in alcune parti che riesca ad esaltarne il senso di drammaticità che gli eventi propongono, ma alla fine risulta essere una visione godibile e degna di apprezzamento.
Melodramma sentimentale tratto dal romanzo di Jane Smiley ambientato in una fattoria dell'Illinois. Il film è il classico drammone famigliare che vede trattati temi piuttosto duri, dall'incesto al cancro, il tutto all'interno di un filo rosso che ricorda alla lontana il Re Lear di sheakespiriana memoria. Un film piuttosto pesante e non sempre ben approfondito negli argomenti più crudi. Ottime prove per Jessica Lange (davvero la migliore del cast) e Michelle Pfeiffer.
Il tipico drammone da profondo Sud degli Stati Uniti, pieno di pesanti rancori e ancestrali segreti destinati ad esplodere tragicamente. Il ritmo non manca, assente invece quel pathos che rendeva irresistibili ceti film analoghi degli anni passati. Intensissima comunque la prova del cast principale, con nota speciale per la splendida Pfeiffer.